
66 giorni consecutivi di corsa, senza saltare un allenamento (anzi, in due occasioni ho pure “doppiato”)!
Il “record” precedente era fermo a 31 (anno 2012, mentre 26 e 20 le strisce più lunghe rispettivamente del 2013 e del 2011, qui per i vari totali). Da martedì 5 agosto a giovedì 9 ottobre 2014 ho corso ogni giorno (76, 83, 100, 106, 109, 116, 118, 126, 91 il chilometraggio totale delle varie settimane, questa probabilmente la chiuderò a 86 km).
Stamattina quindi non sono uscito, più che altro perché domenica sarò al via (a Maranello) della “Maratona d’Italia” (gareggerò alla 30 km, anche se la distanza ufficiale è 33,7 km), con arrivo a Soliera. Un giorno di riposo completo ci sta tutto (domani mattina a Bologna farò qualche chilometro e qualche allungo per sgranchire le gambe…), anche perché voglio simulare la strategia di avvicinamento alla maratona (venerdì riposo e sabato corsetta, con me funziona meglio rispetto a venerdì corsetta e sabato riposo).
Cercherò d’interpretare la gara come cinque giorni fa (qui): partenza controllata senza esagerare, poi col passare dei chilometri cercare di aumentare leggermente il ritmo, spingendo bene soprattutto alla fine. Imperativo categorico, quello di finire magari a un ritmo più lento del previsto, ma con buone sensazioni e un finale “positivo”. Del resto, anche lo scorso anno avevo seguito un avvicinamento simile alla gara clou (maratona di Londra del 21 aprile 2013): “Belluno-Feltre” (30 km, qui) a 3’30” di media, “London Marathon” ventotto giorni dopo a 3’32” di media (nonostante tutto, qui).
Stavolta avrò qualche settimana di tempo in più (sette invece di quattro, cambia parecchio), quindi per forza di cose la forma potrà salire maggiormente (si spera!).