Solette Ares, la recensione dettagliata



Le Solette in Carbonio Ares sono state l’invenzione più dibattuta degli ultimi due anni sui social network e sui forum podistici italiani per una sola e semplice ragione. Promettono quello che molti podisti vorrebbero ottenere: correre più velocemente. Analizzando in maniera dettagliata il sito dei produttori di Cesena si capisce che esistono davvero parecchie ragioni per giustificarne l’utilizzo ma il podista nostrano le ricorda solamente per la campagna pubblicitaria Youtube 2016 in cui si vedevano le solette piegarsi e consentire un super effetto molla con l’indicazione del potenziale miglioramento di 20 secondi a chilometro per chi le usava.

Diversi mesi fa ho comprato le solette e da buon allievo e studente ho cercato di approfondire le conoscenze sull’argomento, semplificare i concetti e descrivere le condizioni d’utilizzo e le limitazioni della tecnologia. Di seguito troverete la mia opinione personale, frutto dei miei test, sul mio modo di correre. Quanto analizzato dal sottoscritto potrebbe non essere valido per altre persone, tenuto conto del fatto che la biomeccanica di corsa è individuale.

Test Ares

Sono stati effettuati tantissimi test negli ultimi 6 mesi, sia in allenamento, sia in gara

Solette Project Ares, la recensione dettagliata

Come tutti i podisti italiani sanno, le Ares sono solette in carbonio che forniscono secondo i produttori innumerevoli vantaggi nella velocità di corsa. Potrebbe essere anche un caso di marketing perché, secondo noi, l’infelice campagna pubblicitaria ha visto molti podisti italiani conoscere il prodotto ma pochi avvicinarsi ad esso, dato che il marketing claim non appariva realistico. Le Solette Ares sono composte da un mix di carbonio, titanio e kevlar con due strati di materiali separati da silicone in memory foam. Con l’utilizzo delle Ares al posto delle solette delle scarpe tradizionali, si dovrebbe aumentare la velocità di una certa percentuale e ridurre il fabbisogno d’ossigeno. A conferma della veridicità delle affermazioni dei produttori, sono citati tre studi che descrivono in dettaglio diversi aspetti scientifici adottati nel progetto.

Ma le solette Ares aiutano davvero a correre più velocemente? Di quanto? In che condizione? Come cambia il comfort della corsa? Su quali scarpe utilizzarle? A chi le consigliereste?

Come al solito, la recensione è dettagliata, frutto di una serie di test accurati. Per guidare il lettore, l’articolo è diviso in sezioni. Vi consigliamo di leggerlo tutto d’un fiato e poi di soffermarvi sulle parti che vi interessano ad una seconda lettura.

Come disclaimer, non abbiamo ricevuto e non siamo interessati a ricevere nessun compenso per questa recensione. Pur essendo soltanto podisti amatori evoluti, le nostre conoscenze analitiche ci aiutano a diffondere in maniera semplice le nuove tecnologie, uno dei principali obiettivi del sito, oltre a permettere ai podisti di tutti i livelli di correre meglio. La filosofia del blog resta la stessa di sempre: no test, no party, non possiamo valutare analiticamente quello che non testiamo. Ogni imprecisione legata alla mancata comprensione della tecnologia Ares è frutto del tempo limitato a disposizione: nonostante le 50 ore per la preparazione dell’articolo, la nostra conoscenza è imperfetta. Ma da amanti della corsa e della tecnologia, abbiamo cercato di rappresentare al meglio pregi e difetti della tecnologia delle solette in carbonio.

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Il modello 2018 delle solette Ares sono state regolarmente comprate su Internet poco prima dell’uscita ufficiale e di seguito vi raccontiamo la nostra opinione.

Unboxing

Le solette Ares si trovano in una confezione nera, che a seconda dei casi potrebbe essere definita elegante o ingombrante. «Quando possiamo buttare questa grossa scatola?» In maniera impaziente mia moglie è da mesi che mi pone questa domanda. «Non appena finisco la recensione» è la mia risposta canonica.

La scatola Ares è davvero imponente ed elegante, con un logo ben definito

Nella parte alta della scatola si trova il logo di Ares stampato, la confezione è molto curata ed il contenuto è limitato ad un piccolo materiale d’istruzione e ovviamente alle due solette posizionate in maniera verticale. Il manuale contiene le principali avvertenze d’uso e si legge in pochi secondi.

Per infilare le solette nelle scarpe, servono semplicemente tre avvertenze:

  1. bisogna scegliere le scarpe giuste (si veda la relativa sezione scarpe)
  2. occorre estrarre le solette attualmente presenti nelle scarpe scelte. Nel caso in cui le solette fossero incollate alla scarpa, è una pessima idea sostituirle con le Ares.

    Le Solette Ares sono esteticamente simili alle solette di una scarpa tradizionale

  3. occorre andare con i piedi di piombo prima di utilizzare le solette, si veda più sotto.

Il Manuale Ares multilingue si legge in pochi secondi e contiene informazioni utili per le prime uscite di corsa

Caratteristiche generali delle solette

Le solette Ares sono state progettate con una struttura ad arco e contengono una combinazione di carbonio, titanio e kevlar per restituire (parte) dell’energia cinetica che altrimenti sarebbe persa. Lo sviluppo e produzione delle solette è realizzato completamente in Italia. Le solette sono a due strati, con silicone in memory foam nella parte centrale.

Le Solette Ares viste di profilo: si nota immediatamente il drop ed il doppio strato di materiale, a sua volta separato da silicone in Memory Foam

Esteticamente le solette sono davvero molto piacevoli, prese in mano si ha le sensazione di utilizzare qualcosa di veramente tecnologico. Appena comprata la speranza di migliorare in gara è altissima e la qualità dei materiali ci spinge a pensare che il risultato finale possa essere ottimo.

Ares solette

I designer delle solette Ares sono stati molto bravi perché sono riusciti a«copiare» il design di quelle tradizionali, pur innovando nei materiali

La scienza delle solette in Carbonio

Come descritto nei documenti di Marketing dell’azienda di Cesena: “Le nostre solette, inserite in una comune scarpa sportiva, ti permettono di migliorare drasticamente le performance. Questo perché grazie ad una speciale struttura ad arco composta da diversi strati elastici di fibra di carbonio e kevlar accumulano l’energia nella prima fase della falcata e la restituiscono nell’ultima.” A confermare quanto descritto, sono citati tre studi che corroborano la tesi secondo la quale con le solette in Carbonio ci sarebbe una migliore performance nella corsa. In particolare lo studio di Steffen Willwacher e altri su 19 podisti è molto interessante perché indica tre conclusioni:

  1. Materiali rigidi elastici, come ad esempio la fibra di carbonio, possono essere utilizzati per modificare il comportamento di piegatura dell’intersuola, facilitando o comunque alterando la biomeccanica di corsa;
  2. atleti amputati alle gambe che hanno adottato protesi di carbonio sono riusciti ad ottenere, proprio grazie alle stesse protesi, un ritorno energetico superiore al 90% dell’energia prodotta, migliorando sensibilmente l’economia di corsa.
  3. il design e lo sviluppo di scarpe da running potrebbero influenzare positivamente le prestazioni riducendo al minimo la perdita di energia più che massimizzando il rendimento energetico

Le solette aiutano a minimizzare la perdita d’energia

Soprattutto l’ultimo punto è scontato, ma val la pena sottolinearlo: per correre forte non servono scarpe con intersuola o solette in carbonio, ma il loro utilizzo consente di ridurre la perdita d’energia generata. L’ipotesi dello studio di Willwacher, confermata dall’analisi dei 19 podisti, ha indicato che l’implementazione di solette rigide in fibra di carbonio comporta uno spostamento del punto di applicazione della forza verso una direzione anteriore durante la fase di spinta della corsa. Questa conclusione è visibile chiaramente in un grafico che abbiamo allegato qui sotto. Si tenga presente che esiste sicuramente un compromesso tra rigidità e velocità di movimento della gamba.

Come l’applicazione della forza viene applicata nella fase propulsiva in funzione della tipologia di scarpe / solette. La linea nera, con le solette di carbonio è più alta per indicare una maggiore spinta anteriore. Grafico tratto dallo studio di Steffen Willwacher e altri.

Infine, soltanto 10 dei 19 soggetti hanno dimostrato un vantaggio significativo nella riduzione di perdita energetica durante gli allenamenti. E questo è confermato anche dagli studi di Nike sulle Vaporfly 4, di conseguenza potremmo affermare:

  • non tutte le solette in carbonio sono uguali;
  • non tutte le persone possono ottenere un vantaggio dal loro utilizzo, molto probabilmente la biomeccanica di corsa influenza la variazione delle performance con l’utilizzo delle solette. In particolare tallonatori e chi appoggia di mesiopiede avrà un vantaggio inferiore a chi corre sull’avampiede. Si veda però anche lo studio dell’Università del Colorado indicante una conclusione (empirica) opposta. Ma stiamo parlando di tecnologie diverse.
Ares - acquisto

Le solette in carbonio in generale e quelle Ares in particolare non sono per tutti. Ma i podisti efficienti possono trarne giovamento

Comportamento nella corsa delle solette Ares

Abbiamo provato le solette Ares per sei mesi, preferendo aspettare ad esprimere un giudizio definitivo. Abbiamo svolto parecchie sessioni d’allenamento, confrontando dati analitici di parecchie scarpe, utilizzando le principali dinamiche di corsa Stryd e Runscribe. Sappiamo comunque che i nostri test non sono stati effettuati su diverse persone, ma solo sul sottoscritto, e come indicato nella parte semi-scientifica, ci sono variazioni teoriche di risultati rispetto alla tipologia di corsa.

Adattamento alle solette Ares

Una premessa importante è che l’utilizzo delle solette richiede un periodo importante di adattamento, bisogna assolutamente prenderle con cautela per evitare degli infortuni muscolari di vario tipo. Questi infortuni chiaramente dipendono dalla vostra biomeccanica di corsa, ma il nostro suggerimento è di utilizzare le prime due settimane per un check up e per facilitare l’adattamento:

  • prima settimana a giorni alterni, solo corsa lenta e non più di dieci chilometri e nel dubbio evitate allenamenti intensi
  • seconda settimana qualche uscita con degli allunghi nella parte finale dell’uscita, limitando l’eventuale durata nel caso sentiste dolori diffusi a qualche muscolo sconosciuto.
  • A partire dalla terza settimana, procedete come nella norma, senza pensare di avere le solette. Ma il consiglio resta comunque quello di non esagerare.

Per le prime settimane, un grande consiglio che vorremmo dare al lettore è quello di non guardare né tempi, né dinamiche di corsa. L’obiettivo del primo periodo è la focalizzazione alla vostra biomeccanica di corsa. Chiaramente adottando le Solette Ares è come cambiare il modo di correre: se nei primi giorni vedete ritmi più lenti rispetto al solito, non scoraggiatevi. Nella nostra esperienza, pensiamo che anche per un amatore evoluto serva un po’ di tempo per adattarsi alle solette Ares, abbiamo preparato diversi grafici per mostrarne l’impatto e suggerire un modello di comportamento. Noi abbiamo preferito procedere con grande cautela perché non ci potevamo permettere un infortunio durante la preparazione della stagione primaverile, ma riteniamo che non ci sia un rischio ulteriore (rispetto a quello consueto) se utilizzate le solette a giorni alterni e siete un podista amatore.

Ares Adattamento

Le Solette Ares richiedono 3 settimane d’adattamento prima di poter essere utilizzate in maniera completa

Corsa lenta

Appena indossate sentirete immediatamente due effetti.

  • Effetto Molla. Se la vostra dinamica di corsa è discreta, capirete che correndo con mesopiede o avampiede, sentirete un effetto molla. Le solette vi spingeranno in avanti, con meno sforzo di quello che normalmente farete per una corsa equivalente. Ho sentito pareri discordanti dopo 30/45 minuti di corsa, ma l’unica certezza è che nei primi minuti di corsa, dopo un adeguato riscaldamento, anche di soli 5 minuti, troverete nuova linfa da queste solette che vi faranno rimbalzare in avanti: la reattività delle solette è decisamente superiore a quella di qualunque altra scarpa.
  • Effetto rigidità. A seconda della vostra capacità di propriocezione, dopo pochi minuti sentirete anche un effetto rigidità più o meno importante, a seconda della vostra condizione fisica, dal vostro modo di correre e dalla vostra biomeccanica di corsa.

Se l’effetto molla vi farà correre più rapidamente, quello di rigidità influenzerà il vostro modo di correre e nel lungo termine vi farà correre più lentamente. Quale dei due effetti dominerà? Difficile dirlo, sicuramente dipende! e proprio per questa ragione, l’azienda di Cesena vi offrirà la possibilità di testare per 30 giorni le solette prima di restituirle, nel caso in cui il vostro modo di correre non sia compatibile con le caratteristiche delle solette.

Correndo lentamente, non c’è ragione di utilizzare le Solette Ares, non avete bisogno di migliorare la prestazione ed il vostro unico obiettivo dovrebbe essere quello di recuperare dopo un allenamento intenso, sia dal punto di vista fisiologico, sia cardiovascolare, sia di quello biomeccanico. Detto ciò, se proprio vorrete utilizzare le Solette, sappiate che sicuramente ne otterrete un vantaggio rispetto alle solette tradizionali.

Corsa veloce

Non si può nascondere che in effetti le solette Ares consentono di correre più velocemente. Di quanto? Beh, dipende dalla vostra biomeccanica di corsa, anche per i test delle Nike Vaporfly 4 percento non si è calcolato un valore puntuale ma semplicemente una media rispetto agli atleti che sono stati sottoposti ai test. Nei nostri allenamenti, abbiamo utilizzato oltre 20 volte il «Fartlek Moneghetti», una delle sedute meno invasive, ma al tempo stesso allenamento indicativo della performance sulla corsa veloce (nota: si tratta di correre 20 minuti intervallati velocemente / lentamente).

Ebbene, confrontando i parametri di Velocità, di Lunghezza del passo e soprattutto di Stiffness, notiamo sulla mia biomeccanica di corsa, un miglioramento delle performance, e di conseguenza un miglior risultato.

Corsa lunga

Secondo i nostri test, una volta superata l’ora di corsa, l’aspetto legato alla rigidità delle solette ha un impatto decisamente limitante nella gestione della gara. Non ho mai corso nessun lungo con le solette, però ho provato ad utilizzarle in una maratona. In particolare alla Maratona di Anversa (quinto assoluto, primo MM45), ho notato un significativo peggioramento delle prestazioni nella seconda parte di gara. Se sulle gare corte, penso che ci sia un vantaggio significativo, probabilmente la rigidità influisce negativamente sul risultato oltre le 2 ore di corsa. Forse non ero sufficientemente allenato, forse non avevo svolto sufficienti sessioni di forza, ma alla prova dei fatti l’appoggio al terreno dopo 2 ore di gara è decisamente peggiorato. Un grafico parla più di mille parole: utilizzando Stryd si vede che il parametro di Stiffness è significativamente diminuito nella seconda parte. Ovviamente non sto dicendo che non siano utili in gare lunghe, soltanto che io non le userò nel futuro sopra i 21km. De Gustibus!

Utilizzo suggerito

Da quanto scritto precedentemente, si evince che il nostro consiglio è di utilizzare Ares in gare dai 5 ai 10 chilometri ed eventualmente, per podisti più evoluti, sulla mezza maratona. Suggeriamo di provarle anche in allenamenti di qualità ed invece di lasciarle nell’armadio nel caso di uscite lente a sensazione e per corse più lunghe. Molto probabilmente non sopporterete il lieve fastidio dell’effetto molla in uscite di rigenerazione e in gare lunghe oltre l’ora e mezza.

Aspetti da considerare delle Solette Ares

Come già indicato, la nostra opinione è positiva, ma non sono tutte rose e fiori e non vorrei che il lettore pensasse quello. A parte la performance sulla lunga distanza, riteniamo che ci siano 4 aspetti da considerare nell’utilizzo delle solette, alcuni negativi, altri non necessariamente:

  • come caratteristica, le solette proprio per la loro costruzione sono progettate indipendentemente dalle scarpe in cui saranno inserite. In particolare, le solette saranno sempre infilate sopra l’intersuola, riducendo in maniera significativa l’ammortizzazione pensata dalle scarpe stesse. Anche se le solette offrono un piccolo grado di ammortizzazione, è sicuramente inferiore a quello di qualunque scarpa che avrete provato. Di conseguenza, come già indicato, occorre un periodo di adattamento, prima dell’utilizzo. Proprio per quello parliamo di «effetto rigidità».

    Sostituire le solette tradizionali con Ares è veramente molto semplice, ammesso che le solette tradizionali non siano incollate alla scarpa

  • Le solette pesano 59 grammi sul numero 42-43, mentre quelle “tradizionali” soltanto 5-10 gr. Siccome l’aumento di peso delle scarpe ha un’influenza negativa sulla performance, è importante tenere in considerazione il peso delle scarpe prima di decidere quali indossare. Anche se è probabile che la reattività delle solette compensi il peso, occorre considerare anche quest’aspetto. Inoltre, non tutte le scarpe sono uguali, per esempio la forma di Altra è completamente diversa rispetto alle solette tradizionali. Infine per alcune scarpe, l’eccessiva reattività delle stesse, combinata con un drop basso, potrebbero provocare problemi ai vostri tendini. Nonostante la mia corsa relativamente efficiente, ho notato problemi di affaticamento. Per esempio dopo un allenamento intenso con le Salming Race, ho dovuto correre solo lentamente per evitare problemi supplementari.

    Il Peso delle Scarpe Ares è di 58-59 grammi sul numero 42.5, occorre tenerlo presente nella scelta delle scarpe

  • Il costo dell’utilizzo delle Solette è superiore a quello che normalmente un podista medio è disposto a spendere. Nonostante le solette dureranno molto più delle scarpe in cui sono inserite, stiamo parlando di un investimento di 269 euro, che non tutti sono disposti ad affrontare. Si tenga presente che l’azienda di Cesena offre comunque un servizio di «rigenerazione» delle solette dopo 1000 km, fondamentalmente al costo.
  • La rigidità eccessiva potrebbe crearvi vesciche per un utilizzo eccessivo, non necessariamente un problema… tranne durante la corsa. Per il resto c’è Compeed.

Solette Ares e Scarpe da gara

E quali scarpe da gara utilizzare? Difficile dirlo, perché vale il principio del professor Nigg dell’università di Calgary. Scegliete le scarpe che già utilizzate, sapendo che sono quelle per voi più confortevoli. Ma prima di utilizzare le solette Ares, sappiate che:

  1. le scarpe a basso drop e molto rigide potrebbero aumentare sensibilmente il vostro rischio d’infortunio, soprattutto ai tendini. Non vi consigliamo di esagerare: non ne vale davvero la pena;
  2. scarpe troppo ammortizzate o morbide probabilmente non sono “compatibili” con Ares, non ne trarrete il vantaggio cercato;
  3. scarpe con solette incollate non possono essere utilizzate per ovvie ragioni;
  4. infine, scarpe relativamente più leggere dovrebbero essere quelle maggiormente utili. In tal caso però sappiate che le solette occupano uno spazio maggiore di quelle tradizionali, quindi occorre fare alcune prove di compatibilità prima di scegliere le scarpe adatte.

In conclusione, non esiste una scarpa perfetta, noi ci siamo trovati davvero molto bene con le Altra Vanish R, proprio perché non eccessivamente rigide e con un ampio spazio anteriore e laterale. Ma altri modelli sono utili. La nostra selezione comprende le seguenti 3 scarpe, più una serie di altri modelli come alternativa:

Adidas Adios 3

L’ammortizzazione delle Adidas adios 3 Boost è fantastica, reattiva e il grip eccellente. Con le Ares il risultato è decisamente ottimo per corse veloci fino ai 10km.

Asics Dynaflyte 2

Di queste scarpe avevamo parlato nei mesi scorsi. Dynaflyte è leggera, veloce ed efficiente: tutti gli ingredienti che rendono la scarpa da corsa perfetta per essere utilizzate con le Ares.

New Balance 1400V5

Ne avevamo parlato per la recensione a Settembre 2017. Le New Balance 1400 v5 sono fantastiche con Ares, nonostante la forma leggermente stretta. Non essendo soltanto una scarpa da gara, la versione 5 delle New Balance 1400V5 è adatta anche per allenamenti intensi, ma al tempo stesso si comporterà bene in gare fino ai 10k. E per chi fosse un po’ restio alle scarpe da gara… suggeriamo come alternativa le New Balance 1500V4, pensate con allacciatura BOA.

Scarpe Alternative per essere usate con Ares

Abbiamo indicato solo le top 4 (Altra + Adidas, New Balance e Asics). Ovviamente altri modelli sono suggeriti, paradossalmente sono scarpe su cui abbiamo fatto delle recensioni dettagliate, visto che amiamo scarpe reattive ed ammortizzate:

Purtroppo/per fortuna ognuno di noi ha un piede diverso e quello che nella maggior parte dei casi potrebbe andare bene ad alcuni, potrebbe generare infortuni per altri. Il nostro suggerimento resta quello di provare le vostre scarpe attuali, prima di comprarne di nuove.

Conclusione e Prezzi

Siamo rimasti davvero sorpresi dai test effettuati durante questi sei mesi. Le Solette Ares si sono dimostrate davvero utili nel correre più velocemente, abbiamo stimato che il miglioramento della velocità sia pari al 1%-2%, con il nostro modo di correre, soprattutto sulle distanze più brevi. Non siamo intellettualmente in grado di dire se migliorino le vostre performance. Indossare Ares potrebbe migliorare i vostri risultati, ma il miglioramento non sarà di certo sensibile. Infine, la sensazione di rigidità della corsa si farà sentire sempre di più con il passaggio del tempo e quindi non suggeriamo di utilizzarle sopra i 60 minuti di corsa. Siete disposti a spendere oltre 250 euro per correre almeno 1% più velocemente nelle serali di paesi o nelle gare FIDAL? in tal caso, vi consigliamo di non pensarci due volte.

Non dimenticate però di andarci cauti: anche se la casa di Cesena indica nei documenti di marketing la riduzione degli infortuni, quest’ultimo aspetto non l’ho potuto testare. Empiricamente (per esempio leggendo Magness) cambiando la biomeccanica di corsa, nel breve periodo, gli infortuni tendono ad aumentare, non a diminuire. Ma come diceva un famoso spot degli anni ’90, «mai avuto carie in vita mia».

Ares: conclusioni

Le Solette Ares non sono per tutti e non aiutano in tutte le distanze. Ma sul breve offrono un discreto vantaggio.

Acquistare le Solette Ares

Le solette Ares sono disponibili sul sito dell’azienda di Cesena. Come già indicato precedentemente, anche a causa del prezzo (dovuto fondamentalmente al costo dei materiali in carbonio e Kevlar, oltre ai costi di progettazione) avrete 30 giorni di tempo per decidere se tenere o restituire il prodotto. Nel caso in cui vorreste comprarle, vi suggeriamo d’utilizzare il codice di sconto “PITT10“, che vi consentirà d’ottenere uno sconto del 10% sul prezzo di listino, e ci consentirà di finanziare gli acquisti di strumenti innovativi da recensire in maniera dettagliata.




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