Da qualche mese, grazie a Garmin, abbiamo a disposizione anche il Forerunner 645 (versione_senza_Music), attuale top di gamma della casa statunitense per quanto riguarda i modelli dedicati principalmente al running. Utilizzando da oltre un anno il Forerunner 935 (attuale top di gamma per la multidisciplina), la prima domanda che ci è sorta spontanea è: ma per un runner, tra il 645 e il 935, cosa scegliere?
La risposta è stata più semplice del previsto, ma prima di essa, vediamo innanzitutto le differenze tra i due modelli, anche grazia alla comoda tabella presente sul sito ufficiale Garmin, in fondo a questa pagina…
Il Garmin Forerunner 645 ha attualmente due versioni, con e senza Music. I prezzi ufficiali sono 399,99 euro per la prima, 449,99 per la seconda versione.
Il Garmin Forerunner 935 invece costa 499,99 euro.
Differenze tra Garmin Forerunner 645 e Garmin Forerunner 935
Cosa ha in più il 645 rispetto al 935? La musica (SOLO se scegliete la versione “Music”), la funzionalità Garmin Pay (ma in Italia siamo attualmente indietro rispetto agli altri paesi…), la ghiera in metallo.
Cosa ha in più il 935 rispetto al 645? il Multisport automatico/manuale, le funzioni avanzate nel ciclismo con accessori a parte (potenza, dinamiche…), il nuoto in acque libere e il supporto per la fascia HRM-Swim.
Cosa hanno in comune i due modelli? Tutto il resto!
Infatti, se siete arrivati qui perché interessati al Forerunner 645 e volete una panoramica di TUTTE le opzioni disponibili per il dispositivo, fate riferimento alla nostra recensione completa del Forerunner 935: tranne per le poche funzionalità specificate poche righe più su, i due modelli fanno praticamente le stesse identiche cose!
Se invece siete interessati alla domanda iniziale, prima della risposta, ecco le impressioni del mio collega Andrea dopo qualche mese con il Forerunner 645 al polso, praticamente 24 ore su 24…
Piccola premessa: essendo principalmente un runner, l’ho testato soprattutto in corsa e nell’utilizzo quotidiano come smartwatch, verificando le funzioni in bici e durante il nuoto saltuariamente, solo per rilevare l’assenza di discrepanze con quanto indicato sui canali ufficiali Garmin, senza approfondire eventuali differenze nei dati raccolti con altri modelli a parità di condizioni. È mia opinione che per gli appassionati di sport specifici esista sicuramente il dispositivo appropriato. I modelli che fanno un po’ di tutto non avranno mai le stesse funzioni di quelli specifici: il golf non l’ho testato, ma sono sicuro che se siete degli appassionati di questa disciplina, dovreste guardare alla linea Approach, stessa cosa se siete degli esploratori degli abissi, esiste il Descent… e questo solo in casa Garmin, ma sicuramente esistono altre realtà altrettanto valide che magari non conosciamo.
Estetica
In fase di unboxing ho notato subito che esteticamente c’è una certa differenza che deve essere soppesata a livello personale: il diametro del Forerunner 935 è più grande di quasi cinque millimetri e ha un aspetto decisamente sportivo, il Forerunner 645 risulta più leggero ed elegante e con rifiniture in acciaio inossidabile che lo rendono piacevole da indossare tutta la giornata anche sotto la camicia. Le dimensioni dello schermo sono invece praticamente identiche.
Per queste stesse ragioni, io preferisco il 645, mentre Gianmarco non rinuncia al 935.
Le dimensioni ridotte del diametro e dello spessore implicano una batteria più piccola che si traduce in una differenza, in modalità GPS, di dieci ore a favore del 935 (14 ore totali per il 645 contro le 24 ore totali per il 935).
Provenendo da anni di orologi sportivi ma non “smart”, ho apprezzato la possibilità di inviare risposte automatiche direttamente dall’orologio. Un semplice “Ti richiamo” o “Sono occupato” inviati in modo discreto sono molto comodi durante una riunione, senza dover metter mano allo smartphone. Ovviamente le funzioni smart vanno limitate e personalizzate, altrimenti per ogni e-mail, messaggio su Facebook o WhatsApp, si rischia di avere un continuo tormento, quasi peggio che con lo smartphone!
Garmin Running Dynamics POD (qui la recensione completa)
Ho testato in associazione anche l’RD POD e con Gianmarco abbiamo fatto anche un paio di test ciascuno di confronto dei dati: Forerunner 935 + fascia HRM-Run “contro” Forerunner 645 + RD POD (ovviamente con i due orologi messi sullo stesso polso!).
I dati del cardio hanno confermato quanto scritto nell’articolo sul cardio al polso. Tracciato praticamente identico quando si tratta di corsa continua, differenze evidenti quando si affrontano allenamenti intervallati: come affermato anche da Garmin, la fascia rimane attualmente più precisa, ad alta intensità.
Per quanto riguarda i dati delle dinamiche di corsa e della potenza, le differenze ci sono e dipendono probabilmente dal diverso posizionamento. Mentre la cadenza rilevata è identica, la potenza rilevata con il POD è leggermente più bassa da quella della fascia (circa del 10%), con differenze in percentuale simili sia per la media del rapporto che per l’oscillazione verticale. Anche il bilanciamento è risultato leggermente differente, con la fascia che rileva differenze destra/sinistra maggiori rispetto al POD.
Garmin Pay
I test sono iniziati pochi giorni prima della London Marathon 2018 e il mio primo pensiero è stato “Pagherò la metropolitana passando l’orologio al posto delle solite tessere da cercare nel portafogli!”… purtroppo sono rimasto deluso perché fino a fine aprile nessuna banca italiana offriva la possibilità di registrare i dati della carta di credito sul dispositivo e il messaggio su Garmin Connect Mobile confermava che in Italia (o meglio con le carte delle banche italiane) il servizio non era ancora disponibile. Abbiamo provato a registrare otto carte diverse tra Mastercard e Visa di istituti differenti, compresa anche la banca virtuale Hype, ma alla fine abbiamo dovuto pagare “alla vecchia”, passando la carta. Da questo mese alcune banche sembrerebbero esser state inserite, ma non abbiamo ancora potuto verificarlo.
Riassumendo le mie impressioni: ideale da indossare quotidianamente, la batteria ti accompagna tranquillamente durante la settimana (varia a seconda delle funzioni smart attive e delle ore di allenamento), la personalizzazione del quadrante lo rende adatto a ogni momento della giornata, il cardio al polso è in linea con la serie Garmin attuale… quindi il runner che è in me si ritiene più che soddisfatto. Provengo dal Tomtom Spark Music e posso dire che la musica nell’orologio pregiudica troppo la durata della batteria e si può tranquillamente evitare, le rare volte in cui corro a lungo e desidero la musica, porto il cellulare. Se per voi invece la musica è importante, con circa 50 euro in più avete la versione Music!
Torniamo ora al quesito iniziale: tra Forerunner 645 e Forerunner 935, quale scegliere?
Per un runner, la scelta è puramente estetica: a meno che il 645 visivamente proprio non vi piaccia, non ha senso spendere circa 100 euro in più (50, se scegliete la versione Music) per le poche funzionalità specifiche aggiuntive per ciclismo e nuoto del 935 che magari non userete mai.
Per un triatleta invece, la scelta è più difficile: tralasciando il discorso estetico e quello “musicale”, vale la pena spendere circa 100 euro in più per avere a disposizione la modalità Multisport, l’utilizzo della potenza e delle dinamiche in bici (acquistando accessori a parte), il nuoto in acque libere e la compatibilità con la fascia HRM-Swim (acquistabile a parte)? Se le avete e le utilizzate, direi che non ci sono dubbi!