Le Brooks Glycerin 17 sono state presentate all’inizio di maggio 2019 e rappresentano uno dei modelli più longevi e maggiormente apprezzati dai runner di tutto il mondo, dopo poco più di 2 mesi e un sufficiente chilometraggio effettuato ecco la nostra opinione su uno dei modelli più attesi del 2019.
Brooks Glycerin 17, la nostra opinione
È ormai consuetudine delle case produttrici di calzature da running presentare un rinnovo totale dei modelli ogni due anni e un Restyling o aggiustamento l’anno successivo, generalmente riguardante la tomaia e alcuni altri dettagli. Anche Brooks ha intrapreso questa politica: le Brooks Glycerin 16 sono il modello completamente rinnovato rispetto al precedente, mentre quello che andiamo ad analizzare in questa recensione, il 17 ne rappresenta appunto l’evoluzione.
Come al solito l’articolo si divide in sezioni, potrete premere sul link per accedere alla parte che vi interessa:
- Caratteristiche generali
- Caratteristiche tecniche
- Glycerin 17 vs Glycerin 16
- Estetica e Forma
- Comportamento nella corsa
- Conclusioni
- Prezzi e disponibilità
Caratteristiche generali
Le Brooks Glycerin 17 sono delle scarpe neutre che appartengono alla categoria “protettive”, le A3, facendo riferimento alla vecchia classificazione, Cushion se ci atteniamo alla suddivisione che ha operato l’azienda riguardo i propri modelli. Per quanto sopra accennato la scarpa in questione è fondamentalmente orientata verso la comodità e protezione di piedi ginocchia a articolazioni: la campagna di marketing recitava “Glycerin 17 trasforma l’asfalto in cuscini” può sembrare la classica frase pubblicitaria, ma possiamo confermare, dopo i nostri test, l’estrema comodità grazie all’intersuola in DNA Loft e la nuovissima soletta in Ortholite, le sensazioni riscontrate rispettano in pieno le promesse dell’azienda e del Marketing. Per quanto riguarda la numerazione nessuna differenza rispetto agli altri modelli Brooks, la taglia 8,5 US (42 EU) è risultata perfetta come per le precedenti scarpe da noi testate (Levitate 1 e 2, Launch e Ghost).
Caratteristiche tecniche
Di seguito le principali caratteristiche tecniche, poi descriviamo brevemente le principali evoluzioni rispetto. Infine discuteremo l’impatto sulla corsa.
Sintesi delle principali caratteristiche tecniche
Peso: 300-301 grammi, nella versione 42,5 US 9.
Altezze della suola: 32 mm (tallone), 22 mm (avampiede)
Larghezza disponibile: D=Medium o Wide (2E)
Come calza (basato sulla larghezza D)
- larghezze disponibili: Normale o
- calzata: calza normalmente
- tallone: medio
- mesopiede: medio/stretto
- avampiede: normale/largo
- spazio delle dita: medio/largo
- arco plantare: medio alto
- forma: arcuata
Estetica e forma
Le Brooks Glycerin 17 si presentano molto simili al modello che le precede, scarpe dal design moderno ed attuale sono state presentate nella colorazione nera con linguetta blu e inserti gialli nella versione da uomo e nere con linguetta fuxia e inserti rosa per quella da donna, ma in aderenza alla politica Brooks i modelli sono già disponibili in tre varianti di colore per ciascun reparto e siamo sicuri che molti altri affiancheranno quelli attuali nei mesi a venire.
Tomaia
Resta invariata suola e intersuola mentre la vera novità di questo modello è rappresentato dalla tomaia, completamente ridisegnata da capo, confermato il tessuto in mesh con stampa 3D Fit e la scarpina interna stretch (bidirezionale) che avvolge il piede nella zona mediale con morbidezza ma sostengo in egual misura, adattandosi alla falcata. La nuova rete doppiata jacquard è stata progettata per offrire traspirabilità strategica, flessibilità e struttura con un minor peso, a differenza della versione 16 spariscono le bande laterali ideate per dare sostegno, ma che risultavano poco traspiranti in favore di una struttura ad alveare che offre un egual supporto laterale ma non pregiudica la dispersione termica.
Altra novità consiste nella nuova soletta in OrthoLite che insieme all’intersuola in DNA Loft presente su tutto il piatto suola contribuisce a rendere ancora più comoda e piacevole l’esperienza di corsa che offre questo modello.
Dopo i nostri test effettuati principalmente con alte temperature possiamo affermare con tranquillità che la traspirabilità ricercata dalla nuova tomaia è stata raggiunta, nessun problema di umidità interna, ne durante la corsa né a posteriori, e soprattutto nessun problema di vesciche o unghie nere (ogni runner che legge sa di cosa parlo) nonostante il numero da noi provato fosse “giusto” quindi con le punte delle dita che sfiorano l’interno della scarpa, la comodità data dalla morbidezza del tessuto è stata molto apprezzata. Testate anche in condizioni di terreno bagnato si sono comportate egregiamente, nessuna perdita di aderenza o slittamento laterale.
Conchiglia
Drop e intersuola
Le Brooks Glycerin 17 mantengono un drop di 10 millimetri, confermando la medesima intersuola del modello precedente in “DNA Loft” e suola con il medesimo disegno e gli stessi canali di flessione, sette per la precisione, abbastanza profondi e ben distanziati per permettere un’ottima flessibilità alla scarpa così da garantire precise e rapide transizioni tacco punta, uguale anche la zona del tallone con un intagli asimmetrico che permette la dissipazione della forza nella prima fase di appoggio del piede.
Brooks DNA Loft
Dopo aver creato DNA Amp (utilizzato per le Levitate) Brooks ha messo a punto una nuova intersuola, stiamo parlando appunto di DNA Loft composta da DNA, EVA (etilene-vinil acetato) e aria: l’unione di questi materiali genera questa nuova tecnologia per un’intersuola che si adatta istantaneamente al passo, al peso e alla velocità del corridore e offre un’esperienza di running ancora più morbida e protetta, senza pregiudicare però reattività e resistenza. Grazie all’interazione di questi materiali che lavorano in sinergia per raggiungere un comune obiettivo è stato possibile anche ottenere un’intersuola particolarmente leggera riuscendo a garantire ammortizzazione ma al contempo diminuzione del peso: la mescola ottenuta è molto morbida e leggera, ma quando viene sottoposta ad una forza reagisce irrigidendosi così da dissipare (ammortizzare) l’energia.
Classificazione Glycerin 17
Nessun dubbio per quanto riguarda la classificazione del modello all’interno del panorama delle scarpe da running, le Glycerin si attestano assolutamente come scarpe protettive ed altamente ammortizzate, la stessa Brooks le classifica come Cushion nella propria personale classificazione che è composta da Energize, speed e connect. Questo non vuol dire che il modello non sia versatile, infatti è sì ottima per corse lente e lunghe per il runner evoluto, ma si presta tuttavia ad essere utilizzata anche per lavori veloci o distanze ridotte per il runner sopra gli 85/90 kg o per chi lamenta problemi articolari.
Comportamento nella corsa
Siamo ripetitivi, ma la prima sensazione che si riscontra appena calzate le Brooks Glycerin 17 è quella di estrema comodità, aspetto ricorrente del marchio e comune a tutta la gamma, sono scarpe “facili” fin da subito non si devono adattare o “fare” come si suol dire; pensavamo di aver raggiunto il massimo confort possibile con le Levitate 2 invece l’azienda di Seattle ci ha stupito nuovamente creando probabilmente la scarpa più comoda di sempre. Come accennato, il modello è avvolgente e leggermente fasciante in particolar modo nella zona mediale, questo grazie al calzino interno elasticizzato che avvolge il piede e si muove ed espande con la falcata lasciando però ampi margini di movimento alle dita dei piedi, unico rimpianto se proprio dobbiamo esprimerci riguarda il colletto e l’imbottitura interna del tallone delle Levitate 2 … insuperabile!
Onestamente questa è la prima volta che utilizzo il modello in questione nonostante me ne avessero parlato molto bene tutti gli utilizzatori, ma il mio immenso amore per le Brooks Launch (nel link la recensione dettagliata) ha fatto in modo che non le testassi fino ad oggi.
Glycerin 17 adatte a tutti i podisti
In ultima analisi riteniamo che le Brooks Glycerin 17 siano delle scarpe adatte a tutti i runner e a tutti i ritmi, eccezionalmente protettive per corse lunghe lente, le riteniamo versatili in quanto possono essere utilizzate per correre tutte le distanze fino alla maratona e anche più per gli appassionati delle Ultra dai Runner più “lenti” e come scarpa per lunghi o scarico da quelli più veloci, perfette per coloro che vogliono preservare le proprie articolazioni o per i runner che non sono “interessati/ossessionati” dal cronometro ma cercano esclusivamente un’esperienza di running comoda e piacevole.
In virtù di queste considerazioni vogliamo riassumere le tipologie di runner dai quali questa scarpa può essere utilizzata:
- per il runner medio o principiante per tutti i ritmi, dalle uscite di lento rigenerante alle ripetute medio/lunghe e medio, anche maratona e oltre;
- per il runner evoluto sopra i 65/70 Kg di peso per i lenti, i lunghi e i medi;
- per il runner evoluto sotto i 65/70 Kg di peso per i lenti o per i lunghi.
Durata e punti di rottura
Al momento della recensione abbiamo percorso circa 250 chilometri e possiamo affermare che la scarpa è ancora “carica” di ammortizzazione, consumo regolare della suola e tomaia perfetta, nessun segno di usura visibile.
Prezzi e disponibilità
Per le Brooks Glycerin è stato confermato il prezzo di 170 euro, come abbiamo avuto modo di sottolineare nelle precedenti recensioni non si tratta di un prezzo popolare, tuttavia in virtù dei materiali, tecniche costruttive impiegate e durata lo riteniamo congruo, inoltre è allineato al mercato di riferimento; si reperiscono facilmente con uno sconto del 20%.