Le Brooks Hyperion sono state lanciate nel 2016 e ancora disponibili su Internet e in qualche negozio. Non stiamo quindi parlando di una scarpa recentissima e fino ad ora non la avevamo mai provata. Ma in considerazione del fatto che nel brevissimo periodo la casa Americana lancerà sul mercato due nuovi modelli da affiancare alle Hyperion, abbiamo ritenuto opportuno testarla per voi e raccontarvi quelle che sono state le nostre impressioni. In effetti circolano sul web sempre con maggiore frequenza le foto ufficiali di Hyperion Elite e Hyperion Tempo, l’evoluzione del modello del 2016.
Brooks Hyperion, la nostra opinione
Presentate nell’estate del 2016, le Brooks Hyperion sono andate a sostituire le Brooks T7 Racer, trattasi quindi un modello completamente nuovo che non ha subito varianti dal lancio ad oggi. Le scarpe in questione impiegano per l’intersuola il materiale adattativo «BioGoMo DNA», inventato da Brooks e ormai collaudatissimo. Le Hyperion hanno una suola in gomma soffiata con il sistema Propulsion Pods che fornisce una buona ammortizzazione e restituisce rapidamente energia creando un’ottima transizione tacco-punta e infine una tomaia in stretch forato che avvolge il piede in una calzata comoda e fasciante. Come al solito l’articolo si divide in sezioni, potrete premere sul link per accedere alla parte che vi interessa:
- Caratteristiche di base
- Estetica e forma
- Drop e intersuola
- Classificazione
- Comportamento nella corsa
- Durata e punti di rottura
- Prezzi e disponibilità
Caratteristiche di base
Le Brooks Hyperion sono delle scarpe neutre che appartengono alla categoria “Superleggere o Racing”, le A1, facendo riferimento alla vecchia classificazione, Speed se ci atteniamo alla suddivisione che ha operato l’azienda riguardo i propri modelli. A fronte dei suoi 180 grammi si colloca sicuramente all’interno di questa categoria nonostante un minimo di ammortizzazione non manchi anche grazie all’impiego del BioGoMo. Per quanto riguarda la numerazione, nonostante la scarpa risulti “estremamente” fasciante nessuna differenza rispetto al solito numero utilizzato per le altre scarpe Brooks.
Caratteristiche tecniche
Di seguito le principali caratteristiche tecniche.
- Peso ufficiale: 180 grammi, nella versione 42,5 US 9
- Drop della suola: 10 mm – 27mm (Tacco) – 17mm (Punta)
- larghezze disponibili: Normale
- calzata: calza normalmente
- tallone: medio
- mesopiede: stretto
- avampiede: stretto
- spazio delle dita: medio
- arco plantare: medio
- forma: arcuata
Estetica e forma
Le Brooks Hyperion si presentano come scarpe dall’estetica moderna ed essenziale, non sono propriamente “sobrie” sia per quanto riguarda le colorazioni, molto accese e sgargianti che per la grossa scritta Brooks stampata di traverso sull’avampiede: per le caratteristiche sopra descritte si evince che è la scarpa perfetta per un abbigliamento fitness, questo se vogliamo indicarne un utilizzo al di fuori del running. La tomaia in tessuto stretch è leggerissima, molto simile a quella delle mie chiodate Brooks Mach 16, e per agevolare la traspirazione (il tessuto in questione è di fatto quasi impermeabile) sono stati praticati dei micro fori in punta e nella parte laterale interna, i loghi, come le scritte, sono stampati direttamente sulla tomaia, la linguetta abbastanza imbottita risulta discretamente comoda, la conchiglia è rigida ma non al punto di provocare fastidi o sfregamenti. Il modello in questione non è sicuramente il più venduto della casa statunitense infatti a differenza della politica Brooks non è stato prodotto in molteplici colorazioni o edizioni limitate: attualmente è disponibile nella variante rosso e gialla o grigia per la versione da uomo, più numerose invece (sei) le colorazioni per le versioni femminili.
Dopo i nostri test effettuati con diverse temperature possiamo affermare che la traspirabilità della tomaia è essenziale, tuttavia grazie al tessuto minimale nessun problema di umidità interna, ne durante la corsa né a posteriori; il numero da noi provato, il medesimo di tutti gli altri modelli Brooks, risulta giusto, la calzata è molto fasciante, come deve essere in questa tipologia di scarpa, per essere più chiari è simile a quella delle scarpe chiodate, ma con un “minimo” di spazio in più in punta.
Drop e intersuola
Le Brooks Hyperion hanno un drop di 10 millimetri, per l’intersuola è stato impiegato il “BioGoMo DNA” che è composto da una schiuma che si adatta dinamicamente al passo del runner garantendo un’ammortizzazione proporzionale alla forza esercitata sul terreno, si passa dai 27 mm del tacco ai 17 mm della punta, che corrispondo ad un solo millimetro in meno rispetto alle Launch (28 mm – 18 mm) ed affettivamente correndo velocemente e con una buona tecnica l’ammortizzazione è più che buona. La scarpa per ridurre al minimo il peso non dispone di soletta estraibile (quindi non utilizzabile per coloro che adoperano i plantari), la suola composta dal sistema Propulsion Pods è formata nella parte anteriore da tre file di 3 Pods ciascuna separate da ampi canali di flessione che rendono la scarpa estremamente morbida e flessibile: ottima per coloro che sfruttano molto i piedi nella corsa; la parte posteriore è composta da 4 tasselli separati da un piccolo canale di flessione e il consueto intaglio asimmetrico che permette la dissipazione della forza nella prima fase di appoggio del piede.
Classificazione Hyperion
Brooks colloca le Hyperion all’interno della categoria Speed, che insieme a Energize, Cushion e Connect compongono il ventaglio di classificazione dell’azienda americana; le Hyperion si attestano saldamente come scarpe da gara dotate straordinaria reattività e di una discreta/buona ammortizzazione.
Comportamento nella corsa
Le Brooks Hyperion sono appunto scarpe da gara, e per questo motivo non ritroviamo in la “solita grande comodità” degli altri modelli di questa azienda, non definirei in questo caso la scarpa “comoda e pronta appena indossata”, non che sia scomoda: però bisogna conoscerla e abituarcisi. Personalmente è la prima volta che ho utilizzato questo modello, ma mi ha subito conquistato per la calzata (fasciante come piace a me) e per l’estrema reattività e connessione con il terreno, nonostante questo mi ci è voluta qualche uscita in più per abituarmi all’esperienza di running che questa scarpa offre. Con le Hyperion ai piedi sembra quasi di correre scalzi, le gambe sono leggere e questo favorisce una bella corsa circolare e favorisce una più alta frequenza. Dopo qualche uscita di circa 10 chilometri le ho provate per un lungo corso a buon ritmo (qui l’attività su Strava) e successivamente in gara nella Mezza Maratona di Monopoli (qui l’attività su Strava).
Brooks Hyperion: a quale pubblico si rivolgono
Riteniamo che le Brooks Hyperion non siano delle scarpe adatte a tutti i runner e a tutte le distanze, nonostante offrano una discreta protezione rimangono pur sempre delle A1 molto estreme: a nostro avviso sono scarpe perfette per gare di mezzofondo in pista come alternativa alle chiodate (per coloro che non si “trovano” oppure le patiscono); su strada perfette per gare fino ai 10 chilometri; ci si può spingere fino alla mezza a patto si stare sotto gli 80 minuti e i più veloci, dotati di una buona tecnica di corsa (con tempi di contatto al suolo molto ridotti) possono azzardarne l’uso in maratona: per tempi sotto le 2 ore e 30 ma anche meno! Sconsigliate per coloro che pesano oltre i 75/80 chilogrammi.
In virtù di queste considerazioni vogliamo riassumere le tipologie di runner dai quali questa scarpa può essere utilizzata:
- per il runner medio in pista anche fino a 4’:15’’;
- per il runner evoluto su strada per ritmi fino a 3:55 (10 Km) – fino a 3:45 (24 Km) – fino a 3:30 (42 Km);
Durata e punti di rottura
Al momento della recensione abbiamo percorso circa 150 chilometri e possiamo affermare che la scarpa è ancora “carica” di ammortizzazione, consumo regolare della suola e tomaia perfetta, nessun segno di usura visibile, quindi possiamo dichiarare, in base alla nostra pregressa esperienza con i modelli di Brooks che impiegato questo tipo di tomaia e intersuola, il ciclo vitale della scarpa (ammortizzazione) si attesta intorno a 350/500 chilometri per i runner sotto i 70 Kg di peso e circa 300/450 per quelli al di sopra di tale soglia, consigliamo sempre la lettura e la messa in pratica dell’uso alternato delle scarpe per sfruttarne al massimo il ciclo vitale e ridurre al minimo gli infortuni.
Prezzi e disponibilità
Per le Brooks Hyperion sono state collocate sul mercato con un prezzo di 130 euro, cifra che riteniamo congrua, tuttavia grazie o a causa “dell’anzianità” del modello e alla classificazione (che non la rende scarpa di larga diffusione) si reperiscono facilmente con uno sconto che può arrivare anche al 35/40%:
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