Le Adidas Ultra Boost 19 sono scarpe che la maggior parte dei nostri lettori considera da lifestyle e non da performance. Il primo modello delle Ultra è stato lanciato nel 2014, negli ultimi anni la versione originale ha avuto soltanto edizioni speciali. L’anno scorso le Ultra Boost sono state tra le scarpe più vendute nel segmento premium, grazie ad una foggia davvero piacevole, a bellissime colorazioni e ad un utilizzo di componenti di ottima fattura. E a livello di corsa? noi abbiamo fatto diversi test prima dell’infortunio di queste settimane.
Ecco la recensione dettagliata del modello Ultra Boost 19, lanciata a Febbraio e già ai piedi di molti italiani.
Adidas Ultra Boost 19, la nostra opinione
Con grande orgoglio nel 2014 Adidas ha definito le Ultra Boost le migliori scarpe da corsa di sempre. Era il momento delle grandi innovazioni, del lancio della schiuma Boost che ha cambiato il modo in cui l’ammortizzazione e la durata di una scarpa era percepita. Nonostante l’iperbole, le Ultra Boost hanno fatto la storia del podismo. Al lancio quindi della nuova versione 2019 non potevamo fare a meno di testarle. La promessa di marketing era di migliorarne le prestazioni e il comfort, accostando due anime della scarpa di per sé molto distanti.
Principali domande della recensione
Ecco le domande a cui abbiamo cercato di rispondere nella nostra recensione dettagliata. Per guidare il lettore nella recensione, l’articolo è diviso in sezioni. Vi consigliamo di leggerlo tutto d’un fiato e poi di soffermarvi sulle parti che vi interessano ad una seconda lettura.
- Caratteristiche generali
- Caratteristiche tecniche
- Adidas Ultra Boost 19 vs Ultra Boost 18
- Estetica e Forma
- Comportamento nella corsa
- Durata
- Conclusioni
- Prezzi e disponibilità
Per chi fosse interessato, ecco la recensione Youtube delle Ultraboost 20, sul nostro canale:
Caratteristiche generali
Caratteristiche tecniche
Vediamo le caratteristiche tecniche delle Adidas Ultra Boost 19, poi descriviamo brevemente le principali evoluzioni rispetto al modello storico. Infine discuteremo l’impatto sulla corsa.
Sintesi delle principali caratteristiche tecniche
Peso: 320 g (nel numero 42 e 2/3), si veda la guida ai modelli Adidas per un dettaglio sulla numerazione. Si noti che alcuni siti indicano valori più bassi della realtà:
Altezze della suola: 29 mm (tallone), 19 mm (avampiede), queste le misure ufficiali Adidas
Larghezza disponibile: D=Medium
Come calza (basato sulla larghezza D)
- Calzata: standard
- Tallone: medio stretto
- Mesopiede: medio basso
- Avampiede: medio
- Spazio dita: medio basso
- Arco plantare: Medio
- Forma: arcuata
Adidas Ultra Boost 19 vs Ultra Boost 18
- Cage, assente in questa versione. Se ne potrebbe parlare a lungo, preferiamo semplicemente dire che nessuno è mai stato aficionados di quella parte in plastica, quindi la soluzione alternativa è benvenuta;
- numero di componenti, passati da 25 a 17. Un cambiamento non così rilevante per il podista, ma molto sottolineato dalla casa Bavarese;
- Boost, aumentato del 20% rispetto al passato, con un impatto significativo sul comportamento nella corsa;
- tomaia più avvolgente, a tal punto che Adidas ha utilizzato il termine 360 gradi.
Estetica e forma
Le Ultra Boost 19 sono l’essenza della scarpa lifestyle, bella, elegante, spaziosa, funzionale. Sono state lanciate in tre colorazioni differenti: marrone e bianco, bianco e nero ed infine blu.
Tomaia
Nella nuova versione, la tomaia è stata lavorata in modo tubolare. Si estende oltre i bordi dell’intersuola e «avvolge il piede come un paio di calzini». La nuova tecnologia è stata chiamata Primeknit 360 perché «avvolgente». L’avampiede è aderente. Si noteranno nella parte centrale dei fili grigi, che nella versione originaria erano rossi. Dal punto di vista funzionale servono per bloccare il piede, senza opprimerlo. Infine risulta gradevole alla vista con la sua colorazione doppia.
Un’insieme di pannelli sintetici e flessibili sostituisce la famosa gabbia in plastica chiamata “The Cage”. A differenza della prima struttura, i nuovi pannelli sono più aderenti e si flettono assieme alla tomaia, adattandosi al piede senza creare particolari punti di tensioni. Sfortunatamente l’allacciatura è abbastanza limitata con soli 4 fori che dal nostro punto di vista non permettono una perfetta simbiosi con il piede, soprattutto a velocità elevate. Il blocco mediale del piede è tutt’altro che perfetto. Invece, la linguetta è un tutt’uno con la tomaia. Tale soluzione non ci è dispiaciuta, ma non nascondiamo di rimpiangere una versione più imbottita:
A prima vista i due pannelli della parte laterale sembrano tutto sommato molto funzionali. Però la costruzione dei pannelli potrebbe attrarre piccoli depositi di polvere. Inoltre, provati sul tapis roulant, la sensazione è che riscaldino il mesopiede. L’intuizione è che non siano così traspiranti. Da verificare nella stagione estiva.
Conchiglia
La conchiglia posteriore è leggermente cambiata, aggiungendo una struttura in plastica chiamata 3D Heel Frame. Oramai è una tendenza di mercato per consentire di ridurre la tensione ai tendini ed offrire un miglior comfort. Con 3D Heel Frame si è aggiunta stabilità al posteriore. E’ risultata una scelta vincente: la struttura 3D non influenza la sensazione di morbidità della tomaia:
Per quanto riguarda la parte interna, abbiamo davvero apprezzato la morbida fodera in feltro con due inserti laterali molto comodi. La conchiglia è soffice e la tomaia elasticizzata consente di togliere rapidamente la scarpa. Avete provato a fare la stessa operazione con le Adios?
La parte anteriore della conchiglia facilità chi ha problemi calcanei. Non solo il design e la forma, ma anche la mancanza di punti di tensione consentono «un rifugio sicuro per il tallone», che comunque resta sostanzialmente bloccato nella struttura delle Ultra Boost:
Soletta e Plantare
La soletta in EVA non differisce molto dai modelli precedenti e presenta una grande scritta BOOST:
Il plantare della scarpa invece non è perforato, come il modello precedente. Ultraboost 19 non ha quindi lo stesso comportamento nella corsa, perché la versione precedente aveva un accesso più diretto al Boost e di conseguenza una sensazione di ammortizzazione più soffice. Ora invece il contatto con il Boost è intermediato:
Suola Continental e Ultra Boost 19
Tutti gli addetti ai lavori sono d’accordo: il grip e la trazione delle suole Continental di Adidas sono superiori a quelle dei concorrenti. Con le Ultra Boost 19, Adidas si è superata. Il nuovo design del battistrada prevede una diversa disposizione della gomma, per migliorare ulteriormente le prestazioni. Anche se la Ultra Boost 19 ha mantenuto comunque la suola “Stretchweb”, la casa tedesca ha adottato un leggero cambiamento. Per restare numeri 1, bisogna sempre innovare e possiamo dire che Adidas non ci ha sorpresi.
In particolare, tre sono stati i cambiamenti: spazi più piccoli del Boost, passaggio da un design circolare ad uno a rombo, Torsion System più piccolo. Risultato? la presa al terreno è ulteriormente migliorata e la scarpa è leggermente più resistente alla flessione:
Nella parte posteriore, si nota chiaramente la maggiore presenza di gomma, che combinata con una maggiore quantità di Boost rende la calzatura più morbida ma allo stesso tempo reattiva:
Comportamento nella corsa
Abbiamo testato le Ultra Boost 19 in diverse condizioni, con l’obiettivo di valutare i suoi punti di forza e debolezza. Come già scritto, l’aumento del 20% della schiuma Boost sotto il tallone e il mesopiede influenza il comportamento di corsa. Vediamo come si sono comportate:
Corsa Lenta su Asfalto
Corse medie e veloci
Corse lunghe
Nei documenti di marketing di Adidas si sostiene che le Ultra Boost siano scarpe ideali per allenamenti lunghi. Ci permettiamo di dissentire, esistono davvero soluzioni migliori, come le Nike Pegasus Turbo. Oltre l’ora di corsa riteniamo che le Ultra Boost 19 siano abbastanza pesanti, appena sopraggiunta la sensazione di fatica, le Ultra si sentiranno molto ai piedi, soprattutto nel caso vogliate qualificare i lunghi ad una velocità sostenuta. Per corse lente lunghe, confermiamo quanto scritto da Adidas. Anche se è forse esagerato affermare che le Boost 19 offrano «un’energia infinita per le corse lunghe in città».
Durata
Adidas ha sempre utilizzato materiali premium nelle sue scarpe, anche nel modello Entry come le Duramo 9. Si veda la guida Adidas 2019 per i dettagli. E Ultra Boost 19 è sicuramente la più resistente della collezione da corsa di Adidas e probabilmente una delle più durevoli del mercato. Ci sono due ragioni che le rendono superiori. Da un lato la generosa presenza dell’intersuola Boost, che garantisce un’ammortizzazione consistente per la maggior parte della vita utile della scarpa. Dall’altro la suola Continental che si dimostra notevolmente superiore alla competizione:
Per quanto riguarda la tomaia elasticizzata, non riteniamo che ci sia il rischio di rottura nemmeno dopo 1000 km, a meno di aver acquistato un modello stretto. L’unico vero rischio potrebbe essere nella parte laterale, a causa del deterioramento strutturale dell’intersuola. Ma con grande facilità le Ultra Boost 19 raggiungeranno i mille chilometri, prima di essere sostituite:
Conclusioni
Ultra Boost 19 è sicuramente la scarpa ideale per l’allenamento quotidiano, soprattutto per le corse lente. L’intersuola Adidas grazie alla grande quantità di schiuma Boost permette una corsa rilassata ed un comfort mai visto in una scarpa A3. Grazie al design particolare, non si può proprio dire che manchi l’ammortizzazione. Chi fosse alla ricerca di una scarpa che duri a lungo e che possa essere utilizzata anche post allenamento non resterà deluso. Grazie alla suola Continental, anche in condizioni avverse, Ultra Boost 19 garantisce una trazione perfetta. Inoltre la tomaia in Knit è eccellente garantendo sia un’ottima vestibilità, sia un comfort unico. A livello di traspirabilità, la performance è buona. Siamo rimasti un po’ scettici dalla parte fascia mediale che pur dando maggiore stabilità, potrebbe creare problemi in estate.
Per correre intensamente nell’arsenale e catalogo di Adidas ci sono scelte migliori a metà prezzo. Ma nessuna scarpa come le Ultra Boost 19 ci ha fatto in generale un’impressione così positiva. Good job Adidas!
Prezzi e disponibilità
La scarpa da listino costa 180 €, ma si può trovare a prezzi più bassi in funzione del colore e delle promozioni, a partire da 125 euro. Il nostro suggerimento per chi pensa di comprare via internet, è cercare il negozio “virtuale” che costa meno. A parità di prezzo suggeriamo il nostro partner Runningwarehouse, che fornisce (molti) dei materiali per i test:
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