Hoka Clifton, la recensione dettagliata



Le Hoka One One Clifton sono considerate, da una parte di aficionados, le migliori scarpe da corsa della storia recente del podismo. Giunte nel 2019 alla sesta edizione, l’azienda Californiana, su richiesta di un numero considerevole di fans, ad Ottobre 2018 ha riproposto il modello iniziale. Senza ombra di dubbio, le Clifton 1 sono state le scarpe che hanno reso popolare Hoka su larga scala. Chi non le ha ancora provate, ora ha la grande possibilità di tornare indietro nel tempo e testare esattamente il modello originario.

Anche se la tecnologia del 2014 è decisamente superata, cosa rende questo modello ancora molto popolare? Massi le ha testate e la sua risposta è decisamente chiara: un comportamento nella corsa sublime, l’estrema essenza della corsa. Detto in altri termini, correre con le Clifton 1 è qualcosa di unico, con un’ammortizzazione ed al tempo stesso una leggerezza che nessun’altra scarpa o modello è riuscita a riprodurre negli anni.

Hoka One One Clifton 1, la nostra opinione

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Poche volte nella vita mi sono trovato in imbarazzo come quando Runningwarehouse, il retailer online di scarpe running, m’invitava a testare un “nuovo” modello iconico di scarpe. Non sapevo cosa rispondere, anche alla luce dei commenti dei miei amici che, con calma, mi suggerivano una doverosa prudenza. «Ma sei sicuro di voler testare un modello del 2014? ora siamo arrivati già alla sesta edizione delle Clifton!» In effetti anche nelle scarpe, il progresso tecnologico è talmente rapido che quanto sembrava perfetto qualche anno fa, ora è già superato.

Ma è davvero così per le Clifton? Cosa rendono le Clifton 1 un modello unico nel suo genere? quali sono le differenze rispetto alle Clifton 5 (n.d.r. il modello 6 non è ancora uscito)? A chi sono adatte? com’è il comportamento nella corsa? a chi sono suggerite? per quali ritmi?

Queste sono alcune delle domande a cui abbiamo cercato di rispondere nella nostra recensione dettagliata. Per guidare il lettore nella recensione, l’articolo è diviso in sezioni. Vi consigliamo di leggerlo tutto d’un fiato e poi di soffermarvi sulle parti che vi interessano ad una seconda lettura.

Le Hoka One One Clifton 1 nel modello Blu sono state fornite da Runningwarehouse a finalità di test. Di seguito vi raccontiamo la nostra opinione.

Caratteristiche generali

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Le Hoka One One Clifton sono scarpe di categoria «massimo ammortizzazione», adatte ai podisti con appoggio neutro e supino, hanno un drop 5. Qualche anno fa le avremmo definite oversize, ma oramai l’enorme dimensione delle scarpe non è più considerata un problema dalla maggior parte dei podisti. Per l’azienda californiana, Oversize caratterizzava la dimensione dell’intersuola, con un’altezza di 29cm e di 24cm rispettivamente tra tacco e punta.
Questo modello può essere utilizzato in tutte le condizioni di terreno e per tutti i ritmi. Non hanno paura di affrontare terreni scoscesi e trail, anche se nel corso del tempo Hoka ha sviluppato modelli più adatti a queste condizioni. Nei documenti di marketing di qualche anno fa, Hoka definiva le Clifton come «le scarpe dal comportamento più piacevole al mondo». Se l’ammortizzazione è il loro punto di forza, il peso ridotto le rende adatte anche a corse veloci, non soltanto per brevi distanze ma anche per lunghi a tutte le velocità.
Hoka-Clifton1-foggia
Come l’attento lettore saprà, le recensioni di tutte le scarpe Hoka One One sono al link allegato. Per Massi rappresentano le scarpe per l’allenamento quotidiano, nonostante le rotazioni per i test di altre marche.

Caratteristiche tecniche

Hoka-Clifton1-laterale

Vediamo le caratteristiche tecniche delle Hoka One One Clifton, poi le principali evoluzioni rispetto ai modelli successivi. Infine discuteremo l’impatto sulla corsa.

Sintesi delle principali caratteristiche tecniche.

Ecco le principali caratteristiche tecniche del modello originario delle Clifton 1. Rispetto alle Clifton 5 sono circa 40 grammi in meno (!), con una forma più arcuata e una calzata più filante e stretta. Per quanto riguarda la dimensione, Hoka ha adottato la stessa numerazione di Salomon ed Adidas, ma di fatto utilizzando la lunghezza in cm, il lettore sarà in grado di scegliere la giusta taglia.
  • Peso: 227 g (EU 42 2/3)
  • Altezze della suola: tallone (29mm), avampiede (24mm)
  • Larghezza: D=Medium
  • Come calza (basato sulla larghezza D)
    • calzata: standard
    • tallone: medio
    • volume: medio
    • larghezza spaio dita: medio
    • altezza spazio dita: medio
    • altezza arco plantare: medio

Differenze rispetto alle Clifton 5

Hoka-Clifton1-peso
Stiamo davvero parlando di due scarpe diverse, alla fine completamente un altro mondo. La Clifton 1 è molto più leggera e pensata per correre a lungo. Purtroppo questo modello non si è rivelato perfetto per la durata e per il design della conchiglia. Con il modello 5, l’iterazione delle versioni precedenti, sicuramente la tecnologia è migliorata sensibilmente, la tomaia è di gran lunga superiore, la conchiglia più stabile, la schiuma molto più duratura. Ma il modello Hoka ha perso completamente la filosofia iniziale. Quindi alla fine le Clifton 5 sono pensate sempre per un utilizzo quotidiano, ma principalmente per corse lente e non troppo lunghe. Di sicuro con le Clifton 5 sarà molto difficile correre ripetute ed in generale allenamenti veloci sono sconsigliati, proprio perché la reattività non è elevatissima.

Estetica e forma

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Le Hoka sono esteticamente strane. Oramai il podista si è abituato, ma il design dell’intersuola è pensato per avere un importante rinforzo sia nel tallone, sia nell’avampiede. Il differenziale tacco / punta è solo di 5 mm, ma il tallone ha un’altezza di 29mm. Con le Clifton 1 il design è stato pensato per offrire una migliore transizione nella corsa, consentendo sia di ritardare l’appoggio al terreno e di migliorare lo stacco nella fase successiva. La costruzione della tomaia ed in generale della parte superiore è decisamente old school e molto semplice. Nella parte anteriore uno strato di pelle sintetica copre la punta e la parte posteriore.

Hoka-Clifton1-pelle-sintetica

Mentre la tomaia traspirante avvolge la parte anteriore e centrale.  La tomaia è priva di qualsiasi cucitura, quindi il supporto della scarpa è gestito tramite l’aggiunta di sovrapposizioni orizzontali. Inoltre la rete è sfoderata, consentendo la riduzione del peso ed il miglioramento della traspirazione del piede.

Hoka-Clifton1-tomaia

La linguetta è piatta, viene utilizzata una pelle morbida e sintetica. Per quanto riguarda l’allacciatura, i lacci sono di medio spessore e s’inseriscono in occhielli standard. La conchiglia è parecchio imbottita ed ha un tessuto morbido in cui il tallone si può appoggiare.

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Nella parte posteriore è stata aggiunta una classica linguetta per poter indossare al meglio la scarpa. Purtroppo la scarpa non è stata pensata per correre la sera poiché mancano elementi riflettenti, nonostante l’impressione generata dal logo argento nella parte posteriore della conchiglia.

Hoka-Clifton1-conchiglia

L’intersuola è un singolo blocco, stampato a compressione. Da distante, il tallone sembra enorme, anche se appena indossate si capisce che si tratta di un effetto ottico. Vista lateralmente, sembra che sia separata da uno strato nero e bianco. Ma in realtà le quattro righe nere, che riempiono le scalanature dell’intersuola, sono solamente disegnate per dare un’ulteriore impressione di dinamicità.

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La soletta in EVA modellata a compressione è davvero molto sottile e rimovibile. Nella parte posteriore è visibile il marchio Hoka e la stampa decorativa, poi scomparsa nei modelli successivi.

Hoka-Clifton1-soletta

Il plantare della scarpa è generosamente perforato, forse per facilitare il drenaggio dell’acqua. Questa caratteristica è presente in diversi modelli Hoka anche recenti.

Hoka-Clifton1-vista superiore

Non le abbiamo ancora provate in Belgio, ma non sembra che ci sia uno scopo pratico dei fori.

Hoka-Clifton1-vista-posteriore

Per quanto riguarda la suola, è dotata di una buona dose di gomma su quasi tutta la superficie. Non soltanto nel tallone, ma anche l’avampiede è completamente ricoperto di una gomma di colore giallo. Ma per ridurre il peso complessivo della scarpa, la gomma è relativamente sottile, la sua durata dipenderà come al solito dall’appoggio.

Hoka-Clifton1-suola

In poche centinaia di chilometri, tenderà ovviamente a scomparire, a causa del costante contatto con il terreno, sia nella parte anteriore,

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sia soprattutto in quella posteriore:

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La vestibilità delle Clifton 1 è buona ma forse non perfetta. La tomaia è abbastanza aderente al piede e potrebbe irritare alcune zone. Ma tutto dipende dal piede di chi le indossa! In particolare abbiamo notato pressioni sulla parte esterna a contatto con il mignolo. La parte anteriore è comunque relativamente spaziosa;

Hoka-Clifton1-vista-laterale

La scarpa calza in maniera normale, per chi è abituato a Nike o Salomon, non dovrebbero esserci problemi di vestibilità. Non abbiamo notato problemi su lunghe distanze, però ovviamente per chi ha piedi a pianta larga potrebbe essere una ragione per pensare ad altri modelli.

Comportamento nella corsa

Hoka-Clifton1-ammortizzazione-posteriore

I principali test sono stati effettuati in diverse condizioni di terreno, ma ovviamente non abbiamo potuto simulare tutte le condizioni possibili.

Se dovessimo spiegare perché le Clifton 1 forniscono un effetto «wow» nella corsa quotidiana, non so se saremmo in grado di farlo. Ma correre con questo modello iconico è semplicemente diverso. La sensazione è che Hoka nel design abbia trovato qualcosa di unico per l’esperienza podistica. Secondo noi diverse caratteristiche di design influenzano questo comportamento.

Intersuola

Nella parte centrale dell’intersuola visivamente troveremo la parte più importante della schiuma supplementare delle Clifton 1. Questa scelta favorisce un atterraggio migliore con il tallone ed un aumento di reattività. Le scalanature laterali colorate di nero oltre alla parte superiore dell’intersuola agiscono in simbiosi per migliorare l’atterraggio e facilitare la propulsione in avanti.

Hoka-Clifton1-dettaglio-posteriore

Conchiglia e Active Foot Frame

Uno degli aspetti controversi della scarpa è la grande libertà di movimento del tallone. Se da un lato nelle corse brevi è un buon vantaggio, l’ammortizzazione estrema e l’elevata altezza dal terreno rende la corsa meno stabile in alcuni punti. Ma la transizione della corsa è fantastica, le Clifton 1 facilitano la rullata completa, grazie anche all’intersuola a singola densità. Inoltre la tecnologia Active Foot Frame, per gli inserti laterali, consente di limitare leggermente la sensazione d’instabilità. Infine il design della suola permette di gestire al meglio lo spostamento del corpo in avanti, con la parte anteriore più rigida.

Corsa Lenta su Asfalto

Appena indossate nel riscaldamento, le Clifton 1 non smentiscono la loro reputazione pluriennale. La sensazione di corsa sul cuscino dei primi secondi lascia spazio alla leggerezza e alla reattività dei chilometri successivi. L’effetto iniziale di morbidezza tende a mescolarsi con quello tipico di una scarpa più secca. Non abbiamo avuto l’impressione che l’ammortizzazione tendesse a far “sedere” l’atleta, anzi! La spinta del piede è facilitata dalla suola, l’appoggio e la transizione è supportata dall’intersuola a singola densità. Dopo qualche chilometro abbiamo rilevato una sensazione d’instabilità, ma l’impatto sulla corsa resta neutrale. Il design della scarpa facilita lo sbilanciamento in avanti, la rullata è davvero semplificata e agevolata. Dopo l’adeguato riscaldamento abbiamo constatato che le Clifton fossero un tutt’uno con il piede. Abbiamo completato l’allenamento senza accorgercene. Davvero senzazioni uniche. Infine, per quanto riguarda i lunghi, pensiamo che la scarpa sia adatta proprio per le caratteristiche di leggerezza ed ammortizzazione.

Corse medie e veloci

Pensavamo inizialmente che su ritmi medi e veloci, le Clifton 1 avessero sofferto dei soliti problemi di scarpe molto ammortizzate. Ma non è stato così. Grazie all’ottima capacità di gestire al meglio la meccanica di corsa, le Clifton 1 garantiscono la capacità individuale di correre a velocità elevate. Nonostante non siano scarpe da gara, è la scarpa più veloce della sua categoria. E questo è vero sia per la corsa d’avampiede, grazie all’abbondante gomma nella zona anteriore, sia per quella di tallone. In questo caso è proprio il design elittico e le scanalature a facilitare la transizione delle varie fasi di corsa. Chiaramente non suggeriamo di partecipare alla prossima 10 km di quartiere, ma ripetute e medi possono sicuramente essere gestite senza timori di essere rallentati.
Hoka-Clifton1-allacciatura
Nonostante l’instabilità intrinseca nel design delle Clifton 1, pensiamo che il comportamento su bagnato e su strade sterrate non sia particolarmente negativo. In effetti anche a ritmi abbastanza elevati, abbiamo notato una buona trazione grazie alla costruzione della suola ed in particolare della gomma.
In conclusione, crediamo le Clifton 1 possano essere utilizzate in tutte le condizioni di velocità e durata. Se da un lato appena calzate ci hanno appassionato per la sensazione di morbidezza, al primo scatto ne abbiamo apprezzato la reattività. Non siamo ai livelli di scarpe da gara, ma senza dubbio il design e il peso limitato le rendono una valida alternativa a scarpe A1. Infine, le Clifton 1 si sono rivelate ottimo compagno di corse lunghe, grazie all’estrema ammortizzazione combinata con leggerezza senza uguali.

 

Ma se la Clifton 1 è davvero così perfetta, perché Hoka negli anni ne ha cambiato il design?

Durata

La costruzione ed il design delle Clifton 1, pensata per una leggerezza estrema, implica anche una fragilità intrinseca. La suola è sicuramente ottima ma la sua durata abbastanza limitata. La parte in gomma tenderà a rovinarsi dopo qualche centinaio di chilometri, in funzione del modo di correre di ciascuno. Anche la tomaia leggera in mesh tenderà a rovinarsi «relativamente presto».

Hoka-Clifton1-lacci-allacciatura

Dall’esperienza personale, ma anche di quella dei podisti che hanno provato questo modello, pensiamo che un podista medio riuscirà a correrci tra i 500 e i 700 km, distanza oltre la quale suggeriamo di cambiare scarpe. Purtroppo la generosa presenza di schiuma nell’intersuola influenza il comportamento della corsa, nel corso del ciclo di vita del prodotto.

Le ottime sensazioni dei primi 300 km tenderanno a scemare con il tempo, proprio a causa del deterioramento rapido della stessa.

Conclusioni

Anche a distanza di anni, le Hoka Clifton 1 hanno il loro perché. Sono al tempo stesso tra le scarpe più ammortizzate del mercato e tra le più leggere. Nonostante tutto, anche grazie alla costruzione unica, sono scarpe che fondono ammortizzazione e velocità, offrendo una perfetta transizione tacco / punta e un’ottima rullata. Come è stata progettata la schiuma, le Clifton sono ideali per correre i vostri lunghi lenti, ma anche per fartlek veloci o per sedute intense. Insomma, sono scarpe universali, adatte a tutti i ritmi. Se sarete in grado d’accettare una durata un po’ più limitata del solito e la tomaia in alcuni punti un po’ stretta, sicuramente queste scarpe vi potranno davvero piacere.

Nelle scarpe da corsa spesso l’iperbole è generata solo dal marketing aziendale, ma con le Clifton 1 le promesse sono davvero mantenute. Come indicato dal nostro blog, nessuna scarpa è perfetta. Ma in questo caso Hoka ci è arrivata davvero vicina.

Purtroppo i cambiamenti effettuati per rendere il modello migliore hanno di fatto alterato la magia che si trovava correndo con le Clifton originarie, per alcuni di noi le limitazioni delle Clifton 1 sono un vero problema. Ma per una serie di aficionados, la corsa con le Clifton 1 resta e resterà semplicemente superlativa.

Prezzi e disponibilità

La scarpa da listino costa 130€, ma a seconda delle tipologie di modello e versione si può trovare ad un prezzo più basso.

Il modello Clifton 1 è un’esclusiva Running Warehouse in Europa. Ovviamente vale sempre lo stesso suggerimento, comprare dove costa meno:




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