Adidas Adios 3, la recensione dettagliata



Le Adidas Adios 3 sono state lanciate sul mercato mondiale nel 2016 per aggiornare le «famosissime» Adios 2. La storia del modello più conosciuto di Adidas è banale. Adios nasce come sostitutivo delle Adizero CS, combinando elementi di una tradizionale scarpa confortevole con quelli di una da gara. Con il lancio del Boost la seconda versione ha perfezionato la formula, creando la «scarpa dei record» e aiutando tanti podisti amatori a migliorare le proprie prestazioni.

E quindi quali cambiamenti portano le Adios 4? beh, per ora recensiamo la versione 3….

Per la recensione dettagliata delle Adidas Adios 4, l’evoluzione 2018 del modello descritto in quest’articolo, dovrete aspettare ancora qualche settimana. Al link allegato, troverete comunque la possibilità d’acquistare la nuova versione sul sito Runningwarehouse Europa.

Adidas Adios 3, la nostra opinione

Fino a quest’anno non avevamo recensito scarpe Adidas, ma grazie al test delle Adidas Sub 2, abbiamo iniziato a capire le scarpe della casa Bavarese, apprezzarne la tecnologia e le caratteristiche. Parlando a Roma durante la cena dei maratoneti élite di Adidas, abbiamo confrontato le Sub 2 con le Adios. Se all’epoca ero impreparato, ora è (quasi) tutto chiaro.

Quali sono le caratteristiche delle Adios 3 rispetto agli altri modelli? Sono davvero così veloci? A quale tipo di podisti si rivolge questo modello? Si riesce a correre velocemente? in altri termini, qual è il feeling in strada rispetto a modelli comparabili?

Sono queste le principali domande a cui abbiamo cercato di rispondere nella recensione. Come al solito l’articolo si divide in sezioni, potrete premere sul link per accedere alla parte che vi interessa:

Le Adidas Adios 3 sono state offerte da Runningwarehouse Europa e sono state testate in diverse circostanze. Di seguito vi raccontiamo la nostra opinione.

Se siete alla ricerca di una vera scarpa da gara della marca a tre strisce, probabilmente la migliore soluzione è quella di considerare le Takumi Sen 3 Boost. Originariamente destinate al mercato giapponese, in effetti ora si trovano in Europa abbastanza facilmente. A 173 gr sul modello US 9, con un drop 8, rappresentano la migliore soluzione Adidas per chi è alla ricerca della performance in gara.

Caratteristiche di base

Le Adidas Adizero Adios 3 sono scarpe da allenamento e gara, adatte a podisti con appoggio neutro, hanno un drop 10. Essendo scarpe leggere, sono pensate per atleti dal peso medio-leggero (fino a 73 kg).
Possono essere utilizzate su asfalto e in condizioni ottimali, hanno una suola Continental che le rende molto stabili sul bagnato. Il loro peso limitato, il semplice ma elegante design e l’ammortizzazione minima le rende interessanti per gare da 5km alla mezza maratona.

Adidas Boost 3: vista laterale.

Marketing Adidas

Le Adios sono probabilmente il miglior prodotto della casa bavarese, che ha realizzato una superba miscela tra leggerezza e confort. Nei pochi documenti di marketing di Adidas leggiamo: «Queste scarpe sono pensate per correre come non hai mai fatto prima. Realizzate in air mesh ultraleggero e altamente traspirante, la tomaia garantisce massima stabilità sul tallone e sull’arco plantare, offrendo una calzata perfetta anche ad alte velocità. L’ammortizzazione reattiva e la suola flessibile assicurano una falcata fluida.». Le premesse ci sono tutte per offrire al podista italiano una grande scarpa.

Adidas Adios 3 in sintesi

In sintesi, Le Adidas Adios 3 sono scarpe da gara ed allenamenti veloci. Sebbene siano votate alla velocità, garantiscono una buona comodità. Sono leggere e dinamiche, con intersuola realizzata in mescola Boost che migliora la sensazione di morbidezza. Offre un supporto «Torsion System», per assicurare una maggiore fluidità e stabilità di corsa. E’ dotata di una tomaia molto leggera e traspirante. La parte anteriore in pelle scamosciata le dona un tocco modaiolo.

Caratteristiche tecniche

Di seguito le principali caratteristiche tecniche della Adidas Adios 3, derivate dal sito RunningWarehouse Europa.

  • Peso: 224 g (UE 42 2/3, taglia 9)
  • Altezze della suola: 23mm (tallone); 13mm (avampiede), include la suoletta rimovibile
  • Larghezze disponibili: D=Medium
    • Calzata: lunghezza standard
    • Tallone: medio stretto
    • Mesopiede: volume medio basso
    • Avampiede: medio
    • Spazio delle dita: medio basso
    • Arco plantare: medio
    • Forma della scarpa: arcuata

Estetica e forma

Se dovessimo giudicare la scarpa dall’estetica, la descriveremo come scarpa dallo stile classico. Disponibili in Bianco, Nero e Verde, le Adios 3 hanno tipicamente una struttura a due forme. Nella parte inferiore sono relativamente protettive, mentre la tomaia è proprio da scarpa da gara.

Tomaia

Con un tessuto a rete per una traspirazione ottimale, le Adios 3 hanno una linguetta sfoderata per ridurre ulteriormente il peso. L’estetica è davvero retrò, a mia moglie la versione bianca ha ricordato le scarpe anni ottanta di Adidas. Inoltre la presenza di pelle sintetica scamosciata le rendono ancora più vintage. Dal punto di vista funzionale, la pelle migliora la flessibilità della scarpa, perché si avrà una minore tendenza a premere verso l’interno dell’avampiede. Infine, la riflettività al buio è molto limitata, i diversi puntini della versione 2 sono stati sostituiti da due strisce sulla punta e sul tallone.

Adidas Adios 3: maglia laterale.

Allacciatura

L’allacciatura parte cinque millimetri più in alto rispetto al passato, consentendo la possibilità di rilassare l’avampiede. Ma il piede si sentirà veramente bloccato, in particolare nella parte centrale, grazie a questa scelta di design. Nella conchiglia è presente un rinforzo che si estende su tutto il tallone e la sensazione non è particolarmente soffocante. Certamente però non correremo senza calze, perché in alcuni punti interni abbiamo notato alcune zone di possibile attrito.

Anche se la tomaia è relativamente sottile, la scarpa veste in maniera molto simile agli altri modelli Adidas.

Adidas Adios 3: vista superiore

Drop, intersuola e Suola

L’intersuola delle Adidas Adios 3 ha un drop di dieci millimetri, ma a giudicare dalla costruzione della scarpa e dalle nostre corse, non abbiamo notato un gran impatto rispetto a scarpe minimalistiche.

Intersuola

Il Boost resta la principale caratteristica delle Adios 3, il suo punto di forza e in generale della «Value proposition» Adidas. La maggior parte delle caratteristiche sono state mantenute rispetto al modello precedente. La soletta utilizzata è la stessa vecchia. Come vedremo sotto, solo una sottile striscia di gomma copre l’intersuola, aiutando ad aumentare la reattività dell’ammortizzazione.

Contrariamente al modello precedente, il Boost copre tutta la lunghezza della suola. Questa scelta di design offre una sensazione di corsa uniforme. Il bordo del tallone è smussato per facilitare gli appoggi, mentre alla parte mediale dell’intersuola mediale si aggiungono componenti in plastica per supportare la corsa.

Adidas Adios 3: vista interna.

Suola

Per quanto riguarda la suola, nel tallone c’è stato un cambiamento fondamentale che ha reso la sensazione di corsa più «morbida». Sulla parte posteriore, Adidas ha eliminato una parte di gomma Continental, aggiungendo invece una gomma più sottile e morbida. Ad occhio nudo si vede immediatamente la mescola Boost.

La morbidezza delle Adios è sicuramente più pronunciate nel tallone che sull’avampiede. Secondo noi è una scelta di progettazione fantastica, dato che negli ultimi chilometri della maratona o di una gara lunga si tenderà ad essere meno efficienti. Secondo altri però, rispetto alle Adios 2, la scarpa è meno scattante, meno «veloce», ma in tal caso suggeriamo di acquistare le Takumi Sen per una maggiore aggressività di corsa. Le Adios 3 invece allargano la possibilità d’utilizzo ad una platea maggiore.

Adidas Adios 3: suola Continental. Nella parte del tallone, è visibile il Boost, che rende l’appoggio più morbido.

Solette. Le solette delle Adios 3 sono molto sottili ed aderenti. Sono simili a quelle di altri modelli e sono rimovibili.

Adidas Adios 3: allacciatura.

Comportamento nella corsa

Le Adidas Adios 3 sono scarpe ibride, protettive quanto basta ma pensate per la velocità.

La nostra esperienza

Lenti. Appena indossate le scarpe la corsa si fa leggera e confortevole. Rispetto al modello precedente, la sensazione di morbidezza si sente molto di più. Correre un lento rigenerante è senz’altro una buona idea, anche se forse in tal caso una «rotazione» diversa delle scarpe è raccomandata, si veda il paragrafo sotto.

Corsa veloce. La combinazione del sistema Adios, con suola, intersuola e tomaia rendono la scarpa molto reattiva. Così come per le Sub 2, la scarpa asseconderà il vostro passo all’aumentare della velocità. L’intersuola in Boost su tutta la pianta del piede consente una rullata completa, facilitando le corse veloci. La tomaia molto fasciante rende un tutt’uno la scarpa ed il piede. Il podista evoluto amerà la sensazione di velocità, anche se correndo d’avampiede la scarpa sarà più secca di quanto molti possano accettare.

Lunghi / Maratona. Contrariamente alle Sub 2, la presenza del Boost e della discreta ammortizzazione sul tallone, oltre al comfort della conchiglia e del sistema d’allacciatura, permette corse lunghe. Così a lungo che per atleti efficienti probabilmente le Adios sono suggerite anche per le ultra maratona. Al superamento del ventesimo chilometro, il senso di fatica ed il peggioramento della biomeccanica di corsa viene supportato dalla presenza del Boost nella parte posteriore del tallone, che garantisce una morbidezza incredibile.

Corsa in condizioni sfavorevoli.

Come per tutte le situazioni, tutto è relativo. Le Adios 3 hanno una grandissima trazione durante condizioni sfavorevoli. Ma rispetto al modello precedente, la costruzione con meno gomma nel posteriore ha reso la presa sul bagnato meno solida. Ad ogni modo, la stabilità d’appoggio resta uno dei grandi punti di forza delle Adios.

A chi sono adatte

Le Adios 3 sono adatte a podisti veloci, dalla biomeccanica di corsa abbastanza efficiente e dal peso limitato (fino a 73kg). Sono pensate per correre tutte le distanze, dalla 5km alla maratona. Ma non tutti potrebbero trovarle abbastanza ammortizzate e protettive per una maratona completa. Possono essere utilizzate per l’allenamento giornaliero. Ma data la mescola leggera, negli allenamenti quotidiani suggeriamo una diversa scelta. 

Rotazioni

Adidas ha sviluppato una serie di modelli che possono essere utilizzati a complemento delle Adios, per gli allenamenti settimanali. I nostri suggerimenti sono:

Durata

Come abbiamo sempre scritto, la durata di un paio di scarpe da corsa dipende fortemente da molti fattori, dal modo di correre e anche dai gusti personali del podista. Per la durata, grazie al Boost pensiamo che Adidas sia superiore ai concorrenti. L’azienda Bavarese utilizza una suola Continental in quasi tutti i modelli, garantendo una lunga durata del battistrada. L’usura delle scarpe è molto limitata, dopo qualche centinaio di chilometri d’utilizzo.

Dal nostro punto di vista, consigliamo di utilizzare le Adios in gara fino ai 400 chilometri, la sensazione è che il Boost non perda le sue caratteristiche per molti chilometri. Per chi invece preferisce utilizzare la scarpa solo per 2-3 gare, sicuramente una volta ritirate, potranno dare grandi soddisfazioni anche negli allenamenti intensi. Riteniamo che possano essere utilizzate fino ai 700-800 km, ma dipenderà molto dal vostro modo di correre. La tomaia potrebbe rompersi dopo 500 km, soprattutto se avrete comprato un modello stretto.

Prezzi e approfondimenti

Conclusioni

Ai piedi di molti podisti le Adizero Adios Boost 3 hanno un’eccellente feeling. Le Adios offrono massimo comfort e ammortizzazione, consentendo una corsa reattiva e fluida. Nonostante l’estrema leggerezza protezione e comodità restano uno dei fattori chiari del successo di questa scarpa.

Il grip dell’avampiede è eccezionale, permette ai podisti efficienti di correre velocemente. Inoltre il comfort del tallone ed il sistema Torsion Grip rendono la corsa molto economica. Per una scarpa arrivata a «fine vita prodotto», essendo sostituita dal modello 4, pensiamo che sia la scelta ideale per chi cerchi velocità, comfort e durata.

Per chi fosse interessato all’acquisto, alleghiamo i principali link per acquisti o approfondimenti:




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