TICKR Run e le dinamiche di corsa: una recensione approfondita

TICKR X

“Massi” ci sta abituando troppo bene con le sue recensioni e i suoi approfondimenti. In questo articolo, torna a scrivere di dinamiche di corsa (qui la mia introduzione, qui e qui i suoi due approfondimenti), con la recensione di un’altra fascia cardio avanzata…

Betamax e VHSAl telespettatore le prime pubblicità del sistema Betamax si presentavano così: “Non devi perdere l’episodio di Kojak perché stai vedendo il tenente Colombo”. Nel 1975 Sony introdusse il primo registratore d’immagini con videocassetta, creando un mercato che prima non esisteva. Qualche anno dopo, nemmeno tantissimi, Betamax perse la gara con lo standard rivale VHS (come curiosità, suggerisco la lettura del bellissimo libro di Greenberg) in gran parte perché VHS aveva l’appoggio dei principali studi di Hollywood. Da quell’esperienza Sony concluse che il modo migliore per promuovere l’adozione delle sue tecnologie era d’entrare nel business dei contenuti, dal momento che i proprietari dei contenuti hanno un’influenza elevatissima nel determinare quali standard tecnologici sopravviveranno nel futuro.

Bluetooth Smart e ANT+Cosa c’entra tutto ciò con la corsa? Come si può trarre spunto da quest’affascinante storia di quando eravamo bambini? Tralasciando i puristi, che giustamente si limitano ad utilizzare il cronometro in pista, i comuni mortali come me, “Pitt” ma anche i lettori del sito desiderano utilizzare la tecnologia al meglio, senza chiaramente farne un’ossessione. Controllando su Strava, la maggior parte di dati registrati da podisti Italiani nell’ultima settimana è stata effettuata con GPS di vecchia generazione, per esempio, senza dinamiche di corsa, senza EPOC, senza lettore di rilevazione ottica, senza Bluetooth, giusto per citarne alcune. La domanda sorge spontanea: è giusto mantenere il proprio GPS oppure passare a una versione più evoluta? Ne parleremo prossimamente sul sito. Oggi invece ci rivolgiamo al podista alle prime armi, ma anche al podista evoluto che voglia misurare le proprie dinamiche di corsa e che non intenda spendere cifre esorbitanti. Ma l’articolo è anche indirizzato al podista che indeciso tra il Betamax (ANT+) e il VHS (Bluetooth Smart), voglia disporre di una soluzione che permetta di averle entrambe. Ma davvero esiste un’alternativa alle dinamiche di corsa Garmin? È davvero un’alternativa? Come interpretare i dati? Quali sono le sue limitazioni?

TICKR RunDa oltre un mese stiamo testando quotidianamente una soluzione molto interessante, Wahoo TICKR Run (del TICKR X parleremo settimana prossima), che è stata lanciata sul mercato a fine 2014 e costantemente migliorata, almeno a livello di software. L’abbiamo testata per il lettore di TheRunningPitt, sia in strada, sia sul tapis roulant. Come disclaimer, non ho ricevuto e non sono interessato a ricevere alcun compenso per questa recensione. Sono stato scelto da Wahoo Fitness, l’innovativa società di Atlanta, come “beta tester” per un periodo limitato, al termine del quale restituirò il TICKR. Pur essendo soltanto un podista amatore evoluto e non un professionista, le mie conoscenze analitiche e la mia capacità di diffondere in maniera semplice le nuove tecnologie, oltre all’articolo sulle dinamiche di corsa (se ne parla qui e qui, mentre al link sono visibili i dati della “mia” maratona d’Anversa), sono state apprezzate dall’azienda americana, nell’articolo cercheremo di riassumere i principali vantaggi ed inconvenienti del sistema “TICKR”.

Garmin HistoryIl Betamax del 2016. Come sanno i lettori, esistono due tecnologie per collegare i GPS ai principali sensori, ossia quegli oggetti che aggiungono ulteriori dati all’orologio, per esempio il battito cardiaco, la cadenza, la potenza (per il ciclismo), per citare i più importanti. Le due tecnologie sono ANT+, principalmente adottata da Garmin e Timex, e Bluetooth Smart, la cui versione 4.0 è presente su tutti i principali modelli di telefono, oltre che sugli orologi Tom Tom e Polar. Si notino due cose: da un lato che Suunto non ha deciso quale tecnologia utilizzare, dall’altro che per collegarsi all’iPhone o ad Android è necessario che l’orologio disponga di una connessione Bluetooth, ma ciò non significa che i sensori Bluetooth siano compatibili. Ricordando il 1975, il numero di strumenti che usano entrambe e anche uno dei più famosi detti di Star Trek (“Resistance is futile”), è già chiaro quale emergerà. Ma per ora il mercato fitness le sta accettando tutte e due (piccolo quiz: qual è lo strumento più utilizzato da Strava? Premi “interessanti” al vincitore!). Questa premessa per dire che per chi come me non si è schierato su un particolare marchio, e che solitamente utilizza due orologi, diventerebbe un problema poter visualizzare il battito cardiaco su entrambi, a meno di usare la stessa tecnologia.

TICKRTre versioni di Tickr. Compatibile con ben 208 prodotti e applicazioni, il Tickr risolve questo problema alla fonte garantendo la doppia codifica. È assolutamente funzionante anche con iPhone e Android, l’ho provato con Runtastic, Runkeeper, Strava e MapMyFitness. Inoltre è una valida alternativa del Polar H7 per la misurazione dell’HRV.
Di TICKR ne esistono tre versioni: quella base, quella per la corsa (TICKR Run) e quella più evoluta, chiamata X, lo specchio riassuntivo ne illustra le differenze. Quella base ha “semplicemente” la misurazione dei battiti, la doppia tecnologia ANT+ e Bluetooth 4.0, oltre alla connessione ottica, ossia due lucine led che permettono di capire intuitivamente se la connessione si è attivata con successo.

Apriamo il pacchetto.

TICKR XTICKRTICKRTICKRTICKRTICKRTICKR

Il TICKR si presenta in una bella confezione azzurra, con immagini chiare e un’indicazione immediata delle sue caratteristiche e delle App suggerite e compatibili (le foto si riferiscono alla versione TICKR X). All’interno della scatola, un tutorial scritto in inglese (con traduzione in italiano). Anche il prodotto appare gradevole, non è nero come i cardio tradizionali ma azzurro e bianco, ed equivalente in termine di peso rispetto al “tradizionale” Garmin. La fascia è stata migliorata nel corso degli anni, ma una vera valutazione della qualità dei materiali con cui è stata sviluppata si può fare solamente a distanza di un anno d’utilizzo. Inoltre, avvicinandosi la stagione estiva, i primi minuti saranno problematici (nel link, una spiegazione su “problemi e soluzioni” delle fasce cardio durante i periodi invernali e estivi). Per curiosità, la fascia è compatibile con i ricevitori Garmin (le dinamiche sono rilevate perfettamente) e con molte altre disponibili sul mercato.

Due lucine. Il TICKR utilizza un doppio sistema di luci led rosse e blu per permettere di valutare immediatamente il processo di associazione con il telefono o il GPS. Le due lucine si illuminano per una trentina di secondi prima di spegnersi, quella rossa serve per valutare se viene rilevato il battito, mentre quella blu rappresenta il collegamento con i dispositivi: se lampeggia lentamente, significa che il TICKR è funzionante, ma non si collega a nessun dispositivo, mentre se lo fa per quattro volte di fila, indica l’attivazione del collegamento. Il lampeggiare rapidamente indica la trasmissione dei dati. Sembrerebbe a prima vista una funzionalità inutile, ma si rivela molto efficace.

Ultime quattro settimaneLe App Wahoo. Il cuore del sistema è senza dubbio l’App. Disponibile gratuitamente, permette, portandosi dietro il telefono, di misurare distanza e velocità di corsa. Questa soluzione è consigliata al podista alle prime armi, ma anche a chi viaggia, e come ultima spiaggia nel caso in cui il vostro GPS fosse scarico. I nostri test mostrano che a livello di accuratezza, la distanza è mediamente sovrastimata dello 0,5%-1,5% con una variabilità leggermente maggiore. Per chi corre soltanto tre volte a settimana, risulta una scelta adeguata anche alla luce delle opzioni offerte dalle dinamiche di corsa Wahoo. Per inciso, è importante precisare che si può usare il TICKR con un numero infinito di dispositivi ANT+, ma soltanto con un Bluetooth alla volta: per esempio, niente Polar V800 e iPhone contemporaneamente.

Le dinamiche di corsa Wahoo: una valutazione empirica.

Dinamiche di corsaFluidità

Come ricorderete, sono sostanzialmente sei le metriche Garmin. Fin dal 2014 nel sistema Wahoo erano già disponibili non soltanto quelle, ma anche altre. Secondo l’articolo di DCRainmaker (scritto però due anni fa) i dati erano visualizzabili soltanto sull’App, cosa non più del tutto corretta, visto che tutti i dati sono esportabili via file CSV (estensione “.cvs”). Resta però vero che nell’esportazione su Garmin Connect non vengono trasferiti. A livello pratico, le dinamiche “standard” sono precisamente identiche nella definizione e nel calcolo rispetto a quelle Garmin. Non abbiamo corso con due fasce, ma confrontando uscite simili (stesso passo, scarpe, orario e distanza), abbiamo verificato che i risultati del calcolo fossero perfettamente correlati. In particolare il tempo di contatto al suolo e l’oscillazione verticale sono risultate equivalenti.

Le principali novità. Non mancano delle novità, Wahoo ha definito una sintesi estrema di dinamica di corsa, “running smoothness”, definendo una bellissima misura di bilanciamento totale (destra e sinistra, alto e basso, davanti e indietro). L’indice di fluidità di corsa è utilissimo perché valuta il posizionamento del proprio corpo non soltanto lateralmente ma nelle tre direzioni (se siete proprio curiosi, consultate quest’articolo, la versione inglese dello strappo, specialmente il paragrafo 6.2). Certamente i numeri sono di difficile interpretazione, e secondo me possono essere utilizzati esclusivamente con l’aiuto di un allenatore, che dovrebbe valutare (anche visivamente) la biomeccanica di corsa dell’atleta. Questa metrica di fluidità di corsa è decisamente la più affascinante e complessa di tutto il sistema TICKR, merita davvero un trattamento a parte, sia teorico, sia empirico: nel prossimo articolo faremo un esempio concreto per chiarire le idee.

Esportazione dati.

Wahoo e GarminCadenzaExport

Il TICKR calcola infine la cadenza del passo, unica metrica perfettamente confrontabile, misurata non dal footpod ma dalla fascia. La nostra analisi empirica mostra che non ci sono variazioni di cadenza statisticamente significative. Visualizzata perfettamente dall’App Wahoo, in fase di esportazione viene però “raddoppiata” sia su Garmin Connect, sia su Strava: abbiamo già segnalato il problema, che sarà risolto prossimamente. Ma è un segnale che pochissimi utilizzano l’esportazione, anche perché i grafici dell’App sono già molto utili e non tutte le metriche sono disponibili negli altri siti. In questo campo l’App si è migliorata notevolmente negli ultimi ventiquattro mesi; mentre prima i dati si potevano importare manualmente su Connect con un file “.tcx”, gli ingegneri hanno lavorato duramente per permettere un’esportazione automatica sulle principali piattaforme di fitness online e l’integrazione è davvero immediata.

Limitazioni del sistema. Sembrerebbe tutto bello: spendere soltanto 70 euro ed avere tutto quello che una soluzione “tecnologicamente inferiore” offre ad un prezzo cinque volte superiore. C’è un piccolo “MA”. Probabilmente qualche manager Garmin conosceva la storia del Betamax e dell’evoluzione degli standard e non ha reso compatibile le dinamiche di corsa Wahoo con quelle della casa del Kansas. Di conseguenza, condizione necessaria per visualizzare le dinamiche Wahoo è quella di portarsi dietro il telefono durante la corsa. Niente telefono, niente dinamiche, nemmeno quelle standard Garmin. Abbiamo provato sia sul Fenix 3, sul Fenix 3 HR, sia sul Garmin 620 e 920, e la situazione è simile: le schermate delle dinamiche vengono automaticamente disabilitate, e l’unico dato visualizzato è il battito cardiaco. Se non risulta un problema o se comunque già vi portate il telefono per questioni di sicurezza, il TICKR Run è per voi. Altrimenti, il consiglio è aspettare che qualche sviluppatore crei dei campi Connect IQ che consentano di visualizzare anche queste informazioni, ma la speranza di salvare i dati senza il telefono resta per ora remota.

Importante!Conclusione. Come tutte le innovazioni, il TICKR Run è sicuramente affascinante e promettente, le informazioni estrapolabili offrono grosse prospettive a chi ha conoscenze approfondite di corsa, e lo strumento permette di ottenere a basso costo dati che altrimenti non sarebbe disponibili altrove, senza il supporto di un allenatore che filmi il gesto atletico con una telecamera ad alta definizione. Inoltre, il costante aggiornamento dell’App, la possibilità di estrarre i dati in maniera molto semplice, e la pletora d’informazioni disponibili, ne fanno uno strumento unico nel panorama della corsa. Ne raccomandiamo tuttavia il suo utilizzo all’aria aperta solamente a chi non abbia problemi a portare con sé il telefono durante l’allenamento. Senza cellulare, resta solamente una “banale” fascia cardio dalle buone qualità. A livello indoor invece (sul tapis, in palestra, in casa per esercizi di core stability…), il nostro giudizio è chiaro: il TICKR risulta superiore ai sistemi attuali Garmin. Per capire il perché, vi consigliamo di leggere nei prossimi giorni l’articolo dedicato sul blog e giudicare. Io ho già scelto: sui tapis di nuova generazione ho abbandonato il Garmin e corro esclusivamente con TICKR.

Maratona d'AnversaDulcis in fundo. Avevamo promesso una risposta al quiz sulla maratona d’Anversa: chi, pur partendo in prima fila, non è riuscito a concluderla in meno di tre ore. La domanda era volutamente mal formulata e di difficile interpretazione. In effetti uno dei quattro keniani, oltre al signore con le borracce, non ha proprio terminato la maratona, mentre il podista orientale, di nazionalità cinese, ha chiuso la sua prova in 3h09′. Dopo un’attenta camera di consiglio, confermiamo che il vincitore del concorso è Federico che si aggiudica, in alternativa, un report con le sei dinamiche di corsa oppure una tabella personalizzata di sei settimane per preparare una mezza maratona.

P. S. (di “Pitt”): ovviamente punizione ESEMPLARE per Federico se sceglie la tabella personalizzata e poi non fa una grande prestazione… :-D

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