Tre giorni alla Maratona di Padova

Maratona di Padova 2012

Maratona di Padova 2012

Maratona di Padova 2012, poco dopo il 21° chilometro…

Stamattina ultima sgambata di 7,6 km, domani non correrò, mentre sabato farò i soliti 6 km in leggera progressione. Dopo la gara/test di undici giorni fa (qui) ho iniziato a tagliare i chilometri. 72 km la scorsa settimana, per un taglio di circa il 25% rispetto alla media delle settimane precedenti, mentre questa settimana il taglio sarà ancora maggiore, con soli 44 km corsi da lunedì a sabato.

Le ultime sedute intense sono andate molto bene, lasciandomi ottime sensazioni. Una settimana fa (a dieci giorni dalla maratona) ho alternato (qui) per sei volte 1 km a 3’26” al km (3’24” il più veloce, 3’29” il più lento) a 1 km a 3’46” al km (3’39” il più veloce, 3’50” il più lento), per un totale di 12 km a 3’36” al km, due giorni fa (a cinque giorni dalla maratona) classica seduta di ripetute (qui) con quattro volte 1,2 km a 3’21” al km (3’18” il più veloce, 3’23” il più lento) con 2′ di recupero di corsetta… e dati del cardio sorprendenti: 146, 150, 155 e 160 i bpm medi delle quattro ripetute… la conferma che lo scarico sta funzionando bene! Domenica scorsa (a sette giorni dalla maratona) volevo fare una decina di chilometri intorno all’ipotetico ritmo gara, purtroppo uno stop imprevisto (bagno…) mi ha fatto desistere dopo soli tre chilometri.

Anche la risposta del fisico è ottima (per correre una maratona eh, non per un Mister Olympia!): se cinque settimane fa il plicometro e la BIA avevano sentenziato un 8,0%-8,5% di massa grassa, ora sarò sicuramente almeno un punto percentuale abbondante in meno (per fare il timido…), del resto specchio, vestiti e bilancia (e moglie…) non mentono! Senza restrizioni particolari e/o sofferenze varie, semplicemente applicando quanto scritto qui. L’approccio “talebano” è riservato esclusivamente agli ultimi tre o quattro giorni… ;-)

La domanda ora è… obiettivi per la Maratona di Padova? Primo, finirla BENE! Per “bene” intendo con le due metà uguali o in negative split. Anche e soprattutto perché non arrivo in fondo a una maratona da due anni quasi esatti (aprile 2014 a Milano, qui… tra l’altro finita NON bene!), e l’ultima volta che ci ho provato (novembre 2014 a Firenze, qui) non sono arrivato in fondo, a causa del riacutizzarsi di un piccolo infortunio muscolare patito poche settimane prima.

La partenza sarà quindi sicuramente prudente, cercando di sfruttare i primi chilometri per capire le condizioni del momento e per trovare il ritmo corretto: in una gara così lunga, c’è sempre tempo per aumentarlo. Non partirò sicuramente come quattro anni fa, proprio a Padova (qui), con la convinzione assoluta di stare sotto le 2h30′: la maratona merita prudenza e… rispetto!

Ovviamente anche il clima (soprattutto) e altri aspetti avranno il loro peso, butto comunque là dei numeri, per un’ipotetica “pagella”: sopra 2h35′ insufficiente, 2h34′ sufficiente, 2h33′ buono, 2h32′ ottimo, sotto 2h32’… scegliete voi!

E il mio socio “Massi”? A oggi non sa ancora se riuscirà a correre ad Anversa, tra lavoro e aerei da prendere. Ma sono sicuro che anche questa volta ci stupirà, in un senso o nell’altro…

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