“Corsa dei Castelli 2017”, pensando alla Firenze Marathon

Corsa dei Castelli 2017

Corsa dei Castelli 2017Prima edizione della “Corsa dei Castelli”, percorso scorrevole che collega le due attrazioni turistiche più visitate della nostra città: partenza davanti al Castello di Miramare, breve discesa e da lì praticamente un lungo rettilineo fino ad arrivare in centro, passando per Porto Vecchio e piazza Unità d’Italia. Primi 8,8 chilometri veloci e pianeggianti, che si trasformano in breve in una sorta di cronoscalata, con il passaggio per via del Monte (con punte del 20%!) e la salita finale per raggiungere il Castello di San Giusto. Qualità incredibile tra gli undici atleti invitati dagli organizzatori, con personali di livello altissimo sulle varie distanze, ma tra tutti la presenza di Ezekiel Kemboi non poteva ovviamente passare inosservata: due ori olimpici, quattro ori e tre argenti mondiali credo non si siano mai visti a Trieste!

Per quanto mi riguarda, era l’occasione per testarsi, a tre settimane dalla “Firenze Marathon” e a diversi mesi dall’ultima gara vera (i 5.000 m in pista del 25 giugno). Gara inserita all’interno di una settimana molto impegnativa: martedì ripetute brevi in progressione di ritmo, mercoledì un lavoro intervallato intorno al ritmo maratona, venerdì un 5 x 2.000 m in progressione con recupero breve. La preparazione della maratona è iniziata in salita (prime tre settimane quasi da buttare…), per poi ingranare abbastanza bene nelle successive sei settimane, sia quantitativamente che qualitativamente.
Corsa dei Castelli 2017Il “menù del giorno” (a breve articolo dedicato alle dodici settimane, anche se chi ha letto Runner’s World di novembre 2017 qualcosa ha già visto…) prevedeva un riscaldamento più lungo del solito, la gara da correre in controllo, per poi continuare con altri chilometri.
Sono abbastanza soddisfatto della mia gara (12° assoluto, i primi undici meglio guardarli solo alla partenza… e dopo l’arrivo!): 6’49” ai duemila, 10’26” i successivi tre chilometri, corsi tutti in solitaria con un fastidioso vento contrario. Parziale di 3’41” tra il 5° e il 6° km e di 7’01” tra il 6° e l’8° km (con vento sempre presente), arrivato alla salita non ho forzato, visto anche il vantaggio accumulato su chi era dietro di me, cercando di salire regolare e senza strappi, anche per non imballarmi, sempre pensando ai chilometri da fare nel post-gara. Passato il traguardo ho infatti proseguito per altri 14 km, ritornando verso la zona partenza con anche un tratto di salita lungo la strada costiera.

Ora resta l’ultima parte della preparazione, prima del classico scarico pre-maratona. Obiettivo cronometrico per Firenze? Ancora una decina di giorni per capirlo… ;-)

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