N. B. Questa recensione tratta solo la parte “cardio”, tutte le altre caratteristiche sono già state trattate qui, sono le stesse del modello “GPS TomTom Multi-Sport” (in quel caso, con la fascia cardio “Polar H7” acquistata a parte).
Lo sto utilizzando da diverse settimane. Inizialmente il giudizio sul sensore al polso (tecnologia “Mio”) non era dei migliori: in alcune sedute aveva dato dei valori assolutamente irreali e un andamento “strano”. C’è da dire che nelle istruzioni è specificato chiaramente che i primi minuti possono dare dei dati falsati, e che il meglio lo da dopo il riscaldamento, ma a me i problemi, in alcune sessioni, erano usciti anche a metà allenamento. Mea culpa: Semplicemente, sbagliavo a indossarlo (troppo largo)!
Da quando lo indosso MOLTO stretto (per MOLTO, intendo che a fine seduta ho il segno del sensore sul polso, comunque senza sensazioni fastidiose…), la rilevazione risulta perfetta, anche ad alta intensità.
È quindi perfetto se come me soffrite parecchio la fascia cardio (soprattutto d’estate), ma volete comunque avere un dato in più alla fine degli allenamenti (e con questo, anche in gara!), non che sia fondamentale eh, però tutto aiuta, soprattutto se i numeri vi appassionano…
La “TomTom” continua ad aggiornare regolarmente il firmware e il software dell’orologio, apportando sempre dei piccoli miglioramenti e delle aggiunte. Un grosso passo in avanti lo farà quando inserirà la possibilità di programmare gli allenamenti avanzati, con intervalli diversi (dovrebbero inserirlo entro fine anno).
Qui lo storico dei miglioramenti (interessante la valutazione del recupero aggiunta con l’ultimo aggiornamento, anche se dipende sempre da quanto intensamente si finisce un allenamento!), qui quelli in programma.