Terza gara in due settimane (qui la 10 km del 27 aprile, qui la maratonina del 4 maggio), sulla carta quella con meno richiami “agonistici”, quindi da gestire principalmente pensando di fare un ottimo allenamento per le gare di giugno e luglio (domenica 8 giugno la prossima, un 5.000 metri in pista).
Strategia concordata in settimana con il compagno di allenamento David, per cercare di fare un buon tempo: primi 3,3 km io davanti a tirare fino a fine salita, poi parte lui e io mi provo ad attaccare.
Per tentare di avvicinare il record del percorso servivano condizioni meteo ideali, ieri purtroppo c’era un bel po’ di vento, contrario soprattutto nel 2° e 3° km, quelli più impegnativi, con un dislivello di 30 metri da superare. Buoni comunque i parziali presi manualmente in corrispondenza dei cartelli chilometrici: 2’59” ai mille, 9’45” ai tremila (quasi a fine salita), tanto che dopo lo scollinamento ho pagato lo sforzo, soprattutto nel successivo e ultimo strappetto prima d’iniziare la discesa fino all’arrivo. Il bello/brutto di questa gara è che su 8,2 km non c’è un mille completamente in piano…
Concludo in 27’11” a 3’19” di media (mollando purtroppo negli ultimi 300 metri, ma non ne avevo più…), a 40” dal primo e 1’08” prima del terzo classificato (l’amico Lorenzo). L’ulteriore conferma di come la corsa sia un sport scientifico: nelle quattro gare corse assieme da marzo, i distacchi da David sono più o meno costanti (15” su 7,4 km, 38” su 10 km, 2’01” su 21,097 km, 40” su 8,2 km), in base alla distanza.
Sommando quanto presente nel pacco gara, nel premio per il 2° assoluto e per il 2° di categoria, mi porto a casa oltre due kg di salsicce (anche un po’ di crudo e un paio di stinchi di prosciutto)… del resto la Principe quello fa!
Qui il GPS della gara, qui la classifica completa.
Ora quattro settimane senza gare. Ho modificato il programma per questa settimana (qui quello iniziale), inserendo qualcosa di molto più breve e molto più veloce. Si va in pista sia giovedì che domenica…