Lunghissimo (con 2° posto incluso!) alla “Maratona delle Città del Vino”



Missione compiuta! Avevo scritto (vedi qui) 1h23′ più 1h19′, ho finito esattamente in 2h42′ (però distribuendo in maniera più uniforme, qui la classifica completa, qui il GPS della mia gara).
Dei cinque punti che mi ero impegnato a seguire nel post precedente, ne ho centrati (quasi) quattro, ovvero…

– niente riscaldamento: in realtà ho corso 800 metri per raggiungere la partenza, vedi qui;

– scarpe da allenamento: ho corso con le “Karhu Fast3 Fulcrum Ride” (vedi qui i vari post dove ne parlo);

– integrazione in gara: tre gel di carboidrati, un po’ d’acqua a tutti i ristori e, vista l’altissima umidità, anche tutti gli spugnaggi;

– lenta e continua progressione: in realtà ho preferito correre assieme ad altri atleti fino alla mezza, per poi aumentare leggermente e proseguire da solo. Prima mezza (prevalentemente in salita) in 1h21’30”, seconda mezza (prevalentemente in discesa) in 1h20’46” (ma col finale abbastanza controllato per non rischiare di esagerare);
– recupero post-gara: massaggio appena arrivato, reintegro di liquidi e carboidrati (acqua e tanta frutta fresca), doccia e un pasto completo (pasta, bistecca con polenta, un bel “bis” di frico con polenta, crostata, caffé).

Che altro dire? Umidità incredibile (oltre 22° con l’80% di umidità), percorso veramente impegnativo (vedi altimetria) ma con passaggi affascinanti (su tutti Cividale, oltre a qualche azienda con un magnifico panorama).
Ho corso col cardiofrequenzimetro, e i dati sono molto incoraggianti: sempre parecchio sotto 160 bpm fino a oltre metà gara, per una media finale di 163 bpm, che combinati con l’umidità, il percorso e la media di 3’50” al km…

Siamo partiti intorno a 3’48” al km e mi sembrava di passeggiare, tanto che spesso scambiavo qualche parola con i miei compagni di gara. Varie battute anche con le aziende (oltre venti) che mettevano in bella mostra le bottiglie di vino lungo il percorso: da “E i bicchieri dove sono?” a “Se avevate un prosecco freddo, lo bevevo volentieri!”.
Ho ovviamente faticato, ma senza mai andare in affanno, con la netta sensazione di poter spingere molto di più, ed era proprio quello che cercavo!!!
Ora recupero (attivo) per un paio di giorni, poi sotto con la rifinitura finale!
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