Lucca Marathon 2012, il personal best che non è Personal Best



Lancio effettuato (vedi qui per i dettagli operativi), atterraggio avvenuto con successo dopo volo difficile (resoconto dettagliato un po’ più sotto…): qui la classifica completa (8° assoluto in 2h32’32”, 9° tempo di 1h14’51” alla prima mezza, 7° tempo di 1h17’42” la seconda, 3’32” al km fino a metà, 3’40” da lì all’arrivo), per il GPS della mia gara c’è da attendere il ritorno alla base, si festeggia il successo dell’operazione ancora per qualche giorno tra Lucca e Firenze…
Guardo le previsioni meteo su due siti diversi fino a 90 minuti dalla partenza (albergo a 150 metri dal centro maratona): pioggia debole con temperatura intorno ai 12°, alta umidità, poco vento… andrà diversamente con tanta pioggia (non avrà piovuto forse per 5 minuti in tutta la maratona) e tanto freddo!
Decido per le “Karhu Racer Fulcrum Ride Signature Edition“, con le polpaccere “Compressport R2” (combinate con le calze “Compressport ProRacingSocks” corte), maglietta a compressione graduata senza maniche, manicotti a compressione graduata nei quali infilo due gel di carboidrati (ottima scelta!), niente guanti (pessima scelta!).
Esco 50 minuti prima, il freddo è pungente e piove abbastanza. Resto al chiuso fino a 20 minuti dal via, poi giusto 1,5 km di riscaldamento con qualche allungo e mi avvicino alla zona partenza. A 10 minuti dal via la pioggia si fa molto intensa, le scarpe e i piedi sono completamente bagnati, fa molto freddo tanto che getto maglietta e impermeabile solo un minuto prima dello sparo.
Al via mi metto subito al ritmo prefissato (3’30” al km), i primi passaggi sono regolari nonostante i chilometri iniziali lungo le mura con continui saliscendi, vari slalom tra le pozzanghere e una sensazione di freddo che praticamente mi addormenta da subito le cosce e le mani.
Mi ritrovo a correre con una coppia di atleti, un italiano e un marocchino. Prendo i parziali manualmente ogni 5 km: 17’36”, 17’39”, 17’41”, 17’37”, 18’21”, 18’47”, 18’46”, 18’22”, 7’23” gli ultimi 2,2 km (trance agonistica!).
Fino al 15° km siamo assieme, poi loro allungano. Mi passa un altro atleta al 23° km (finirà 6° in 2h30′), ha decisamente un altro ritmo.
Poco alla volta mi riavvicino alla coppia di prima, che nel frattempo si è divisa (siamo tutti e tre divisi da una cinquantina di metri). Riprendo l’atleta marocchino al 29° km. L’altro lo riprendiamo un km dopo, quando si ferma!
Da lì mi metto davanti e in un paio di km prendo un buon margine (il marocchino finirà 22° in 2h48’…).
Ormai le mani non le sento più, tanto che perdo almeno una trentina di secondi cercando di sfilare il terzo gel dal taschino dei pantaloncini. Al penultimo rifornimento mi danno una bottiglietta d’acqua ancora chiusa (no comment!), e non riesco nemmeno ad aprirla!
Al 36° km vedo un atleta di colore fermo ai bordi della strada.
Al 37° km si rientra a Lucca, per percorrere nuovamente il giro delle mura, in lontananza vedo un paio di atleti.
Al 39° km passo un altro marocchino (finirà 10° in 2h36′) in grave difficoltà, a un km dal traguardo un keniota (gli darò un minuto in un chilometro!), a 500 metri affianco un capoverdiano, ci giochiamo lo sprint finale, vince lui per un paio di metri.
Non avevo ancora corso una maratona senza praticamente provare fatica “organica” (zero fiatone!), ma solo tantissima fatica muscolare: il fondo bagnato e scivoloso rendeva ogni appoggio instabile, più cercavo di spingere, più diventava dispendioso farlo. La mente e il corpo volevano spingere, le gambe non rispondevano! Un male ai quadricipiti e agli adduttori che forse ho provato solo alla primissima maratona…
Già all’arrivo ho capito di aver fatto una gran gara, sensazione confermata più tardi analizzando con calma la classifica: il vincitore dello scorso anno (stesso percorso) è passato da 2h18′ a 2h26′, un altro marocchino che passa da 2h30′ a 2h46′, un italiano con (nel 2011) 1h06′ in una mezza e 2h22′ in una maratona, che finisce in 2h28′, un altro con (nel 2012) 1h07′ in un paio di mezze, che finisce in 2h30’… chissà quanto valgono le mie 2h32′!!!
Ora mi godo la Toscana per un paio di giorni, poi tre settimane di scarico e si ricomincia con una nuova programmazione… chapeau a me stesso!!!
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