Trail Running e UTMB: il libro di Stefano Ruzza



«Fallire e riuscire all’UMTB» è l’ultimo libro di Stefano Ruzza, esperto Trailer Italiano, pubblicato a metà Ottobre 2019.

Premessa

Foto di Arturo Barbieri

Prima di presentare «Fallire e riuscire all’UTMB: la mia esperienza, i miei consigli» credo sia doveroso fare qualche premessa. Stefano Ruzza, l’autore, è un amico di lunga data e mi supporta nella pianificazione degli allenamenti podistici, incastrandoli tra i mille tasselli della mia vita lavorativa e personale. Per onestà ci tengo quindi a dire che non potrò essere pienamente obiettivo in questa recensione. Inoltre, non sono un podista allergico al “bitume” e, per di più, non ho mai partecipato ad una manifestazione “Ultra”. Ho alle spalle qualche Trail breve sui trenta chilometri, ma nulla di minimamente avvicinabile all’UTMB. Non ho la competenza e l’esperienza per comprendere a pieno il libro di Stefano Ruzza (foto di Arturo Barbieri).

Detto questo vorrei recensire il volume “Fallire e riuscire all’UTMB: la mia esperienza, i miei consigli”, perchè lo ritengo un libro interessante. Però, prima di iniziare con la recensione, è a mio parere importante spendere due parole sull’autore.

L’autore

Foto di Klaus Dell’Orto

Stefano ha scritto questo libro dopo aver tagliato in settima posizione l’Ultra Trail du Mont Blanc, la gara regina mondiale per chi rivolge l’attenzione ai sentieri montani. Migliore prestazione italiana dopo il successo ottenuto da Marco Olmo, ultrarunner e personaggio quasi “mitologico”. Chi è però l’autore? Ruzza è buon runner, con un buon motore, un’ottima endurance, ma non un campione. Credo non si offenderà nel sentirsi definire un “non campione”, perchè questa è propriamente una delle ragioni che rende questo libro interessante.

Ottenere un risultato prestigioso con le stigmati  del campione è difficile. Riuscirci da “mediano” della corsa è impresa ancora più ardua. Per questo motivo leggere l’analisi dei 170km di percorso e dei quasi 10.000 metri di dislivello contenuta nel suo libro, scoprire quali sono gli allenamenti più funzionali e da privilegiare un piano di preparazione e quali i possibili errori in cui è possibile incorrere nell’avvicinamento a questa manifestazione e durante la gara, diventa chiaramente un contenuto prezioso.

Perchè scegliere questo libro?

Foto di Christophe Angot

A mio avviso «Fallire e riuscire all’UTMB: la mia esperienza, i miei consigli» è un libro profondamente americano. Al suo interno è privilegiato un approccio pragmatico, pratico e immediatamente spendibile una volta indossate le scarpette da corsa. Ad esempio, vedere il tracciato di gara suddiviso in segmenti, con analizzate in dettaglio le caratteristiche e le difficoltà sue proprie, ha il sentore di quella teoria pratica che si riscontra in tanti testi con l’impronta nordamericana.

Non solo analisi del percorso, ma anche consigli indirizzati alla strategia di gara, alle modalità ottimali nella gestione del tempo da spendere nei ristori per atleti élite e amatori, alimentazione da tenere in gara per evitare crolli energetici e difficoltà gastrointestinali e molto altro, sempre con un’attenzione particolare alla concretezza.

Come dicevo all’inizio dell’articolo, non sono un trailer e tanto meno un Ultratrailer, ma sono certo rileggerei il testo di Stefano Ruzza se decidessi di preparare l’UTMB o se mi trovassi alle porte della manifestazione.

I contenuti

Ecco la scaletta dei contenuti presenti in “Fallire e riuscire all’UTMB: la mia esperienza, i miei consigli”:

  • Introduzione – Perchè scrivere questo libro?
  • Il percorso
  • I diversi tipi di allenamento
  • Come impostare la stagione
  • Gli ultimi due mesi
  • Alimentazione
  • I ristori
  • Errori classici da evitare (o almeno ridurre)
  • Materiale obbligatorio
  • La settimana dell’UTMB. Le altre gare
  • Il mio UTMB.

Dove acquistare il volume?

Il volume è disponibile in versione cartacea su Amazon. Per ora non esiste ancora una versione Kindle.





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