Nike Zoom Fly 3, la recensione dettagliata



Le Nike Zoom Fly 3 sono le nuovissime scarpe reattive di Nike, lanciate globalmente a metà Luglio 2019 assieme alle Nike Pegasus Turbo 2 e alle Nike Pegasus 36 in concomitanza con le Nike Vaporfly Next (presto la recensione). A distanza di 12 mesi dal secondo modello, Nike Zoom Fly Flyknit, l’azienda dell’Oregon ha provveduto ad un aggiornamento di design con qualche modifica importante. Prese da qualche settimana, le stiamo provando in maniera estensiva e ora sono disponibili in Europa su Runningwarehouse Italia e su altri siti web. Massi le ha testate e di seguito troverete la sua opinione.

Nike Zoom Fly 3, la nostra opinione

Giunta alla terza edizione, le Nike Zoom Fly 3 rappresentano l’evoluzione delle scarpe con piastra in fibra di carbonio, adottando le principali tecnologie delle Vaporfly Next %, con alcune modifiche e variazioni. Le abbiamo comprate verdi, proprio per essere allineati al modello Vaporfly Next % e farne un confronto visivo.

Principali domande della recensione

Quali sono le principali caratteristiche delle Nike Zoom Fly 3? quali sono le differenze rispetto al modello precedente?  Ma sono così veloci? Per chi sono pensate? com’è il comportamento nella corsa? per quali ritmi? e per quale distanza? le consigliate anche per la maratona?

Ecco le domande a cui abbiamo cercato di rispondere nella nostra recensione dettagliata. Per guidare il lettore nella recensione, l’articolo è diviso in sezioni. Vi consigliamo di leggerlo tutto d’un fiato e poi di soffermarvi sulle parti che vi interessano ad una seconda lettura.

Per chi volesse vedere la versione video della recensione, ecco 10 minuti di filmato con commenti e corse, anche a 3′ a km. Per gli altri, invece, il dettaglio è più sotto:

Le Nike Zoom Fly 3 nel modello Verde sono state fornite comprate su Internet a finalità di test.

Caratteristiche generali

Le Zoom Fly 3 sono scarpe di categoria A1, da gara, ma potremmo definirle anche «ammortizzate», adatte ai podisti con appoggio neutro, hanno un drop 8. Disponibili attualmente in almeno 8 colori, tra cui rosse, bianche, verdi, blu. Le Zoom Fly 3 sono anche viola, lanciate per la maratona di Berlino. Sono pensate soprattutto per corse medie, veloci ed allenamenti lunghi. Si caratterizzano per essere filanti. La sensazione di appoggio è ottima, sono meno instabili della versione precedente, anche se hanno un quantità elevata d’intersuola e sono davvero distanti dal terreno. La scarpa è decisamente molto grande rispetto al solito ed ha subito un piccolo aumento di peso per gli standard tipici della gara:
Negli ultimi mesi abbiamo realizzato diverse recensioni delle scarpe Nike, una delle tre aziende più lette sul blog. Al link allegato troverete tutti gli ultimi modelli.

Per chi fosse interessato a leggere le recensioni precedenti, ecco quelle dei modelli antecedenti:

Caratteristiche tecniche

Vediamo le caratteristiche tecniche delle Nike Zoom Fly 3, poi descriviamo le principali evoluzioni rispetto al modello precedente e alle Next%, infine discuteremo l’impatto sulla corsa. La filosofia Nike prevede scarpe strette sull’avampiede. Tuttavia in questo caso, proprio per l’utilizzo della nuova Tomaia in VaporWeave calzano relativamente larghe, soprattutto nel tallone. Per chi le dovesse utilizzare in gara, forse mezzo numero in meno potrebbe essere consigliato. Ma se cercate la comodità, suggeriamo di comprare il «vostro solito numero». Difficile dire come comportarsi in gara! Appena indossate per una breve camminata si sente immediatamente l’ammortizzazione, soprattutto nel tallone.

Peso

Per quanto riguarda il peso, sono stati aggiunti una ventina di grammi al modello precedente, proprio grazie ad alcune variazioni tecniche. Le specifiche tecniche parlano di 263 grammi sul modello 42 e 1/2. Per noi sono leggermente più pesanti, ma sinceramente grazie all’ammortizzazione, non sembra un vero problema, almeno nei primi chilometri. Con il passare del tempo, quei grammi in più si sentono:

La scarpa si presenta nel design simile al modello precedente, ma ci sono differenze secondo noi sostanziali, come vedremo più sotto.

Sintesi delle principali caratteristiche tecniche

Peso: 263 g. (taglia 42 1/2)
Altezze della suola: 40 mm (tallone), 32 mm (avampiede)

Larghezza disponibile: D=media
Come calza (basato sulla larghezza D)

    • Calzata: standard (secondo noi calza leggermente larga, a causa del Vaporweave)
    • Larghezza del tallone: medio / largo
    • Volume mesopiede: medio-basso
    • Larghezza avampiede: medio / medio-stretta
    • Altezza avampiede: medio-basso
    • Altezza arco: medio / alto

Differenze rispetto alle Nike Zoom Fly Flyknit

In relazione al modello precedente Nike Zoom Fly Flyknit, la scarpa è abbastanza diversa. Presenta una costruzione di base simile, stessa intersuola, stessa piastra in carbonio, ma diversa suola e tomaia. In effetti Nike effettua aggiornamenti importanti ogni due anni… e questo è il terzo modello. Confrontando le due scarpe, possiamo valutare alcune differenze:

  • Tomaia, ha una maglia più leggera in VaporWeave, è la stessa o equivalente delle Next%. In effetti ha un doppio strato, solo la parte esterna garantisce l’impermeabilità all’acqua:

  • Peso, rispetto alla prima versione, il peso è aumentato di 25 grammi, rendendo la scarpa davvero più pesante. Il confronto sia con le Zoom Fly Flyknit sia soprattutto con le Next % è impietoso:

  • Parte anteriore, nonostante lo spazio sembri abbastanza simile, la presenza del VaporWeave rende il piede più fermo sull’avampiede, rispetto al Flyknit. Cos’è meglio? dipende dai gusti personali. Nella foto il confronto con le Next% che non hanno un secondo strato:

  • Allacciatura e Linguetta: la linguetta integrata nella tomaia non è cambiata. Stesso design ma diverso materiale. Con le VaporWeave, sicuramente è garantito un miglior bloccaggio del piede, tranne nella parte posteriore:

  • Design conchiglia: è cambiato il tallone. Ora è sia più morbido e imbottito rispetto alla prima versione.
  • Drop: è passato da 10 mm a 8mm per allinearsi alla scelta di design delle Vaporfly Next %;
  • Suola, anch’essa è cambiata, essendo più larga nell’avampiede. La qual cosa ha garantito una maggiore stabilità.

Ecco visualmente come si presentano le due scarpe a confronto:

In sintesi, l’«essenza» dei due modelli è la stessa ma i cambiamenti di comportamento in corsa si possono riassumere in:

  • scarpa più pesante, quindi tendenzialmente più «lenta», ma solo di poco;
  • scarpa più stabile, soprattutto per la suola più larga, il drop ridotto e l’assenza del Flyknit.

Estetica e forma

La Zoom Fly 3 si presenta in una forma imponente, proprio per la taglia dell’intersuola, che sembra a colpo d’occhio offrire un’ammortizzazione importante. L’intersuola è bianca e colorata in maniera sfumata con la tomaia. Quest’ultima non è più in Flyknit ma in VaporWeave. Non ne sapevamo molto prima di leggere i documenti di marketing Nike, che parlano di «materiale incredibilmente robusto e straordinariamente leggero. Resistente all’acqua: se provi a versarti in testa dell’acqua, queste scarpe non assorbiranno una goccia.» In effetti, la maglia al tatto è particolarmente morbida e resistente. Meglio che nelle foto! Appena indossate, sono molto comode, anche se la sensazione di appoggio al VaporWeave richiede qualche minuto prima che il piede ci faccia l’abitudine.

Allacciatura

Vista frontalmente, si nota immediatamente l’allacciatura abbastanza tradizionale, i lacci molto sottili e la linguetta agganciata alla scarpa per rendere la corsa molto avvolgente:

Il bloccaggio del piede è garantito da un ultimo foro che opzionalmente potrebbe essere utilizzato:

Sul tallone c’è una grande scritta «FAST» in verticale. Per il resto, le scritte sono esattamente identiche a quelle del modello precedente, mentre è decisamente aumentata la quantità di schiuma presente sul tallone, rendendo la scarpa più ammortizzata e sicuramente più pesante. Pensiamo che questa scelta di design sia stata fatta per accontentare un maggior numero di podisti:

Ovviamente la scritta non deve essere confusa con quella sulle Vaporfly Next %:

Conchiglia

La zona del tallone è di media dimensione, il piede si adagia abbastanza adeguatamente, nonostante ci sia la sensazione che non sia perfettamente «bloccato.» Stessa sensazione del modello precedente, per la tomaia Flyknit, ma forse accentuato. Come direbbe qualcuno: «c’è spazio!» Questa scelta privilegia senz’altro il comfort alla performance. Manca un elemento riflettente, mentre è presente una scritta con un tempo fittizio:

Il tallone si estende molto verso l’esterno ed è stata inclusa un’imbottitura e l’estensione esterna, come si capisce dalla foto:

Anche nella parte interna del tallone, le Nike Zoom Fly 3 presentano una piccola imbottitura, migliorandone decisamente il comfort. Sui forum americani ci sono critiche sul rischio di formazione di vesciche nel tallone, ma pensiamo che il rischio sia minimo per questo modello. Mentre è sicuramente vero che il tallone rischia di muoversi di più rispetto al modello precedente:

Soletta e Plantare

La soletta in EVA modellata a compressione non è particolarmente differente dagli alti modelli. Nella parte centrale troveremo una grande scritta nera per indicare la presenza della tecnologia «Zoom»:

Il plantare della scarpa non è perforato, ma l’intersuola risulta particolarmente morbida:

Suola

Nella suola, Nike ha adottato lo stesso design delle Vaporfly Next%. La cosa che ci è piaciuta è stata la sensazione di stabilità derivata da un maggior larghezza della pianta del piede. Nella parte centrale fino al tallone si sviluppa un piccolo solco che consente di migliorare la flessibilità laterale. Dalla foto noterete la generosa presenza di una quantità di gomma nell’avampiede, oltre nella parte laterale del tallone. La scelta di design serve per migliorare la durata della suola, oltre per incrementare la trazione:

Nella parte posteriore in particolare la forma del tallone è molto arcuata e la presenza di gomma garantisce anche una migliore stabilità:

Vista a livello laterale, la suola impressiona per la quantità di gomma e per la struttura affusolata nella parte inferiore:

Comportamento nella corsa

Ogni volta che leggiamo la scritta «Fast» sulla parte esterna dell’intersuola, la domanda sorge spontanea: «ma sarà vero?» Come al solito, tutto è relativo, ecco però i nostri test.

Corsa Lenta su Asfalto

La prima cosa che noteremo appena iniziato a correre è la presenza di una grandissima ammortizzazione in tutte le parti della scarpa. La presenza della schiuma React combinata con la piastra in fibra di carbonio, oltre ad un minor drop e una maggiore larghezza della suola conferisce davvero una migliore stabilità, almeno rispetto ai modelli precedenti. Ma le scarpe non sono pensate per correre lentamente, vista la grande reattività. Alla conclusione dei primi dodici chilometri, si fa fatica a tenere un ritmo lento, a meno d’appoggiare di tallone.

Corse medie e veloci

Per corse medie, la scarpa mostra chiaramente un’anima strana. Vale quanto raccontato superbamente da Andrea Soffientini nella recensione delle Nike Odyssey React, in cui la sensazione d’ammortizzazione delle React cambia con il passare dei chilometri. Nei primi 4 o 5 km, la scarpa è soprattutto reattiva, ma appena il React si «sveglia», la reattività si mescola con morbidezza. Secondo noi è una sensazione fantastica su corse medie, che non avevamo mai provato.  Non ci sentiamo invece di consigliarla né per le gare, né per le ripetute veloci. La scarpa è troppo pesante, ci sono senz’altro scelte migliori da noi descritte nel blog.  D’altro canto, siamo stati impressionati dalla buona protezione e dalla grande capacità di supporto.

Corse lunghe

E per le corse lunghe? In questo caso ci sentiamo di affermare che le scarpe sono ottime, a condizione di accettare una scarpa reattiva, per correre alcune ore. Sicuramente non sono per tutti, ma i 263 grammi permettono ad un maggior numero di persone di utilizzarle per corse lunghe. Le azzarderemmo per maratone? decisamente si, a ritmi tra i 4′ e i 4’35” a km.

In conclusione, le Nike Zoom Fly 3 sono scarpe davvero veloci e reattive. Consigliate soprattutto per corse dall’ora alle due ore, e per ritmi medi. Per le gare, è una buona scelta, ma non la nostra preferita. Ovviamente tutto è relativo!

Durata

Vale la solita considerazione di sempre sulla durata. Essa è fortemente influenzata dal peso dell’atleta che la utilizza, dalla sua biomeccanica di corsa, ma soprattutto dai materiali utilizzati dall’azienda. Si tratta sempre di gusti personali nel «cambio gomme», anche perché prima di cambiare una calzatura è fondamentale stabilire il budget annuale ed al tempo stesso il rischio d’infortunio. Come per tutte le cose, è una questione individuale. Ovviamente le nostre recensioni sono spesso pubblicate all’uscita della scarpa. Anche se è difficile valutare in maniera empirica quanto la Zoom Fly 3 durerà, molti dei materiali sono simili rispetto alla versione precedente. In sintesi, ecco l’infografica della durata:

L’unica incognita è la l’eventuale rottura del Vaporweave, che però sembra addirittura più resistente del Flyknit. Questo nuovo tessuto ha un doppio strato interno, morbido e traspirante, con un ottimo rinforzo nei principali punti di rottura:

Anche per questo modello, i componenti Nike hanno una qualità eccezionale ed il decadimento strutturale sarà lento. Tenuto conto che non è una scarpa per gli allenamenti di tutti i giorni, è molto probabile che sarà cambiata con la nuova stagione più che per il suo naturale decadimento strutturale. Ad ogni modo, con le Zoom Fly 3 farete sicuramente 600 km, qualunque sia il vostro peso.

Conclusioni

In conclusione, le Nike Zoom Fly 3, giunte alla terza versione, sono il miglior modello della serie come costruzione. La suola è decisamente migliore rispetto al modello precedente. Si può dibattere a lungo sulla tomaia, ma il VaporWeave garantisce una migliore stabilità rispetto al Flyknit. Ma se parliamo di prestazioni in gara, direi che non ci siamo! Sono scarpe troppo pesanti, sulle lunghe distanze i grammi in più si sentono assolutamente. Per un allenamento intenso però, riteniamo che siano le scarpe ideali, anche grazie alla maggiore stabilità di design.

Prezzi e disponibilità

La scarpa da listino costa 160 €, ossia 117 € in meno della versione Next%, che però si trovano al link a 249 €. Vista l’esperienza precedente delle Zoom Fly Flyknit, si trova leggermente scontata su diversi siti web, almeno intorno al 20%. Per chi volesse risparmiare qualche euro in più, suggeriamo d’acquistare la versione precedente in Flyknit, un modello secondo noi superbo a prezzi popolari. Ecco i principali link d’acquisto. Ad Ottobre esistono diverse promozioni per acquisti convenienti:

siti web prezzo medio Link acquisto
Running Warehouse 127-135 € link (ma 20% in meno su due acquisti)
Maxisport 125 – 135 € link
Sportshoes 140 – 160 € link
Maxisport (Flyknit) 99 € link
Nike 112- 160 € link
Cisalfa (Flyknit) 99 € link
Nike (Flyknit) 80 € – 120 € link usare OCT20 come codice sconto





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