New Balance Hanzo S, la recensione



Le New Balance Hanzo V2 sono l’ultimo modello di scarpe da gara, pensate per correre velocemente in pista o su gare in strada dai 5k ai 10km. A giudicare dal numero di visite della tipologia di scarpe recensite in dettaglio sul blog, appare chiaro che la maggior parte dei lettori è alla ricerca di calzature A3 «ammortizzate». Le recensioni di Nike Pegasus 36, Brooks Ghost 11 oppure Glycerin 17 sono le più lette «in questo spazio». Ma per una fetta di lettori, la scarpa da gara è sempre il primo amore. Tra l’altro negli ultimi anni abbiamo notato la tendenza delle aziende a diminuire il peso delle scarpe e soprattutto ad imitare il design delle scarpe da gara.

E quindi? Confrontando i dati della recensione Adidas Sub 2, sappiamo che quest’articolo non sarà molto letto, ma avendo comprato le scarpe più desiderate di chi corre velocemente, non potevamo esimerci dal raccontare le principali caratteristiche delle New Balance Hanzo v2. Le abbiamo provate in due competizioni, sono attualmente disponibili su Runningwarehouse Italia e su altri siti web (per esempio, Amazon). Massi le ha testate e di seguito troverete la sua opinione.

New Balance Hanzo v2, la nostra opinione

Le New Balance Hanzo V2 sono state sviluppate dall’azienda di Boston per il mercato Giapponese e disponibili da qualche mese anche in Europa, su alcuni siti specializzati. Questa tipologia di scarpe da gara ha un solo compito: «aiutarvi a correre velocemente.» In effetti le Hanzo non hanno una grande ammortizzazione, sono pensate solamente per essere reattive ed offrire una perfetta sensazione di contatto al terreno.

Principali domande della recensione

Quali sono le principali caratteristiche delle New Balance Hanzo v2? Ma sono davvero le più  veloci? Per chi sono pensate? com’è il comportamento nella corsa? per quali ritmi? e per quale distanza? 

Ecco le domande a cui abbiamo cercato di rispondere nella nostra recensione dettagliata. Per guidare il lettore nella recensione, l’articolo è diviso in sezioni. Vi consigliamo di leggerlo tutto d’un fiato e poi di soffermarvi sulle parti che vi interessano ad una seconda lettura.

Le New Balance Hanzo V2 nel modello verde sono state fornite comprate su Internet a finalità di test.

Caratteristiche generali

Le New Balance Hanzo v2 sono scarpe di categoria A1 «da gara», adatte ai podisti con appoggio neutro e peso ottimizzato, hanno un drop 4. Disponibili in due colori, verde e blu, le Hanzo v2 sono pensate solo per allenamenti veloci e per gare dai 5 ai 10 km. Non le azzarderemmo per correre una mezza maratona a meno di avere una biomeccanica di corsa ottimale. Si caratterizzano per un’ottima sensazione di contatto al terreno. Anzi sembra proprio di correre appoggiando i piedi al terreno. La scarpa è molto… «snella»:

Negli ultimi mesi abbiamo realizzato alcune recensioni delle scarpe New Balance, oltre alla guida dei principali modelli, che troverete al link allegato.

Caratteristiche tecniche

Vediamo le caratteristiche tecniche delle New Balance Hanzo v2, e l’impatto sulla corsa. Su queste scarpe, consigliamo di acquistarle della dimensione abituale, anche perché non sono pensate per stare ai piedi più di 50 minuti. Appena indossate, la scarpa è fasciante e molto leggera.

Peso

In effetti, appena prese in mano, notiamo subito di trovarci di fronte ad una superleggera. Le specifiche tecniche parlano di 170 grammi sul modello 42 e 1/2, che confermiamo:

Sintesi delle principali caratteristiche tecniche

Peso: 170 g (taglia 42 1/2)
Altezze della suola: 16 mm (tallone), 12 mm (avampiede)

Larghezza disponibile: D=media
Come calza (basato sulla larghezza D)

    • Calzata: standard
    • Larghezza del tallone: medio-stretta
    • Volume mesopiede: basso
    • Larghezza avampiede: stretta
    • Altezza avampiede: bassa
    • Altezza arco: medio

Estetica e forma

Alla quinta foto è chiaro che siano scarpe molto leggere. Per quanto riguarda la tomaia, New Balance ha fatto la scelta giusta. Comoda nell’avampiede, non così stretta come altri modelli Nike o Adidas. La parte interna si adatta alle dimensioni; la punta del piede è bassa. Il mesh ingegnerizzato si estende abbastanza bene nel piede. Non la scarpa più comoda rispetto all’universo di calzature da corsa, ma una delle più confortevoli per chi gareggia.

Allacciatura

L’allacciatura è veramente tradizionale, senza grosse sofisticazioni:

Nella linguetta molto sottile appare la foto di un Samurai, di cui parleremo nel seguito:

Sul tallone c’è la scritta della scarpa «Hanzo S» in diagonale e delle striscie per rappresentare la velocità pura:

Conchiglia

La zona del tallone è molto confortevole. Tutto però è relativo, visto che stiamo parlando di scarpe da gara. Sul tallone troverete il grafico di Hattori Hanzo, un samurai giapponese del XVI secolo. Hattori era diventato popolare come Ninja:

Il tallone è molto basso, davvero rigido ma confortevole, l’imbottitura nella parte alta le rende particolari:

Vista dalla parte interna, l’imbottitura è discreta e sicuramente piacevole:

Soletta e Plantare

La soletta non è rimovibile, ma lo spazio a disposizione è «relativamente abbondante»:

Suola

Come vedremo nella parte relativa al «comportamento in corsa», la suola è pensata per tutte le tipologie di appoggi. Nella parte anteriore il materiale in DSP (“Dual Stencil Process”) garantisce tenuta e grip in curva ed in condizioni non facili, la parte mediale una grande stabilità e quella posteriore un supporto unico. New Balance ha chiamato il DSP con il nome di Dynaride:

Nella parte posteriore la presenza di gomma rende la scarpa molto reattiva:

La parte anteriore è bellissima con i tacchetti in DSP completamente visibili, assicurando un grip superlativo ed una transizione eccellente:

Vista a livello laterale, la suola impressiona per il Dynaride:

Comportamento nella corsa

Non potevamo aspettarci di correre lentamente con queste Hanzo S. Non avendo un vero sistema d’ammortizzazione, ma soltanto una reattività suprema. Non abbiamo ancora provato le nuove New Balance 5280 da gara con la fibra di carbonio, ma questa scarpa è davvero super reattiva, forse troppo per il podista medio. Come al solito, tutto è relativo, ecco però i nostri test.

Corsa Lenta su Asfalto

Appena indossate, siamo davvero rimasti sorpresi della reattività. I 4 mm di drop non si sentono minimamente. E come raccontato nella parte del design, si ha la sensazione che tra tacco e punta non ci sia un vero differenziale. Iniziando a correre, si sente invece la grande reattività che, se unita ad una biomeccanica adeguata, consente senza sforzo di raggiungere ritmi inimmaginabili con scarpe ammortizzate. Per fortuna la tomaia accompagna la corsa e non rende le dita estremamente vicine. Alla conclusione dei primi cinque chilometri di test, abbiamo notato un affaticamento superiore dei polpacci e del tendine d’Achille. Come accortezza, abbiamo poi ritenuto opportuno correre con calze a compressione.

Corse medie e veloci

Le New Balance Hanzo S sono invece veramente pensate per la corsa in pista o su strada. Crediamo che siano le migliori per correre fino alla mezz’ora. Aumentando la velocità, la sensazione di reattività aumenta sensibilmente, grazie alla buonissima rigidità del mesopiede, alla limitata ammortizzazione ed al DSP nell’avampiede. Il Dynaride dell’avampiede rende le scarpe molto stabili, anche in condizioni difficili e nelle curve a velocità elevata. In pista è sicuramente superiore a tutte le scarpe concorrenti, se escludiamo le chiodate.

Corse lunghe

E per le corse lunghe? Sconsigliamo a chiunque di usare questa scarpa per più di 1 ora di corsa, ora esistono modelli più ammortizzati e (quasi) ugualmente reattivi.

In conclusione, le New Balance Hanzo S 2 sono tra le scarpe da gara più veloci a disposizione del podista amatore. E a chi chiede se siano le più veloci, rispondiamo che non abbiamo i mezzi per stabilirlo. Ma la sensazione di reattività, combinata ad un grip eccellente ed a una tomaia fasciante ma non costringente le rende una scelta ottima per chi si allena in pista, ha un peso ottimizzato e vuole correre (più) velocemente.

Durata

Se di solito parliamo di durata della scarpa «normale» A3 come la combinazione di una scelta soggettiva e di parametri oggettivi, in questo caso ci sentiamo di dire che per i modelli da gara, la durata è decisamente inferiore. Da un lato, l’intersuola in RevLite è già molto sottile, quindi tenderà a non cambiare più di tanto il suo comportamento di ammortizzazione. Dall’altro però i piccoli tacchetti Dynaride avranno una maggiore usura con il passare dei chilometri. Stimiamo comunque che possano durare almeno 400 km senza influenzare la corsa. Chiaramente in questo caso tutto dipenderà molto dalla vostra biomeccanica di corsa. In sintesi, ecco l’infografica della durata:

Conclusioni

In conclusione, le New Balance Hanzo V2 non sono le scarpe dei Samurai! Sono per coloro che cercano di correre velocemente, che hanno una biomeccanica di corsa adeguata e che preferiscono gareggiare in pista o in gare corte. Il grande grip derivato dal Dynaride, la tecnologia Revlite offre un’ammortizzazione «adeguata» e semplice, limitando «inutili orpelli» tra il piede e la strada. Il Drop da 4 mm e il peso di 170 grammi limita l’utilizzo a chi cerca di «alzare l’asticella» in pista e sui 10 km in strada. Per gli altri, meglio cercare altrove.

Prezzi e disponibilità

La scarpa da listino costa 150 €. Chiaramente se avete l’occasione di trovarvi in Giappone, le troverete sotto i 100 euro. In Europa lo sconto è di circa 15%. Ecco i principali link d’acquisto:

siti web prezzo medio Link acquisto
Running Warehouse 129 € link
Amazon 122 € link
New Balance 150 € link
Sportshoes 124 € link





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