Dalla Maratona al Triathlon, una piccola guida empirica



Passare dalla maratona al triathlon o addirittura all’Ironman non è proprio semplice, Massimiliano Doria ci racconta la sua esperienza, nei prossimi giorni un aggiornamento sulla sua performance!

Dalla Maratona al Triathlon il passo non è breve

Prima di iniziare a correre, avevo sentito parlare di Ironman quasi come una leggenda. Arrivare ad affrontare certe distanze in tre discipline mi sembrava una cosa totalmente inconcepibile e fuori dal mondo. Sicuramente fuori dalla mia portata.

Quando ho iniziato a correre, quando ho chiuso la maratona di Francoforte in 2h48min, sentir parlare dell’Ironman era ancora leggenda. Ora sapevo cosa fosse lo sport di resistenza, sapevo di avere la forza mentale necessaria per correre per ore… ma pensare di nuotare per 3,8km e pedalare per 180km prima di cimentarmi in una maratona era ancora un’impresa impossibile.

Poi c’è stato il 2018, l’infortunio e il sentirmi un po’ consumato dalla corsa soprattutto durante i lunghi invernali sempre con qualche dolore e poca condizione. Da lì la decisione di darmi al triathlon sognando di poter affrontare un giorno un medio (più conosciuto come mezzo Ironman o Ironman70.3… decisamente una buona scelta di marketing).

E fu cosi che a fine 2018 mi sono iscitto all’Ironman di Cervia. Si avete letto bene… le gare col “mezzo” davanti non fanno per me… mezza-maratona…. mezzo-ironman… insomma o tutto niente… ho voluto alzare l’astina come al solito, partire (troppo) deciso e affrontare anche nel triathlon dal distanza più lunga.

Ovviamente non avevo la minima idea di cosa mi aspettasse, ma confidavo nella mia determinazione e all’esperienza acquisita col podismo. E’ stata una scommessa, un voler puntare in alto con qualche timore ma con un grande sogno da portare avanti: essere un Ironman.

La tabella per l’ironman

Ho fissato la data in calendario, 21 Settembre e ho iniziato nell’autunno 2018 a documentarmi su che tipo di tabella mi aspettasse. La preparazione vera è propria è iniziata a Gennaio e inizialmente mi ha portato ad affrontare settimane da circa 10 ore di allenamento per il carico e circa 6-7 ore per la settimana di scarico.

Di mese in mese i chilometri sono aumentati, fino a superare le 18 ore settimanali e i 1500km in Luglio.

La preparazione

Sul percorso ho affrontato due gare di medio in preparazione (PB 4h44m) e sessioni di combinati in tutte le salse per abituare i muscoli alle diverse discipline… Avete mai provato a correre appena scesi dalla bicicletta? I muscoli ancora hanno impresso il movimento sui pedali e le ginocchia continuano ad essere alte… il che non è esattamente positivo nella corsa.

Ho ovviamente avuto allenamenti dove stavo bene, altri dove ho sofferto molto e altri dove mi son davvero divertito. In ogni caso è una preparazione che ti assorbe. Son stato assente dal blog per tantissimo tempo proprio perché spogliato di forze e tempo. Incastrare tutti gli allenamenti, il lavoro e la famiglia (al momento non ho nemmeno divorziato!) è stata parte integrante della sfida fisica e mentale di affrontare gli allenamenti.

Preparare un Ironman è stato buttarsi in piscina tutti i lunedì alle 7:00, perdere il 100% delle pause pranzo in ufficio, perdere il 100% dei pranzi domenicali, perdere tempo prezioso con la mia famiglia, svegliarmi a orari improponibili, crollare sul divano addormentato alle 20:15, essere stanco morto dopo la bici o il nuoto e sapere di dover andare ancora a correre la sera, avere il sale nel naso per tutto il resto della giornata, in spiaggia avere il segno degli occhialini anziché quello dell’abbronzatura…

ma anche nuotare in acque limpide di qualche piccolo lago, vedere borghi e paesini sconosciuti nelle nostre strade perse di provincia, avere finalmente una camicia che tira sui pettorali e i pantaloni sempre stretti sui polpacci, poter fare l’aperitivo tutte le sere senza ingrassare e conoscere tanta gente simpatica.

Conclusioni, come andrà a finire?

Ho iniziato lo scarico pre-gara proprio oggi e guardandomi indietro mi sembra incredibile la strada che ho percorso e gli allenamenti che ho affrontato, le levatacce e i giorni interi in bicicletta, le corse con le cosce che bruciavano e il caldo torrido di Luglio-Agosto…

Se sarò un’Ironman ancora non lo so, ma essere arrivato fino a qui in ogni caso mi da’ la forza mentale di affrontare il grande giorno.

Cervia, arrivo.



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