Hoka Cavu, la recensione dettagliata



Le Hoka One One Cavu sono state lanciate sul mercato europeo ad inizio 2018 a Mallorca assieme ad altri due nuovi modelli Fly, le Mach e le Elevon, da noi descritte nella recensione dettagliata. La presentazione delle scarpe ha visto l’azienda franco-americana estendere i modelli finora conosciuti a un pubblico più variegato. In particolare le Hoka Cavu sono state pensate per l’universo femminile e per i neofiti della corsa. Noi le abbiamo provate su strada, in pista, sul tapis roulant ma anche sui sentieri «impervi» della Valle Olona. A New York abbiamo avuto la fortuna di conoscere alcuni membri del team Hoka, che presentavano alla maratona 2018, scambiando informazioni utili per la recensione.

Hoka One One Cavu, la nostra opinione

Già a prima vista le Hoka One One Cavu si differenziano dai modelli finora visti. Anche Hoka ha strizzato l’occhio al podista attento alla moda che ogni tanto ama “pure” allenarsi.  Secondo noi le Cavu si prestano anche per una platea più ampia. In effetti, appena lette le specifiche tecniche, le Cavu hanno attratto la nostra attenzione per il look and feel semplice, per la leggerezza, il basso drop e, non nascondiamolo, per un prezzo leggermente inferiore agli altri modelli della casa americana. Leggendo sui forum di corsa, le Cavu sono state usate da alcuni come scarpe da allenamento intenso piuttosto che indossate durante l’aperitivo. Quindi perché non provarle?

E quali sono le caratteristiche delle Cavu? Come si differenziano rispetto agli altri modelli? A quale tipo di podisti si rivolge questo modello? Sono davvero pensate per i debuttanti oppure anche per podisti evoluti? qual è il feeling in strada rispetto a modelli comparabili? E a livello d’ammortizzazione?

Sono queste le principali domande a cui abbiamo cercato di rispondere nella recensione. Come al solito l’articolo si divide in sezioni, potrete premere sul link per accedere alla parte che vi interessa:

Le Hoka One One Cavu sono state acquistate su Runningwarehouse Europa e sono state testate in diverse circostanze. Di seguito vi raccontiamo la nostra opinione.

Se siete alla ricerca di una scarpa da gara di Hoka, oggi la migliore soluzione è quella di considerare le Hoka One One Tracer 2. Giunte alla seconda iterazione, drop 4 e 215 gr, sono scarpe che garantiscono una perfetta combinazione tra reattività e morbidezza, soprattutto per le lunghe distanze.

Caratteristiche di base

Le Hoka One One Cavu sono scarpe da allenamento e gara, adatte a podisti con appoggio neutro, hanno un drop 4.
Sono pensate per atleti di tutti i livelli, vista l’ottima ammortizzazione, supportando anche podisti dalle corporature robuste.

Hoka One One Cavu: vista laterale. Si nota la grande intersuola bianca.

Marketing Hoka One One

Traducendo in Italiano i pochissimi documenti di marketing di Hoka leggiamo: «Creata per coloro che corrono ma non solo corrono, Cavu rappresenta una scarpa da corsa versatile dal look audace e semplice. Un po’ più bassa e più leggera degli altri modelli, Cavu presenta l’ammortizzazione intelligente Profly di HOKA ONE ONE. Si presenta come più morbida nel tallone per l’assorbimento degli urti e più solida nell’avampiede per la propulsione e il ritorno di energia. Questa reattività è ulteriormente rafforzata dalla suola a zone in RMAT. Impiegando una tomaia in mesh senza cuciture, questa scarpa scompare davvero sul piede per una corsa leggera».

Hoka One One Cavu in sintesi

In sintesi, Cavu è una scarpa leggera e neutra, ammortizzata ma parecchio reattiva e veloce. Sorprendentemente resistente ed ammortizzata rispetto ad una scarpa da gara, è decisamente più versatile di quelle «tradizionali» Hoka. Contrariamente ad altri modelli, le Cavu sono davvero adatte a correre a velocità sostenute, con un’ottima transizione e supporto. La bellissima tomaia in mesh le rende molto transpiranti ed adatte ad essere usate anche nel tempo libero.

Caratteristiche tecniche

Di seguito le principali caratteristiche tecniche della Hoka Cavu, derivate dal sito RunningWarehouse Europa.
  • Peso: 227 g (UE 42 1/2, taglia 9)
  • Altezze della suola: 27mm (tallone); 23mm (avampiede), include la suoletta rimovibile
  • Larghezze disponibili: D=Medium
    • Calzata: lunghezza standard
    • Tallone: medio
    • Mesopiede: volume medio
    • Avampiede: medio
    • Spazio delle dita: medio largo
    • Altezza spazio dita: medio basso
    • Arco plantare: medio alto

Hoka One One Cavu: senza soletta il peso scende a 218 gr.

Estetica e forma

Aprendo la scatola, si corre il rischio di essere sorpresi dalla leggerezza della scarpa, visto che la foggia è enorme. L’estetica della Cavu è pulita e naturale, i colori non sono sgargianti come gli altri modelli, nella versione testata abbiamo apprezzato l’accostamento tra azzurro e giallo, con tonalità relativamente soft.

Tomaia

La tomaia è senza cuciture con una maglia morbida e leggermente elastica. A contatto con il piede, si sente davvero la comodità, probabilmente con le Cavu si potrebbe correre a piedi nudi. La tomaia contrasta con la struttura e la conchiglia molto rigida che consentono di tenere fermo il piede. L’allacciatura è abbastanza classica, anche se l’occhiello superiore è metallico mentre gli altri sono semplicemente perforati nel tessuto. Una scelta di design per chi vuole utilizzare la scarpa oltre la corsa. Infine, la traspirabilità del tessuto è eccellente e le scarpe si asciugano davvero rapidamente dopo aver corso sul bagnato.

Hoka One One Cavu: tomaia molto leggera e traspirante

Anche se la tomaia è elastica e morbida, le Cavu vestono in maniera identica agli altri modelli più classici della casa franco-americana.

Hoka one One Cavu: vista superiore, con e senza soletta interna.

Drop, intersuola e Suola

L’intersuola delle Cavu ha un drop di quattro millimetri. Non fatevi ingannare dall’estetica, rispetto agli altri modelli la scarpa darà la sensazione di maggior contatto al terreno. Le Cavu partono da un’altezza leggermente più bassa dello standard Hoka, ossia da 27 mm. A confronto con le Bondi, con un posteriore di 37mm, «siamo ad altezza del suolo». E in effetti un mix di protezione e leggerezza assicurano un buon feeling con l’asfalto.

Intersuola

L’intersuola sfrutta il sistema d’ammortizzazione a doppia densità Hoka chiamato Profly, progettata per avere un appoggio di tallone più morbido garantendo l’assorbimento degli urti e un avampiede più solido per la propulsione e il ritorno di energia.

Hoka Cavu: parte posteriore.

Suola

La struttura delle Cavu è imponente, con un grande blocco bianco e suola RMAT che le rende molto comode e confortevoli. RMAT introdotta nel 2014 si caratterizza per la grandissima elasticità, per l’infinità durata e per il buon grip. Vedremo nel seguito l’impatto sulla corsa.

Hoka Cavu: la suola in RMAT.

Solette. Le solette delle Cavu sono esattamente le stesse dei principali modelli Hoka,  sono molto sottili ed aderenti. Abbiamo provato a correre senza, ma in tal caso la sensazione è stata meno piacevole e la scarpa è risultata un po’ troppo instabile ed il piede non perfettamente bloccato.

Hoka Cavu: le solette sono molto leggere e traspiranti.

Comportamento nella corsa

L’ammortizzazione della scarpa è davvero diversa rispetto agli altri modelli. Può piacere questa sensazione? dipende a chi viene chiesto. Ad ogni modo, la nostra valutazione è descritta sotto.

Corsa Lenta

Appena indossate le scarpe, la sensazione di comfort e leggerezza è evidente, in particolare grazie alla conchiglia molto solida e ad un avampiede piuttosto largo. L’ammortizzazione del tallone si sente davvero, ma se avete in mente i primi modelli delle Clifton, stiamo parlando di un’altra cosa. Non sembra di correre su un cuscino, anche se la scarpa resta ammortizzata. Inoltre in discesa la protezione resta quasi equivalente ai modelli più ammortizzati. Sull’avampiede le cose cambiano. In un lento rigenerante si riesce a correre con piacere, senza «affondare» nella scarpa.

Corsa veloce

Le Cavu sono le Hoka più reattive che abbia indossato finora, la protezione è garantita dai 23 mm dell’RMAT. La mescola è confortevole ma secca. Nelle uscite veloci si riesce a rendersene conto dal primo passo. Considerando che le Cavu erano state pensate per il tempo libero, siamo rimasti sorpresi positivamente dal livello di ritorno energetico. Nei Fartlek e nelle uscite veloci, le abbiamo amate immediatamente. Confrontando le dinamiche di Stryd con quelli delle Tracer 2, non abbiamo notato grossissime differenze a parità di ritmo. In particolare la stiffness è molto buona, cosa che potrebbe piacere ad alcuni, ma essere un problema per altri. Un ultimo aspetto però da tenere in considerazione è il modo di contatto con il terreno, con una intersuola a doppia densità, potreste provare una strana sensazione d’appoggio. Il drop limitato potrebbe impedire una spinta in avanti adeguata, ma correndo in maniera efficiente, non avrete problemi.

Hoka One One Cavu: con la conchiglia rigida che rende il piede ben saldo

Lunghi / Maratona 

Sui lunghi la sensazione iniziale di buona spinta e di corsa molto reattiva è continuata con il passaggio dei chilometri. Di sicuro la scarpa è più adatta per corse veloci e brevi, soprattutto se cercate un’ammortizzazione accentuata nelle corse lunghe e lente. Ammortizzazione spinta che le Cavu non ha. Abbiamo però apprezzato la morbidezza della tomaia, il bloccaggio quasi perfetto del tallone e il discreto spazio delle dita dei piedi. Questa combinazione perfetta ha reso le uscite di due ore un piacere unico.

Corsa in condizioni sfavorevoli

Le scarpe non sono probabilmente adatte per correre in condizioni sfavorevoli. Non abbiamo notato nessun problema in caso di pioggia, ma con foglie, fango e erba abbiamo avvertito sensazioni d’instabilità dovute alla mancanza di grip e di gomma sulla suola. Le Elevon invece erano completamente diverse per questa caratteristica.

A chi sono adatte

Sono adatte a podisti abbastanza efficienti. Sono pensate per correre tutte le distanze, dalla 5km alla maratona. Data la mescola reattiva ed al tempo stesso protettiva, sono adatte sia per gli allenamenti quotidiani, sia per corse intense e lunghe. A condizione però di amare una scarpa reattiva e abbastanza rigida.

Rotazioni

Hoka One One ha preparato diversi modelli per correre a tutte le velocità, i nostri suggerimenti per una perfetta rotazione sono i seguenti:

  • Hoka Clifton, per gli allenamenti quotidiani di tutti i giorni, nel caso cerchiate ammortizzazione oppure
  • Hoka Elevon, scarpa protettiva ed adatta per allenamenti lunghi, da noi recensita quest’anno (recensione dettagliata Hoka Elevon).
  • Hoka Mach, per correre più velocemente, con ammortizzazione e leggerezza ancora più spinte.

Durata

La suola RMAT ha una durata infinita, non soltanto per il suo spessore, ma soprattutto per le caratteristiche dei materiali.

Dal nostro punto di vista, le Cavu possono senz’altro essere utilizzate fino a 800 chilometri, anche su altri modelli che non abbiamo ancora recensito, la suola in RMAT sembra davvero solida. Se non disprezzate la sua rigidità, sicuramente potreste usarle anche per oltre 1000km. Rispetto alle Tracer e a modelli con gomma nella suola, non abbiamo visto nessuna rottura nel battistrada, nonostante il pochissimo rinforzo. Infine, la tomaia non sembra mostrare segnali di rotture, malgrado la sua leggerezza.

Hoka One One Cavu, vista del battistrada anteriore

Prezzi e approfondimenti

Conclusioni

Siamo rimasti sorpresi che una «scarpa al debutto» abbia già mostrato un’armonia complessiva davvero buona. Pensiamo che con pochi cambiamenti, magari migliorando l’ammortizzazione, le Cavu possano diventare una scarpa eccezionale. La sua leggerezza, comodità, reattività ed il prezzo attraente, le rendono un prodotto per allenamenti quotidiani, soprattutto per atleti efficienti. Ma se cercate l’effetto cuscino, le Hoka Cavu non saranno adatte ai vostri gusti.

Le Cavu sono il miglior rapporto qualità prezzo e la scelta ideale per chi cerchi velocità, comfort e durata.

Per chi fosse interessato all’acquisto, alleghiamo i principali link per acquisti o approfondimenti:




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