Hoka One One Elevon, la recensione dettagliata

Hoka One One Elevon

Hoka One One da diversi anni rappresenta un’alternativa a chi ricerca un modo diverso di correre, più orientato alla comodità senza rinunciare però alla prestazione. Questa seconda anima è emersa prepotentemente nel 2018 con il lancio della collezione Hoka Fly che comprende tre nuovi modelli, Hoka Elevon, Hoka Mach e Hoka Cavu. Come descritto nei documenti di marketing dell’azienda americana, i tre modelli sono stati “ideati a favorire massime prestazioni nella corsa, ottimo comfort al piede, leggerezza nei movimenti, versatilità e stile ai massimi livelli”.

Oggi abbiamo analizzato Hoka One One Elevon, il modello più ammortizzato, vediamo come si è comportato negli allenamenti quotidiani.

Hoka One One Elevon, la nostra opinione

Hoka One One ElevonDi primo acchito, le Hoka One One Elevon non lasciano indifferenti. A prima vista indubbiamente sembrano davvero imponenti, ma dopo averle indossate la sensazione è completamente diversa. “È arrivato un paio di scarpe molto rigide. Pensi davvero di usarle?”. Così mi ha detto qualche settimana fa mia moglie, all’arrivo del pacchetto di Runningwarehouse Europa, che mi ha permesso di testare gratuitamente questo nuovo modello di Hoka. In realtà  la mia dolce metà probabilmente si sbagliava, ma dato che non esisteva una vera recensione di questo nuovo modello della casa americana, famosa per le sue scarpe massimaliste, non avevo modo di verificare la sua affermazione, se non correndo!

Le Hoka One One Elevon non sono nuove ma un’evoluzione ben riuscita di un modello precedente, le Vanquish. Come le precedenti, Elevon è stata pensata per chi vuole correre tutti i giorni e sono definite come scarpe premium per ogni allenamento quotidiano. “Tomaia traspirante e con linea di supporto al piede, senza cuciture per assicurare la massima comodità, il modello Elevon rappresenta l’ideale per una corsa morbida con alto livello di ammortizzazione”. Così si legge nei pochi documenti di marketing di Hoka.

Ma quali sono le caratteristiche delle Hoka Elevon rispetto ai modelli delle Hoka? Sono davvero così comode e al tempo stesso protettive? A quale tipo di runner si rivolge questo modello? Si riesce a correre velocemente? E a livello di flessibilità? Sono queste le principali domande a cui abbiamo cercato di dare una risposta nella recensione. Come al solito l’articolo si divide in sezioni, potrete premere sul link per accedere alla parte che vi interessa:

Caratteristiche di base

Le Hoka One One Elevon sono definite da Hoka come scarpe neutre e rientrano nella categoria ammortizzate. Ma in realtà l’azienda caratterizza i suoi modelli come scarpe in un ampio spettro da super ammortizzate a super reattive. Per le Elevon, la sensazione in corsa è abbastanza diversa rispetto ai modelli classici Hoka: rispetto alle Clayton 2 e soprattutto alle Clifton 4, la percezione di “appoggio sul cuscino” è attenuata, mentre si ha un senso di maggiore stabilità e soprattutto di ritorno energetico. Con le Elevon non si fa fatica a correre velocemente, se supportati da adeguato allenamento. Con un tallone di 33 mm, 28 mm sull’avampiede e un peso di 289 grammi, le Elevon hanno una nuova tomaia mesh a maglia aperta. Lo strato superiore dell’intersuola è ProFly, il fondo è in schiuma stampata a iniezione con la geometria che crea una corsa perennemente in volo. Nei miei test con Runscribe, il mio Fly Ratio è stato superiore al 50%.

Hoka One One ElevonL’intersuola assorbe il peso corporeo restituendo reattività nella falcata migliorando le prestazioni nella corsa e il comfort nelle lunghe distanze. Nonostante la quantità di materiale e l’ingombro della suola, Hoka è stata in grado di minimizzare il peso, che è inferiore ai 300 g, ovvero 289 g per la versione uomo numero US 9 (42 EU). La numerazione e la calzata è in linea con tutti gli altri modelli Hoka. L’avampiede è abbastanza ampio, la conchiglia è davvero ben strutturata. Una volta allacciate le scarpe, il piede è davvero fermo e abbiamo avuto la stessa sensazione durante tutta la corsa.

Differenze rispetto al modello precedente

Come già anticipato, le Hoka One One Elevon sostituiscono le Vanquish 3. La casa americana tende ogni due anni a cambiare il nome dei modelli pur mantenendo la forma delle scarpe.

I principali miglioramenti delle Elevon sono legati al design della suola e alla tomaia. La scarpa presenta un posizionamento in gomma per una maggiore durata e l’aggiunta di profonde scanalature flessibili nell’avampiede per una maggiore flessibilità. Si veda più sotto per le tecnologie utilizzate. Le Elevon hanno una forma leggermente più curva e una base più stretta. Questa scelta di design è stata pensata per offrire maggiore agilità al podista: le Elevon hanno perso 9 grammi rispetto alle Vanquish 3. Sicuramente la nuova costruzione consente un maggior ritorno energetico. Inoltre, sulla tomaia, alle Elevon è stato tolto il disegno esterno, ma con un mesh davvero più traspirante. La nuova tomaia è estremamente morbida e senza cuciture, per un maggiore comfort.

Caratteristiche tecniche

Di seguito le principali caratteristiche tecniche della Hoka One One Elevon, derivate dal sito RunningWarehouse Europa.

  • Peso ufficiale: 289  grammi, nella versione uomo US 9.
  • Altezze della suola: 33 mm (tallone), 28 mm (avampiede)
  • Larghezza disponibile: D=Medium
  • Calzata: standard
  • Tallone: medio
  • Mesopiede: medio
  • Larghezza spazio dita: medio stretto
  • Altezza spazio dita: media
  • Arco plantare: medio alto

Estetica e forma

La forma delle Hoka Elevon si fa sicuramente notare anche a distanza. Come forma sono molto simili agli altri modelli, per la sua costruzione non è pensata per un utilizzo durante la giornata, in tal caso opterei per il nuovo modello Cavu. Sono stati per ora resi disponibili soltanto tre colori (bianco/azzurro, azzurro e rosso/nero). Esteticamente, a molti non piace l’intersuola a onda, che però garantisce una migliore rullata e facilita il movimento della corsa.

Il comfort è assicurato dalla tomaia particolarmente morbida e traspirante. Visto che la scarpa è pensata anche per correre a lungo, abbiamo trovato positiva la scelta di aggiungere piccoli fori. Inoltre l’assenza delle cuciture garantisce una grande traspirazione. Anche la soletta in Ortholite contiene piccoli fori, la scelta di design è stata attuata per migliorare ulteriormente la traspirazione e diminuire i cattivi odori.

A livello di flessibilità pensavamo peggio: se la sensazione iniziale era di grande rigidità proprio per la modalità di costruzione, la presenza della tomaia in mesh oltre alla suola abbastanza flessibile ci hanno fatto ricredere. Certamente però per chi fosse alla ricerca di una scarpa più flessibile, opterei per modelli minimalisti.

Tutto sommato stiamo parlando di una scarpa esteticamente gradevole, molto comoda, abbastanza ampia sul davanti, sicuramente davvero fasciante e con un’eccellente traspirabilità.

Drop, intersuola e Suola

Hoka One One ElevonL’intersuola delle Elevon ha un drop di 5 millimetri, ma la cosa che sembra più evidente a chi le indossa è che comunque si corre a 3,3 centimetri da terra.

La sensazione è strana: non si può esattamente parlare di “scarpa a contatto con il terreno”, ma al tempo stesso l’intersuola è unica nel suo genere. Al fine di ottenere un altissimo livello di assorbimento degli urti e una corsa veloce, l’Elevon presenta un’intersuola a doppio strato che condivide molte somiglianze con le Vanquish 3. Con uno strato Profly superiore e uno inferiore a iniezione ad alto ritorno, la scarpa garantisce una sensazione di morbidezza nel tallone per un’ammortizzazione supplementare e una reattività nell’avampiede. Inoltre grazie alla presenza di una clip TPU sul tallone, le Elevon hanno un design intrinsecamente stabile in grado di gestire qualsiasi distanza. Decisamente molto meglio di altri modelli Hoka.

In una Hoka Elevon è presente due volte e mezza il materiale ammortizzante specifico per le prestazioni rispetto a scarpe tradizionali. Ciò consente un’attenuazione degli urti e soprattutto la riduzione dell’affaticamento post-gara e la riduzione dei DOMS, il giorno dopo una corsa intensa. L’ammortizzazione è davvero importante, i due differenti livelli di densità dell’intersuola consentono di garantire sia morbidezza sia reattività, grazie allo strato a contatto con la suola più reattivo e quello superiore più morbido.

Hoka utilizza tecnologie proprietarie nella costruzione della scarpa. Quelle che ci hanno maggiormente impressionato sono le seguenti:

Active Frame

La geometria dell’intersuola Active Frame è stata appositamente progettata per consentire al piede di affondare nella scarpa. L’Active Frame offre una stabilità integrata per diversi stili di corsa. In effetti anche se sono scarpe neutre, pensiamo che possano andare bene ai pronatori, la sensazione è davvero di grande stabilità, soprattutto nella parte finale di un lungo, quando la brillantezza dei primi chilometri lascia spazio alla naturale stanchezza della corsa.

Meta-Rocker

La geometria dell’intersuola Meta-Rocker, con il differenziale di 5 mm, favorisce una corsa più naturale, guidando la biomeccanica di corsa e al tempo stesso facilitando la corsa in avanti. Ne abbiamo tratto davvero un grande beneficio, soprattutto in corse molto lunghe.

Profly

È la novità assoluta rispetto al 2017. L’intersuola Profly ha il vantaggio di essere morbida nella zona del tallone per consentire una maggior ammortizzazione, pur mantenendo nella parte anteriore una grande reattività. Dal nostro punto di vista, l’intersuola Profly funziona al meglio con le Cavu, che recensirò prossimamente, ma anche sulle Elevon si nota, in particolare negli ultimi chilometri di corsa. Leggendo i commenti di altri podisti americani, i tallonatori hanno sicuramente apprezzato al meglio questa nuova tecnologia.

Comportamento nella corsa

Dopo aver collegato il GPS e agganciato i satelliti, siamo rimasti davvero sorpresi dalle prime sensazioni di corsa. La scarpa è risultata davvero più leggera, più veloce, molto ammortizzata ma al tempo stesso più reattiva rispetto agli altri modelli Hoka. Certamente, le Elevon sembrano essere un’ottima opzione di allenamento quotidiano.

Corsa lenta e veloce. Sono oramai abituato a correre con Hoka, da Settembre 2017 ho iniziato con modelli più performanti e leggeri. Correndo con le più protettive Elevon a 4’30” al km la sensazione è di grande ammortizzazione, anche se l’effetto Plush tipico dei modelli Hoka, in particolare delle Bondi o del primo modello Clifton è decisamente attenuato. Se cercate l’ammortizzazione “da cuscino” vi invitiamo a optare per altri modelli. Tuttavia il nuovo design permette di correre anche più velocemente, in particolare nei diversi allunghi a fine allenamento andare a 3′ al km era davvero fattibile, nonostante il peso e l’ingombro della scarpa.

Lunghi. Secondo me nei lunghi lenti le Elevon danno il meglio di sé, la protezione offerta grazie alla tecnologia Hoka è assolutamente eccellente e nonostante ciò si riesce a correre abbastanza velocemente. La doppia natura delle scarpe la rende unica. La sensazione è che fino alla mezza maratona domina l’aspetto performance ma con il passare dei chilometri il comfort la farà da padrone. Immaginate un lungo facile di 38 km e la consueta difficoltà degli ultimi 4-5 km. Ebbene, le caratteristiche delle Elevon emergono proprio in quelle circostanze: la sensazione di comodità è unica, il tallone è saldo nella conchiglia, la tomaia è perfettamente traspirante e la corsa resta ancora efficace. La dimostrazione è data dal fatto che sono riuscito a correre gli ultimi 10 km del lungo a 3’58” sotto la pioggia battente. Senza dimenticare che le Elevon hanno il vantaggio di ridurre l’affaticamento e consentono di riprendere a correre già il giorno successivo rispetto ad un allenamento intenso.

Corsa in condizioni sfavorevoli. Un altro aspetto estremamente positivo è la corsa sotto la pioggia o con la neve. Il secondo caso non si verifica molto frequentemente, ma grazie alla suola in gomma siamo riusciti a ottenere un buon grip sulla neve, riuscendo a correre 12 km sotto i 4’30”, impresa tipicamente difficile perché l’appoggio al terreno è solitamente precario. Le Elevon resistono a tutte le intemperie: nonostante siano scarpe da strada, con la pioggia e il fango di questi giorni non abbiamo avuto grosse difficoltà. Le consigliamo anche in condizioni estreme nonostante non siano pensate per il trail. Se correte su terreni scoscesi, sappiate che la suola attirerà sassolini che andranno a fermarsi nelle scanalature. Tutto sommato un effetto collaterale accettabile in cambio di una grande stabilità e comfort.

A chi sono adatte

Le Elevon sono state pensate per tutti i podisti di ogni livello, però dal mio punto di vista sono adatte soprattutto a chi ama correre le lunghe distanze e al tempo stesso non disdegna allenamenti di qualità e intensi. Sono sicuramente scarpe premium: la qualità dei materiali, la ricerca dei dettagli, la presenza di grande ammortizzazione le rendono uniche nel suo genere.

Possono essere scarpe per tutti i ritmi, fantastiche per i lunghi, discrete per i medi e valide a qualche ripetuta lunga. Sulla corsa lenta i pareri sono discordi. Proprio per le caratteristiche combinate di ammortizzazione e reattività possono essere usate tranquillamente anche a ritmi superiori ai 6′ al km, però c’è da dire che in tali circostanze, altri modelli  Hoka indicati precedentemente offrono maggiore comfort.

Durata

Come abbiamo sempre scritto, la durata di un paio di scarpe da corsa dipende fortemente da molti fattori, dal modo di correre e anche dai gusti personali del podista. C’è una certezza però: le Hoka durano tantissimo, soprattutto i modelli reattivi proprio come le Elevon. Difficile stabilirlo ora, aggiorneremo la recensione prossimamente, ma anche a giudicare dai commenti delle Vanquish, non avrete nessun problema a correrci sopra per 600/700 km. Dopo tale distanza, le qualità delle scarpe tenderà a peggiorare, ma non escludiamo di usarle fino ai 1.000 km per testarne la durata.

Prezzi e approfondimenti

In conclusione le HokaOne One Elevon danno il meglio per chi corre tanti chilometri e ha bisogno di una scarpa protettiva ma al tempo stesso efficiente. Dal nostro punto di vista l’esperienza di corsa Hoka è unica nel suo genere e Elevon porta quest’esperienza oltre rispetto al passato. Se avete amato le Vanquish, adorerete questo modello.

Le Elevon possono essere utilizzate in tutte le condizioni climatiche, abbiamo amato il grande supporto e la possibilità di cambiare ritmi, passando da lenti lunghi a ripetute veloci. Secondo noi l’unico vero svantaggio è il prezzo, ma la qualità dei materiali, la possibilità che duri molto più a lungo di una scarpa tradizionale e soprattutto l’incredibile comodità, giustificano assolutamente i 160 euro di listino. D’altro canto, per chi fosse innamorato dell’effetto “plush” di Hoka, il suggerimento è di optare per un modello diverso come le Clifton 4, per evitare di essere delusi da una diversa sensazione di corsa.

Per chi fosse interessato all’acquisto, alleghiamo i principali link per acquisti o approfondimenti:




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