Un mese intero senza articoli, causato da un periodo un po’ incasinato con tante cose da fare e tante altre a cui pensare. Riprendo quindi da dove tutto è cominciato, ovvero con le recensioni. Nelle scorse settimane mi sono arrivate diverse cosette in prova, le introduco velocemente in questo articolo per poi farci più avanti delle recensioni dedicate e dettagliate.
Myprotein
Ho già scritto tempo fa come la penso sugli integratori (qui). In parole povere, mi fido più della scienza che dei vari produttori e promotori. Pochi quindi gli integratori probabilmente utili, molti di più quelli con un punto di domanda davanti, tantissimi quelli assolutamente inutili. Tenendo sempre presente che le caratteristiche individuali sono importanti, con evidenti differenze anche in base al tipo di attività e alla quantità della stessa.
Myprotein è uno dei leader europei nel campo dell’integrazione alimentare, ha sede in Inghilterra e grazie all’eliminazione degli intermediari (acquista all’ingrosso, produce in casa e vende direttamente online) riesce a immettere sul mercato prodotti con un rapporto qualità-prezzo praticamente impareggiabile, anche grazie a una gestione intelligente del packaging e alla possibilità di acquistare diversi prodotti in grandi quantità, senza dimenticare la continua presenza di offerte e sconti che a rotazione includono tutti i prodotti presenti a catalogo.
Per quanto riguarda la qualità, l’unico modo per accertarla sono le analisi effettuate da istituti indipendenti. Qui per esempio trovate la classifica stilata dal noto Labdoor per confrontare diverse proteine in polvere, da un lato per verificare la conformità di quanto dichiarato in etichetta, dall’altro per studiare la presenza di metalli pesanti e dolcificanti vari. Myprotein si trova al 1° e al 3° posto della classifica per qualità e al 1° e 2° posto della classifica che prende in considerazione anche il prezzo.
Ho provato i BCAA in polvere, le proteine in polvere Impact Whey Protein e Iso:Pro 97, oltre all’olio di cocco Coconpure e al burro di arachidi al 100% (occhio che crea veramente dipendenza…).
Nike
Babbo Natale è arrivato in anticipo per portarmi alcune cosette veramente interessanti. Parto dal basso, con le Nike Free 5.0 Flash, ovvero le “Free” con il dislivello maggiore della famiglia (qui la recensione delle mie “Nike Free 4.0 Flyknit iD”), in versione “Flash” per una visibilità ottimale (con inoltre la tomaia impermeabile), per continuare con i pantaloni lunghi attillati Nike Dri-FIT Flash, la maglia a manica lunga Nike AeroReact Half-Zip e il fantastico smanicato imbottito Nike Aeroloft Flash, talmente di qualità che non so se avrò il coraggio di andarci a correre! Per chi non lo avesse mai visto, l’effetto “Flash” (presente nelle scarpe, nei pantaloni e nello smanicato) al buio è veramente incredibile, mentre sono particolarmente curioso di provare il tessuto “AeroReact” della maglia, che utilizza fibre che si aprono e chiudono a seconda dell’andamento della sudorazione!
E per quanto riguarda la (mia) corsa? Ho seguito più o meno (purtroppo più “meno” che “più”…) il programma specificato qui. Bene la palestra e la seduta intervallata a metà settimana, con la parte “forte” via via sempre più lunga (da 40” a 1’20”), meno bene il numero totale delle uscite e il chilometraggio, soprattutto nei vari fine settimana.
Nove giorni fa ho avuto anche modo di partecipare alla staffetta 24 x 1 ora a Udine, percorrendo 16 km nonostante l’assoluta assenza di agonismo e la difficoltà nell’effettuare i sorpassi in buona parte del percorso (quasi 400 staffettisti su un percorso di circa 1 chilometro, con diverse curve e strettoie…). Tra l’altro sono reduce da raffreddore e febbre, con quasi una settimana intera di stop. L’idea è quella di riprendere domani e cercare di fare il più possibile fino a dopo le feste, sono sicuro che l’accoppiata ferie e montagna aiuterà…