Le Nike Ultrafly lanciate a fine Luglio 2023 sul mercato mondiale e rappresentano rappresentano le scarpe con piastra in fibra di carbonio della casa americana utilizzate per il trail e, sempre secondo la casa americana, per correre velocemente e ottenere tanti FKT che nei percorsi trail significa correre davvero velocemente.
Nike Ultrafly, la nostra opinione
La recensione delle Nike Ultrafly è disponibile anche in formato Youtube. Per chi preferisse la recensione Video, ecco la recensione direttamente sul canale Youtube di Massi Milani:
Le Specifiche
Stiamo parlando di una scarpa che nella taglia US 9 pesa 286 grammi, ossia praticamente 100 grammi in più quasi della sua sorella minore quella per correre velocemente le Vaporfly. Ha un drop 8,5: 38,5 mm nel tallone, 30 mm nell’avampiede.
Le tre caratteristiche principali sono comunque il fatto che utilizzano una Tomaia in Vaporweave, un’intersuola Zoom X, una piastra in fibra di di carbonio, il solito FlytePlate e soprattutto una suola mega grip di Vibram litebase che vi consente una trazione «decisamente buona.»
Lo spazio nell’avampiede e la presenza del tessuto Vaporweave già visto nei modelli precedenti di Vaporfly consente di gestire al meglio tutti i cambi di direzione. La tomaia è davvero molto resistente, potrebbe essere utilizzata anche nelle giornate di pioggia, utilizza dei lacci vecchio stile che ad alcuni non sono piaciuti, ma sicuramente consente grazie alla struttura di avere una pressione molto distribuita su tutta la scarpa.
La linguetta invece è a soffietto, racing, ma il tempo sesso abbastanza imbottita e vi consente di avere il collo del piede ben coccolato. Nel tallone, la presenza di una conchiglia rigida, vi permette di gestire al meglio tutti i cambi di direzione, non c’è al suo interno il famoso salottino, ma secondo me comunque il piede è davvero molto stabile grazie a questa struttura rigida ma non rigidissima. Infine c’è pure una piccola bandierina con il logo Nike da Trail che di fatto potrebbe essere un’alternativa al Pull Tab. Ad ogni modo, la scarpa si infila nel piede in maniera molto semplice e secondo me non avrete nessun problema di allacciatura se non forse quello filosofico derivato dal fatto che questi lacci sembrano «primo prezzo.»
La struttura della tomai è completata dal logo di Nike nella parte mediale e dal logo trail dall’altra parte, questa cosa vi consente di avere un bloccaggio del piede assolutamente eccezionale che però potrebbe storcere il naso ad alcuni soprattutto al punto di vista estetico perché questo design è sicuramente quello di 5-10-15 anni.
Calzata
A livello di numero sicuramente utilizzerei lo stesso numero delle altre scarpe Nike: se è vero che nell’avampiede c’è uno spazio comunque «più importante» rispetto a una scarpa tradizionale filante da gara dell’azienda americana. dal mio punto di vista comunque lo spazio penso che sia necessario per tutti quelli che volessero correre per più di 4-5 ore e questa scarpa sicuramente vi porterà a correre, davvero molto lontano.
Intersuola
Una delle cose comunque che ho amato di più della scarpa stessa è la presenza copiosa di Zoom X che rende la corsa davvero molto morbida che combinata con il Flyteplate consente una proiezione in avanti. Di fatto, nonostante abbia questa scarpa 100 grammi in più della sorella maggiore, la Nike Ultrafly anche grazie alla morbidezza della mescola vi permette di correre comunque velocemente e di avere una buonissima economia di corsa.
Ritmi e Comportamento in corsa
A livello di utilizzo il plate non si sente più di tanto anche perché nonostante la scarpa sia comunque molto rigida, c’è una quantità di 3 centimetri di gomma nell’avampiede per chi corresse in questo modo ma anche di quasi 4 centimetri nella parte posteriore, sapendo che la corsa è mediata dalla presenta di un battistrada Vibram che di fatto vi consente di correre velocemente e gestire tutti i cambi di direzione al meglio e soprattutto di non sentire più di tanto la rigidità della piastra in carbonio.
A livello di design del battistrada è stato adottato il Vibram MegaGrip LiteBase con dei tacchetti comunque relativamente sottili rispetto alla media delle altre scarpe viste sul mercato. Ad ogni modo correndo molto velocemente in un trail dimostrativo sul percorso dell’UTMB, sono riuscito a notare che comunque a livello di trazione non avrete nessun problema anche correndo a 3’30”. Chiaramente su un percorso più impegnativo bisognerebbe valutare le caratteristiche di grip e trazione.
Durata
Dal punto di vista della durata sicuramente grazie alla mescola ZoomX e alla qualità dei materiali che sono assolutamente super premium, questa scarpa potrà durare fino agli 800 km, se pesate fino agli 80 kg, la raccomando a tutti quelli che volessero correre in maniera naturale.
Pregi e difetti
Dal punto di vista del podista amatore voluto, secondo me questa scarpa ha fondamentalmente due difetti, il primo sicuramente è il peso che però non è necessariamente un problema perché comunque garantisce una protezione eccezionale per chi volesse correre più di tre ore. D’altro canto il battistrada è buono, è in Vibram ma al tempo stesso potrebbe avere dei problemi di trazione nel caso in cui cerchiate di correre su un trail «estremo». Infine la tomaia è eccezionale, ma secondo alcuni la struttura del lacci non è quella «super premium» che uno ci si aspetta da una scarpa di questo tipo.
Di seguito le principali caratteristiche tecniche della Nike Ultrafly:
- Larghezze disponibili: D=Media
- Come calza (basato sulla larghezza standard D)
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Calzata: Standard Larghezza tallone: Media Volume mesopiede: Medio-bassa Larghezza avampiede: medio-larga Altezza arco: media
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Prezzi e approfondimenti
Per acquistare le Nike Ultrafly, ecco i principali link:
► Sito Maxisport: Maxisport
► Sito Nike: Nike
► Top4running: (codice sconto ►5%: MASSIMILANI)
► Sito Sportshoes: Sportsshoes
Conclusioni, Nike Ultrafly in sintesi
In conclusione questa Ultrafly è comodissima e nonostante qualche difetto di gioventù (peso, lacci, trazione su Trail complessi) la raccomando chi volesse correre tutti i lunghi del weekend perché comunque la piastra in fibra di carbonio non è così aggressiva. Invece la comodità è assolutamente eccezionale se correte in pista bianca nei lunghi del week-end ed è sicuramente una delle migliori scelte che potreste adottare anche grazie al fatto che comunque il battistrada anche lui non è così aggressivo.