Obiettivo n° 1: non farsi male (visto il fondo e il percorso)… fatto! Le parti più disastrate le ho corse guardando per terra e cercando gli appoggi più sicuri (anche se a dirla tutta, un paio di pietre i miei piedi le hanno sentite eccome!), la ripidissima discesa su asfalto l’ho affrontata “in sicurezza”, lasciando definitivamente scappare il vincitore (bravo lui, ieri probabilmente non l’avrei preso neanche preparando questa gara!).
Obiettivo n° 2: fare un ottimo allenamento… fatto! 5 km di riscaldamento, la gara di 8,1 km (di cui almeno 5 km a tutta), poi altri 8,5 km per portare comunque a casa oltre 21 km.
Obiettivo n° 3: confrontarmi con il mio tempo del 2009… fatto! Quattordici secondi in più, ma tre anni fa l’avevo corsa al massimo dall’inizio alla fine ed ero arrivato alla gara sicuramente più riposato (ieri si concludevano le tre settimane di carico, con 380 km totali per una media di 18 km al giorno). Negli ultimi tre chilometri credo di aver “lasciato” sul percorso almeno una ventina di secondi, evitando di correre rischi inutili.
Ora mancano quattro settimane alla “Lucca Marathon” (la percentuale di partecipazione è salita al 95%…), in questa scaricherò un po’ facendo meno chilometri nelle singole sedute, con la sorpresa finale preannunciata in questo post (a tra un paio di giorni per i dettagli).