Su e zo pei clanz 2011: NO tapering? YES party!



Ho passato la settimana con in mente questo tweet del grande Bernard Lagat, pubblicato su Twitter un paio di giorni prima del suo esordio ai recenti Mondiali di Daegu.
Alla domanda di un suo “follower”, che gli chiedeva la strategia di tapering (vedi link per il significato, in breve: la riduzione dei volumi di allenamento prima della gara, per arrivarci al massimo) in avvicinamento a Daegu, rispondeva così:
“no tapering for me. Train 100% everyday with gold in mind”.
Riguardo al tapering, tanti autori hanno detto la loro, è un argomento talmente vasto e complesso (e interessante!) che merita dedicarci un post più avanti…
In questi anni ho provato le varie strategie, e quella che per me funziona meglio (forse, dopo oggi…) è una riduzione del chilometraggio totale delle ultime sedute prima della gara (senza rallentarne però i ritmi), con l’ultimo lavoro “duro” da effettuare non più tardi di quattro giorni prima.

Stavolta, essendo questa gara una semplice tappa di avvicinamento all’interno della preparazione per la maratona (tra quattro domeniche!), non ho fatto niente di tutto ciò:

mercoledì (4 giorni prima) ho effettuato una delle sedute più dure di tutto il programma (18,5 km totali con 4 x 2 km a 3’24” con “recupero” 1 km a 3’39”);

venerdì (2 giorni prima), 16,5 km totali con 10 km a Ritmo Maratona (usciti a 3’34”);

sabato (1 giorno prima), 11 km partendo dal riscaldamento e finendo in leggera progressione, con l’ultimo 1.000 in leggera salita in 3’35”.

Con i 24 km abbondanti fatti oggi (5 di riscaldamento, 9,3 di gara, 10 di corsa lenta alla fine), la settimana si conclude oltre i 110 km totali.

Niente tapering quindi.
Risultato? Miglior prestazione personale sullo stesso percorso (in 4 partecipazioni) e 2° miglior tempo degli ultimi sei anni (non ci sono dati prima del 2006 sul sito di “Timing Data Service“).

Tutto questo, considerando la Bora contraria molto forte nel tratto iniziale (sappiamo tutti che ciò che il vento contrario ti toglie, il vento a favore NON ti rende…), e il fatto di non aver tirato alla morte per tutto il percorso (soprattutto in discesa, per evitare rischi inutili sullo sterrato), potrebbe far pensare che il tapering, per gare “corte” (per le “lunghe”, il discorso è nettamente diverso), sia addirittura controproducente!
Forse è cosi (non è possibile avere la controprova)… o forse, molto più semplicemente, la forma è in arrivo (la FC media della gara non mente, 168 bpm, quando teoricamente dovrei spingermi ben oltre 170)… :-D

Qui il link del GPS, qui la classifica (tempi al km sbagliati, avranno impostato male la distanza di gara, negli anni sempre 9,3 km…).

Qui sotto invece il confronto dei tempi (con i link alle classifiche).

2011: 31’35” (1°, 21” meno della mia miglior prestazione);
2010: non ho gareggiato (il vincitore in 31’50”);
2009: 31’56” (1°);
2008: 32’08” (2°, il vincitore in 31’47”);
2007: 32’27” (5°, il vincitore in 31’16”);
2006: non ho gareggiato (il vincitore in 32’31”).

Quindi oggi concludo con… Tapering? NO, grazie!!!

Domani, chissà…

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