Il No1 F7 è l’ultimo modello di GPS lanciato a metà 2018 dall’azienda Cinese No.1. Così come il precedente modello smartwatch no1 F6, è stato sviluppato per resistere a qualunque intemperia. Ma a differenza del fratello minore, dispone di un ricevitore GPS e si posiziona tra i migliori GPS a bassissimo costo. Con 35 dollari su internet si riesce a trovare un buon strumento fitness e da indossare quotidianamente. Con la nostra filosofia ed il taglio podistico, lo abbiamo testato per diversi mesi e di seguito raccontiamo la nostra opinione.
No.1 F7 Smartwatch GPS, la recensione ed opinione
L’azienda cinese di Smartwatch e dispositivi GPS ci aveva convinto a testare il modello smartwatch no1 F5, sottolineando che era il primo vero GPS che avevano prodotto. Ci avevano chiaramente fatto capire che con il passare del tempo, avrebbero investito per realizzare strumenti sempre più efficaci. I dispositivi di no1 sono destinati ad un pubblico alla ricerca della buona qualità estetica e di un prezzo molto attraente. Dopo aver testato il modello F5, abbiamo analizzato uno smartwatch «rugged», nella versione non GPS, chiamato F6. Oggi invece raccontiamo la nostra esperienza della versione con GPS, il modello F7.
Ma quali sono in dettaglio le principali funzioni del F7? E quali mancano? A chi lo consigliamo? Quali limitazioni abbiamo riscontrato nelle diverse settimane di utilizzo quotidiano? E il sensore ottico come si comporta? E come activity tracker come si posiziona rispetto alla concorrenza? E soprattutto, il modello F7 è migliorato nel GPS rispetto all’F5?
Come disclaimer, l’azienda cinese No1 ci ha fornito gratuitamente un modello di F7 con cui abbiamo realizzato i principali test della recensione. Nonostante i test dettagliati, questa volta abbiamo semplificato la recensione, visto il numero inferiore di funzioni per la corsa. Come al solito la recensione può essere letta tutta oppure solo le parti che vi interessano, premendo sulle relative sezioni:
Unboxing F7
Non è cambiato molto rispetto agli altri due orologi recensiti nel 2018. Contenuto, forma e grafiche sono esattamente simili a quelle del no1. F5 e del no1. F6.
Apriamo la scatola
Forse perché abbiamo ricevuto in anteprima l’orologio rispetto alla versione di mercato. Ma questa volta No1 ha utilizzato una scatola bianca senza scritte né loghi. La scatola è molto «private label» ed il contenuto simile a quello dell’F6. Ed in effetti in Internet si trovano altre marche di prodotti F7, sono esattamente simili a quello recensito! Troveremo in effetti un cavo caricabatteria USB nero e un documento multilingue. Il manuale si legge in pochi minuti. Ancora una volta la sintesi premia.
Cavetto USB
La scatola contiene un cavetto USB a doppio pin per la ricarica. E’ lo stesso modello del F6 e si contraddistingue per essere molto resistente e magnetico.
Esteticamente
Anche il modello F7 ricorda i «modelli Casio rugged.» Così come il precedente F6, possiamo indossare un dispositivo molto resistente e destinato a durare a lungo. Nonostante il prezzo minuscolo, le dimensioni sono relativamente importanti, ma il peso davvero contenuto, solo 61 grammi. L’orologio presenta due tasti per ogni lato, il cinturino è grande, per polsi piccoli purtroppo risulta molto largo, influenzando la misurazione della frequenza cardiaca.
Il display sembra estendersi su tutta la superficie, ma come per l’F6 la visualizzazione è soltanto rettangolare. Rispetto all’F6, lo schermo visualizzato è più ampio ad a colori. Colori che si vedranno molto bene in zone interne, un po’ meno all’esterno. In questo caso però lo schermo non è touch. Nella parte posteriore noteremo sei viti sulle estremità, così come la ricarica nella parte alta. Al centro troveremo il sensore ottico per la misurazione della frequenza cardiaca.
Aspetti tecnici
L’F7 include un processore Norvegese Nordic NRF52832 con 64 kb di ram e 512 kb di memoria flash, a bassissimo consumo, ideale per le applicazioni wireless Bluetooth. Rispetto al fratellino F6, dispone di un GPS e di una batteria più capiente di 400 mAh. Ha un’autonomia di 16 ore per il GPS e di 20 giorni con un utilizzo normale. La ricarica è molto rapida, purtroppo non siamo riusciti a collegarlo al computer per estrarre i file dati e realizzare ulteriori elaborazioni. Il quadrante ha un diametro di 3,7 cm. Il display è OLED da 0,95″, in risoluzione 96 * 64. Il peso è di soli 61 gr, non particolarmente eccessivo per la forma.
Correre con il no1. F7
Essendo un sito dedicato al podismo, abbiamo voluto testarlo correndo.
Diciamolo chiaramente. Le nostre aspettative erano basse. Il primo modello F5 non ci aveva particolarmente impressionati, soprattutto nella misurazione della distanza. Ma ora siamo davvero rimasti sorpresi da questo nuovo dispositivo. Anche se la procedura di selezione del programma corsa è abbastanza elaborata, fin dal primo momento abbiamo notato qualcosa di diverso rispetto al passato.
Prima di correre
Abbiamo svolto parecchie uscite negli ultimi mesi, non preoccupandoci comunque di registrare e salvare i dati, proprio sapendo che comunque l’aspetto applicativo è il meno riuscito dell’ecosistema no1. Appena scelti i menù giusti, ci ritroveremo con una scritta ben augurante, che ci indica di recarci all’aperto per utilizzare il GPS. Si noti che la lingua visualizzata dipende dalla configurazione del vostro telefono.
Pochi secondi dopo, il dispositivo F7 mostrerà una seconda schermata nella quale verrà visualizzato in alto un conto alla rovescia di 5 minuti ed al centro il numero di GPS ricercabili e quelli agganciati in quel momento. Solitamente la procedura dura tra i 60 e i 120 secondi. Per evitare la lunga attesa, suggeriamo di ripetere le operazioni a cui eravamo abituati qualche anno fa, quando appoggiavamo il GPS fuori dalla finestra prima di uscire a correre. In tal caso, la seconda ricerca dura davvero pochi secondi. Proprio per questa ragione pensiamo che l’azienda cinese sia riuscita a risolvere il problema di misurazione della distanza. Nei nostri test precedenti, per pigrizia, non abbiamo atteso l’aggancio dei satelliti, ottenendo quindi valutazioni erronei della distanza.
Correre con l’F7
Una volta ricercati i satelliti, l’orologio automaticamente attiva l’allenamento, senza richiedere al podista nessun permesso.
Partiti a correre ci ritroveremo 6 possibili schermate, ognuna con tre campi. In alto sarà sempre visualizzata la durata dell’allenamento, in basso a destra ci saranno tre possibili visualizzazioni. I dati sono limitati alle seguenti opzioni:
- nella schermata principale troverete: frequenza cardiaca e metri percorsi;
- sulla seconda schermata avremo: numero di passi dell’allenamento e calorie consumate
- la terza schermata visualizzerà: velocità istantanea in km/h e passo istantaneo in minuti a km;
E’ possibile accedere ad altre tre schermate:
- la quarta schermata indicherà: numero di lap manuali e chilometri percorsi
- nella quinta schermata saranno visualizzati: zona cardiaca, con un piccolo grafico ad istogramma
- infine nella sesta schermata avremo: ora e data, oltre ad informativa sull’aggancio ai GPS
Visualizzazione dello schermo
A seconda dell’orario in cui correremo, saremo «più o meno» in grado di visualizzare lo schermo. Soprattutto in giornate calde, sarà in effetti molto difficile visualizzare i dati. Probabilmente utilizzare delle schermate bianche con scritte nere aiuterebbe ad avere maggiore visibilità. Il rischio è di trovarsi in queste condizioni:
In uscite serali invece l’F7 darà il meglio di sé perché saremo in grado di vedere molto bene lo schermo:
Sull’F7 è attivato il riconoscimento del movimento del polso, quindi il podista potrà visualizzare i dati alzando il braccio. Purtroppo la funzione non è stata implementata correttamente, perché tenderà ad essere in ritardo rispetto al movimento. Inoltre non sempre lo schermo è ben visibile.
Alla conclusione dell’allenamento, risulterà abbastanza semplice salvare i dati
che saranno poi visualizzabili in una schermata comprendente la sintesi della giornata. Anche in questo caso abbiamo visto che i dati rimangono solo nell’applicazione proprietaria. Non sarà possibile né estrarre i dati né elaborarli o trasferirli su altre piattaforme come Strava o Runtastic.
Accuratezza GPS
Alla conclusione dell’allenamento, una volta tornati a casa, siamo rimasti davvero sbalorditi. In una corsa di 10,2 km misurata dai principali GPS premium delle varie aziende leader del settore, l’F7 si è dimostrato particolarmente preciso, persino troppo.
Non possiamo invece dire la stessa cosa della frequenza cardiaca, ma nel nostro caso la situazione è fortemente influenzata dalla dimensione dell’orologio che non ci ha consentito di stringerlo al polso in maniera adeguata.
Valutazione in corsa
Siamo rimasti molto sorpresi dalla precisione del GPS in corsa. Nonostante il tempo di ricerca del satellite e la non perfetta visualizzazione dati durante la giornata, abbiamo apprezzato la precisione del GPS, non soltanto a fine corsa, ma anche durante l’allenamento. In un confronto visivo serale, momento in cui il display è visibile, siamo stati in grado di apprezzare la consistenza della misurazione.
F7 e utilizzo quotidiano
Anche nell’utilizzo quotidiano, abbiamo avuto una buona impressione di no1. F7. Vale lo stesso discorso già fatto per il modello precedente. L’orologio è proprio indistruttibile, e raccomandato durante le vacanze. Ha una certificazione IP 67, quindi resiste all’acqua ma non è pensato per immersioni. A parte queste caratteristiche, la misurazione cardio, l’activity tracker e le notifiche sono andate ben oltre le aspettative per un orologio da 35 dollari. L’orologio misura abbastanza bene anche la temperatura:
oltre alla pressione atmosferica:
e contiene anche un barometro
Misurazione cardio
Per la misurazione da polso, è possibile misurare i propri battiti 24 * 7. L’app HPlus, la stessa di F5, offre la possibilità di registrare un grafico giornaliero delle pulsazioni. In sintesi il dato a riposo è abbastanza preciso e accurato. Come già indicato precedentemente, l’impossibilità di stringere adeguatamente il dispositivo al polso ci ha impedito di misurare i battiti correttamente, quindi non siamo in grado di valutare le capacità dello strumento.
Notifiche Smartphone
Le notifiche sono sicuramente tra i punti di forza del dispositivo. Chiaramente il display penalizza la lettura, ma le notifiche funzionano abbastanza bene.
Valgono le stesse considerazioni della recensione del F6. Per quanto concerne l’activity tracker, riteniamo che ci sia stato un lieve miglioramento rispetto ai modelli precedenti. Non abbiamo notato particolari variazioni rispetto ai modelli più blasonati. Per la misurazione della durata del sonno, riteniamo che anche in questo campo ci siano stati miglioramenti, ora sembra molto realistica.
Infine al dispositivo sono state aggiunte due funzioni, la bussola e la misurazione della velocità. Con un sensore geomagnetico integrato, l’orologio F7 una volta calibrato, può aiutarvi a stabilire la giusta direzione. Contiene infine la misurazione della velocità, basandosi sul GPS.
Conclusione
Per riepilogare, pensiamo che il DT No.1 F7 sia un discreto GPS ad un prezzo estremamente contenuto. Esteticamente bello e resistente e con una batteria estremamente efficace. Di sicuro sull’F7 rispetto all’F5, è stato aggiunta una funzione fondamentale: obbligare l’utente ad aspettare finché non si trova il GPS. Ma all’F7 mancano miliardi di cose, il display non è visibile durante la giornata e la user experience abbastanza scadente. Però almeno il GPS funziona bene e la batteria dura più di una cassa di Rum. Cosa chiedere di più per 35 dollari?
F7 disponibile su Gearbest e Aliexpress
Lo smartwatch F7 non è disponibile nei negozi sportivi, ma solo online su Aliexpress e Gearbest. Si può anche trovare su Amazon. Nel seguito abbiamo allegato i principali collegamenti, con prezzi intorno ai 35-45 euro.