La nuova scarpa Spire 3 è stata introdotta a fine anno scorso da 361 Degrees. Già dalle prime informazioni disponibili, si evidenziavano le sue doti di comfort ed ammortizzazione. Nelle ultime settimane, grazie ai test di Massimiliano Doria, abbiamo potuto testare questa scarpa e vi presentiamo la nostra opinione dettagliata.
361 Degrees Spire 3, la nostra opinione
Come già scritto per le Meraki, la casa cinese 361 Degrees, con lo slogan “One Degree Beyond”, evidenzia il proprio impegno a spingersi oltre, fornendo il massimo supporto per far esprimere tutto il potenziale ai propri atleti. Lo slogan legato alle Spire 3 è: “Ultimate Comfort”. 361 promette che siano cosi comode da volerle indossare dalla mattina alla sera. Non a caso abbiamo visto tutti gli Ambassador Italiani indossare questo specifico modello comodamente a letto. In altri termini, le Spire 3 offrono supporto massimo e ammortizzazione estrema per qualsiasi distanza di corsa.
Grazie a Ferdinando di 361Italy e Paolo di VerdePisello, ho avuto l’opportunità di testare il modello Spire 3 fresco di uscita nei negozi specializzati italiani e quindi di tornare a sperimentare l’esperienza “One Degree Beyond”.
Quindi come si pongono le Spire 3 rispetto ai modelli concorrenti? Sono davvero così comode e ammortizzate? A quale tipo di runner si rivolge questo modello? Queste e altre sono le domande che ci siamo posti e alle quali abbiamo cercato di dare una risposta nella recensione. Come al solito l’articolo si divide in sezioni, potrete premere sul link per accedere alla parte che vi interessa:
- Caratteristiche di base
- Estetica e forma
- Drop e intersuola
- Comportamento nella corsa
- Durata
- Prezzi e approfondimenti
Le 361 Spire 3 sono state offerte gratuitamente da 361 Italy e di seguito vi raccontiamo la nostra opinione.
Caratteristiche di base
Le Spire 3 sono scarpe neutre, appartenenti alla categoria ammortizzate, A3, con un peso dichiarato di 295 grammi per US9. Calzano comode, con un avampiede ben strutturato ed abbastanza ampio. La tomaia è ben avvolgente dando la sensazione di stabilità e di comfort. La grafica è abbastanza sobria, con un 3 sui lati, e con colorazioni diversificate spaziando dal classico ed “elegante” nero all’appariscente e grintoso rosso fuoco.
La qualità dei materiali è molto buona: morbida la conchiglia del tallone e ben fatta la linguetta. Pregevoli anche le finestre inferiori che permettono di intravedere l’inserto QU!K Spine in fibra di carbonio affogato nell’intersuola.
Caratteristiche tecniche
Di seguito le principali caratteristiche tecniche.
- Peso ufficiale: 295 grammi, nella versione uomo US 9
- Drop: 9 mm
- Altezza tallone / avanpiede: 21mm / 12 mm
- Support: neutro
- calzata: comfortevole
- tallone: comodo e saldo
- mesopiede: medio
- avampiede: medio
- spazio delle dita: sufficiente
- arco plantare: medio-basso
Estetica e forma
Le Spire3 hanno una forma abbastanza classica con una buona dose di suola e una tomaia fasciante in engineered mesh. Sono scarpe strutturate, che fanno subito capire la loro dedizione al comfort. L’avampiede è ben ampio e già dal mesopiede gli inserti ammortizzanti giocano un ruolo importante. L’impronta a terra, come per le Meraki, è ampia con totale appoggio della suola, senza archi o superfici “non bagnate”.
Di profilo le scarpe rivelano la loro natura di massima ammortizzazione e di supporto. Si vedono le mescole della suola fondersi e giocare sui layer e il peso “al tatto” dimostra ancora una volta che siamo in presenza di una calzatura dedita ai passi lenti e al comfort.
Drop, intersuola e Suola
Le Spire 3 hanno un drop di 9 millimetri, abbastanza classico per 361, ma particolare rispetto alla concorrenza, che trovo molto valido.
Le tecnologie adottate da 361° per questa calzatura sono:
QU!KFOAM
La tecnologia QU!KFOAM forma le mescole delle soletta interna e dell’intersuola, lungo tutta la lunghezza della scarpa. Nella soletta il QU!KFOAM è dedicato al comfort mentre nell’intersuola all’ammortizzazione. Un ulteriore layer finale è invece in EVA per dare alla calzatura la stabilità necessaria. E’ dunque un sistema a strati atto che lavora in sinergia, formato da layers a diverse e specifiche densità, per ottenere un risultato massimizzato in termini di ammortizzazione, reattività e comodità.
Fitz-Rite
E’ la struttura a rete interna nella parte centrale del piede per mantenerlo fermo.
QU!K Spine
E’ un inserto in fibra di carbonio, affondato nell’intersuola che aggiunge struttura al mesopiede: implementa la stabilità, controlla la torsione e dona più reattività della scarpa.
QU!K Flex
E’ la mescola specifica della suola nella zona dell’avampiede che genera una transizione naturale e bilanciata e aumenta il grip col suolo per una migliore accelerazione.
Pressure Free Tongue
La linguetta è progettata e disegnata per aumentare il comfort, aiutando la sensazione “scarpa tutt’uno col piede”, e per prevenire irritazioni al collo del piede. Visivamente è più lunga dello standard, morbida e con sezione variabile.
Classificazione delle Spire 3
Le Spire 3 sono senza dubbio delle A3. Comode, ammortizzate e protettive. Siamo nel settore “pesanti” e si adattano quindi a passi lenti e a podisti di peso medio/alto.L’estrema ammortizzazione le rendono compagne di allenamento anche per runners più efficienti nelle sessioni di recupero attivo o per il ritorno dopo qualche piccolo infortunio.
Comportamento nella corsa
Come già accennato, a prima vista l’impatto è buono, le scarpe sono pregevoli e i materiali risultano subito di qualità. Indossandole e utilizzando il solito US 11 (come Brooks, Mizuno e Nike), vestono comode, il collare fascia bene il piede e la tomaia è molto traspirante. Facendo qualche passo si percepisce il comfort e l’ammortizzazione, ma si avverte anche il peso non esiguo della scarpa (339 gr per US11).
Considerando il mio peso e il mio passo medio, ho scelto di utilizzare le Spire 3 per le sedute rigeneranti ad un velocità che oscilla tra i 4:40 min/km e i 5:10 min/km e devo dire che il comfort è veramente elevato così come l’ammortizzazione che coccola il mesopiede e il tallone in fase di appoggio, rendendo veramente piacevole correre.
La costruzione delle Spire 3 prevede una piattaforma ampia e comoda grazie all’incremento degli inserti in foam: il QU!KFOAM sotto il tallone e lungo tutta la parte mediale lavora in sincronia con l’EVA per avere la giusta stabilità. Ma la vera dote delle Spire 3 sta nel comfort nell’avampiede, cosa rara nelle scarpe da running dove di solito il tallone viene sempre più “viziato”. La trovata geniale di 361 è stata di posizionare in questa zona il QU!KFOAM a diretto contatto del battistrada che ha permesso di aumentarne lo spessore per avere più ammortizzazione, ma senza perdere flessibilità.
Dal punto di vista della tomaia, devo dire che come al solito 361 non delude e l’engineered mesh dona ottima traspirabilità. In più un inserto mediale e rinforzi sul puntale aumentano la stabilità della calzata. Insomma, una bella scarpa comoda e fasciante che ovviamente ha come contro-parte un peso elevato e una scarsa reattività che non la rendono adatta a passi più spediti. Ho provato ad aumentare la velocità ma devo dire che scendendo sotto i 4:15 min/km la scarpa mostra qualche limite e la rullata viene compromessa. Ovviamente, considerando il project scope di Spire 3, questo non è un difetto, ma è la naturale conseguenza della loro grande comodità e del DNA da super ammortizzata.
A chi sono adatte
Sono scarpe comode, progettate per la massima ammortizzazione e questo ne fa una calzatura adatta ai passi lenti, ai runner anche non leggeri e a chi in generale vuole un prodotto di qualità che gli permetta una alto chilometraggio in sicurezza.
L’elevata ammortizzazione aiuta a prevenire sicuramente gli infortuni e si prende cura dei piedi e delle articolazioni anche dei podisti meno efficienti.
Come anticipato, la grande comodità e ammortizzazione è a scapito dell’agilità e della reattività della scarpa e quindi per i passi più spediti la scarpa presenta qualche limite.
Personalmente non utilizzerei le Spire 3 a ritmi più veloci di 4:30/Km, a meno che non si rientri da un infortunio o che si sta aumentando in modo significativo il carico chilometrico settimanale. Rimangono ottime calzature anche per i runner più evoluti, da utilizzare per le uscite di recupero o per le corse rigeneranti dove si guarda il panorama e non il passo.
Ovviamente, in caso si voglia possedere un unico paio di scarpe, diventa considerare il proprio passo di allenamento medio. Direi che per passi intorno ai 5:00min/km o più lenti le Spire 3 possano essere la scelta vincente.
Durata
Pur essendo la durata molto personale e relativa, l’ottima ammortizzazione e la struttura delle Spire 3 ne fanno sicuramente una scarpa macina Km con durate anche a 4 cifre. Noi però suggeriamo di cambiarle dopo i canonici 600-800 km, a seconda dei gusti personali.
Prezzi e approfondimenti
Il prezzo è in linea con la concorrenza, anche se purtroppo la diffusione del marchio è limitata e quindi è raro trovare delle offerte in rete. Il listino parla di 160€.
Per acquistare, vi consigliamo alcuni dei possibili siti da monitorare:
- Spire 3 su VerdePisello (previsto uno speciale % di sconto per chi ha letto la recensione e condivisa sui social)
- Spire 3 su Amazon (solo modello da donna)