Apple Watch 3, la recensione

Apple Watch 3

Apple Watch 3Sono passati ormai tre anni da quando Apple annunciò al mondo intero il suo modello di orologio smartwatch, chiamato Apple Watch. Dall’annuncio di settembre 2014 al lancio ufficiale sul mercato passarono sette mesi. Siamo giunti alla terza versione dello smartwatch, ora in sette giorni dall’annuncio, l’Apple Watch 3 si può ordinare. Noi di TheRunningPitt.com ci siamo chiesti da tempo se questo gadget possa diventare uno strumento per i podisti amatori italiani. Pensavamo di recensire la versione 2, ma una sola uscita nel 2016 con il dispositivo ci ha deluso. Tuttavia, qualcosa è cambiato con la versione 3. Chiamato dalla casa di Cupertino Apple Watch Serie 3, questo nuovo orologio sembra identico alle due versioni precedenti, ma in realtà le nuove funzioni a disposizioni oltre al prezzo accattivante lo rendono davvero interessante. Noi l’abbiamo già ordinato a Detroit nella versione senza connettività e presto l’avremo al polso per la (solita) recensione dettagliata.

Ma cosa è cambiato rispetto al passato? Perché riteniamo che sia finalmente interessante per il podista italiano? Perché le versioni precedenti non lo erano? Vediamolo nel seguito. Anche se per ora non abbiamo testato il prodotto, che sarà spedito a partire dal 22 di settembre, riteniamo che, almeno a livello teorico, Apple meriti l’attenzione e la curiosità dei podisti italiani.

Apple Watch 3, le prime impressioni e la nostra recensione

Apple Watch 3Se dovessimo sintetizzare in una sola frase l’Apple Watch 3, potremmo dire che è esteticamente identico alla prima e seconda generazione, ma dispone di un processore molto più rapido e delle funzioni di collegamento a Internet senza la necessità di utilizzare un cellulare. Inoltre, l’introduzione da parte di Apple di alcune modifiche nel sistema operativo dell’orologio, WatchOS 4, l’aggiunta di funzionalità come le ripetute e la valutazione della frequenza cardiaca 24/7 rendono l’Apple Watch 3 sempre più adatto a essere utilizzato per correre. Ovviamente “il diavolo è nei dettagli” e senza una prova concreta, non possiamo né raccomandarlo né bocciarlo!

Come scritto, non abbiamo ancora potuto provarlo, ma nei prossimi mesi lo faremo, trasformando quest’articolo in una recensione dettagliata. Come disclaimer, anche se non abbiamo ancora avuto a disposizione l’Apple Watch 3, eravamo negli States settimana scorsa durante il lancio del prodotto e abbiamo avuto “la fortuna” di ascoltare tutta la conferenza stampa di Tim Cook e dei suoi collaboratori, correndo per 30 km sul tapis roulant. Abbiamo inoltre potuto dedicare tempo con i commessi dell’Apple Store di Detroit, per approfondire alcune caratteristiche dell’Apple Watch 2 e della nuova versione. Per ora le foto sono tratte dalla conferenza Apple del 12 Settembre 2017. Il sito ha adottato da due anni questa filosofia: no test, no party. Quindi per ora descriveremo solo quanto è ufficialmente stato comunicato ai giornalisti di tutto il mondo. Poi vedremo. Come al solito, suggeriamo di scorrere la nostra recensione soffermandosi sulle parti che vi interessano cliccando sulle relative sezioni:

Versioni precedenti Apple Watch, vale la pena comprarle?

Apple Watch 3Partiamo dall’inizio. La certezza è che l’Apple Watch 1 non era destinato al pubblico del fitness e tanto meno ai podisti. Non aveva il GPS, non era (troppo) impermeabile e richiedeva un collegamento costante al telefono per funzionare correttamente. Senza parlare della batteria che si scaricava rapidamente. Ma a partire dalla versione 2 Apple ha stretto una partnership con Nike, preparando diversi cinturini e stringendo l’occhiolino a tutti i podisti e più in generale agli sport d’endurance. Ha attivato il GPS, molte funzioni interessanti e diverse App per correre: Strava, Endomondo e Runtastic sono disponibili sull’orologio della casa di Cupertino. Se ne potrebbe parlare in una recensione dettagliata, ma preferiamo dedicare il nostro tempo libero per una corsetta, piuttosto che descrivere il passato.

Come in tutte le presentazioni Apple, all’uscita del nuovo prodotto, il vecchio modello vede il suo prezzo ridotto. In particolare la serie 1 dell’Apple Watch sarà venduta a 249 dollari/euro, mentre l’Apple Watch 2 uscirà dalla produzione. Vale quindi la pena approfittare di questa offerta? Se siete dei podisti, sicuramente no. Ma per chi lo indossa durante il giorno, la serie 2 è migliorata sensibilmente e l’avremmo comprato se non fossimo stati dei podisti. Restiamo convinti che anche l’Apple Watch 1 non sia adatto ai podisti amatori, né tanto meno ai professionisti. Pensiamo che il Polar M430 oppure il Garmin Forerunner 235 abbiano funzioni superiori, a un prezzo (leggermente) inferiore.

E quindi? Ora che cosa è cambiato per farci cambiare idea?

Le principali novità dell’Apple Watch 3

Apple Watch 3Rispetto alla versione precedente, sull’Apple Watch 3 sono state introdotte una marea di funzioni per il fitness. Così tante che le abbiamo divise in tre parti, quelle relative alla frequenza cardiaca, all’allenamento e alla connettività. Per quest’ultima, abbiamo dedicato una sezione, per le altre due, vediamo di seguito le principali modifiche. Molte sono già presenti nei Garmin di fascia alta. E paradossalmente, il costo dell’Apple Watch 3 è inferiore a quello del Garmin Forerunner 935 e del Garmin Fenix 5. Riteniamo che questa sia una buona notizia, è probabile che i prezzi Garmin nei prossimi mesi scenderanno, soprattutto se Apple sarà in grado di mantenere le promesse del Keynote Speech.

Secondo noi, i nuovi strumenti attivati sull’Apple Watch 3 sono ottimi sulla carta, ma funzionano davvero? Lo vedremo a ottobre e lo pubblicheremo a novembre. Ecco quindi una sintesi dei nuovi elementi e funzioni utili per l’allenamento e la misurazione della frequenza cardiaca:

Apple Watch 3Allenamento. Ascoltando la presentazione californiana, sembra che ci siano almeno cinque funzioni fondamentali nel nuovo Apple Watch 3, una per i podisti, una per chi va in palestra, una per il nuoto e infine una per chi ha bisogno di essere motivato da un coach:

  • implementazione delle ripetute: finalmente si potrà configurare l’allenamento ad alta frequenza, un’area che Apple mancava in precedenza
  • GymKit. Questa funzione è potenzialmente incredibile. Già attivata nel WatchOS 4, ma questa nuova funzione consentirà di collegarsi alle apparecchiature in palestra, e monitorare le ripetizioni. Visto che Apple ha fatto una partnership con LifeFitness, Technogym, StairMaster e Schwinn, sicuramente sarà possibile anche collegarsi automaticamente con i tapis roulant, quelli con il lettore NFC. Qui però si tratta di capire quali modelli di apparecchiature siano compatibili: se LifeFitness e Technogym rappresentano insieme più del 50% del mercato, soltanto gli ultimi modelli hanno la tecnologia NFC.
  • Nuoto: nel nuoto è stato attivato il riconoscimento delle vasche, il minimo per poter usare l’orologio in piscina.
  • Funzioni di coaching: Apple è sicuramente all’avanguardia nei sistemi d’intelligenza artificiale e ha attivato diverse funzioni per motivare, controllare e gestire l’allenamento, con parecchi obiettivi. Non sappiamo bene in che modo possa essere applicato al podismo, ma lo scopriremo presto.
  • Misurazione del VO2max. Già presente nei sistemi Garmin dal 2013, finalmente sarà attivato su tutti gli orologi Apple Watch. Sarà preciso?

Apple Watch 3Frequenza Cardiaca. L’Apple Watch ha attivato nuove funzioni interessanti per monitorare la frequenza cardiaca:

  • Frequenza di riposo. Beh, meglio tardi che mai, visto che nei dispositivi Garmin era già presente dal 2015. Non crediamo che sia utile per la valutazione del carico dell’allenamento, preferiamo l’HRV, però decisamente non averla era per molti un problema. Secondo l’università di Stanford, sarà molto precisa. Speriamo!
  • Frequenza di recupero. È stata attivata una funzione di calcolo della frequenza di recupero, che mostra come il nostro battito varia dopo l’allenamento. Sono stati attivati anche dei grafici di variazione del battito. Non male: nulla di innovativo, ma le grafiche Apple sono sempre esteticamente superiori.

L’Apple Watch 3 si può configurare in modo che alzando il polso si visualizza automaticamente il battito. Nulla di che, ma sicuramente interessante. Nella presentazione di Tim Cook sono state descritte anche altre funzioni e la partnership con Stanford per monitorare alcuni parametri fisiologici, ed eventualmente certificare con la Food and Drug Administration Americana l’Apple Watch.

Apple Watch e SIM: cosa cambia?

Apple Watch 3L’offerta di Apple è semplice. Per chi ha letto la biografia di Steve Jobs, sappiamo che complicare troppo le scelte dei clienti non è davvero così intelligente. E in effetti, il modello di Apple Watch 3 si divide in due sole versioni, quella con la presenza di una connettività e quella senza. In termini semplici, Apple per la prima volta non necessita di collegamento al telefono, a soli 399 dollari (ossia a 399 euro) potrete collegarvi via Internet senza dover tenere l’iPhone in tasca. Siccome faccio parte del 99,9% degli scettici che corrono senza telefono, non posso che apprezzare questa scelta. A Cupertino ci hanno messo un po’ a capirlo, ma ora grazie alla SIM integrata, hanno finalmente aggiunto tante funzioni uniche all’Apple Watch 3. Per inciso, nella prima release, soltanto nove nazioni potranno utilizzare la versione con cellulare, l’Italia è inclusa in una seconda fase, assieme ad altri quindici paesi. Tra l’altro, il costo di attivazione di questa funzione sarà di 70 dollari/euro, anche se però dovrete (probabilmente) aggiungere 10 euro al mese per l’utilizzo dei dati. Noi abbiamo preferito prendere quello senza connessione: a quanto sembra l’Apple Watch 3 funzionerà con connettività soltanto nel paese d’acquisto. In altri termini, no roaming, no party.

Ascoltando la presentazione del Keynote, abbiamo capito che sono state attivate delle funzionalità fantastiche per:

  • utilizzare Siri per rispondere all’orologio. Beh, questa funzione non serve a molto, a meno che a Apple non abbia attivato la possibilità di chiedere a Siri di “correre più velocemente”.
  • visualizzare e scaricare mappe sull’orologio. Sappiamo che il display dell’Apple Watch è superiore rispetto agli equivalenti Garmin, e molto probabilmente questa funzione sarà utilissima, soprattutto per chi corre nei trail.
  • ascoltare musica sull’orologio. Anche se siamo podisti evoluti, pensiamo che ascoltare le nostre canzoni preferite, soprattutto nelle uscite lente, sia una scelta vincente. Purtroppo Garmin e Polar non hanno grosse funzioni in merito e solo Tom Tom ha attivato un collegamento alla musica tramite Bluetooth. Ora grazie ad Apple Music, il Watch 3 sarà in grado di trasmettere canzoni all’orologio. Funzione molto interessante… anche se solo per alcuni, inutile per altri!
  • utilizzare diverse App per migliorare l’esperienza utente. Non abbiamo veramente capito cosa vuol dire, però di certo queste App faciliteranno la corsa e non la distrazione tipica dell’iPhone… non possiamo che essere favorevoli.

Apple Watch 3La SIM non sarà fisica, ma soltanto “elettronica” ed è supportata dai principali operatori italiani. Apple, per attivare questa funzione, ha ridisegnato il GPS e l’antenna, vedremo se questo avrà un impatto sulla capacità di ricezione. Il vantaggio della scelta è che l’Apple Watch 3 consentirà di ricevere telefonate sul vostro numero consueto. Potrete in altri termini farvi chiamare dalla moglie o fidanzata durante un lungo di 30 km: il Watch 3 ha un microfono e un piccolo altoparlante. Nei test mostrati durante la presentazione del keynote, sembrava che funzionasse bene. Vedremo! Ovviamente è anche possibile effettuare telefonate: funzionava già con l’Apple Watch 2, ma serviva il telefono. Ovviamente la nuova funzione deve essere vista in pratica.

Apple Watch 3L’unico vero problema dell’attivazione della SIM è il consumo della batteria. Se la versione 2 aveva una durata di due giorni, ora sembrerebbe che la versione Apple Watch 3 si scaricherà dopo 18 ore. Per noi non è un problema, ma sappiamo che ci sono posizioni diverse a seconda della filosofia del lettore. Siete pronti ad accettare questa limitazione? Alla fine, ambasciator non porta pena. Noi cercheremo prossimamente di capire quale sia la durata effettiva in corsa con il GPS attivo. La frequenza di ricarica dell’orologio è sicuramente una limitazione, ma dal nostro punto di vista, quello che conta è evitare che il GPS si spenga durante l’allenamento.

Aggiornamento software WatchOS4 e hardware

Nella presentazione si è dedicato parecchio tempo a descrivere i miglioramenti software e hardware dell’Apple Watch 3. Vediamoli di seguito.

Miglioramenti software. La prima non è una vera novità, perché è stata già annunciata a giugno, quando Apple ha presentato WatchOS 4. Come consuetudine della casa americana, tutti i miglioramenti software saranno trasferiti anche ai modelli precedenti. Sono stati attivati una cinquantina di miglioramenti, alcuni descritti in precedenza. Piuttosto che citarli uno a uno, suggeriamo la lettura e la visione di 9to5mac, che li presenta in dettaglio. Ma quelli principali li abbiamo commentati precedentemente.

Miglioramenti hardware. Dal punto di vista hardware, nessun cambiamento estetico, anche se la profondità posteriore dell’Apple Watch 3 sarà più spessa di “due fogli di carta”, ossia di 0,25 millimetri. Se ne sarebbe accorto qualcuno? All’interno invece i componenti sono cambiati e migliorati sensibilmente:

  • l’Apple Watch 3 dispone finalmente di un altimetro barometrico. I lettori conoscono benissimo la nostra opinione: finalmente l’orologio potrà essere adottato nei trail, visto soprattutto la presenza di mappe, come descritto precedentemente.
  • è stato attivato un Wifi, grazie a un sensore chiamato W2, che contiene anche il Bluetooth. L’Apple Watch 3 è compatibile con tutte le fasce Bluetooth presenti sul mercato, dobbiamo però capire se le dinamiche di corsa saranno in qualche modo disponibili. Penso che Stryd e Runscribe potranno essere utilizzati. Infine, il sensore W2 avrà un’efficienza energetica, grosso problema dell’Apple Watch, migliorata del 50% rispetto al passato;
  • è stato utilizzato un processore dual core, che consente di migliorare le prestazioni del 70%. Non so se è un bene oppure un male, ma per la corsa probabilmente non è una funzione così rilevante. Ma magari ci sbagliamo…

Tutto sommato, tante funzioni utili, in particolare l’altimetro barometrico. Vedremo se funzionano davvero!

Conclusioni e approfondimenti

La resistenza è inutile. Dicevano proprio così i Borg prima dell’attacco in Star Trek. Quando prevedo cosa succederà al mercato fitness, mi viene in mente questa citazione. Certamente Apple ha grandi mezzi tecnologici, di marketing e ha effettuato grossi investimenti in ricerca e sviluppo. Nel 2016 sono state venduti 15 milioni di Apple Watch 2 e l’orologio è cresciuto nelle vendite del 50%, con un tasso di soddisfazione del 97%. Per dare un’idea, sono stati 15 milioni tutti i dispositivi Garmin venduti (e una crescita del 10-15%), ma in questo caso stiamo parlando anche dei collari per seguire il vostro cane o i dispositivi per il golf. Apple è probabilmente l’azienda che vende più orologi al mondo, almeno secondo Tim Cook, superando Rolex. Grazie alle nuove funzioni del Watch 3, è prevista una crescita di almeno altri cinque milioni nel 2018, ma probabilmente anche di più.

Dopo aver visto l’evento Apple, abbiamo uno strano feeling: Apple sarà davvero capace di dominare il segmento di mercato Fitness e non soltanto cambiare il panorama mondiale degli orologi? Sicuramente la sensazione è che l’Apple Watch 3, pur essendo destinato a diversi gruppi eterogenei, abbia sviluppato funzioni fitness e per podisti davvero interessanti. Per esempio, sembrerebbe che Apple abbia finalmente attivato un sensore cardio davvero eccellente e per tutti. Non a caso, l’università di Stanford lo ha valutato già nella seconda versione come il miglior sensore cardio al mondo. Apple ha dimostrato negli ultimi anni una grande capacità di migliorare, semplificare e aggiornare funzioni complesse. Per questa ragione i dispositivi Apple sono amati da una parte significativa dei clienti. Con il Watch 3, Apple ha raggiunto una maturità che non avevamo notato nelle versioni precedenti. Le funzioni descritte nel Keynote saranno state implementate correttamente? Il Sensore ottico cardio sarà proprio così preciso? Il GPS sarà davvero perfetto come è stato descritto? Non dimentichiamoci che Apple nel 2015 ha acquisito Coherent Technology, che ha sviluppato un sistema di posizionamento di alta precisione, basato sui satelliti Iridium. E l’altimetro barometrico sarà anch’esso preciso?

Apple Watch 3Non abbiamo nessuna delle risposte. Serve tempo e un Apple Watch 3 per capirlo. Comunque, ve lo faremo sapere tra due mesi qui su TheRunningPitt.com. Di certo però le promesse sono davvero ottime. Per la prima volta riteniamo che, almeno sulla carta, l’Apple Watch 3 possa essere utilizzato per tutti gli sportivi di endurance e anche per noi podisti amatori. Senza dimenticare che il prezzo, 399 euro, non è così proibitivo con  tutte le funzioni a disposizione.

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