La guida alle bilance intelligenti, la nostra opinione

Bilancia

Finiste le feste, si cerca di tornare alla normalità, con tanto di buoni propositi per l’anno appena iniziato. Complici le varie occasioni conviviali, ecco che il dopo_Befana si rivela spesso come scusa per iniziare una lotta con la bilancia: tra diete più o meno ferree e giuramenti vari, in tanti s’impegnano a rientrare nel (presunto) peso forma, ultimamente intaccato da pranzi, cene e aperitivi più o meno ricchi. Sperando che nessuno si affidi più alla famigerata fascia lipolitica (primo paragrafo qui per un esempio pratico), ma si concentri piuttosto sul concetto di EPOC e di flessibilità metabolica, ecco l’ottimo articolo di “Massi” Milani, con la consueta esauriente panoramica su cosa offra il mercato per quanto riguarda le cosiddette bilance intelligenti. Da sole magari non bastano, però anche il solo pensiero di averci speso qualche euro, può essere una sorta di “potenziamento” per la propria forza di volontà…

NestUn venerdì mattina di inizio giugno faceva molto caldo a Palo Alto in California ed era troppo umido per uscire a correre. Ma Tony Fadell, inventore molti anni prima dell’iPod, non pensava davvero a svegliarsi presto, indossare le scarpette, controllare il suo Apple Watch e farsi 10 km sulla spiaggia. Diventato presidente di Nest, la più grande società di strumenti intelligenti, proprio quel giorno Tony decise di dimettersi per un ruolo consulenziale all’interno di Alphabet, la holding di Google. Passato da Apple a Nest, Tony intraprese la sua seconda carriera nello stesso periodo in cui il sottoscritto, tra i primi in Italia, comprò una bilancia intelligente. Nello scorso decennio gli analisti di Wall Street previdero che l’Internet delle Cose, collegando i sensori agli oggetti fisici di tutti i giorni, potesse trasformare la vita delle persone come in effetti fece la diffusione degli smartphone. Dal nostro punto di vista, le dimissioni di Fadell sono state un segnale: ci vorrà ancora parecchio tempo per farci guidare dagli oggetti “smart”, e in effetti di termostati intelligenti ne sono stati venduti nel mondo soltanto due milioni e mezzo in cinque anni! Anche se non siamo pronti a questa grande rivoluzione tecnologica, sembrerebbe invece che almeno le bilance intelligenti stiano prendendo piede e non soltanto negli States. Guardando i numeri di vendita del 2016, in Italia si vendono più bilance che termostati.

BilanceMa che cosa misurano le bilance intelligenti? E perché vale la pena comprarle? Quali caratteristiche è importante valutare? Ma sono accurate? Che cosa dovremmo misurare? E soprattutto, come analizzare le misurazioni ottenute? Quali scegliere? Questo articolo non ha l’obiettivo di convincervi a comprare una bilancia intelligente, ma di fornirvi una chiave di lettura d’acquisto proprio ora che, appena tornati dalle ferie, abbiamo bisogno di misurare il nostro peso dopo pranzi e cene natalizie e di fine anno. Noi di TheRunningPitt.com abbiamo avuto la fortuna di provare diverse bilance, abbiamo sicuramente una visione chiara delle possibilità offerte da questi strumenti. Come disclaimer, non abbiamo ricevuto e non siamo interessati a ricevere nessun compenso per questa recensione. Pur essendo soltanto podisti amatori evoluti, le nostre conoscenze analitiche ci aiutano a diffondere in maniera semplice le nuove tecnologie, uno dei principali obiettivi del sito, oltre a permettere ai podisti di tutti i livelli di correre meglio.

I dati disponibili nelle bilance intelligenti

BIAPerché comprare una bilancia intelligente? La risposta è abbastanza intuitiva: per la semplicità d’utilizzo. Al posto di registrare il peso manualmente su un foglio Excel, grande perdita di tempo nel 2017, le bilance intelligenti lo faranno per voi senza nessuno sforzo, sincronizzando con varie App il vostro peso e magari offrendo statistiche supplementari e alcuni dati “motivazionali” via e-mail. La misurazione viene effettuata in piedi (vedremo in seguito perché è un problema e perché al tempo stesso non lo è) attraverso una tecnologia introdotta a livello consumer qualche anno fa d’impedenza bioelettrica, un processo che determina l’invio al corpo di una corrente elettrica a bassa tensione. Pur essendo una tecnologia sub-ottimale, funziona “relativamente bene”, soprattutto se la valutazione è effettuata in un arco temporale lungo.

IdratazionePulsewaveCosa misurare? Tutte le bilance che abbiamo analizzato misurano il peso, la percentuale di grasso corporeo e calcolano l’indice di massa corporea (BMI). Ma esistono anche ulteriori metriche che possono essere valutate, come per esempio la misurazione della massa ossea e la massa muscolare. Alcune aziende hanno innovato ulteriormente, per esempio Withings nella sua Bilancia Body Cardio valuta anche il battito cardiaco e la Pulse Wave Velocity (PWV), che rappresenta la velocità di propagazione della pressione lungo il canale alterioso. Se la misurazione del battito è inutile, la PWV invece valuta il rischio cardiovascolare e studi scientifici hanno dimostrato che la sua rilevazione può dare un contributo importante per la valutazione della prognosi cardiovascolare. Utile al podista? Forse no, ai vostri genitori probabilmente di più. Ogni funzione supplementare deve essere ben ponderata, anche perché i sensori supplementari o i dati aggiuntivi hanno un impatto sul prezzo della bilancia stessa. La nostra infografica mostra quali caratteristiche sono disponibili sulle diverse bilance.

Trasmissione datiImportazione dati: questione di tecnologia. I dati vengono trasferiti dalle bilance al web in tre modi possibili: via wi-fi, via Bluetooth, e via Ant+. Come consiglio, se dovete comprare una bilancia intelligente, verificate che sia wi-fi, le altre due tecnologie trasferiscono i dati molto più lentamente… e richiedono l’intervento manuale. Oramai gli ultimi modelli offrono una connessione wi-fi, la cui configurazione è davvero molto semplice, mentre le bilance Bluetooth hanno il problema che richiedono un collegamento con un’App specifica, oltre al fatto che il trasferimento si attiva manualmente: ve la sentite davvero, alle 6:00 del mattino, di utilizzare il telefono per trasferire il vostro peso? Le bilance Ant+ sono oramai quasi “estinte”, essendo la tecnologia di copia dati inferiore alle altre due. Nemmeno Garmin supporta Ant+ come trasferimento dati sulla sua ultima bilancia! Nel 2017 consigliamo di comprare soltanto bilance wi-fi, che comunque hanno anche il collegamento via Bluetooth.

MyFitnessPalVisualizzazione dati. Uno dei punti di forza delle varie bilance è che i dati sono automaticamente visualizzabili dallo smartphone. Quello che tutti noi vorremmo evitare però è di usare dodici applicativi per controllare trenta metriche diverse, quindi il consiglio è di utilizzare una bilancia compatibile con il “cruscotto informativo” che utilizzate. In pratica, se correte con Garmin, comprate una bilancia di quella marca, stessa cosa per Polar (che però è solo Bluetooth) e Fitbit. Nel caso in cui il vostro GPS sia differente, verificate che esista la possibilità di trasferire i dati, magari attraverso MyFitnessPal, sul sistema che utilizzate per visualizzarli. Le bilance Withings sono in questo caso la scelta più appropriata, offrendo programmi automatici di trasferimento dati, ed avendo il miglior rapporto qualità/prezzo, oltre alla semplicità di configurazione, anche se è di settimana scorsa la notizia che probabilmente Apple toglierà dal suo Store l’App Withings, per questioni legate a brevetti Nokia (proprietaria della casa francese).

Per tutta la famiglia. Tutte le bilance sul mercato sono in grado di supportare più utenti: salendo sulla bilancia il sistema sarà in grado di riconoscere automaticamente chi si sta pesando. Sapendo che non è una tecnologia infallibile, il sistema consente comunque di correggere via web o App l’eventuale errore d’attribuzione del dato. Le bilance gestiscono un numero di utenti che va dagli otto ai sedici, quindi paradossalmente non sarà un criterio di scelta, a meno di avere sette figli a casa, tutti interessati al fitness.

La precisione della massa grassa nelle bilance intelligenti

AlgoritmoSono precise? Occorre sapere che tutte le bilance di casa avranno un piccolo margine d’errore, che sarà abbastanza modesto sul peso, mentre sulle altre metriche potrebbe essere più elevato soprattutto in funzione dell’algoritmo utilizzato per il calcolo della massa grassa. Il meccanismo di calcolo è ben conosciuto: l’impedenza aumenta all’aumentare del tessuto adiposo dove la conducibilità elettrica è inferiore rispetto agli altri distretti muscolari. Dal punto di vista fisico, la massa magra è costituita in buona parte da acqua, conduttore di energia elettrica, mentre quella grassa è costituita da adipe, che è isolante. Attraverso il passaggio di corrente elettrica è possibile risalire al contenuto di acqua corporea e con algoritmi stabilire la percentuale di grasso del corpo. La cattiva notizia è che gli algoritmi sono per definizione imperfetti, quella positiva è che non cambiano nel tempo. Di conseguenza, il calcolo non sarà preciso, ma non varierà. La bilancia intelligente vi aiuterà a misurare soltanto l’evoluzione della massa grassa e non il valore assoluto. Sapere di avere il 6%, l’8% oppure il 12% di massa grassa è irrilevante per i podisti, ciò che conta è valutare come questo parametro cambi nel corso del tempo. Il nostro suggerimento è confrontare i propri valori di misurazione ogni trimestre, utilizzando una media a quindici giorni: in tal caso vi assicurerete di correggere automaticamente eventuali errori di misurazione. Ovviamente è chiaro che affidarsi a un nutrizionista capace porterà a risultati più precisi, monitorando la composizione corporea con una plicometria e una BIA (peraltro tecnologie già superate). La prima permette una buona stima della percentuale di massa grassa, la seconda valuterà l’idratazione intra ed extra cellulare. Ma se volete andare dal nutrizionista, ricordatevi di tornarci almeno una volta ogni dodici mesi. Noi comunque optiamo per entrambe le opzioni: misurazione settimanale sulla bilancia per trend, analisi dall’esperto ogni dodici mesi per valutazione assoluta. Infine, nel libro di Matt Fitzgerald Racing Weight, viene citato uno studio del 2007 pubblicato sulla rivista Clinical Nutrition, in cui si sottolinea che le misurazioni ottenute da una bilancia intelligente (Tanita) rispetto a quelle con strumenti più avanzati (DEXA scanner) hanno una correlazione del 96%.

Le migliori bilance intelligenti per fascia di prezzo

Garmin IndexWithings BodyBeuer BF 700Premium. Abbiamo già recensito la bilancia che riteniamo più valida: con l’introduzione della Garmin Index, avete a disposizione uno strumento che rileva automaticamente i principali dati corporei, visualizzandoli sullo strumento preferito da noi podisti amatori, Garmin Connect. Rimandiamo per i dettagli all’articolo dedicato sul blog.
Fascia Media. Un’alternativa a un prezzo più accessibile (20-30% in meno) è la Withings Body: facilità di configurazione, grande display, tutte le principali metriche visualizzabili, capacità d’esportazione dei dati, sia via web, sia via interfacce dedicate.
Prodotto base. A un prezzo ancora più accessibile, troverete la Beuer BF 700 come sostituto delle due precedenti. Dall’ottima estetica e dal display molto luminoso, offrirà all’utente la possibilità di visualizzare tutti i dati a disposizione. L’esportazione avviene via Bluetooth e non wi-fi, e sarà effettuata tramite App del telefono. A un terzo del prezzo della Garmin Index, è una scelta per chi vuole spendere poco, ma avere tutti i dati a disposizione, e non è interessato ad analizzare trend dettagliati.

PesoUn recente sondaggio condotto in Inghilterra dalla società PricewaterhouseCoopers ha mostrato che il 72% delle persone non ha nessuna intenzione di comprare tecnologie intelligenti per la propria casa nei prossimi cinque anni e nessun desiderio di spendere soldi per tali tecnologie. Per quel che riguarda le bilance, sembrerebbe che la situazione sia relativamente diversa. Dopo i pranzi e i cenoni di Natale, fine anno e della Befana, a molti di noi i 70-100 euro di “premio” per una bilancia intelligente rispetto a uno strumento tradizionale sembreranno poca cosa rispetto al desiderio di monitorare la perdita di peso. Ne vale davvero la pena? Ai lettori la risposta, certo è che una corretta alimentazione aiuterà almeno quanto il monitoraggio dei dati!

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