Dopo la gara di giovedì scorso con l’ulteriore ritocco del personal best sui 3.000 in pista (vedi post a riguardo), è arrivato il momento di scaricare un po’. In realtà, la voglia di gareggiare e di continuare a tirarsi il collo in allenamento ci sarebbe ancora, ma calcolando che in circa due mesi ho gareggiato ben sette volte (una maratona, una 8,2 km, una 10,1 km, una 30 km, una 5,2 km, due 3.000 in pista, qui e qui), ritoccando per cinque volte il personale nelle varie gare, lo stacco è obbligatorio!
Anche perché in letteratura si trova che il picco di forma (il cosiddetto “periodo agonistico”) dura al massimo due mesi. In più, sostenere allenamenti particolarmente tirati con il caldo di questi giorni vuol dire sottoporre il fisico a uno stress non indifferente, col rischio di esagerare e ritrovarsi in sovrallenamento quando meno te lo aspetti.
Anche perché in letteratura si trova che il picco di forma (il cosiddetto “periodo agonistico”) dura al massimo due mesi. In più, sostenere allenamenti particolarmente tirati con il caldo di questi giorni vuol dire sottoporre il fisico a uno stress non indifferente, col rischio di esagerare e ritrovarsi in sovrallenamento quando meno te lo aspetti.
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| Anche se non sono amante dei bianchi, il prosecco col caldo andava giù molto bene! |
Quindi, puntando a essere nuovamente in forma in autunno (diciamo da metà settembre a metà novembre), l’idea è quella di scaricare un paio di settimane correndo a sensazione e a giorni alterni, per poi riprendere con un primo periodo dedicato a un richiamo della componente aerobica (corsa lenta e a lungo) e di un po’ di potenziamento (qualche esercizio a corpo libero e qualche scatto in salita).
Sto guardando il calendario per decidere su quali gare puntare e quali altre utilizzare per testare la forma. Sicuramente una maratona a ottobre o novembre e una mezza a settembre. Qualche idea già c’è…
Nel frattempo, continuo la mia (mini) stagione dei concerti: dopo quello di “Marilyn Manson” a Padova del 7 giugno (mitico!), è il turno dei “The Prodigy” (oltre ai “Gorillaz”, agli “Evanescence” e a qualche altro) questo venerdì a Milano, all’interno dell’Heineken Jammin’ Festival. Poi vediamo se riesco a convincere mia moglie anche su “Alanis Morissette” (Piazzola sul Brenta il 17 luglio, Milano il 18 luglio o Firenze il 20 luglio), ma sarà dura.
Per ora, mi accontento di fare il Firestarter…
