Il pettorale è già arrivato… bel numero! |
Ora inizio veramente a spaventarmi: gambe non dico “fresche”, ma sicuramente non come il solito giorno post-lunghissimo.
Nonostante la Bora e la pioggia a tratti fastidiosa, un’altra seduta lunga, con un’ora di variazioni di ritmo, in buona progressione finale.Ricapitolando, 138 km in 7 sedute per quasi 10 ore di corsa, media totale 4’18”, compresi 23 km tra riscaldamento e defaticamento e 3 sedute di corsa di recupero a sensazione (quindi altri 42 km senza guardare il GPS), proprio niente male!
Concludo con una considerazione e un suggerimento che esulano dal mondo della corsa: ho la casa piena di uova di cioccolato!!!
Purtroppo, da quando ho scoperto quello al 100%, anche un fondente all’85% mi sembra troppo dolce, quindi le uova non mi attirano per niente.
Sono decisamente preoccupato per Valentina… ;-)
Ecco quindi il suggerimento, ovvero una ricetta per i kg di cioccolato (solo per quello fondente, il perché lo spiego qualche riga più sotto) che vi ritroverete a casa, da offrire agli ospiti o anche a voi stessi… occhio perché è molto facile esagerare, la consistenza soffice rende il tutto molto più appetibile, ma le calorie sono le stesse!!!
MOUSSE DI SOLO CIOCCOLATO FONDENTE
Premessa: la mousse piacerà a tutti gli amanti del cioccolato fondente, ma verrà apprezzata VERAMENTE solo da chi si diletta un po’ in cucina!
Infatti, la difficoltà è far montare il cioccolato senza aggiungerci NULLA (niente latte, panna o uova).
Ovviamente, farlo col cioccolato al latte (o peggio con quello bianco) non ha senso, tanto vale aggiungerci la panna e montare…
Il segreto è calcolare i grammi di acqua da aggiungere in base alla quantità di grassi totale con questa formuletta:
grammi di acqua = grammi di grasso x 2,94
Per esempio, con 200 g di cioccolato fondente, con per esempio (bisogna guardare la tabella nutrizionale sulla confezione!) 38 g di grassi ogni 100 g, la formula è:
38 g di grassi x 2 (sono 200 grammi di cioccolato!) x 2,94 = 223 g di acqua
Potete usare qualsiasi cioccolato fondente, ma ovviamente più la percentuale di cacao è alta, meglio è: si sentirà meno lo zucchero e di più il cioccolato…
Procedimento:
1) mettere il cioccolato in un pentolino antiaderente e scioglierlo a fuoco bassissimo, toglierlo dal fuoco, aggiungerci l’esatta quantità di acqua a temperatura ambiente, mescolare bene;
2) quando il tutto è ben emulsionato, versare la miscela in una baccinella metallica (no di plastica o vetro perché ovviamente non si raffredda come il metallo!), inserita da qualche tempo in un contenitore pieno di ghiaccio;
3) montare con le fruste elettriche o per i più coraggiosi a mano;
4) mangiare!
Si può fare con qualsiasi cosa abbastanza grassa e scioglibile, per esempio gorgonzola (risultato spettacolare), brie ecc.
Per il cioccolato, si può provare a sostituire l’acqua con caffé leggero (all’americana, oppure normale caffé un po’ annacquato) o vari succhi di frutta filtrati e allungati sempre con acqua (per esempio arancia, menta ecc.). La formula rimane la stessa.
La ricetta è estratta e schematizzata da questo post (è il blog di un chimico che si diletta in cucina, ci trovate altre chicche oltre a tanti falsi miti smontati):
http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2008/06/06/le-ricette-scientifiche-il-cioccolato-chantilly/
Qui mica si corre e basta eh… comunque, come si dice dalle mie parti…