Le Saucony Endorphin Elite sono scarpe superleggere: 213 grammi nella taglia US 9. Hanno un drop di 8 centimetri con stack di 39,5 mm nel tallone e 31,5 nell’avampiede.

Caratteristiche Tecniche

L’intersuola

La mescola in Pwrrun Hg, a base Pebax, risulta molto reattiva e relativamente morbida correndo a velocità sostenute. Il plate in carbonio, rispetto a quello della Endorphin Pro, è stato rivoluzionato: rimane a tutta lunghezza, ma nell’area dell’avampiede è stata sezionata in senso longitudinale per dare maggior stabilità soprattutto nei cambi di direzione. Il piede mantiene inoltre un certo grado di propriocezione. La forma curva, chiamata SpeedRoll, contribuisce alla spinta in avanti.

La tomaia Spiking inspired, ispirata alle chiodate da pista minimaliste, è altamente traspirante, pensata per ridurre al minimo il peso della calzatura e mantenere un buon livello di comfort per il piede. Saucony la suggerisce addirittura ai triatleti che potrebbero usarla senza calze. Aderisce abbastanza bene al piede scegliendo la taglia corretta ed è adatta alla percorrenza di lunghe distanze. E’ rinforzata nei punti maggiormente sottoposti a tensioni e una fascia ancorata nell’intersuola a metà della lunghezza cinge il dorso del piede in senso trasversale, tenendola ben ferma anche in fase di massima spinta. I lacci sono piatti e l’allacciatura mantiene il piede ben bloccato. Sopra al tallone è presente un inserto protettivo leggermente imbottito, mentre nella parte inferiore rimane il tessuto morbido ed elasticizzato che preme il piede in avanti.

Il battistrada

E’ fatto di Skin rubber, una gomma ispirata dalle scarpetta da arrampicata, per garantire un grip efficace anche su superfici bagnate, e presenta delle microscanalature molto simili a quelle adottate nelle Adios Pro di Adidas. Sono presenti dei fori circolari che lasciano scoperta l’intersuola. Copre completamente l’avampiede, mentre nel tallone protegge solo il lato esterno.

Sono scarpe pensate per runner neutri che cercano prestazione: la casa le ha pensate per correre sotto ai 4 min/km. La quantità importante di schiuma e il comfort garantito dalla tomaia le rendono comode e propulsive anche fino ai 4,30 min/km, nonché adatte a percorrere qualche chilometro di scarico post gara o allenamento. L’impostazione della scarpa, la forma e la piastra in carbonio, per quanto presenti delle zone più flessibili ai lati e nel mesopiede, in ogni caso non la rendono consigliabile per corse lente.
La durata della scarpa può essere stimata intorno ai 700 km se utilizzata per andature veloci in pista, mentre come scarpa da gara si possono ipotizzare una decina di mezze maratone o 4-5 maratone.

Saucony le vende con una nuova scatola che riporta la scritta ripetuta «Sock – a – knee», ricalcando la pronuncia corretta del nome del brand.