“Massi”, il PB sulla 10 km e l’arte di valutare i GPS

Massimiliano "Massi" Milani a Monza

Massimiliano "Massi" Milani a MonzaOrmai lo conoscete bene (qui tutti i suoi articoli che ho il piacere di ospitare), quindi non mi dilungo più di tanto e vi presento il suo resoconto della gara di 10 km corsa a Monza (seconda tappa del “Garmin ForeRUNner Tour”) esattamente quattro giorni fa (qui la classifica completa).

Un’unica piccola premessa: il nostro “Massi” non si è limitato a migliorare il proprio personal best sulla distanza, ma ha anche corso con due orologi GPS diversi per valutarne le differenze di rilevazione, oltre a prendersi la briga di analizzare i vari tracciati registrati dai diversi GPS dei podisti presenti alla gara che poi hanno effettuato l’upload su “Garmin Connect” o “Strava”.
Alla mia banalissima domanda (che sono sicuro vi starete facendo anche voi…) “Quanti metri di differenza tra i due GPS?”, ovviamente non ha risposto dicendo giustamente che “Serviranno ulteriori rilevazioni per dare un giudizio più completo”. Professionista, in tutto e per tutto (guardate attentamente i grafici più sotto!!!).

Piccola parentesi relativa alla “telemetria” delle sue ultime tre gare (dati presi da Strava):

“Boston Marathon” (lunedì 20 aprile 2015): 3’57” al km, 185 bpm medi, 686 Suffer Score (678 Points in the Red);
“10 Miglia d’Anversa” (domenica 26 aprile 2015): 3’37” al km, 193 bpm medi, 268 Suffer Score (266 Points in the Red);
“Garmin ForeRUNner Tour – Monza 10 km” (domenica 31 maggio 2015): 3’31” al km, 192 bpm medi, 161 Suffer Score (161 Points in the Red).

Tralasciando il resto e concentrandosi solo su “Suffer Score” e “Points in the Red” (qui una breve descrizione)… beh direi che è uno che in gara NON si risparmia!!!

E finalmente, ecco il suo resoconto…

Nel giorno dedicato ai singles di tutto il mondo, l’11 Novembre, i consumatori cinesi hanno speso nell’intera giornata sui due più grandi siti di Ecommerce, Taobao e Tmall (entrambi parte del colosso Alibaba) l’equivalente di 9,3 miliardi di dollari. Per alcuni analisti queste stime sono pessimistiche, non tenendo conto di alcuni acquisti effettuati durante la giornata. Gli stessi ritengono che siano state inoltre trascurate le transazioni del gioco online, molto amato dai cinesi e ancora non correttamente recensito. Secondo altri studiosi invece, da quando le principali società orientali si sono quotate al Nasdaq ed al New York Stock Exchange, i numeri di vendita sono sovrastimati per permettere agli azionisti una valorizzazione robusta dei corsi azionari. E’ di questi giorni la polemica molto infuocata sul valore intrinseco di Vip.com, il terzo più importante attore ecommerce dove si possono facilmente comprare con un click abiti griffati ma scontati, così amati dalle giovani donne cinesi, sempre più lontane dallo spirito comunista di Mao Tze Tung.

Le statistiche cinesi sono state a lungo viste con scetticismo o incredulità. Nel 2007 l’economista Carsten Holz della Princeton University, ha suggerito di utilizzare le statistiche ufficiali “cum grano salis”, con “un pizzico di buon senso”. Nello stesso anno Li Keqiang, attuale primo ministro cinese, ha definito i dati sulla produzione della provincia Liaoning “solo di riferimento”.

Stanno diventando “solo di riferimento” anche la valutazione delle distanze dei più recenti strumenti tecnologici, con cui i podisti nostrani analizzano le performance delle principali gare podistiche. Ma da quando, oltre 20 anni fa, imparai che in statistica l’errore di misurazione non è di per sé un problema e che la variabilità è una parte intrinseca delle attività misurate, affronto l’argomento con cognizione di causa e relativo distacco.

Fino al 2012, epoca in cui i GPS tendevano a sovrastimare le distanze era tutto più semplice: nessuno si chiedeva se le gare fossero di 10 chilometri oppure di 42.2. Ma con lo sviluppo della tecnologia, tutti i principali produttori GPS hanno tarato meglio i loro strumenti, aumentando il rischio di sottovalutarne la distanza. In teoria, dovrebbe essere equamente probabile sbagliare “nelle due direzioni”.

Questa lunga premessa per dire che domenica mattina sono stato ingaggiato dal mio socio Gianmarco in qualità di “Gadget intelligent individual” per analizzare alcuni GPS e stabilire quale fosse quello più preciso. La sede prevista del test era il parco di Monza, dove ho ricevuto il testimone della staffetta della competizione Garmin ForeRUNner Tour 2015, partecipando alla seconda tappa. I trecento atleti alla partenza della gara competitiva su 10km, hanno potuto godere di un percorso relativamente fresco ed ombreggiato, ma costellato da parecchie curve e cambi di direzione. Condizioni ideali per poter svolgere il mio compito e preparare una bella recensione. Inizialmente erano previsti 4 orologi di marche diverse, ma non volendo essere scambiato per un giapponese senza occhi a mandorla, ho limitato la scelta soltanto a due. La brutta notizia per il lettore è che sarò costretto a gareggiare altre volte prima di poter emettere un verdetto definitivo.

Venendo alla gara, mi sono attardato un po’ troppo al riscaldamento, attraversando la linea di partenza soltanto qualche secondo dal via. Superando un centinaio di podisti grazie all’ampio spazio a disposizione nel viale della partenza, dopo un minuto mi sono ritrovato intorno alla decima posizione, posto che ho conservato fino al traguardo, ottenendo tra l’altro la prima piazza della categoria SM40 (gara conclusa in 34 minuti e 37 secondi). Sul percorso sono riuscito ad ammirare i tantissimi podisti amatori che domenica mattina hanno approfittato per correre al parco, davvero uno spettacolo inconsueto anche in gare brevi.

Valutazione distanza di garaMa l’obiettivo di domenica non era agonistico, per ottenere il lauto compenso previsto da The Running Pitt per la valutazione degli orologi, dovevo osservare attentamente i cartelli e confrontarli con i dati GPS. Anche se la mente ha perso lucidità con il passare del tempo con la progressiva crescita dei battiti cardiaci che già al terzo chilometro hanno superato i 190bpm, la mente è stata avvolta da due certezze, una speranza ed un dubbio. La prima certezza è che non serviva un PhD in statistica per capire che il percorso era leggermente più corto. Analizzando i tracciati presenti su Garmin Connect e Strava, unico sito in grado di indicare la lista di podisti che hanno partecipato alla stessa gara, posso serenamente affermare che c’è una probabilità non nulla che mancassero almeno 100 metri alla distanza “ufficiale”. La seconda certezza è che i nuovi orologi Garmin hanno bisogno di qualche mese dal lancio sul mercato prima che il loro firmware possa diventare stabile: sia il 920xt, sia il Fenix 3 necessitano e necessiteranno di mesi di correzioni nella programmazione. Non dimentichiamoci che il 620 ha dovuto attendere più di un anno per avere passo medio davvero affidabile.

Confronto nuovi e vecchi GPSIl dubbio finale è che alcuni podisti abbiano festeggiato il loro Personal Best pur non avendo titolo per farlo. Non bastano le pubblicità allettanti sui principali giornali di podismo e le recensioni positive per pensare che i nuovi modelli misurino correttamente la distanza percorsa. Per avere maggiori sicurezze della veridicità e dell’accuratezza degli orologi GPS, bisognerà attendere qualche anno. E’ di pochi giorni la notizia dell’acquisizione da parte di un colosso tecnologico di una startup, Coherent Technology, che sta sviluppando per il dipartimento della difesa un sistema di posizionamento di alta precisione, basato sui satelliti Iridium. Se poi casualmente l’acquirente si chiama Apple, possiamo sperare che l’iGPS rivoluzioni il modo di valutare i risultati delle proprie prestazioni.

In conclusione, anche se esiste una probabilità non nulla che il vostro Personal Best sui 10 km sia inficiato dal percorso più corto, ci auguriamo che domenica abbiate festeggiato con ottime bollicine italiane. Se ci siete andati vicini, con un “pizzico di buon senso” ed allenandovi sistematicamente è probabile che nei prossimi mesi potrete cercare il vostro “vero” Personal Best, magari alle prossime tappe del Garmin ForeRUNner Tour 2015.




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