
Nonostante il cambio d’anno travagliato (vedi qui), sono ormai otto settimane che mi alleno regolarmente (vedi qui, qui e qui).
Principalmente corsa lenta (poco sopra i 4′ al km), salite corte e esercizi a corpo libero per la forza, interval training, qualche lungo… oltre a qualche seduta più impegnativa nelle ultime settimane, per testare un po’ la gamba.
La base aerobica e la componente “forza” dovrebbero essere abbastanza a posto (ma vanno mantenute con richiami regolari!).
Ora viene la parte più interessante (e impegnativa), ovvero tirare il motore a regime per gli obiettivi di questa prima parte di stagione: si parte dalla gara più importante e si lavora per arrivarci al massimo delle possibilità.
Obiettivo secondario: una mezza maratona tirata circa 6/8 settimane prima (fine febbraio o inizio marzo);
Obiettivo “di passaggio”: “Belluno-Feltre 2013” (24 marzo), 30 km ottimi anche come lungo altamente qualificante a un mese da Londra.
Come si procede?
La settimana in corso e le prossime due saranno di carico (sia qualitativo che quantitativo), quella successiva sarà di scarico trovandomi in montagna a sciare (ma se ho corso l’anno scorso a quasi -20°, non vedo perché non dovrei correre quest’anno!).
Poi cinque settimane dove mi dedicherò principalmente alla mezza maratona (“Maratonina delle 4 Porte” del 10 marzo? Il percorso è velocissimo, magari arrivandoci più in forma dell’anno scorso… e con meno vento nel tratto finale… chissà!), ma con l’inserimento di qualche lungo in ottica maratona.
A quel punto resteranno sei settimane per Londra.
15 settimane, 105 giorni, quasi 100 corse: né troppe, né poche, semplicemente… “giuste”?