Per fortuna sono da sempre abbastanza ottimista, quindi vedo il mio ipotetico bicchiere sempre “mezzo pieno” piuttosto che “mezzo vuoto” (a dire la verità, valutando ogni aspetto della vita e guardandomi un po’ in giro, lo vedo a tre quarti pieno o anche più!). Se non fosse così, avrei veramente da recriminare sulle ultime maratonine alle quali ho preso parte, soprattutto tenendo conto dello stato di forma in un paio di occasioni.
Per esempio, pensando all’allenamento di due giorni fa, dove ho alternato per cinque volte 2 km a 3’22” al km a 1 km (di “recupero”) a 3’42” al km, correndo quindi a 3’29” al km per 15 km… viene da mangiarsi le mani tenendo conto che solo dieci giorni prima arrancavo per il caldo nel finale di gara intorno a 3’40” al km, per concludere la Maratonina sul Graticolato Romano a una media di 3’32” al km!!! Considerando poi che tra allenamento e gara, oltre al discorso “mentale”, c’è una netta differenza di come ci si arriva con gli allenamenti precedenti… meglio lasciar perdere!
Concetto poi ribadito anche questa mattina (quindi a sole 48 ore dalla “mazzata” di mercoledì), col medio in progressione di 16 km corso a 3’41” al km.
Ricapitolando, sono praticamente due anni di maratonine corse con clima più o meno avverso, o meglio: quando la forma era quella giusta per cercare il personal best, ecco che il meteo era particolarmente negativo. Viceversa, nelle uniche due occasioni dove il clima era accettabile, ecco che arrivavo alla gara solo per fare un test o per completare un ottimo allenamento, senza alcuna velleità di tempi.
Se poi ripenso alle ultime due maratone corse (2h28’44” a Padova e 2h29’44” a Pisa), dove sono passato alla mezza rispettivamente in 1h14’01” e in 1h14’24”, c’è da chiedersi come sia possibile che nelle mezze del 2012 son riuscito a portare a casa solo un 1h12’49” (Maratonina delle 4 Porte, buona temperatura ma parecchio vento), un 1h12’58” (Ferrara Half Marathon, un po’ di vento e caldo alla fine), un 1h14’15” (Giulietta & Romeo Half Marathon, l’unica con clima “buono”, purtroppo era solo un test dopo la prima parte della preparazione), e per finire un 1h14’46” (Maratonina sul Graticolato Romano, quasi 30° e alta umidità).
E quelle della seconda metà del 2011 (qui e qui i due post) sono forse anche peggio, sempre in riferimento alle condizioni climatiche…
Peccato, perché il muro dell’ora e dieci comincia a starmi stretto! Vorrà dire che mi consolerò con la prossima maratona, sto lavorando per quello!
Cambiando completamente argomento (ma restando sempre in tema col titolo del post), questo fine settimana lo passerò in totale relax in un centro benessere in montagna, tra bagno turco, idromassaggio, piscina, vari tipi di sauna, letture e buon cibo.
Ovviamente la corsa mattutina non potrà mancare (altrimenti, cosa faccio aspettando che Valentina si svegli?), e qui il dilemma: viste le temperature previste (sotto i tre gradi a quelle ore!) e i percorsi di montagna (trovato un interessante anello dedicato alle mountain bike di circa 10 km che parte da 1.500 metri e sale oltre quota 1.800, per poi tornare ai 1.500), ma anche la presenza in albergo di un paio di treadmill di marca statunitense da oltre 20.000 dollari l’uno… sarò più…
Ovviamente la corsa mattutina non potrà mancare (altrimenti, cosa faccio aspettando che Valentina si svegli?), e qui il dilemma: viste le temperature previste (sotto i tre gradi a quelle ore!) e i percorsi di montagna (trovato un interessante anello dedicato alle mountain bike di circa 10 km che parte da 1.500 metri e sale oltre quota 1.800, per poi tornare ai 1.500), ma anche la presenza in albergo di un paio di treadmill di marca statunitense da oltre 20.000 dollari l’uno… sarò più…
… Rocky Balboa…
… o Ivan Drago?