Search Results for: GARMIN
-10 giorni alla Lucca Marathon, inizia la discesa…
If… Then… Else…
Lunghissimo (con 2° posto incluso!) alla “Maratona delle Città del Vino”
Maratona come lunghissimo
“Trofeo Generali 2012”, obiettivi raggiunti!
Balboa batte Drago 2 a 1
“La maledizione della Maratonina mancata” e il fine settimana in arrivo: sarò più Rocky Balboa o Ivan Drago?
Ovviamente la corsa mattutina non potrà mancare (altrimenti, cosa faccio aspettando che Valentina si svegli?), e qui il dilemma: viste le temperature previste (sotto i tre gradi a quelle ore!) e i percorsi di montagna (trovato un interessante anello dedicato alle mountain bike di circa 10 km che parte da 1.500 metri e sale oltre quota 1.800, per poi tornare ai 1.500), ma anche la presenza in albergo di un paio di treadmill di marca statunitense da oltre 20.000 dollari l’uno… sarò più…
Carico Record!
Ci eravamo lasciati dopo la gara della scorsa domenica (qui il post) e i buoni propositi riguardo alla programmazione (qui il post) per arrivare alla maratona autunnale nel massimo della forma. Prima settimana e ottimo inizio!
Comincio finalmente a capire il discorso “callo sui muscoli” citato spesso da Pizzolato: da quando ho incrementato (e assimilato!) il chilometraggio settimanale, avverto sempre meno dolori muscolari. Della serie, più si fa e meno si soffre!
La cosa importante a questo punto è non esagerare, facendo attenzione a infortuni da sovraccarico o problemi “organici” da sovrallenamento. Ogni piccolo segnale in questa direzione va subito ascoltato!
Obiettivo maratona autunnale
“Maratonina sul Graticolato Romano 2012”, praticamente una graticola!!!
Graticolato? No, graticola! |
Andiamo abbastanza regolari fino a metà gara, poi lui allunga leggermente, io resto un po’ più indietro, circa 10/15 metri. Al 15° km lo vedo prendere una bottiglietta d’acqua e fermarsi.
“StraTrieste by night 2012”, StraPrestazione, StraAllenamenti…
Un 5° posto che vale come un 1°… |
Col “fantastico” premio, una fascia da Miss… quando “Nuova” fa rima con vecchia… |
“CorriGrado 2012”, come correre dentro una sauna
Da sinistra il 7°, il 1° e il 9° classificato. Alla ricerca del miglioramento “per contatto” :-) |
Vediamo cosa succede sabato alla StraTrieste by night (i chilometri saranno due in più), con la partecipazione di vari top runner di livello internazionale: speriamo in qualche altra presenza con tempi simili ai miei per non fare gara solitaria anche stavolta…
Riassuntone di (quasi) fine estate
A breve si torna a gareggiare! |
In realtà, alla fine dell’estate astronomica manca ancora poco più di un mese, ma una volta passato Ferragosto, almeno per quanto mi riguarda, si va verso la fine, nonostante per questa settimana siano previste temperature africane.
I record sono fatti per essere battuti
Velocità!
Mercoledì ore 6 AM, pista deserta… |
Settimana spesa alla ricerca di velocità (e quindi sofferenza!).
Dopo la gara di 5,2 km di domenica scorsa, lunedì ho svolto una corsetta di recupero, martedì una corsa lenta in progressione (abbastanza forte nel finale), poi ben tre sedute in pista in cinque giorni (mercoledì mattina, venerdì pomeriggio e domenica mattina, inframezzate da due sedute di corsa di recupero a sensazione (giovedì e sabato mattina).
Il tutto per il 3.000 in pista di sabato 23 giugno (Trofeo Val Rosandra).
Comunque sono 5 km abbondantemente sotto i 3′ al km.
I 2.000 molto bene, nel 1.000 volevo mollare a metà (mi son ripreso aumentando l’ultimo giro), nei 500 ho raschiato il fondo, nei 200 diventavo un pezzo di legno gli ultimi 50 metri.
Altri 3,9 km sotto i 3′, ma soprattutto 2 km di fila iniziali… buon segno!
Totale 3 km sotto i 2’50”.
Certo, molto dipenderà dal clima (ultima batteria, si spera il più tardi possibile, anche se temo intorno alle 16:30), da eventuali “treni” (nel 2010 e nel 2011 rispettivamente 9’07” e 9’12” con gara solitaria dal primo all’ultimo metro, ma “Pitt versione 2012” è un’altra cosa…) e dalla forma del momento, anche psicologica (si chiama “voglia di soffrire”)!Visti gli ultimi allenamenti, secondo me la domanda giusta, relativamente al crono finale, non è “Vediamo SE…”, ma “Vediamo QUANTO…”!
Giro podistico dei Campi Elisi 2012
Poco dopo la partenza… |
… quasi al 4° km… |
Cortina-Dobbiaco Run 2012, salita da solo, discesa in compagnia…
In partenza… |
Giovedì l’arrivo in serata a Sappada, venerdì corsetta di adattamento, poi ai giochi con Arianna, pranzo a casa, nel pomeriggio una bella passeggiata al laghetto di pesca sportiva.
Sabato sgambata leggera, pranzo a casa e nel primo pomeriggio trasferimento in hotel a Villabassa solo per lasciare i bagagli, poi subito a Dobbiaco a ritirare pettorale e pacco gara e all’appuntamento con Maggie, Giggi, Simone e i fantastici nonni.
Bel giro alla riserva naturale “Gustav Mahler” di Dobbiaco, con tanti animali liberi e avvicinabili (anche se la lince guardava Arianna e Simone con fare minaccioso…), poi ospiti a Tesido a casa Nannini per un super pasta party. Per un volta il meteo è stato clemente: le previsioni davano pioggia, per fortuna sia sabato che domenica si passava da nuvoloso a soleggiato… e quando spuntava il sole, estate piena!!!
Domenica sveglia ancora prima del solito (ho lottato col cuscino dell’albergo tutta la notte…), recupero al volo grazie al passaggio in auto di Giggi, arrivo a Dobbiaco puntualissimi alle 6:45 per il trasporto in bus a Cortina. Un bel caffé seduti in un bar del centro (massima attenzione allo scontrino eh!), poi con calma per le solite operazioni pre-partenza: bagno, stretching, consegna delle sacche, qualche minuto di riscaldamento, poi ci si saluta e via nella griglia assegnata.
LA GARA
Parto in prima fila grazie al pettorale bianco, quindi nessun problema con i sorpassi: dopo pochi metri sono già davanti.
Primo km tranquillo, siamo un gruppo compatto di dodici atleti, che poi piano piano si divide in tre parti: cinque atleti (tutti stranieri d’origine) davanti a giocarsi la vittoria, poi due italiani, infine il mio gruppetto.
Siamo in quattro, ma già al terzo km mi ritrovo praticamente da solo: davanti hanno una ventina di secondi di vantaggio, dietro non si vede nessuno.
Proseguo così per tutta la salita e il problema principale è che non avendo riferimenti, è molto difficile capire se si sta andando “troppo” o “troppo poco”. In piano si possono controllare i passaggi, in salita è più difficile.
Al rilevamento dei 11,75 km passo ottavo con una quarantina di secondi di vantaggio sul gruppetto dietro. A fine salita (intorno al 14° km) guardo il GPS e la media dalla partenza è di 3’48” al km, non male calcolando gli oltri 300 metri di dislivello.
Inizia la discesa e qui forse mi rilasso troppo, dimenticandomi di spingere come si deve. In un paio di tratti col fondo particolarmente disastrato (ci han fatto fare un paio di deviazioni causa lavori sulla ciclabile), quasi cammino più che correre. Morale della favola, intorno al 17° km mi accorgo di avere compagnia: da dietro arrivano due atleti, e poco dopo ne arrivano altri due! Uno di questi lo vedo particolarmente a suo agio in discesa sui tratti più difficili, riesce letteralmente a buttarsi giù, io invece valuto bene ogni appoggio.
Continuiamo così per parecchi km, ma intorno al 23° restiamo solo in quattro (il “discesista folle” è rimasto staccato, una volta che il fondo è tornato normale e corribile). Ci alterniamo al comando del gruppetto più volte, c’è lo spazio anche per qualche tentativo di allungo, sia in rettilineo che nei due strappetti in salita, ma senza sortire alcun effetto.
A quattro km dalla fine la gara inizia a farsi un po’ più “tattica”: chi era davanti rallenta bruscamente costringendomi a superarlo, cerco di forzare un po’ il ritmo ma siamo sempre tutti attaccati.
A due km dall’arrivo ormai si capisce che ci sarà una volata: mi metto in coda, cerco di rilassare le spalle e le braccia e di fare qualche respiro un po’ più profondo, cosa non semplice calcolando che siamo costantemente sotto i 3’20” al km…
Arriviamo sull’asfalto, manca un km alla fine e siamo rimasti in tre, cerco di capire un po’ l’arrivo guardandomi intorno… ed ecco la beffa: a circa 700 metri quasi mi ammazzo su un dosso rallentatore! Per non cadere e rotolare, appoggio la mano sull’asfalto, ma i due davanti han preso almeno una decina di metri di vantaggio. Per un secondo mi passa per la testa anche l’idea di accontentarmi e arrivare semplicemente mantenendo la posizione… non sia mai!!! Provo ad allungare, entriamo in zona arrivo, bisogna percorrere una lunga curva a sinistra, quello davanti si gira più volte a controllare, ultimo rettilineo, ma il traguardo è troppo vicino: arrivo 10° a 2” dall’8° e 1” dal 9° (il rilevamento del “real time” dirà 1” dall’8° e… stesso tempo del 9°!).
Poco male, l’importante è aver dato tutto, e comunque il mio bicchiere è sempre mezzo pieno! In più, arrivare praticamente assieme a chi ha concluso al 25° posto assoluto l’ultima maratona di New York (in 2h27’06”!)… beh vorrà pur dire qualcosa!
Qui il GPS della gara, qui la classifica completa (1h47’35” a 3’35” di media al km, 10° assoluto, 1° M35).
Ho corso con le “Karhu Flow Fulcrum Ride” (qui i vari post), ottime anche sullo sterrato, con le polpaccere “Compressport R2” (qui altri post) e per la prima volta con le calze “Compressport ProRacingSocks” in versione TRAIL, molto fascianti come piacciono a me!
Post-gara dedicato al recupero: doccia, pranzo (due piatti di pasta, due piatti di formaggi e salumi tipici altoatesini), una quindicina di “Yakult” (i promoter passavano di continuo, pareva maleducato rifiutarli…), poi le premiazioni, una sosta al parco giochi di Villabassa (spettacolare!), infine a cena tutti assieme alla “Gustav Mahler Stube” a Dobbiaco: semplicemente di tutto, di più!
Dopo la bellissima serata, il ritorno a Sappada per la notte.
Lunedì ci siamo svegliati con la pioggia, durata per tutto il giorno: per una volta, quasi un toccasana, costretti in casa senza rimpianti, un ottimo modo per recuperare…
Martedì (corsetta di recupero) una bellissima giornata di sole passata principalmente all’aperto, poi mercoledì (prima corsetta seria per testare le gambe) il ritorno in città.
Come prosegue ora la mia stagione podistica? Domenica una gara di 5,2 km su strada (Giro Podistico dei Campi Elisi), un continuo saliscendi, cercherò di battere il mio tempo del 2011 (16’31”, qui il GPS della gara).
Poi due settimane di allenamenti per presentarsi ai 3.000 in pista del 23 giugno (Trofeo Val Rosandra) pronti per l’appuntamento con gli 8 minuti: dei “9” sono stufo (visti cinque volte, dai 9’50” del 2007 ai 9’07” del 2010), per i “7”… forse in un’altra vita!!!