Doveva essere un fine settimana per testarsi, lo è stato in parte. Avevo in programma due gare a distanza di poche ore (1.500 m in pista sabato alle 18:30 a Gorizia, 6 km su strada domenica alle 9:30 a Trieste), da un lato per verificare tempi e sensazioni, dall’altro per capire se continuare con altre quattro settimane di allenamenti impegnativi o al contrario partire subito con le “vacanze podistiche” estive. In forse, il fine settimana del 8-10 luglio ad Arezzo, sede dei “Campionati italiani individuali su pista Master”: venerdì 8 luglio (dalle 19:10) il 5.000 m, il giorno dopo (dalle 20:15) i 1.500 m.
Il 1.500 M IN PISTA NON S’HA DA FARE!
Arrivo a Gorizia sabato alle 17:15, ritiro il pettorale, mi cambio e inizio con calma il riscaldamento. Venti minuti di corsa leggera e inizia a piovere, sempre più insistentemente. Alle 18:10 diluvia: tutte le gare vengono sospese, in attesa di un miglioramento… che non arriva. Alle 18:30 la decisione di rinviare tutte la manifestazione. Mi faccio la doccia, raggiungo la macchina con difficoltà a causa della strada parzialmente allagata, e qui la beffa finale: in pochi minuti non solo smette di piovere, ma spunta anche un timido sole!
“GIRO DI SAN GIACOMO 2016”
Discesa, salita, discesa, salita, discesa, salita, discesa, salita, discesa. Questo in parole povere il nuovo percorso di gara. Duro ma sicuramente divertente, con cambi di direzione secchi, discese ripidissime e un continuo alternarsi di situazioni diverse a rendere il ritmo di corsa mai uguale se non per qualche centinaio di metri. Poche emozioni a livello agonistico: già dopo il primo chilometro, due atleti davanti (un giovane triestino con un personale sotto i 15′ sui 5.000 m in pista e un forte master trentino, rientrato lo scorso anno dopo otto mesi di squalifica per doping a causa di un integratore contaminato), poi io e un altro atleta. Nessun cambiamento fino a poco prima dell’ingresso nello stadio Nereo Rocco, dove perdo qualche decina di metri, che rimangono tali fino all’arrivo. Concludo al quarto posto in 19’41” (3’16” al km), a 9” dal terzo, 17” dal secondo e 26” dal primo classificato, con 12” di vantaggio su chi è arrivato dopo. Qui la classifica completa, qui il GPS su Strava, qui su Garmin Connect.
Buone le sensazioni in corsa, sia in salita che in discesa, tutto sommato la voglia di tirare avanti per altre quattro settimane non manca, quindi ci provo: ultime gare prima della pausa estiva ad Arezzo, l’8 e il 9 luglio. In ogni caso, non tornerò a mani vuote: se non sarà una medaglia, sarà un bel po’ di vino (lì vicino ci sono Gaiole in Chianti, Radda in Chianti, Panzano in Chianti, Greve in Chianti…)!