Adidas Sub 2, la recensione dettagliata



Le Adidas Sub 2 sono state lanciate sul mercato mondiale in concomitanza con la maratona di Tokio del 2017. Adidas ha sviluppato la scarpa concorrente delle Nike Vaporfly 4%, da noi recensita a Gennaio. All’epoca non si sapeva chi avesse vinto la battaglia di marketing e sportiva, ma analizzando la foto delle scarpe utilizzate dai primi tre alle sei majors 2018, un’idea ce la siamo fatta, condividendola a fine recensione.

Non ci soffermeremo invece in quest’articolo ad analizzare la storia della ricerca della maratona sotto le due ore, anche perché nel 2016 un bellissimo libro di Caesar (Two Hours: The Quest to Run the Impossible Marathon) l’ha descritta perfettamente. Dopo la recensione di Diego su Adidas Solar Boost, oggi descriviamo in dettaglio le scarpe più veloci della casa bavarese: le Adidas Sub 2.

Adidas Sub 2, la nostra opinione

Non so esattamente quali ragioni mi abbiano spinto a non provare finora le scarpe a tre strisce. In effetti nei miei trascorsi calcistici ho sempre utilizzato scarpe tedesche. Ma nell’ultimo anno e mezzo l’interesse per Adidas è aumentato quando ho saputo che, sebbene senza fanfare, l’azienda tedesca ha lanciato un «progetto Maratona sotto le due ore.» Come per Nike, Adidas ha scelto tre atleti, Wilson Kipsang, Guye Adola e Dennis Kimetto. Inoltre ha sviluppato una scarpa, Adidas Sub 2 finalizzata a realizzare l’impresa. Almeno così sembrava, visto che poi con il passare del tempo non si è avuta più notizia del progetto Sub 2.

Ma davvero le Sub 2 sono adatte per correre una maratona velocemente? quali sono le caratteristiche delle Sub 2 rispetto ai modelli della casa tedesca? Sono davvero così veloci? A quale tipo di podisti si rivolge questo modello? Si riesce a correre velocemente? in altri termini, qual è il feeling in strada rispetto alle Adios o a modelli comparabili?

Sono queste le principali domande a cui abbiamo cercato di rispondere nella recensione. Come al solito l’articolo si divide in sezioni, potrete premere sul link per accedere alla parte che vi interessa:

Le Adidas Sub 2 sono state acquistate su Internet e sono state testate in diverse circostanze, oltre ad essere state usate da Massi per la Maratona di Roma 2018 (2h34, 24-esimo assoluto, primo MM45). Di seguito vi raccontiamo la nostra opinione.

Caratteristiche di base

Le Adidas Adizero Sub 2 sono scarpe da gara, adatte a podisti con appoggio neutro, hanno un drop 6. Nel 2018 sono diventate le scarpe da corsa di punta delle Adidas, eclissando le Adios Boost come la scarpa da corsa più costosa e leggera.
Possono essere utilizzate su asfalto e in condizioni ottimali, hanno una suola Continental che le rende molto stabili sul bagnato. Il loro peso limitato, il design semplice ed elegante e l’ammortizzazione minima le rende interessanti per gare da 5km alla mezza maratona.

 

Marketing Adidas

Le Adidas Sub 2 sono scarpe innovative, ma non aspettatevi le stesse caratteristiche delle Vaporfly. Nei pochi documenti di marketing di Adidas leggiamo: «La scarpa offre il meglio della tecnologia Adidas in una forma estremamente veloce e leggera e segna il debutto della innovazione di Adidas Boost Light. Progettato specificamente per gli atleti d’élite il giorno della gara, Boost Light è la schiuma più leggera del marchio e conserva il ritorno di energia leader del settore che ha portato gli atleti Adidas a record mondiali. La tomaia della scarpa è composta da un singolo strato di tessuto ultraleggero, caratterizzato da una maglia a peso ridotto con rinforzi interni e Microfit avanzato, sviluppato per creare il miglior supporto, comfort e adattamento per le corse su strada ad alta velocità. La suola Continental Microweb (una evoluzione di Stretchweb) offre la massima aderenza, indipendentemente dalle condizioni di gara, per garantire che non venga sprecata energia a causa della minima quantità di scivolamento. La scarpa è stata creata sia per gli amatori sia per atleti di livello mondiale, per correre più velocemente e battere record.»

Adidas Sub 2 in sintesi

In sintesi, Le Adidas Sub 2 sono scarpe da gara pensate per correre velocemente. Sul tema «battere i record» ci ritorneremo nella parte finale dell’articolo. Nonostante la vocazione alla velocità, garantiscono una buona comodità, pregio raro nelle scarpe da gara. Adidas ha costruito le Sub 2 con l’obiettivo di creare una scarpa quasi minimalista, riducendone il peso rispetto al modello di punta precedente, le Adios 3. Le Sub 2 pesano poco più di 155 g, per la versione numero US 9 (42 EU). Come evidenziato nel congresso mondiale di medicina sportiva di Vienna del 1980 da Jack Daniels, che all’epoca lavorava alla Nike, 100 gr di riduzione consentirebbero un miglioramento di circa l’1% dell’economia di corsa. Visto che negli anni con le Adios (230gr) si è arrivati a correre in 2h04, ci si aspettava di arrivare almeno qualche minuto sotto quel tempo.

Adidas Sub 2: vista laterale.

Caratteristiche tecniche

Di seguito le principali caratteristiche tecniche della Adidas Adizero Sub 2, derivate dal sito RunningWarehouse Europa.

  • Peso: 156 g (EU 42 2/3)
  • Altezze della suola: 21 mm (tallone); 15 mm (avampiede); include la suoletta non rimovibile
  • Larghezza disponibile: D=Medium
    • calzata: standard
    • tallone: medio stretto
    • mesopiede: basso
    • larghezza spazio dita: medio stretto
    • altezza spazio dita: basso
    • arco plantare: medio alto

Estetica e forma

Adidas Adizero Sub2 ha una tomaia molto diversa dalla maggior parte delle scarpe Adidas. Il tessuto Air Mesh è molto morbido e consente una pratica ventilazione interna. L’Air Mesh è una rete piena, molto sottile ed aderente. Guardandola da vicino, si capisce immediatamente che la rete è quasi trasparente, pur avendo rinforzi interni in particolare nella parte centrale del piede, tramite le tre strisce interne.

Anche se la tomaia è relativamente sottile, la scarpa veste in maniera molto simile agli altri modelli Adidas, per esempio ad Adidas Adios 3 oppure Boston 7.

Alla prima calzata, Adidas Sub 2 è davvero anatomica, aderente e fasciante. Abbiamo apprezzato lo spazio a disposizione delle dita dei piedi, sebbene sia una scarpa da gara, quindi per costruzione non comodissima. Ovviamente non è comparabile ad Altra, ma rispetto ai modelli da gara, si ha la sensazione di poter correre a lungo senza difficoltà. Nella conchiglia è presente un leggero rinforzo ma che non si estende su tutto il tallone, quindi non opprimente. La protezione interna è molto morbida, non è così rigida, come tipicamente per le scarpe da gara.

Adidas Sub2: maglia laterale

Adidas Sub 2: vista frontale e posteriore. Notare la conchiglia con un leggero supporto.

Flessibilità. A livello di flessibilità, siamo rimasti impressionati. Dato che non c’è nessuna intersuola in carbonio, ma solamente il Boost Lite, la Sub 2 è sufficientemente flessibile per correre. Siamo in particolare rimasti positivamente sorpresi dalla flessibilità nella fascia plantare. Al tempo stesso, la rigidità è garantita in parte dal Boost Lite, si veda il «comportamento della corsa.»

Drop, intersuola e Suola

A livello di costruzione, Adidas ha scelto un design aggressivo. L’intersuola delle Adidas Sub 2 ha un drop di sei millimetri, che però si sentirà davvero poco rispetto ad altri modelli concorrenti. Rispetto alle Adios pensiamo che sia una scelta migliore, anche se chi è abituato a correre con drop 9 o 10, tipico dell’azienda Tedesca, questa decisione di design potrebbe essere un problema, soprattutto per i tendini.

Adidas Sub2: suola Continental.

Per la prima volta nella storia, Adidas ha adottato l’intersuola Boost Lite, che è una versione molto più leggera e solida del tradizionale Boost. È sicuramente molto reattiva e decisamente più leggera del tradizionale Boost. Il Boost lite è presente su tutta l’intera lunghezza della scarpa e costituisce completamente l’intersuola. In altri termini, non è stato aggiunto nessun supporto di EVA sulle Adidas Sub 2. Anche la suola Continental è presente su tutta la lunghezza e, come da tradizione Adidas, offre grande durata e trazione.

Adidas Sub2: vista intersuola.

Solette. Le solette delle Adidas Sub 2 sono molto sottili ed aderenti e non sono rimuovibili.

Adidas Sub2: mesh molto leggero e traspirante

Le Adidas Sub 2 utilizzano tecnologie innovative nella costruzione della scarpa, che possiamo riassumere nel seguente prospetto:

  • Boost Light TPU ultra leggero e capace di restituire ottima reattività alla falcata.
  • Continental Microweb Outsole gommma resistente, garantisce massima trazione al suolo.
  • Advanced Mesh upper morbido tessuto traspirante, agevola rapida evaporazione del sudore.
  • Microfit linea di supporto alla forma del piede.
  • Heel cap design avvolgente sulla linea del tallone.

Comportamento nella corsa

Non nascondiamolo, la Adidas Sub 2 è pensata per la velocità. Utilizzarla per correre lentamente o per correre lunghi non è probabilmente una grande scelta. Da un lato, il semplice costo per chilometro rendono l’idea poco economica, dall’altro troverete pochissima ammortizzazione e quindi le sensazioni iniziali potrebbero essere negative. La presenza della schiuma Boost Lite garantisce una risposta importante, sia per ripetute da 200 metri, sia per una mezza maratona. Come si evince chiaramente dai documenti di Marketing, Adidas però suggerisce d’utilizzare le Sub 2 soltanto per le gare. Per atleti efficienti, la scarpa potrà essere utilizzata anche per i lunghi, a condizione di accettare il drop 6.

La nostra esperienza

Lenti. Le scarpe non sono pensate per correre lentamente, ma nelle nostre uscite abbiamo notato che le Sub 2 riescono a garantire una biomeccanica efficiente, grazie alla buona comodità ed alla sorprendente protezione.

Corsa veloce. Siamo rimasti molto impressionati da quanto sia reattiva l’intersuola in Boost Lite. Sebbene manchi una piastra in carbonio, sulle distanze brevi non abbiamo avuto un’impatto negativo. E la scarpa asseconderà il vostro passo non appena aumenterete la velocità. Inoltre la larghezza della pianta garantisce un miglior contatto al terreno, il Boost Lite e l’intersuola che si estende su tutta la piante del piede assicurano una rullata completa, soprattutto per atleti dalla biomeccanica ottimizzata.

Lunghi / Maratona. D’altro canto, la totale mancanza di ammortizzazione sul tallone rende le Sub 2 meno indicate per chi deve correre una maratona. In altri termini, non suggeriamo di usare le Sub 2 per la distanza regina, a meno di essere veramente un atleta estremamente efficiente e molto esperto. Se la contemporanea leggerezza e comodità permettono una corsa rapida, pensiamo che la fatica sopraggiunta negli ultimi chilometri della maratona possa avere un impatto sull’efficienza di corsa, in caso di protezione limitata. Come anche verificato praticamente con Runscribe, l’appoggio e la biomeccanica di corsa tenderà a peggiorare con il passare dei chilometri. Per noi alla maratona di Roma è stato così, ma ogni persona è diversa.

Corsa in condizioni sfavorevoli.

Non potendo correre in condizioni ottimali o in pista, il comportamento in situazioni varie è importantissimo per molti podisti. Abbiamo quindi anche provato le Adidas Sub 2 in condizioni estreme. Per quanto riguarda l’appoggio, la qualità della suola Continental non deludeLa suola offre una presa ottimale su una vasta gamma di superfici da strade asfaltate, cemento e  persino con l’erba bagnata. La stabilità d’appoggio è un’area in cui la Sub 2 eccelle, anche sotto la pioggia scrosciante.

A chi sono adatte

Le Adidas Sub 2 sono adatte a podisti veloci, dalla biomeccanica di corsa abbastanza efficiente. Visto il loro peso molto limitato e la mancanza quasi totale di protezione, rendono al meglio negli allenamenti di qualità e sono raccomandati per corse brevi fino alla mezza maratona.

Durata

Come abbiamo sempre scritto, la durata di un paio di scarpe da corsa dipende fortemente da molti fattori, dal modo di correre e anche dai gusti personali del podista. E’ chiaro però che una scarpa da gara non è pensata per correre molte competizioni.

In questa caratteristica, Adidas si dimostra superiore ai concorrenti. L’azienda Bavarese utilizza una suola Continental in quasi tutti i modelli, garantendo una lunga durata del battistrada. Adidas Sub2 non fa eccezione, nonostante i 156 grammi di peso. Dopo circa 100 chilometri l’usura è veramente limitata e anche a 350 km possiamo affermare che la scarpa non subisca più di tanto un decadimento di qualità, come si evince dalla foto qui sotto.

Dal nostro punto di vista, le Sub 2 potranno essere utilizzate in gara almeno per 5 o 6 mezze maratone, fino ai 200 km d’utilizzo. Sebbene la qualità e la durata del Boost Lite siano eccellenti, le nostre sensazioni è che superati i 200 km la scarpa perda di rigidità. Ma tutto dipenderà dal vostro appoggio.

Ad ogni modo, anche se non esattamente come per le Adios, la durata è eccellente. Dopo circa 200 km, le Sub 2 potranno essere utilizzate per allenamenti di qualità in tutte le condizioni atmosferiche. Riteniamo che possano essere utilizzate fino ai 600-700 km. Eventualmente suggeriamo di utilizzarle a fine della durata di vita sul tapis roulant, dove le condizioni di corsa sono più facili.

Adidas Sub2: dopo 350 km, la suola Continental non ha subito grosse usure

Adidas Sub2: linguetta e lacci

Prezzi e approfondimenti

In sintesi, le Adidas Sub 2 sono una scarpa molto leggera e comoda:

  • abbastanza spaziosa per una scarpa da gara,
  • che fa della traspirabilità un vero punto di forza.
  • con una leggerezza e flessibilità incredibile, nonostante la reattività «estrema».

La nostra sensazione è che il Boost Lite sia davvero fantastico e che integrato in una scarpa più protettiva potrebbe consentire un miglioramento di prestazioni. Secondo noi il design è buono: la scarpa è complessivamente molto stabile grazie alla suola leggermente più larga. Non vi è infatti il «solito» restringimento nella parte centrale del piede.

Ma quindi le Sub 2 sono le scarpe per battere il record del mondo in maratona? Vediamo cosa ci dice l’evidenza empirica.

Le scarpe più veloci

Premesso che non esiste una scarpa perfetta e che nessuna scarpa vi consentirà di correre molto più velocemente, un dato è chiaro. Partendo dall’analisi allegata sviluppata da Rolows, sugli arrivi dei primi tre maratoneti alle 6 Marathon Majors 2018, possiamo arrivare a poche ma significative conclusioni:

  1. tra le 6 majors, Nike ha sempre vinto, tranne che a Boston, dove però le condizioni climatiche hanno influenzato significativamente il risultato;
  2. 10 su 18 podi sono stati conquistati dall’azienda dell’Oregon, quasi tutti hanno usato le Vaporfly, sebbene con diversi modelli;
  3. la «tecnologia» delle Vaporfly è destinata ad essere dominante nei prossimi anni. In altri termini, le Racing flat come le Streak o le Adidas Sub 2 e Adios saranno raramente presenti nei podi mondiali. Per curiosità Brooks a Boston ha sviluppato un prototipo chiamato Hyperion, che sarà lanciato nel 2019 e presenterà una soletta in carbonio.

Chiaramente questi risultati sono inficiati dal fatto che per gli atleti Top è più «interessante» economicamente correre con Nike, rispetto alle altre marche. Ma le aziende leader tipicamente influenzano i trend… E l’ammortizzazione sembra essere la moda per i prossimi anni in maratona.

Le scarpe utilizzate dai premiati delle 6 majors di Maratona 2018. Si nota la predominanza Vaporfly, ma anche qualche Sub2. Fonte: Rolows

180 euro per una scarpa

Ma il lettore potrebbe chiedere: «vale davvero spendere 180 euro per questa scarpa?» Chiunque si aspetterebbe un prodotto davvero eccezionale date le circostanze, e riteniamo che Adidas abbia ancora tanta strada da fare prima di rendere le Sub 2 un prodotto top. In particolare le Sub 2 hanno due piccoli ma non insignificanti problemi:

  1. sono vendute come scarpa da maratona, ma ad eccezione dei veri élite, nemmeno i primi 50 in Italia saranno in grado di utilizzarla al meglio per 42 km. Il supporto posteriore è così limitato, che soltanto una corsa molto efficiente garantirà una gara ottimale;
  2. Il prezzo è estremamente eccessivo. Vendere a 180 euro le Sub 2 non è giustificato, il materiale utilizzato è molto limitato, eppure il listino è 30 euro più alto rispetto alle Adios 3, la scarpa ideale per gli amatori evoluti. E contrariamente a Nike, non si può nemmeno dire che Adidas abbia investito in marketing!

Purtroppo la scelta commerciale di Adidas si è rivelata sbagliata, almeno a giudicare dalle vendite. Ed in effetti la scarpa è stata ritirata dal mercato e non si trova più nemmeno sui siti aziendali.

Ma ci sono almeno 2 belle notizie:

  1. Gli ultimi modelli ancora disponibili sono scontati tra il 40% e il 45% sui siti online;
  2. Se trovate le Sub 2 a 100-120 euro, probabilmente state per comprare un’ottima scarpa che vi darà soddisfazioni, su gare più corte!
Per correre dai 5 ai 21km, le Adidas Sub 2 rappresentano probabilmente una delle migliori scarpe attualmente sul mercato, per podisti efficienti e dal peso limitato. Se le vorrete usare oltre i 21km, a vostro rischio e pericolo!

Per chi fosse interessato all’acquisto, alleghiamo i principali link per acquisti o approfondimenti:

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