La fatica più bella. Perché correre cambia la vita

Gastone Breccia - La fatica più bella

Di libri che girano intorno alla corsa ne ho letti parecchi da quando ho iniziato a correre (qui la mia bibliografia molto parziale, devo sempre aggiornarla!). Ho sempre rivolto il mio interesse principalmente su manuali e testi tecnici, che riguardano la parte legata alla gestione dell’allenamento e della prestazione in gara. Dalla fisiologia legata alla corsa, alla programmazione della stagione agonistica, all’alimentazione (sportiva e non), all’integrazione, per arrivare fino agli aspetti psicologici e ad argomenti più particolari, come l’allenamento della forza, dei vari tipi di stretching ecc.

Gastone Breccia - La fatica più bellaHo anche letto qualche libro di narrativa “podistica”, ma sempre senza grande entusiasmo o trasporto: evidentemente la mia parte scientifica e razionale si manifesta influenzando anche le mie preferenze quando si tratta di scegliere cosa leggere.
Poi però mi è arrivato il libro di Gastone Breccia, Ricercatore di Civiltà bizantina dell’Università di Pavia: un testo particolare, veramente difficile da includere in una categoria sola, in quanto tratta tanti argomenti diversi, legandoli tra loro in maniera veramente elegante. È contemporaneamente un libro di storia (della corsa), un manuale di tecnica, un’autobiografia “podistica” (che ripercorre ben trentacinque anni di gare e allenamenti!) e in alcuni tratti anche un testo filosofico, con accenni di psicologia e di antropologia.

Lo metto senza alcun dubbio al primo posto dei testi di narrativa sportiva, ma ripeto, è riduttivo inserirlo in tale categoria. Poche volte ho letteralmente divorato un libro in questo modo, probabilmente anche grazie al fatto che la mia visione della corsa è molto simile a quella dell’autore: la frase (attenzione SPOILER) “La maratona non basta finirla: pensare una cosa del genere significa privare la gara del suo fascino, e togliere a ogni maratoneta, dal più forte al più debole, la dignità dello sforzo compiuto, che dura alcuni mesi e si sublima in alcune ore.” vorrei averla scritta io!

Gastone Breccia - La fatica più bellaIronia della sorte, Gastone (“Professor Breccia… “ lo vedo meno adatto a un ipotetico incontro sul campo di gara!) e io abbiamo dei personal best vicini e leggendo il libro ho scoperto che nel 2014 ci siamo anche incrociati alla Firenze Marathon. Speriamo ricapiti prossimamente…

Preferisco non aggiungere altri dettagli, per non rovinarvi la sorpresa.

Voto finale: DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE!

Gastone Breccia – La fatica più bella. Perché correre cambia la vita

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