Garmin Forerunner 235, la recensione dettagliata

Garmin Forerunner 235

A fine 2015 Garmin ha lanciato a margine della presentazione di altri dispositivi un modello destinato a fare la storia della tecnologia fitness, il Garmin Forerunner 235. Ne avevamo parlato brevemente nella guida dei migliori GPS del 2016 e dopo tanto tempo siamo finalmente riusciti a preparare la recensione completa di questo gioiello tecnologico della famiglia Garmin. Nonostante esistano diverse recensioni interessanti su questo orologio, riteniamo che quanto abbiamo preparato possa aiutare i podisti italiani a valutare tutte le sue funzioni. Lasciamo quindi al lettore analizzare la recensione completa del Garmin Forerunner 235 in ottica Pitt 2.0.

Garmin Forerunner 235, il GPS dal miglior rapporto qualità prezzo, la nostra opinione

Garmin Forerunner 235Non è un segreto che il Garmin Forerunner 235 abbia rappresentato per l’azienda americana un successo commerciale oltre le aspettative iniziali. Ma al tempo stesso il Forerunner 235 non è esattamente l’orologio che deve essere spinto nelle presentazioni di marketing, perché “quelli più nuovi sono sempre più belli”, hanno maggiore margine e permettono di mostrare che a volte spendere soldi in ricerca e sviluppo sia il valore aggiunto delle aziende lungimiranti come Garmin. In un momento in cui la competizione sta facendo sempre più fatica a tenere il passo delle innovazioni Garmin, si vedano le ultime due trimestrali negative TomTom nella divisione Sport, ci è sembrato giusto recensire il prodotto GPS dal miglior rapporto qualità prezzo del 2016. Aggiorneremo la classifica a fine mese, ma moltissimi lettori ci hanno chiesto di preparare la “solita” recensione dettagliata per permettere di valutare l’eventuale acquisto dell’orologio.

A posteriori è tutto molto facile, ma non serviva essere guru della strategia o del marketing per capire che il Garmin Forerunner 235 avrebbe avuto grande interesse da parte dei podisti italiani. La sua estetica accattivante, la presenza di funzioni fino all’anno prima presenti solo nella fascia alta del mercato, il peso molto limitato, la possibilità di utilizzo come activity tracker, la gestione avanzata degli allenamenti e infine un prezzo scontato molto accattivante. E in effetti, se parlate con un commesso di un negozio di attrezzatura sportiva, vi dirà che è ancora oggi il più venduto. Per chi avesse ancora dei dubbi, basterà controllare su Amazon per capire che il Garmin Forerunner 235 è tra i duemila oggetti più cliccati del sito, ma molto dipende dalla sua variazione del prezzo, che sembra dipendere più dall’alta marea e dalle fasi lunari che dal valore dell’orologio.

Ma quali sono le funzioni del Garmin Forerunner 235 che invogliano all’acquisto? Che cosa manca rispetto agli orologi di fascia alta? Siamo sicuri che le funzionalità mancanti siano necessarie? Cosa ne pensate del sensore cardio? È inferiore a quello degli orologi premium? Quali limitazioni abbiamo riscontrato nei mesi di utilizzo quotidiano? Come sopperire alla mancanza di funzioni di navigazione? Come utilizzare al meglio il Forerunner 235 grazie alla nuova piattaforma Garmin Connect IQ? E infine: a chi consigliate l’acquisto? Quali alternative consigliate per chi ha a disposizione qualche euro in più, o in meno, per l’orologio?

Noi di TheRunningPitt.com abbiamo provato il Forerunner 235 per diversi mesi, ricevendo da Garmin un dispositivo per effettuare i test e analizzare in dettaglio le caratteristiche. Con la nostra esperienza di tester, le letture dei vari forum internazionali oltre all’utilizzo quotidiano dell’orologio, abbiamo una visione chiara delle possibilità offerte dallo strumento, grazie al confronto con i numerosi modelli di GPS provati negli ultimi anni.

Come disclaimer, non abbiamo ricevuto e non siamo interessati a ricevere alcun compenso per questa recensione. Pur essendo soltanto podisti amatori evoluti, le nostre conoscenze analitiche ci aiutano a diffondere in maniera semplice le nuove tecnologie, uno dei principali obiettivi del sito, oltre a permettere ai podisti di tutti i livelli di correre meglio. Essendo un orologio più “semplice” rispetto ai nuovi modelli introdotti nel 2017, parleremo in dettaglio di tutte le funzionalità di corsa. Il sito ha adottato da due anni questa filosofia: no test, no party. Aggiungeremo le “consuete” infografiche di Pitt 2.0, oramai tanto apprezzate dai lettori. Siete pronti a leggere il seguito? Suggeriamo di scorrere la nostra recensione in sequenza oppure di soffermarsi soltanto sulle parti che vi interessano premendo sulle relative sezioni:

Senza ulteriore indugio, ecco la nostra opinione completa ed esauriente sul Garmin Forerunner 235.

Garmin Forerunner 235 in sintesi

Garmin Forerunner 235Per essere semplici, abbiamo raccolto le caratteristiche principali del Forerunner 235, preparando due infografiche, la prima che mostra le principali funzioni, la seconda che illustra pregi e difetti. Per chi non avesse tempo di leggere, abbiamo anche proposto una sintesi in 200 parole. Il Garmin Forerunner 235 è l’orologio della casa americana dal miglior rapporto qualità/prezzo ed è stato pensato per soddisfare quasi tutte le esigenze del podista amatore. Sebbene non sia rivolto a triatleti, ciclisti e nuotatori, può anche essere usato per sport diversi dalla corsa, purtroppo l’interfaccia grafica è pensata solo per podismo e ciclismo. Dal punto di vista software, il Forerunner 235 utilizza un cruscotto semplice e intuitivo che con poche pressioni dei tasti consente di scegliere tutte le funzioni dei menù. Per la prima volta Garmin ha attivato su un orologio di fascia media delle funzioni finora riservate ai premium, abbiamo apprezzato l’implementazione dell’algoritmo del VO2max. Non dispone né delle dinamiche di corsa avanzate, né di navigazione avanzata, ma avendo a disposizione Garmin Connect IQ, è possibile sopperire a queste lacune grazie ad alcune tecniche descritte nell’articolo. La durata della batteria sembra sufficiente e paragonabile a orologi simili. Per quel che riguarda il sensore ottico, ci sentiamo di promuoverlo, sebbene non a pieni voti, per le limitazioni generali descritte nell’articolo sui sensori cardio. La precisione cardio dipende dal soggetto che lo indossa più che dell’orologio stesso, ma è anche vero che nelle corse intense sarà molto probabile che fornisca dati erronei.

Confronto tra Garmin, le funzioni mancanti del Forerunner 235

Garmin Forerunner 235Ma quali sono le principali differenze del Garmin Forerunner 235 rispetto ai fratelli maggiori e minori? Cosa consigliate? Come al solito, dipende molto da chi lo usa. Rispetto al Garmin Forerunner 35, il 235 non ha diverse funzioni supplementari dei fratelli maggiori 735XT e Forerunner 935. Ma servono davvero al podista amatore? Ognuno di noi ha diversa sensibilità tecnologica, mi rendo conto che rispondere a questa domanda non è facile. Vediamo comunque di descrivere cosa manca al 235 rispetto ai nuovi orologi Garmin 2016 e 2017.

WiFi. Al Forerunner 235 manca il WiFi, peraltro assente anche sul Forerunner 735XT. Per chi non lo sapesse, con il WiFi in meno di 10 secondi dalla conclusione dell’allenamento si riesce a trasferire la seduta su Garmin Connect. Con il Forerunner 235 serve qualche secondo in più, tipicamente il trasferimento avviene tramite Bluetooth con il telefono oppure con un cavetto. È una grave mancanza l’assenza di WiFi? Sicuramente no, ma come tutte le nuove tecnologie, una volta usata, non ne potrete fare a meno. Se non l’avete mai testata, non preoccupatevi, non serve assolutamente.

Altimetrico barometrico. Il Garmin 235 è pensato per la fascia media di podisti, quelli esigenti che però stanno attenti a ottimizzare il costo di acquisizione di nuovi strumenti. Una delle funzioni più utili per chi frequenta i trail è proprio la capacità di conoscere i dislivelli e di adeguare la propria velocità sulla base, misurata attraverso il barometro, presente negli orologi di fascia alta. Per chi non fosse a conoscenza dei vantaggi dello strumento, suggeriamo di leggere la parte dell’altimetro del Forerunner 935. Il costo del sensore barometrico è abbastanza elevato, aggiungerlo avrebbe incrementato il prezzo di vendita. Ma per chi corre in strada e non ha particolari necessità di misurare l’altimetria, anche quella del GPS risulta relativamente accurata.

Display e interfaccia grafica. Rispetto ai nuovi orologi Garmin 2017, l’interfaccia è 215 x 180 pixel, poco meno dei 240 x 240 pixel con 64 colori del 935. Non pensiamo che sia un fattore distintivo dei nuovi orologi. Per quanto riguarda l’interfaccia grafica, quella del fenix 5 e del Forerunner 935 è più complessa e potente, ma crediamo che il 235 abbia una semplicità d’uso non comune.

Sensore ottico. Il Garmin Forerunner 235 presenta la prima versione del sensore ottico Garmin Elevate, noterete di primo acchito una sporgenza posteriore visibile a occhio nudo. Nelle versioni successive la sporgenza è scomparsa. Ma come si è comportato a livello di accuratezza? Lo vedremo nel seguito. Per chi non pensa di sfruttare il sensore cardio, Garmin ha sviluppato il Forerunner 230, esattamente lo stesso orologio ma senza il lettore cardio da polso.

Garmin Forerunner 235In sintesi, non ci sono davvero funzioni di cui sentirete la mancanza, l’infografica mostra le principali funzioni mancanti e il prezzo. Quanto siete disposti a spendere per le funzioni supplementari?

Unboxing Forerunner 235

Apriamo la scatola. Scatola grigia, apertura davvero semplificata. Il contenuto è abbastanza limitato. Non troverete nessuna fascia cardio, perché il Garmin 235 contiene un sensore Elevate che misura i battiti (per i dettagli, si veda sotto). All’interno della confezione ci saranno soltanto tre elementi: il caricatore, un piccolo manuale e ovviamente l’orologio.

Garmin Forerunner 235Il caricatore è esattamente lo stesso del Forerunner 230, del 630 e del 35, mentre non funzionerà per ricaricare gli altri dispositivi. Il suo attacco è molto stabile e la ricarica abbastanza rapida e veloce. Il manuale invece si legge facilmente perché contiene soltanto le funzioni di base e nulla di particolarmente innovativo.

Garmin Forerunner 235Esteticamente. Dal punto di vista estetico, sembra davvero un orologio di fascia intermedia, leggermente più spesso dei suoi fratelli più giovani, mostra nella parte posteriore una sporgenza evidente, che a distanza di due anni dall’uscita dell’orologio sente il peso degli anni. Il Garmin Forerunner 235 dispone di cinque pulsanti, uno per la luce, uno per iniziare gli allenamenti, un terzo per ritornare ai menù precedenti. Gli ultimi due in basso a sinistra hanno l’obiettivo di navigare tra i menù, non essendo il 235 un orologio touch.

Garmin Forerunner 235Sicuramente potrebbe essere indossato quotidianamente e in effetti lo abbiamo visto al polso di parecchi podisti. Il cinturino è relativamente comodo e confortevole, nonostante sia di plastica. Il Forerunner 235 non pesa molto, soltanto 42 grammi, uno dei più leggeri della categoria. Al polso non si sente, il cinturino aderisce perfettamente anche se pensiamo che non sia così confortevole come le versioni premium Garmin.

E come funziona in corsa?

Prima di correre con il 235

Garmin Forerunner 235Utilizzare il 235 è un gioco da ragazzi. Per iniziare a correre basta premere due volte il tasto in alto a destra e immediatamente il podista amatore si troverà una schermata a quattro campi, facilmente configurabile. L’infografica mostra quelli a disposizione ma in generale l’interfaccia è davvero semplice, nulla a che vedere con i fratelli maggiori. Immediatamente si avvia la ricerca dei satelliti, non dovrete aspettare più di qualche secondo per l’aggancio. La ricerca sarà leggermente più lenta rispetto al 935, ma non sensibilmente diversa. Il consiglio è quello di aspettare che il dispositivo trovi effettivamente i satelliti per evitare che i primi chilometri siano misurati in maniera errata: qualche secondo di attesa in più evita tante frustrazioni. Per verificare che i satelliti siano agganciati correttamente, basta controllare in alto a sinistra il numero di barrette piene dell’orologio. Se correte nello stesso posto, l’attesa non supererà i dieci secondi, in caso contrario, dovrete attendere un po’, ma mai più di trenta secondi.

Correre easy con il Forerunner 235

L’interfaccia del 235 è davvero molto semplice e intuitiva. Come già detto, potreste iniziare a correre dopo aver premuto due volte l’omino che corre. Premendo per la terza volta il tasto start/stop, si può iniziare a correre. Ma per l’utente più sofisticato, ci sono altre opzioni, attivabili scegliendo il menù “Allenamento” e descritte nelle infografiche allegate. Vediamo insieme le altre opzioni.

Allenamenti personali. In inglese “workout”, sono semplicemente gli allenamenti pianificati su Garmin Connect e trasferiti poi sull’orologio. Nella sezione successiva descriveremo come correre un allenamento pianificato. Nulla di diverso rispetto al passato: si possono programmare fino a cento sequenze di allenamenti, con tantissime modalità d’utilizzo.

Calendario allenamenti. Garmin Connect permette la pianificazione di tutti gli allenamenti. Dall’orologio potrete visualizzare il programma del prossimo mese. Per averli, basta semplicemente pianificare il calendario via web e trasferirli via Connect Mobile o via web.

Intervalli. Nel caso in cui l’allenamento non sia presente sull’orologio, si può comunque programmarlo prima di cercare i satelliti. Definiremo riscaldamento e defaticamento, oltre alla seduta vera e propria, tipo 5 x 1 km. L’opzione intervalli non consente di utilizzare intervalli multipli, come 3 x 1,2 km + 3 x 1 km.

Garmin Forerunner 235Definire un obiettivo. Così come per gli orologi premium, anche con il 235 si potrà impostare una distanza predefinita, che varia dal chilometro al miglio e si conclude con la maratona. Ovviamente si potrà anche scegliere una distanza personalizzata. L’orologio durante la corsa vi darà una previsione e vi informerà sulla distanza mancante. Ma se vorrete davvero gareggiare con un Garmin, suggeriamo di utilizzare Race Screen, funziona anche con il 235!

Correre le ripetute con il Garmin Forerunner 235

Garmin Forerunner 235Il Forerunner 235 consente di programmare anche gli allenamenti di qualità, proprio come i fratelli maggiori. Abbiamo descritto le ripetute del Garmin Forerunner 935 e la nuova interfaccia grafica. Quella del 235 è davvero bella e intuitiva e descritta nella nostra infografica.

Interfaccia delle ripetute. L’infografica mostra il suo funzionamento. Lo schermo è diviso in tre parti, in alto sarà visualizzata la distanza da percorrere, oppure il tempo di corsa della ripetuta. Al centro troverete sempre l’obiettivo. Se avete pianificato 5 x 1 km, troverete una distanza, se avete indicato 5 x 5′, un intervallo temporale. Sarà sempre visualizzato quanto manca per concludere l’intervallo. In basso troverete il passo medio dell’intervallo, che normalmente è la parte guardata dal podista. Sulla parte destra vedrete un quadratino, per indicare il numero di ripetute già svolte: “1” vuol dire che avete appena iniziato! Gli avvisi del 235 sono ben udibili, il motore della vibrazione è eccellente. Interessante notare che il 235 indicherà sempre se starete correndo troppo lentamente/velocemente rispetto ai piani iniziali. Vi mostrerà anche il tempo medio della ripetuta, per consentire di motivarvi al meglio.

Si noti che l’auto lap attivato influenzerà il salvataggio dei dati. Se avete impostato l’auto lap di 1 km e la vostra sessione superiore al chilometro, l’orologio suddivide la ripetuta in due parti. Alla fine dell’allenamento, l’orologio fermerà automaticamente il cronometro: ricordatevi di premere ancora l’uomo che corre se pensate di continuare l’uscita.

Correre sul tapis roulant e in pista con il 235

Sorprendentemente la corsa sul tapis roulant funziona perfettamente, almeno nei nostri test, mentre quella in pista è leggermente più problematica.

Garmin Forerunner 235Garmin Forerunner 235 sul tapis. Ci sono tre opzioni a disposizione del podista amatore, nell’infografica forniamo qualche consiglio utile.
1.
Accelerometro al polso. All’interno del 235 è presente un accelerometro al polso che riesce combinando la stima della cadenza a calcolare la velocità della corsa sul tappeto. Abbiamo notato una discreta accuratezza dei dati anche senza calibrazione. Secondo noi su un tapis recente, non serve disporre di un contapassi.
2.
Calibrazione con il footpod. Avendo poi a disposizione un contapassi, siccome conosciamo la distanza percorsa e la nostra biomeccanica di corsa sarà simile nel tempo, potremmo “calibrare” il risultato dell’algoritmo del 235 con un parametro di calibrazione, misurato in centesimi. Aumentando il valore del fattore di calibrazione, ad esempio 101,2, moltiplicheremo la velocità calcolata dal sensore dell’1,2%.
3.
Con Stryd. Utilizzato in combinazione con il sensore di potenza Stryd, il Forerunner 235 darà il meglio di sé: anche senza calibrazione, otterremo un errore inferiore ai 10 metri su 10 km.

Garmin Forerunner 235Garmin Forerunner 235 in pista. E come si comporta il Forerunner 235 in pista? Nei diversi test effettuati in pista, pensiamo che ci sia una differenza tra l’1% e il 2,5% tra la distanza in pista e quanto suggerito dal Garmin. Pur sapendo che correre con il GPS in pista è inutile, abbiamo verificato che il Forerunner 235 regala generosamente tra i 5 e i 10 metri per ogni giro.
Garmin Forerunner 235Resta valido il consiglio di attivare il campo
Lap by Position, con cui potrete valutare l’intermedio per posizione.

Configurazione schermate del 235

La visualizzazione dei dati del Forerunner 235 è configurabile a piacere. Ma quali sono le principali opzioni e limitazioni?

Configurazione schermata. L’interfaccia del 235 ha un difetto e un pregio: è semplice. Si possono configurare quattro campi e fino a due schermate, oltre a quelle dell’ora e della frequenza cardiaca, suddivisa in due parti. Se vi sembra poco, non preoccupatevi: le opzioni a disposizione restano parecchie, con la possibile selezione di una cinquantina di campi standard, oltre a quelle offerte dalla piattaforma Garmin Connect IQ. Per il Forerunner 235 funzionerà soltanto la configurazione di schermate degli orologi, come mostrato nella foto di copertina, oltre ovviamente ai campi dati e alcune App. Si veda per esempio la parte navigazione.

Ogni schermata/pagina permette di vedere uno, due, tre o quattro campi. Il nostro suggerimento è di impostare tutte e due le schermate. Su quella principale si inseriranno i tre principali campi di passo: medio al km, quello del chilometro corrente e quello istantaneo. Per il quarto dato potreste aggiungere un campo IQ che visualizza un dato istantaneo non approssimato, oppure la distanza totale, un campo di frequenza cardiaca o di potenza a trenta secondi. Durante la corsa per alternare le schermate, potrete farlo automaticamente con le opzioni di configurazione, oppure manualmente con i tasti in basso a sinistra.

Analisi dati dopo la corsa con Forerunner 235

Garmin Forerunner 235Concluso l’allenamento, potrete vedere alcuni dati che vi informano sulla prestazione e lo stato di forma. Alla fine della seduta, il dispositivo presenterà chilometri percorsi, tempo e passo medio. Potrete salvare l’allenamento, eliminarlo dal dispositivo oppure riprendere a correre. Potrete anche fermarvi e configurare le schermate del vostro allenamento.

Salvando i dati, avrete a disposizione le classiche informazioni: distanza percorsa, durata della corsa, la vostra media al chilometro e gli eventuali “record”, il potenziale cambiamento di VO2max e il calcolo del tempo di recupero. Anche con il 235 potrete cercare nella sezione Cronologia dell’orologio le informazioni dei dati precedentemente salvati, oppure visualizzare il dettaglio su Garmin Connect.

Garmin Connect Mobile. Il trasferimento dati avverrà con il cavetto USB via computer oppure tramite smartphone. Con l’applicazione Garmin Connect Mobile via Bluetooth il trasferimento è relativamente rapido ma dipende dalla dimensione del file da trasferire. Con il cavetto invece l’aggiornamento sarà rapidissimo, ma l’opzione richiede un PC a disposizione.

Le dinamiche di corsa del Forerunner 235

Se avessimo scritto due anni fa quale sarebbero state le dinamiche di corsa del Forerunner 235, la risposta sarebbe stata chiara e netta: non ce ne sono, tranne quelle veramente base. Ma grazie all’evoluzione della tecnologia e a Connect IQ, ora è possibile disporre delle dinamiche di corsa anche sul 235. L’infografica in allegato mostra quali dati potremmo utilizzare se aggiungiamo ai nostri gadget un sensore Stryd. Si noti invece che il nuovo Running Dynamics Pod Garmin non è compatibile con il 235. Invece la fascia cardio HRM-Run mostrerà la frequenza cardiaca ma non le dinamiche di corsa Garmin.

Garmin Forerunner 235Dinamiche di corsa Standard. Il Forerunner 235 presenta solamente quelle di sintesi, ossia cadenza e lunghezza passo. Lo farà grazie all’accelerometro sul polso, che calcolerà la cadenza. D’altro lato, la lunghezza del passo è derivata dalla cadenza e dal GPS, assumendo che queste due siano relativamente precise. Nella nostra esperienza, i dati sembrano essere coerenti. Ma basterebbe un errore del GPS per ottenere un dato sbagliato. Non fidatevi troppo!

Garmin Forerunner 235Con Stryd. Siamo rimasti davvero sorpresi: la compatibilità con Stryd è ottimale, basterà semplicemente attivare un campo Connect IQ, oltre ovviamente a possedere il misuratore di potenza Stryd. In questo caso non ci saranno grandi variazioni rispetto a orologi più blasonati e sarete in grado di misurare il contatto con il suolo, l’oscillazione verticale e la stiffness. Potrete ovviamente anche misurare la potenza oltre alla form power, oltre a derivare l’indice di efficienza della corsa di cui parleremo sul blog. Per maggiori dettagli, suggeriamo la lettura dell’articolo sulla recensione di Stryd. In sintesi, con Garmin Connect IQ oramai anche il 235 ha a disposizione strumenti per misurare le vostre dinamiche di corsa. Chi l’avrebbe detto due anni fa?

VO2max e Garmin Forerunner 235

Il Forerunner 235 dispone anche della misurazione del VO2Max. Ma funziona davvero bene? C’è da fidarsi? Cosa suggeriamo? E le altre funzioni avanzate dei nuovi Garmin?

Garmin Forerunner 235VO2max. Abbiamo testato l’algoritmo del VO2max rispetto a quello degli altri orologi più blasonati. Ogni giorno, a ogni uscita, il Garmin Forerunner 235 calcola il vostro VO2max, ossia valuta il massimo consumo di ossigeno. La stima si effettua… semplicemente correndo. Anche se non serve indossare la fascia cardio, forse è meglio farlo, sapendo che il sensore cardio è impreciso a velocità elevate. Se pensate che la misurazione del sensore cardio non sia corretta, sappiate che anche il calcolo dell’algoritmo sarà necessariamente errato. Per rendersene conto, abbiamo posizionato erroneamente al polso il 235: con battiti più alti, la valutazione del VO2max sarà più bassa. Nel mio caso, il 235 mostra 59, circa 7-9 punti (ml/kg/min) in meno di quanto sarebbe corretto aspettarsi per le mie performance. Invece, utilizzando fascia cardio per un mese e al polso sia il Forerunner 935 sia il 235, possiamo confermarvi che l’algoritmo è il medesimo e vi darà gli stessi risultati.

Previsioni gara. A fine allenamento potrete visualizzare il vostro VO2max stimato e verificare la previsione del possibile risultato in gara, su distanze dai 5 km alla maratona. Per approfondimenti scientifici sull’accuratezza della valutazione, suggeriamo di leggere l’articolo sul VO2max nella corsa, di Marco Altini.

Altre funzioni. Le altre funzioni avanzate dei nuovi Garmin, per esempio soglia anaerobica, training status, performance condition e training load non sono disponibili. Certamente utili per amatori evoluti o tecnologici, è diventato molto difficile seguire tutte queste funzioni. Al podista medio probabilmente non servono e comunque occorre davvero tempo per capirle. A ogni modo, se siete interessati a misurare al meglio le vostre prestazioni, suggeriamo di leggere cosa è stato attivato con il Forerunner 935: in particolare il Training Load sembra una funzione avanzata. In alternativa però il carico dell’allenamento potrà essere derivato anche in alcuni siti descritti nell’articolo collegato.

In sintesi, il VO2max funzionerà a condizione che i dati di partenza siano corretti, in particolar modo la misurazione della frequenza cardiaco sotto sforzo. Suggeriamo quindi di comprarvi una fascia cardio Ant+ di base per effettuare le misurazioni e avere una stima abbastanza accurata.

Garmin Forerunner 235Una volta questa sezione sarebbe stata vuota, ma come al solito ci viene in aiuto Garmin Connect IQ per aggiungere funzioni che due anni fa non sarebbero state disponibili.

Navigazione Standard. In effetti, il Forerunner 235 non ha funzioni di navigazione standard. Però trovandosi in luoghi non conosciuti, potrete quantomeno tornare alla partenza, seguendo una linea retta. Attivando l’opzione durante la corsa, il Forerunner aggiungerà una schermata con la distanza rimanente e una freccia indicante la direzione per raggiungere la destinazione. Sicuramente non il massimo, ma meglio di nulla.

Navigazione DwMap. Per chi fosse patito di navigazione, da Garmin Connect IQ si può comunque utilizzare un’applicazione pensata proprio per seguire un percorso. Dopo aver scaricato l’App sul 235, sarà necessario seguire una procedura “semplice”: collegarsi al sito DwMap, creare un profilo utente e digitare un codice presente sull’orologio. Da quel momento sarete in grado di definire percorsi d’allenamento oppure trasferire quelli già esistenti sia dal telefono, sia dal computer. DwMap vi informerà sul percorso da seguire indicando la vostra posizione e il percorso definito. Certamente il Forerunner 235 non avrà a disposizione né l’hardware, né il software del fenix 5X, però DwMap funziona bene.

Forerunner 235 e Nuoto

Garmin nel 2013 aveva sviluppato il Garmin Swim, dedicato al nuoto. Le funzioni di Swim sono poi state trasferite ai modelli GPS Garmin Triathlon a partire dal 2015. Il Forerunner 235 è stato pensato solo per correre, ma grazie al suo accelerometro interno e a Garmin Connect IQ, il dispositivo può essere utilizzato in piscina. Comunque occorre tenere conto che il sensore della frequenza cardiaca non funzionerà molto bene nuotando. Ma come funziona il 235 in modalità nuoto?

Nuoto con funzioni base

Il Forerunner 235 ha la capacità di resistere all’acqua fino ad una profondità di 50m. Può quindi essere utilizzato in piscina ed in acque libere. Purtroppo però non ha una modalità «dedicata al nuoto» e quindi non misurerà tutte le metriche disponibili del nuoto. Per esempio, non traccerà i parametri d’efficienza del nuoto.
Il modo migliore per registrare il nuoto sul Forerunner 235 è la modalità sportiva ‘Altro’. Può essere utilizzato per qualsiasi tipo di attività e può registrare tutte le metriche del Forerunner 235, tra cui la frequenza cardiaca. Consigliamo di disattivare il GPS, a meno di nuotare in acque aperte. Le schermate a disposizione sono molteplici, ma suggeriamo di utilizzare soltanto il tempo complessivo ed il numero di lap. Con la funzione di base, l’unico modo di tracciare la distanza è effettuare dei lap manuali ad ogni vasca.

Nuoto con Pool Swim

Come già spiegato precedentemente, anche nel nuoto Connect IQ può aiutarci a trasformare il Garmin 235 in un dispositivo per il nuoto. L’app Pool Swim funziona molto bene. Attraverso la bussola, l’orologio valuterà la lunghezza del percorso attraverso la vostra direzione, quindi è fondamentale non fermarsi a metà vasca ed invertire la direzione. La guida dell’applicativo suggerisce di interrompere l’attività nel caso di stop superiore ai dieci secondi. L’app non è perfetta perché al completamento dell’attività, una volta salvati i dati, registrerà soltanto 0km. Dovrete quindi indicare manualmente quanto registrato nel campo IQ.

Forerunner 235 e accuratezza sensore cardio

Garmin Forerunner 235Al lancio del Forerunner 235, grande enfasi è stata data al sensore cardio, dopo due anni la domanda è: ma funziona davvero? Come tutti i nostri lettori sapranno, l’argomento è il più discusso sul nostro blog. Molti odiano la fascia che sebbene sia più precisa, è scomoda, non dura perché a contatto con la pelle si rovina dopo pochi mesi. E allora, perché usarla, se abbiamo un bellissimo sensore che misura ugualmente bene i battiti cardiaci?

Per quanto riguarda il sensore cardio del Forerunner 235, tutti i lettori interpellati direbbero che il sensore cardio non è veramente accurato. Si tenga conto che i test non sono davvero facili da compiere: mai utilizzare due orologi sullo stesso polso, avere fasce nuove e pulite, ecc. Premesso che abbiamo descritto in dettaglio le condizioni di funzionamento del sensore cardio in generale, riteniamo che il Forerunner 235 non funzioni in tutte le condizioni. Per la prima volta Garmin ha adottato un sensore proprietario, chiamato Elevate, che include tre LED verdi, che registrano non soltanto gli allenamenti ma misurano anche la frequenza cardiaca 24 ore al giorno. La registrazione per l’allenamento avviene una volta al secondo, mentre quella durante il giorno è meno frequente. Cosa suggeriscono i nostri test?

Il monitoraggio giornaliero e l’allenamento lento. Per il monitoraggio giornaliero, riteniamo che in numeri siano corretti e simili a quelli di altri strumenti, inclusa la fascia cardio. Anche per l’allenamento lento abbiamo valutato una buona precisione, a condizione però di indossare l’orologio al di sopra del malleolo. Ma per altri amici, la situazione non è stata così precisa: la misurazione dipende fortemente dal vostro DNA, dal colore della pelle, dall’irsutismo e ovviamente dalla posizione sul polso. Per dettagli, vi consigliamo di leggere l’articolo sul cardio al polso, scritta a quattro mani con Andrea Biotti. Nei nostri test ci è capitato di metterlo al polso destro, indossandolo volutamente in maniera non corretta. Come da aspettative, dopo pochi minuti la valutazione della frequenza si è dimostrata errata. Bisogna in effetti cercare di stringere adeguatamente il 235: non troppo stretto, non troppo largo. Il sensore in effetti misura l’espansione dei capillari a ogni battito cardiaco, stringerlo troppo non consente una corretta misurazione. D’altro canto, il rischio è che la lettura non sia ottimale in caso di mancanza di contatto.

Allenamento intenso o gara. Per la gara o l’allenamento intenso, abbiamo notato che il Forerunner 235 è meno preciso dei modelli lanciati due anni dopo. Inoltre il tempo di risposta rispetto alla fascia è molto più lento, nel recupero delle ripetute troveremo dei numeri più alti del reale. Proprio per queste ragioni, non useremmo il 235 in un allenamento intenso. Per noi la fascia cardio resta ancora l’opzione preferita, come del resto consiglia Garmin sul suo sito ufficiale.

Forerunner 235 e accuratezza GPS

Garmin Forerunner 235Per quanto riguarda l’accuratezza del GPS, la situazione è molto più facile da valutare. Ci sono parecchi modi per stabilire la precisione di un GPS, ovviamente la nostra scelta è basata su dati reali, su test continui e in situazioni differenti. Per esempio, si potrebbe confrontare lo stesso GPS sullo stesso tracciato, più GPS sugli stessi tracciati in situazioni diverse. Avendo la possibilità di correre costantemente in luoghi e nazioni diverse, possiamo semplicemente utilizzare diversi orologi GPS in contemporanea e confrontare una serie di attività tra di loro per capire eventualmente quali possano essere le condizioni che influenzano la precisione. Chiaramente correre in campagna, oppure in un bosco o infine in centro in una capitale europea non è proprio la stessa cosa. Per fortuna in cinque mesi di test abbiamo provato di tutto!

Precisione su passo istantaneo. Analizzando oltre cento tracciati GPS, il Forerunner 235 si è mostrato almeno preciso quanto un orologio di un valore molto superiore. Per esempio, confrontando 235 con 935 non abbiamo notato sostanziali differenze. La valutazione del passo istantaneo si è rivelata ottima, anche perché ora la misurazione istantanea è approssimata a intervalli di cinque secondi.

Garmin Forerunner 235Glonass e GPS. Il Forerunner 235 dispone anche del sistema Glonass, il collegamento ai satelliti russi che consente di migliorare l’accuratezza e la precisione del GPS, oltre a velocizzare la ricerca dei satelliti. Nei test effettuati con Glonass e GPS combinati, la ricezione è sicuramente più precisa, anche se la durata della batteria diminuirà. Come già chiarito per il 935, suggeriamo di attivarlo soprattutto nel caso corriate in città.

Activity Tracking e la sveglia del Forerunner 235

Anche il Forerunner 235 ha funzioni avanzate di Activity Tracking. Abbiamo descritto nella recensione dettagliata per scegliere un Activity Tracker quali sono i principali criteri di valutazione.

Activity Tracking. Tra le funzioni del Forerunner 235 c’è pure quella della misurazione dei passi e del calcolo della durata del sonno. Ma funzionano? Sono accurati?

Per quanto riguarda la misurazione dei passi, sembra che l’algoritmo del 235 sia molto simile a quello degli altri orologi Garmin, su trenta giorni di misurazione l’errore è stato inferiore all’un per mille. Avevamo già testato che l’algoritmo Garmin è davvero accurato. Anche per quanto riguarda il sonno, è molto utile misurarlo, perché dormire facilita il recupero. Basandosi sui movimenti del braccio, otterrete statistiche sulla durata e la qualità del sonno tramite Garmin Connect.

Sveglia. Dal punto di vista della sveglia, nulla da segnalare, per fortuna non si sincronizza via web. Basta configurare uno o più orari sul 235 e il sistema li terrà in memoria per sempre.

Accessori Forerunner 235

Essendo uno dei principali strumenti per la corsa, esistono moltissimi accessori per il Garmin Forerunner 235. Garmin ha reso disponibili, a parte la fascia cardio, anche cinturini, schermi di protezione e cavetti di ricarica, questi ultimi sviluppati anche da produttori diversi.

Garmin Forerunner 235Cinturini Forerunner 235. il cinturino del Forerunner 235 è davvero molto solido, e crediamo che non si rovini facilmente, ma è possibile cambiarlo nel caso vogliate variare il colore oppure si rovini con l’uso. È possibile scegliere diversi colori e forme su Amazon, alleghiamo il link al modello originale Garmin. Pellicola protettiva e cavo di ricarica. Al 235 è possibile aggiungere una pellicola protettiva, con cui potreste evitare eventuali graffi sul vetro. Ne esistono moltissime varietà a diversi prezzi. È possibile inoltre comprare per una decina di euro anche un cavetto di ricarica, nel caso il vostro si sia rovinato con l’utilizzo. Fascia cardio. Infine è possibile aggiungere una fascia cardio per monitorare gli allenamenti intensi. In questo caso, cercate semplicemente un sensore compatibile Ant+, perché il Forerunner 235 non consente di collegarsi ai sensori Bluetooth Low Energy. Pur avendo al suo interno un sensore Bluetooth, questo sarà compatibile soltanto per il trasferimento dati via telefono.

Conclusione

Garmin Forerunner 235Di orologi GPS come il Garmin Forerunner 235 non ne esistono molti sul mercato. Sebbene abbia due anni di vita, nei nostri quattro mesi di test non ci siamo davvero accorti che fosse soltanto un orologio per la fascia media dei podisti. Appena uscito non pensavamo fosse così promettente. Ma dopo pochi giorni di utilizzo abbiamo capito che quasi tutte le funzioni a disposizione dei podisti esigenti sono disponibili. Inoltre, l’aggiunta di eventuali sensori esterni come Stryd lo rendono ancora più attraente a una fascia di podisti attenta al prezzo, ma non disposta a compromessi sulle funzioni a disposizione.

Siamo davvero ammirati di come Garmin sia riuscita a sviluppare un oggetto dal costo contenuto e dalle funzioni avanzate. La semplice interfaccia grafica si è dimostrata molto utile negli allenamenti intensi e soprattutto nella pianificazione delle ripetute in allenamento. Con Garmin IQ, siamo poi riusciti a sopperire alle poche mancanze della versione software di base. Per il nostro sport preferito, il Forerunner 235 è lo strumento dal miglior rapporto qualità/prezzo ancora sul mercato. Peccato solamente che il sensore cardio non sia sempre all’altezza rispetto ai modelli successivi Garmin. Ma per un prezzo così basso, difficilmente troverete tutte queste funzioni su orologi della casa americana e dei principali concorrenti. Resta da capire quali vi servono veramente: solo la vostra sensibilità di podisti ve lo potrà far capire.

Il Forerunner 235 disponibile su Amazon

Il Garmin Forerunner 235 è disponibile su Amazon e nei migliori negozi sportivi. Considerando il tempo speso per i test e la recensione di quest’articolo, abbiamo allegato i principali link Amazon. Qui sotto troverete i principali collegamenti per l’acquisto del 235, oltre agli accessori:




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