Garmin fenix 5, la recensione dettagliata

Garmin fenix 5

Il Garmin fenix 5 è stato presentato trionfalmente al CES di Las Vegas a gennaio 2017. Era passato soltanto un anno dal lancio del fenix 3 HR sempre alla stessa manifestazione. Dopo pochi mesi è finalmente disponibile in Italia. “Massi” Milani l’ha testato a fondo, preparando come di consueto una recensione estremamente dettagliata per i lettori del blog.

FENIX 5, CARATTERISTICHE E NOSTRA OPINIONE

Garmin fenix 5Per una volta nella mia vita non ho avuto alcun dubbio. Non ho nemmeno consultato i principali documenti di marketing di Garmin, né letto la recensione in inglese di un famoso blogger americano a cui vagamente ci ispiriamo nel modo di interpretare le recensioni di GPS legati alla corsa. Dopo aver usato per due anni il Garmin fenix 3 e aver apprezzato la sua complessità e al tempo stesso facilità d’uso, alla lettura del comunicato stampa di Garmin, il mio solo pensiero era quello di risparmiare qualche euro per potermi comprare il nuovo giocattolino della casa del Kansas, il Garmin fenix 5. Contrariamente al 2015, l’azienda americana ha introdotto tre modelli sul mercato, di conseguenza il mio secondo pensiero era quale scegliere.

Garmin fenix 5Vale davvero la pena spendere anche quasi mille euro per un oggetto che, almeno esteticamente, è relativamente simile al fenix 3? Se avete già un fenix 3, conviene davvero sostituirlo con il fratello più giovane? Il fenix 5 serve anche al podista evoluto, oppure è soltanto un prodotto di nicchia? Come si differenzia rispetto agli altri prodotti d’alta gamma? Diventerà l’orologio più amato dai triatleti e in generale dai podisti italiani e internazionali sebbene i prezzi, ma anche le caratteristiche, siano incrementati rispetto alla versione precedente? Quali nuove funzioni e caratteristiche lo rendono appetibile per l’acquirente razionale? Quali limitazioni abbiamo riscontrato nelle diverse settimane di utilizzo quotidiano? Anche il fenix 5 ha un frequente aggiornamento firmware come l’aveva il fenix 3? E il famoso bug del barometro altimetrico, è stato risolto? Quali funzioni sono state introdotto per la navigazione, che hanno reso il fenix 5 come un vero GPS a tutto tondo? E soprattutto, vale davvero la pena pensare all’acquisto di questo gioiellino di tecnologia? E infine, che fine ha fatto il fenix 4? Non l’hanno proprio prodotto?

Noi di TheRunningPitt.com abbiamo avuto la fortuna di provare il fenix 5 per diverse settimane, questa recensione sarà costantemente aggiornata sulla base degli sviluppi software e firmware di Garmin, oltre ai contatti con la miriade di visitatori del blog e amici su Strava e Garmin Connect. Con la nostra esperienza di tester, le letture dei vari forum internazionali, oltre all’utilizzo quotidiano dell’orologio, abbiamo una visione chiara delle possibilità offerte dallo strumento, grazie al confronto con i numerosi modelli di GPS provati negli ultimi anni. Certamente gli sviluppatori Garmin hanno mostrato una capacità importante di correggere i principali errori delle prime versioni firmware e hanno imparato rapidamente dagli errori del fenix 3.

Come disclaimer, non abbiamo ricevuto e non siamo interessati a ricevere alcun compenso per questa recensione. Pur essendo soltanto podisti amatori evoluti, le nostre conoscenze analitiche ci aiutano a diffondere in maniera semplice le nuove tecnologie, uno dei principali obiettivi del sito, oltre a permettere ai podisti di tutti i livelli di correre meglio. Essendo il nostro un sito focalizzato sul podismo, limiteremo la recensione del fenix 5 alla corsa. La filosofia resta la stessa di sempre, no test, no party: non possiamo valutare analiticamente quello che non testiamo!

Siete pronti a leggere il seguito? Mettetevi comodi, allacciate le cinture e procedete con la lettura. La recensione è davvero completa, ma alcune funzioni simili al fenix 3 sono state descritte in maniera semplificata per limitare la lunghezza dell’articolo. Suggeriamo di leggere la nostra recensione in sequenza o di soffermarsi soltanto sulle parti che interessano maggiormente, premendo sulle relative sezioni:

INDICE

Modelli fenix 5 in vendita
Fenix 5 in sintesi
Nuove Funzioni
Unboxing fenix 5
Prima di correre
Correre con il fenix 5
Durante la corsa
Correre sul tapis roulant
HRV Garmin nel fenix 5
Dopo la corsa
Dinamiche di corsa del fenix 5
VO2Max Garmin e soglia anaerobica
Utilizzo quotidiano
Training Status del fenix 5
Navigazione e fenix 5X
Fenix 5 e bug del barometro altimetrico
Fenix 5 HR e accuratezza cardiofrequenzimetro
Fenix 5 e accuratezza GPS
Fenix 5 vs fenix 3
Accessori fenix 5
Conclusione
I modelli fenix 5 su Amazon

Infine, non parleremo di tutto quanto disponibile: la funzione sveglia è migliorata, ma a qualcuno davvero interessa?

MODELLI FENIX 5 IN VENDITA

Garmin fenix 5Raccontiamo una storia di pochissimi anni fa: c’era una volta il Garmin Forerunner 205 e il podista nostrano sognava di comprarlo nonostante la scarsa precisione e tutte le limitazioni della tecnologia. Poi però tutto è cambiato, ora scegliere il GPS richiede conoscenze super approfondite di tecnologia. Con il lancio del fenix 5 il numero di scelte a disposizione, per lo stesso prodotto, è persino aumentato: sembra di dover valutare gli optional di un’automobile e non un GPS. È vero che esistono tre modelli principali, differenziati fondamentalmente per la dimensione dello schermo: quello standard fenix 5 equivalente al fenix 3, il fenix 5S per polsi più piccoli destinata al pubblico femminile e una versione super premium chiamata fenix 5X rivolta a chi sia interessato alla navigazione spinta, con lo schermo in vetro zaffiro.
Grazie alle personalizzazione le scelte si moltiplicano a… quattordici! Per semplificare il problema al lettore e ridurre l’incertezza, si tratta semplicemente di rispondere a tre domande: a) volete il WiFi per scaricare i dati o vi accontentate del Bluetooth? b) vi interessa la versione zaffiro per proteggere lo schermo da eventuali graffi? c) siete interessati a strumenti di navigazione spinta? A ogni risposta affermativa, immaginate di aggiungere circa 50-150 euro. Si tenga conto che le due prime domande sono collegate tra di loro perché nei modelli base del fenix 5 non è presente il WiFi, mentre è sempre disponibile su quelli con vetro zaffiro. Pensiamo che questa sia una limitazione importante perché il trasferimento dati è fondamentalmente una perdita di tempo e più velocemente viene effettuato, meglio è. Lo schermo protettivo del fenix 5 Sapphire è in vetro zaffiro, inscalfibile. Potrebbe essere rigato soltanto con un diamante o dal nitruro di boro. Se pensate di tenerlo per almeno due o tre anni, varrebbe la pena investire qualche euro in più. Ma anche se credete di venderlo dopo qualche mese, visto che sarà molto difficile ottenere un buon prezzo con graffi evidenti. Il fenix normale si graffierà raramente, ma l’evento è possibile, soprattutto se correte trail oppure se lo utilizzate in gare di triathlon. Ad ogni modo, l’infografica illustra quale modello è suggerito dalle risposte alle tre domande.
L’azienda del Kansas ha continuato la scelta del cinturino multicolore con l’obiettivo di personalizzarne l’aspetto. Ora è possibile scegliere molte variazioni di colore. Peraltro, la modalità di sostituzione del cinturino è molto più rapida rispetto al fenix 3, si veda sotto. Anche se ci sono quattordici tipi di fenix, dal punto di vista firmware ne esiste uno solo. Infine, una volta scelto il modello adeguato alle proprie preferenze e budget, si tenga conto che Garmin consente di acquistare separatamente la fascia HRM-Run con cui avere a disposizione le dinamiche di corsa Garmin. Non è più vero che senza la fascia non si riescono a visualizzare le dinamiche, si veda più sotto.
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FENIX 5 IN SINTESI

Garmin fenix 5Abbiamo preparato un’infografica per descrivere pregi e difetti del fenix 5. Per sintetizzare in duecento parole, il Garmin fenix 5 è come un coltellino GPS universale: progettato non soltanto per la corsa trail e per la navigazione ma anche per podisti amatori e triatleti. Potrà essere utilizzato quotidianamente, avendo una durata della batteria ulteriormente migliorata e le funzioni di activity tracking presenti ormai comunque anche su modelli GPS base. Nell’ultimo anno c’è stata una convergenza di funzioni tra i modelli Outdoor e Forerunner, così evidente che il Forerunner 935 è stato soprannominato da molti “fenix 5 di plastica”. Tutte le funzionalità di corsa sono disponibili: dinamiche di corsa, recupero, pianificazione delle sedute dell’allenamento e stima del VO2max. Ma ne sono state aggiunte parecchie altre, che descriveremo nel seguito. Il costante aggiornamento rendono il fenix 5 il giocattolo preferito di noi podisti amatori.
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NUOVE FUNZIONI: LE NOVITÀ RISPETTO AL FENIX 3

Garmin fenix 5Garmin fenix 5Garmin fenix 5Ma quali sono le principali differenze del fenix 5 rispetto al fratello “anziano”? Ce ne sono almeno quattro principali e parecchi minori.

Fenix 5 vs fenix 3, miglioramenti fondamentali. In primo luogo il miglioramento hardware ha permesso lo sviluppo di mappe cartografiche, almeno sulla versione fenix 5X, oltre alle funzioni supplementari per una migliore gestione del carico dell’allenamento e la separazione del carico aerobico e anaerobico. Ne parleremo nel seguito, ma questa funzione è utile per la pianificazione degli allenamenti e l’analisi del loro impatto sulla forma. Inoltre, è stata migliorata la gestione dei dati: Garmin ha cambiato la tecnologia Connect IQ, implementando IQ 2.2, con una variazione sostanziale della memoria, a 32 kb per i dati, 128 kb per le App e 64 kb per i Widget. Sembra un dato tecnico, ma in realtà questa scelta permette di avere sviluppi software finora impossibili. Come aneddoto, i programmatori di Stryd non potevano precedentemente aggiungere due campi di potenza contemporaneamente perché il fenix 3 andava in errore per mancanza di memoria. Un grande e sostanziale miglioramento è inoltre legato al sensore ottico della frequenza cardiaca: ora in effetti i dati vengono registrati costantemente per ventiquattr’ore su ventiquattro e monitorati ogni due secondi. Inoltre il sensore Garmin Elevate è più piccolo rispetto alla versione del fenix 3, rendendo impercettibile la sporgenza posteriore.

Fenix 5 vs fenix 3, miglioramenti minori ma importanti. Garmin ha anche attivato i Segmenti Live di Strava, sia per la bici, sia per la corsa, ed è ora possibile riuscire a capire quando stiamo iniziando il percorso, in modo da calibrare la propria velocità per battere dei course record. È stata aggiunta la funzione di Tracking di gruppo, utile per il ciclismo, ma anche nel caso voleste correre un lungo di due ore con amici. Sono poi state attivate nuove App per nuovi sport, ma immagino che saranno trasferibili anche alla versione precedente. L’interfaccia grafica è leggermente migliorata, in particolare è stato attivato un menù d’accesso rapido che consente per esempio di spegnere rapidamente l’orologio oppure di attivare la musica. Per i pochi che dispongano del fenix Chronos, è stata adottata la stessa interfaccia. Anche la visualizzazione dello schermo è variata, passando da 218×218 pixel a 240×240 pixels e sono stati attivati gli Emoticon, davvero molto utili durante le ripetute… o forse no! Per dare un’idea del grande miglioramento, nel 2009 l’innovativo Garmin Forerunner 310XT, ancora attualmente in vendita, aveva una visualizzazione di 160×100 pixel. Si noti che il cambiamento della visualizzazione non si applica alla versione più piccola, fenix 5S. Anche il numero di colori è sostanzialmente migliorato, passando da 16 a 64 nel fenix 5. Secondo i documenti ufficiali di marketing, la durata della batteria è migliorata fino a ventiquattr’ore con registrazione al secondo, a quattordici ore per il fenix 5S e venti ore per il fenix 5X. Inoltre la registrazione UltraTrac consente di correre ultramaratone da più di tre giorni! Per gli amanti delle distanze lunghe, è stato aggiunto un giroscopio, che nella modalità Ultratrac aggiunge ulteriori informazioni di rilevamento dati, consentendo di correggere eventuali errori di misurazione.

Fenix 5 vs fenix 3, miglioramenti attivati solamente nel fenix 5X. Sono state inserite nuove funzioni software nelle navigazioni, in particolare gli avvisi di prossimità, rispetto ad alcune destinazioni, oltre al tempo e la distanza dalla destinazione. Ma per le caratteristiche hardware del fenix 5X, sono state aggiunte nuove funzioni, per esempio le mappe topografiche e l’abilità di visualizzare la mappa dettagliata per ogni posizione. È stata inclusa una funzione per il viaggiatore seriale, la possibilità di scoprire nuovi percorsi, probabilmente l’innovazione Garmin del 2017, di cui parleremo nella sezione dedicata. Inoltre se siete in vacanza, potrete trovare i principali punti di interesse proprio come i vecchi navigatori Garmin per le autovetture. Infine esiste la possibilità di salvare dei percorsi sull’orologio partendo da formati .fit e .gpx.

E il Garmin fenix 4? Come suggerito dall’amico Dario di CorroErgoSum, il numero 4 è considerato sfortunato in Asia, perché è quasi omofono alla parola morte. È la stessa ragione per cui in Cina non troverete il quarto piano e in effetti molte aziende tecnologiche hanno rinunciato a produrre prodotti con il numero quattro. Anche Garmin non si è sottratta alla tetrafobia. A me che capita spesso di arrivare quarto in gare provinciali, non avrei abbandonato la sequenza.
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UNBOXING

Garmin fenix 5Garmin fenix 5Apriamo la scatola. Scatola grigia, molto più piccola delle versioni precedenti, il fenix 5 è avvolto in una confezione con cavo carica-batteria che si collega a una presa USB e consente il trasferimento dati al PC. Il collegamento via Smartphone avviene attraverso Bluetooth, ma richiede più tempo del passato soprattutto se avete sensori addizionali. Cavo nuovamente diverso da quello del fenix 3, ma attacco molto stabile. Ogni tanto abbiamo fatto fatica ad attivare la sincronizzazione al PC, soprattutto nelle prime versioni firmware, ma siamo convinti che con il tempo la situazione migliorerà. Oltre al cavetto, la confezione contiene il fenix stesso e i soliti documenti legali e un piccolo manuale.

Sempre bellissimo. La situazione estetica non è mutata di molto, il peso nella versione 5X è aumentato a 98 grammi (da 86 del fenix 3), ma la sporgenza posteriore per il lettore ottico è diminuita notevolmente e ora è quasi invisibile. Gli altri modelli 5 e 5S pesano rispettivamente 87 e 67 grammi. Un nostro lettore molto sofisticato ha definito il fenix 3 come un “cipollotto”, accezione molto ingrata ma che evidenzia che una parte del pubblico podistico preferisca prodotti più leggeri da tenere al polso. Non dimentichiamoci però che il fenix 5 potrebbe tranquillamente essere indossato con giacca e cravatta, mentre le versioni più sportive come la serie Forerunner sono pensate solo per situazioni più casual.
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PRIMA DI CORRERE

Garmin fenix 5Dal punto di vista dell’interfaccia utente, non ci sono grandi variazioni rispetto al fenix 3. Anche il fenix 5 è tecnicamente composto da profili sportivi per personalizzarne l’utilizzo. Queste App sono completamente configurabili su tutte le funzioni, per le personalizzazioni della pagina, per gli avvisi, per la vibrazione e per una serie di attività che si possono attivare prima di correre. Oramai non è più una sorpresa: diventa impossibile recensirle tutte e abbastanza complicato capirne fino in fondo più della metà. L’unica regola che ci sentiamo di fornire è che soltanto con l’App Corsa sarete in grado di utilizzare a pieno i report di supporto del fenix 5. Per esempio l’App Stryd, sebbene molto interessante, mancherà di segnalarvi alcune informazioni, come la Performance Condition, presenti invece nell’App regina di casa Garmin.

Prima di correre, non abbiamo trovato grossi miglioramenti. Dopo aver premuto “Start”, la ricerca satelliti è immediata, ma lo era già anche con il fenix 3, soprattutto se non avete cambiato posto dal giorno precedente o non avete aggiornato il firmware. Con il fenix 5, schiacciando “Start” visualizzerete sempre un piccolo semicerchio rosso che con il passare dei secondi tenderà ad allargarsi, diventando verde, indicando la corretta localizzazione. Ma la sincronizzazione dei dati con lo smartphone ha ridotto significativamente l’attesa per chi viaggia molto spesso. Rispetto al vecchio fenix 3 non ci saranno grossi miglioramenti, se non nel caso in cui vogliate aspettare il suggerimento di un percorso. In tal caso l’attesa sarà più lunga, si veda sotto per i dettagli.
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CORRERE CON IL FENIX 5

Iniziamo a correre. Come descritto precedentemente, il fenix 5 è anch’esso dotato di funzioni di pianificazione delle sedute. Ho trovato meno intuitiva la scelta delle modalità di allenamento. Una volta trovati i satelliti, la scelta più semplice è quella di schiacciare il tasto di avvio, “Start/Stop”, indicando la modalità corsa, oppure la vostra App preferita. Con una seconda pressione del tasto di avvio, i dati scelti per la visualizzazione si animeranno. In alternativa, si può scegliere di avviare la schermata “Allenamento”. Per farlo non ci sarà un menù dedicato, ma occorrerà tenere premuto il pulsante centrale lato sinistro, che mostrerà diverse opzioni. La prima è quella consueta dei “Nostri allenamenti”, ossia sedute di qualità pianificate su Garmin Connect che vengono trasferite sull’orologio. Nulla di diverso rispetto al passato. Così come sono molto simili le due voci successive, ossia il calendario degli allenamenti, utile nel caso vogliate pianificare un periodo più lungo, e la pianificazione delle ripetute sull’orologio. Non ci dilunghiamo sulle altre opzioni, ne abbiamo già parlato nella recensione del fenix 3.

Glonass e GPS. Oramai è diventata una funzione standard dei modelli Forerunner e Outdoor, era già presente nel 920xt, nel 735 e anche nel fenix 3. Il Glonass è un collegamento a ulteriori satelliti russi, che consente di migliorare l’accuratezza e la precisione del GPS, oltre a velocizzarne la ricerca. Dopo due anni dall’introduzione sul mercato, i concorrenti Garmin non hanno ancora attivato questa funzione, segno che non sia un vero fattore di scelta dei podisti, oppure che sia difficilmente imitabile dalla concorrenza. Nei test effettuati con Glonass e GPS combinati, la ricezione sembrerebbe più precisa, chiaramente a discapito di un maggior consumo di batteria. Ma rispetto al fenix 3, non abbiamo notato miglioramenti, si veda la sezione dedicata.

Garmin fenix 5Configurazione schermata. Anche le schermate a disposizioni sono aumentate, il numero è superiore a quello che si può visualizzare. L’aggiunta è meno intuitiva secondo noi rispetto al passato, ma restano sempre valide le regole già descritte nella precedente recensione del fenix 3. Ogni pagina permette di vedere uno, due, tre o quattro campi. Il nostro suggerimento è di impostare almeno due schermate. Su quella principale si inseriranno i tre principali campi di passo: media al km, quello del chilometro corrente e quello istantaneo. Per il quarto dato potreste aggiungere un campo IQ che visualizza un dato istantaneo non approssimato, oppure la distanza totale, un campo di frequenza cardiaca o di potenza a trenta secondi. Il fenix 5 aggiungerà ulteriori schermate per le dinamiche di corsa e altre nel caso in cui siano selezionate le funzioni di navigazione. Le opzioni di base Garmin sono ben pensate, ma le infinite scelte di visualizzazione sono estremamente personali: con oltre duecento campi a disposizione, c’è l’imbarazzo della scelta. Aggiungendo i dati derivati da Garmin IQ, si elimina la limitazione a quattro campi, permettendo di visualizzarne ben nove contemporaneamente. Parleremo prossimamente nell’articolo su come gareggiare in maratona, come comportarsi in merito.

Retroilluminazione. Non è esattamente la stagione per testare questa funzionalità, ma per fortuna è stata mantenuta la retroilluminazione attraverso il movimento del braccio, grazie all’accelerometro dell’orologio. Nulla di nuovo, alzando il braccio il fenix 5 si illuminerà automaticamente, e si spegnerà contestualmente all’abbassamento del braccio stesso. Servirà sicuramente durante la preparazione di una maratona autunnale. Assicuratevi però che non sia ancora sorto il sole o calato il tramonto: c’è un’opzione che limita questa funzione.
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DURANTE LA CORSA

Dopo essere partiti di corsa, il fenix 5 mostrerà le informazioni precedentemente configurate, al primo utilizzo si vedranno distanza e passo di corsa. Dal 2013 Garmin visualizza un passo istantaneo arrotondato ai cinque secondi, e la valutazione sarà effettuata sulla media mobile degli ultimi trenta secondi. Con Garmin IQ è comunque possibile scegliere metriche supplementari che visualizzano dati più “puntuali”, o con una media a tre, cinque, dieci oppure sessanta secondi. Stessa cosa vale per la potenza, da qualche settimana è attiva la scelta di Stryd Power IQ, con cui poter vedere non solo la potenza istantanea ma anche quella media, che si potrà visualizzare anche come tempo intermedio. Le opzioni di visualizzazione non sono cambiate: per esempio, è sempre possibile il cambio automatico di schermata, la pausa automatica, scendendo sotto una velocità predeterminata. È possibile avere anche un avviso quando ci avviciniamo a un determinato punto d’interesse, oltre all’attivazione dei Segmenti Strava, di cui parleremo dopo. Sono sempre attive le funzioni per chi sta correndo in montagna, per esempio “Auto Climb”, ossia la possibilità di configurare una serie di schermate diverse.

Garmin fenix 5Ripetute. L’interfaccia grafica della funzione Ripetute, chiamata Workout in inglese, è stata migliorata rispetto al fenix 3. Il numero della ripetuta non è più un quadratino nero, ma una zona inferiore. Nella parte superiore sarà visualizzato in grande il passo medio, al centro verranno visualizzati la distanza e il tempo mancante o trascorso, a seconda della tipologia. Ci sarà inoltre nella parte superiore un piccolo cruscotto con l’indicazione se ci stiamo avvicinando oppure no al tempo previsto. Una piccola freccia a sinistra indicherà che stiamo andando piano, una a destra troppo forte. Se la freccia sarà spaccata sull’ora, significa che abbiamo svolto un allenamento perfetto. Sul fenix 5 tutti gli avvisi sono ben udibili, anche il motore della vibrazione funziona relativamente bene: provare per credere.

Garmin fenix 5Live Segment Strava. Il fenix 5 supporta la funzionalità dei Segmenti Strava, attivata con il lancio del 735, ma non aggiunta al fenix 3. È una funzione eccezionale per alcuni, perché permette di vedere in diretta l’attraversamento di un segmento, non appena si raggiunge il punto iniziale del percorso. Visualizzabile solamente per gli utenti Strava Premium, per aggiungerla all’orologio è necessario indicare sul sito quali percorsi si vogliono trasferire. Basta semplicemente selezionare l’icona a forma di stella su Strava e poi trasferirli con Garmin Connect sul fenix 5. La parte più divertente si verifica durante la corsa perché l’orologio calcolerà l’approssimarsi della partenza del segmento e vi informerà, una volta attraversata la linea virtuale, delle caratteristiche del percorso. Riceverete inoltre l’aggiornamento della vostra performance in tempo reale, della distanza rimanente e del raggiungimento dell’obiettivo una volta completato il segmento. L’impressione è che questa funzione entri in conflitto con il round trip, ma magari siamo influenzati dall’aver utilizzato un firmware beta.
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CORRERE SUL TAPIS ROULANT

Garmin fenix 5Garmin fenix 5Garmin fenix 5Come già descritto nel precedente articolo sul fenix 3, esiste un vero paradosso: il fenix 5 pur essendo stato sviluppato dalla divisione Garmin Outdoor per correre all’aperto, funziona benissimo sul tapis roulant. Rispetto al fratello minore, la precisione dell’accelerometro è addirittura migliorata e la calibrazione si effettua molto più rapidamente. Ma soprattutto, con le nuove tecnologie, risulta uno strumento davvero preciso, se utilizzato in combinazione con Stryd. L’abbiamo provato alcune volte e ne siamo rimasti sorpresi. Per darvi un’idea, i nostri test parlano di un errore inferiore ai dieci metri su dieci chilometri, siamo lontani dal six sigma, ma rispetto al passato possiamo dire che questi miglioramenti sono di buon auspicio per un’accuratezza migliore. Un’altra interessante novità è la possibilità di utilizzare una fascia Polar H7, che è la sola che permette di visualizzare sul display del tappeto il vostro battito cardiaco, a trasmissione Gymlink a 5 kHz. Si poteva fare anche prima ovviamente, ma poi i dati risultanti dal tapis non venivano trasferiti a Garmin Connect, a meno di utilizzare il sensore ottico, una scelta controintuitiva per chi sta comunque indossando la fascia cardio. Non parleremo della modalità di calibrazione del footpod, avendolo fatto nei precedenti articoli. Si noti comunque che la “corsa sul tapis roulant” non aggiorna la stima del VO2max del Garmin, solamente l’attività all’aperto vi consentirà di farlo. Stessa cosa vale anche per il “trail running”. Funziona chiaramente anche la nuovissima fascia Polar H10, che si contraddistingue per il miglior confort e per un nuovo algoritmo di ricezione.
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HRV GARMIN NEL FENIX 5

Novità davvero interessanti rispetto al passato, in quest’ambito il Garmin fenix 5 è davvero migliorato, grazie al nuovo software sia dell’HRV Stress sia della performance condition.

HRV Stress. Una novità apparentemente solo semantica è l’HRV Stress, l’indice che misura la variabilità del battito cardiaco a riposo. Ne abbiamo parlato dettagliatamente nell’articolo sulla variabilità cardiaca. Concetto introdotto nel 2015 con il nome “Stress Score”, è stato ribattezzato nel fenix 5 come HRV Stress. È il risultato di un test di tre minuti, che valuta la variabilità della frequenza cardiaca per stabilire il vostro livello di stress generale, con l’obiettivo di fornire un’indicazione quantitativa per permettere di decidere se correre intensamente oppure no. Per ottenere un risultato è necessario indossare una fascia cardio, e l’intervallo di valutazione varia tra 1 e 100, in cui 1 indica un livello di stress molto basso e 100 indica un livello di stress molto alto. Nella nuova versione finalmente i dati vengono sincronizzati su Garmin Connect e quindi ora è una valida alternativa alle App più celebrate e utilizzate.

Garmin fenix 5Garmin fenix 5Performance Condition. Anche la funzione della Performance Condition è migliorata. Rappresenta di fatto la misurazione della frequenza cardiaca contestualizzata, ovvero rapportata al passo medio in cui si sta correndo rispetto ai giorni precedenti. Si attiva tipicamente dopo circa sei minuti dall’inizio della seduta. Anche con il fenix 3 veniva visualizzata, ma ora si salva su Garmin Connect e può essere analizzata post allenamento. La Performance Condition misura la vostra capacità di recupero degli allenamenti precedenti. L’algoritmo si è evoluto nel tempo e la valutazione si è trasformata in quantitativa: l’intervallo di valutazione è raddoppiato, ora varia tra -20 e +20, dove un numero positivo e più alto indica una migliore capacità di recupero. Rispetto al passato ci è sembrato sia più semplice ottenere un punteggio estremo, mentre il fenix 3 raramente superava il valore assoluto di 5, soprattutto per allenamenti giornalieri. Ma probabilmente è solo un riflesso psicologico del raddoppio dei dati. Dai nostri test, la valutazione della Performance Condition è correlata con quella dell’HRV a riposo ed è un’arma supplementare di valutazione del vostro recupero. In una versione successiva a questa recensione, metteremo un confronto completo, per ora sembrerebbe che le due grandezze siano davvero correlate.
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APPENA DOPO LA CORSA

Come diceva un tecnico cinese affermato, l’allenamento si conclude solamente quando abbiamo finito tutte le energie. Ma per il fenix 5 il completamento dell’allenamento avviene premendo il pulsante “Start/Stop”. Tale azione attiverà una schermata indicante in piccolo il tempo trascorso dall’inizio dell’allenamento e i chilometri percorsi, oltre a una selezione di opzioni: per riprendere l’allenamento, salvarlo, cancellarlo dall’orologio, oppure attivare una funzione di navigazione (TracBack) per tornare alla partenza. Non cambiano nemmeno le opzioni per “congelare” l’allenamento e riprenderlo in un momento successivo, cosa comunque abbastanza inutile in una seduta.

Al salvataggio, il fenix 5 mostrerà la serie di schermate con le principali metriche dell’allenamento. Sono i soliti dati: distanza, durata allenamento, media al chilometro, calorie, oltre agli eventuali record della corsa, l’eventuale variazione della stima del vostro VO2max e il calcolo del tempo di recupero. Premendo il pulsante, ci sarà sempre la possibilità di scoprire nuove schermate e ulteriori dettagli. Il mio ritardo cronico mi obbligherà a scorrere velocemente queste schermate, ma è sempre possibile ritornare sui propri passi cercando nella sezione Storico dell’orologio i dati precedentemente salvati.
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DINAMICHE DI CORSA DEL FENIX 5

Garmin fenix 5Oramai gli orologi premium di Garmin consentono di visualizzare le dinamiche di corsa Garmin senza grossi problemi dal 2013. Ma nel 2017 ci sono state diverse novità, in primo luogo il lancio del nuovo footpod Garmin RD, inoltre l’aggiornamento degli standard delle dinamiche di corsa, che ora sono teoricamente visualizzabili anche con strumenti diversi da Garmin.

Dinamiche di corsa standard. Il fenix 5 visualizza le dinamiche di corsa grazie all’accelerometro della fascia cardio HRM-Run. Se indossata, automaticamente troverete due schermate supplementari, una con la cadenza, il tempo di contatto al suolo e l’oscillazione verticale, la seconda con la lunghezza del passo e le altre dinamiche di seconda generazione. Nulla è cambiato rispetto al passato: stesse schermate, stesse funzioni. I numeri sembrano compatibili con quelle del fenix 3, anche perché l’estrazione dati avviene dalla fascia, quindi dallo stesso hardware.

Garmin fenix 5Running Dynamics Pod Garmin. Le novità sulle dinamiche arrivano però da un altro annuncio. Ad aprile è stato lanciato il nuovo footpod Garmin che ha l’obiettivo di misurare le dinamiche di corsa. Ma come funziona? Innanzitutto abbiamo definito erroneamente il prodotto, non stiamo parlando di un foodpod, ma di un accelerometro giallo che si posiziona sul bacino e misura le stesse dinamiche della fascia, ma senza la fascia cardio. Ma non siate molto preoccupati o esaltati, lo strumento fornirà solo ed esclusivamente le stesse dinamiche di corsa già disponibili precedentemente. Non escludiamo che nel futuro si possano ottenere ulteriori metriche come la Stiffness, ma per ora l’unica ragione di passare al RD Pod è che vogliate abbandonare la fascia cardio.

Altre Dinamiche di corsa. Aprile 2017 è stato il mese degli annunci Garmin, perché da pochi giorni è stato codificato il nuovo standard delle dinamiche di corsa. Finora era un sistema chiuso. Ora Garmin fenix 5, ma anche gli altri orologi premium, potranno visualizzare le dinamiche create attraverso altri strumenti, come Wahoo Tickr X, Stryd oppure Runscribe. Questi sistemi li abbiamo recensiti tutti nel passato, la vera domanda sarà come collegarli e quanto le metriche visualizzabili saranno compatibili tra di loro. Di certo, per ora la mancanza di standard ha impedito che questi sistemi innovativi venissero adottati. Cambierà qualcosa nei prossimi mesi? Sicuramente sì, Wahoo ha già annunciato che adotterà il nuovo standard.
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VO2MAX GARMIN E SOGLIA ANAEROBICA

Garmin fenix 5 ha leggermente migliorato gli algoritmi di calcolo della VO2max e della soglia anaerobica, sfruttando anche le capacità hardware dell’orologio.

Soglia anaerobica. Da fine 2015, Garmin ha introdotto sugli orologi premium il calcolo della soglia anaerobica, per misurare la capacità di sostenere uno sforzo prolungato. Tale funzione, come peraltro l’HRV score, richiede l’utilizzo di una fascia cardio per poter essere calcolata. Garmin consiglia di effettuare un test di venti minuti durante il quale si suggerisce di correre in maniera intensa, per una velocità che si potrebbe tenere per un’ora. È sostanzialmente una corsa media, descritta nell’articolo allegato dal socio Gianmarco. Il fenix 5 è in grado di determinare la soglia anche in maniera automatica, semplicemente correndo un medio. Se svolgete correttamente la seduta, alla fine della stessa, corsa in Zona 4, l’orologio mostrerà la vostra frequenza cardiaca di soglia oltre al passo medio. Nella mia esperienza personale, la valutazione della soglia è relativamente sottostimata rispetto alle mie capacità anaerobiche. Ad ogni modo, non è una funzione che controllo con costanza, perché preferisco l’allenamento con la potenza di Stryd.

Garmin fenix 5VO2max. Se il calcolo della soglia anaerobica viene effettuato ogni una/due settimane, la funzione del VO2max è aggiornata quotidianamente. Ci sono due novità rispetto a quanto visto precedentemente. In primo luogo, finora ci volevano circa quindici giorni per arrivare a una stima relativamente precisa. Con il fenix 5, la stima si aggiorna più rapidamente, se pianificate una seduta intensa già alla seconda uscita avrete un’idea del valore stimato di questo importante indice di corsa. Ci vorranno comunque le consuete due settimane per ottenere un dato più accurato. In secondo luogo, contrariamente al passato, non è più richiesta la fascia HRM Run per ottenere un dato attendibile. Si potrebbe aprire un lungo dibattito sulla questione, rimandiamo alla sezione dell’accuratezza del sensore per i dettagli. Noi suggeriamo di continuare ad usare la fascia, questo vi consentirà una stima più corretta, anche perché la variazione di due o tre battiti rispetto alla frequenza reale, sballerà la stima del VO2max. Alla conclusione dell’allenamento potrete visualizzare questo dato e schiacciando sul tasto start vi apparirà anche la previsione del possibile risultato in gara, su distanze dai 5 km alla maratona. Se è vero che a molti sembra una previsione ottimistica, occorre comunque ricordare che nella valutazione di un risultato in gara serve anche stabilire l’economia di corsa. Ne parleremo a maggio 2017 in un articolo dedicato.

Tasti fisici e rapidi. Anche il menù dei tasti rapidi è migliorato. Con il fenix 3 le opzioni erano limitate a due tasti di scelta rapida, start e back, che se premuti per un secondo consentono di accedere a una funzione, precedentemente configurata. Ora le scelte sono sette, si aggiunge il tasto down oltre alla combinazione di tasti premuti contemporaneamente. Tra l’altro contrariamente al passato, non serve nemmeno più attivare il trasferimento wi-fI perché con il nuovo software esiste un’opzione per trasferirlo automaticamente. Le scelte rispetto al passato sono anch’esse aumentate. A parte l’attivazione/disattivazione del telefono e del wi-fi, sono state confermate le opzioni del cronometro, al conto alla rovescia (timer), la segnalazione di due posizioni in coordinate GPS o la registrazione di una determinata posizione e l’indicazione in metri dello scostamento da essa. Ma sono state aggiunte retroilluminazione, metronomo, la possibilità di fare uno screenshot, oltre alla possibilità molto interessante di cambiare al volo sport. È stato infine attivato un menù di comandi rapidi per ulteriori scelte rapide, oltre a un report di sincronizzazione.
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UTILIZZO QUOTIDIANO DEL FENIX 5

Il fenix 5 non è pensato soltanto per essere utilizzato durante gli allenamenti, ma può essere indossato quotidianamente. Nei nostri test abbiamo apprezzato lievi ma impercettibili miglioramenti.

Garmin fenix 5Garmin fenix 5Durata batteria. Il nuovo fenix 5 ha ulteriormente migliorato la durata della batteria, rispetto al fenix 3, almeno dal punto di vista delle specifiche tecniche. Come scritto nell’introduzione, si stima che la durata della batteria possa arrivare a 24 ore con registrazione al secondo, a 14 ore per il fenix 5S e 20 ore per il fenix 5X. La mia impressione è che questi numeri siano sovrastimati significativamente. Troppo presto per dirlo, ma la sensazione, corroborata da vari test, è che i numeri siano simili a quelli del fenix 3. Certamente la durata della batteria è influenzata fortemente dall’attivazione delle notifiche Bluetooth Smart, che comprimeranno la durata del fenix 5 a circa una decina d’ore. Per risparmiare batteria è ancora possibile attivare la funzione UltraTrac, in cui l’aggiornamento dati avviene soltanto ogni 45 secondi, tempo assolutamente adeguato durante una corsa trail. Non ho avuto il tempo di correre 75 ore, ma questo è il tempo indicato nelle specifiche marketing Garmin. Per aumentare la durata della batteria, i forum sono concordi di escludere il Glonass, correre solo con GPS e selezionare la registrazione Smart e non ogni secondo, per evitare le letture e scritture continue sull’hard disk dell’orologio. Per molti podisti amatori incluso il sottoscritto è soltanto un dibattito filosofico, visto che non corriamo più di due-tre ore di seguito. Se siete in questa condizione, non preoccupatevi, la batteria del fenix 5 durerà sicuramente più di dieci ore, quindi dovrete caricarlo tutti i week-end solamente.

Durante il giorno. Non solo nell’allenamento, ma anche durante il giorno si ottengono informazioni più o meno interessanti, ne abbiamo parlato in dettaglio nella guida sugli Activity Tracker. Il fenix 5 misura dati di per sé abbastanza inutili per il podista amatore, ma più rilevanti per chi si tiene attivo senza fare sport quotidianamente: distanza giornaliera percorsa, includendo le camminate per andare in ufficio, ore dormite, passi percorsi, calorie consumate. Valgono sempre le considerazioni descritte sinteticamente per il fenix 3. Il nostro nuovo orologio dispone di una barra rossa di movimento che misura la nostra inerzia e include un messaggio per suggerire di muoverci dopo sessanta minuti di inattività. Anche l’opzione della misurazione delle ore di sonno è stata aggiornata: l’orario dell’inizio del sonno è determinato dalla mancanza di movimento del polso e il dato viene sincronizzato su Garmin Connect. Non abbiamo notato grossi miglioramenti, ma le funzioni di activity tracker sono complete e funzionano bene.

Garmin Connect Mobile. Il fenix 5 può trasferire i dati via web tramite smartphone. Con l’applicazione Garmin Connect Mobile via Bluetooth il trasferimento è relativamente rapido ma dipende dalla dimensione del file da trasferire. Rispetto a pochi mesi fa sono state aggiunte nuove funzioni, le descriveremo in dettaglio in un articolo separato. Quello che ci ha colpito è la sezione “consigli”, insight, all’interno della quale troveremo i confronti con tutti gli atleti che utilizzano il sistema. Molto utile anche il sistema di reporting che consente di visualizzare tutte le principali metriche di rilevazione. Infine, davvero comoda l’opzione del trasferimento degli allenamenti dallo smartphone all’orologio.

Notifiche Smartwatch. Il fenix 5 può ricevere dallo smartphone le notifiche e i messaggi WhatsApp, Facebook e più in generale qualsiasi messaggio che è visualizzato sul telefono. Con la nuova versione e il display più grande e luminoso, le notifiche sono maggiormente visualizzabili e Garmin ha pure attivato gli emoticon. Chiaramente sono tutte funzioni utili in momenti di relax, non durante un allenamento. Anche con il fenix 5 esiste la possibilità di essere notificati delle eventuali telefonate.

Aggiornamento firmware e hard reset. Come hanno scritto molti lettori del blog, una parte del divertimento del fenix 3 era quello di svegliarsi alla mattina e trovare una nuova versione aggiornata del firmware. Sta succedendo la stessa cosa per il fenix 5? Se il buongiorno si vede dal mattino, la risposta è sicuramente positiva, perché in pochissimi giorni dal lancio ufficiale sono già state attivate parecchie beta. Al momento della recensione siamo già alla versione 2.91, ma sicuramente il lettore troverà ulteriori miglioramenti ogni settimana. Ma sono davvero utili questi sviluppi? Sicuramente nel lungo termine sì, il rischio nel breve termine è quello però di consumare la batteria dell’orologio. È sempre possibile ritornare sui propri passi perché alla release beta è associata la relativa versione stabile, e in pochi secondi si torna indietro. Può succedere ogni tanto che il sistema si blocchi, per un soft reset del fenix 5 basterà tenere premuto per circa quindici secondi il pulsante dell’illuminazione. Per quanto riguarda l’hard reset, la procedura è semplicissima: dopo aver spento il fenix, basterà tenere premuto “Back/Lap” e “Illuminazione” fino a visualizzare il logo Garmin, quindi rilasciare il pulsante “Illuminazione”. A quel punto ci sarà la domanda di cancellazione dei dati utente a cui si risponderà di sì.

Fenix 5 in italiano. Utilizzo per scelta la versione in inglese del firmware, ma confermo che le traduzioni sono state migliorate e aggiornate, non ho trovato nessun errore, né imprecisioni. Proprio perché il fenix 5 è un’evoluzione del modello precedente abbiamo verificato che il dato in italiano è sostanzialmente corretto. A volte si è preferito lasciare la descrizione in inglese, per esempio “training load”, oppure “around me”, probabilmente sarebbe stato meglio tradurre tutte le funzioni. Si noti comunque che spesso con un nuovo firmware solitamente viene aggiornata anche la traduzione.
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TRAINING STATUS DEL FENIX 5

Il fenix 5 ha visto il rilascio di una delle due funzioni più interessanti per chi si allena intensamente ed è alla ricerca del modo migliore di ottimizzare il carico di lavoro.

Garmin fenix 5Training Status. Grazie alla funzione Training Status è ora possibile monitorare e valutare i carichi di allenamento settimanali. Finora a disposizione del podista c’era la stima del tempo di recupero, ma non esisteva veramente uno strumento che fornisse un’indicazione sintetica del carico dell’allenamento. Sfruttando algoritmi proprietari Firstbeat, grazie al calcolo dei valori dell’EPOC, che valutano l’eccesso di consumo di ossigeno alla conclusione dell’allenamento, si potrà ottenere una stima dell’adattamento. In un intervallo temporale di sette giorni, il fenix 5 vi fornirà una valutazione completa di carico e recupero post allenamento. Stiamo parlando di algoritmi di stima, basati sulla frequenza cardiaca e sulla sua variabilità, che sono usate come indicatore per il consumo di ossigeno. Per avere un dato rigoroso servirebbero esami di laboratorio, ma secondo i documenti marketing i dati sono abbastanza precisi. Nel mio caso, non ho avuto grosse indicazioni negative dopo la maratona di Milano e quindi l’oracolo Garmin ha dato parere positivo per correre quella di Parigi a soli sette giorni di distanza (don’t try this at home!). Finora il calcolo richiedeva complessi file con calcoli alla portata di pochi, ora invece Garmin fornisce un’indicazione immediata. Se troverete un carico ottimale, significa che siete nella migliore condizione possibile per spingere a fondo negli allenamenti. Il training status vi indicherà quando occorre una fase di scarico, di recupero oppure di mantenimento. Non va dimenticato che alcuni siti web, come TrainingPeaks, oppure App come HRV4training e infine plug-in Chrome come Stravistix offrono strumenti simili, ma certamente poter capire il proprio carico immediatamente post allenamento è una funzione unica e sicuramente innovativa.
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NAVIGAZIONE DEL FENIX 5X

Merita una particolare attenzione la sezione della navigazione, che è senza dubbio migliorata rispetto al modello precedente. Se precedentemente la competizione era agguerrita con altri concorrenti, ora il fenix 5 supera sensibilmente la concorrenza per le infinite possibilità a disposizione. Vediamo le funzioni a disposizione, indicheremo tra parentesi se si attivano solamente sul 5X oppure su tutti i modelli.

Garmin fenix 5Garmin fenix 5Navigazione Standard. Le funzioni standard di navigazione sono leggermente migliorate: è ancora possibile tornare facilmente a un punto di partenza, seguendo oppure no il percorso originario da cui si è passati. Una volta scelta l’opzione adeguata si attiverà una schermata aggiuntiva con tempo, distanza e stima oraria per raggiungere la destinazione. Come nel passato sarà possibile seguire un percorso predefinito, dopo averlo scaricato sul fenix. L’orologio mostrerà dove andare e indicherà con segnali acustici e vibrazioni quando si uscirà dal percorso definito.

Garmin fenix 5Round Trip (5X solamente). Una delle principali innovazioni del fenix 5, che però è stata implementata solamente sul modello di punta, si chiama Round Trip Routing. Nomen est omen dicevano i latini. Se fossi stato all’ufficio marketing di Garmin l’avrei chiamato “Suggerimento percorso”. Ad ogni modo qualunque sia il nome giusto, riteniamo che questa sia la vera innovazione del nuovo modello GPS Garmin. Immaginate il seguente scenario: siete in vacanza, fuori casa per lavoro o semplicemente avete deciso di accompagnare la famiglia in una gita fuori porta. Dove andare a correre? Che percorso scegliere? Quanto tempo dedicare per farlo? Finora c’erano delle soluzioni abbastanza artigianali, tra l’altro descritte nell’articolo sull’arte di allenarsi in viaggio. Ora invece Garmin fenix 5X lo farà per voi. I più attenti lettori, soprattutto quelli provenienti dal ciclismo o dal triathlon sapranno che in realtà la serie Garmin Edge con cartografie precaricate aveva già attivata tale funzione. Come utilizzare il suggerimento percorso? Basta digitare una distanza e il fenix, dopo circa due-tre minuti di ragionamenti, calcoli e algoritmi vari, vi proporrà tre percorsi ad anello personalizzabili per la vostra uscita. Otterrete anche l’eventuale dislivello e una sintesi dei percorsi, chiaramente su uno schermo relativamente piccolo, almeno rispetto ai Garmin Edge. Diversi lettori mi hanno contattato per chiedermi come seguire il percorso. Ho trovato intuitivo seguire le indicazioni, il mio cervello mentre corre ha mille pensieri, ma la regola mentale è semplice: “Segui la direzione della freccia del fenix 5 e memorizza la prossima via indicata sullo schermo”. Appena arrivato a un cambio direzione, si presenterà la mappa, che suggerirà dove svoltare. In tal modo si torna facilmente alla partenza, garantito da persona distratta! Una volta capita la navigazione Round Trip, come faccio ad assicurarmi che l’uscita sia sicura? Garmin promette che tutti i percorsi siano in ottemperanza delle norme del Codice della Strada. Siccome di solito corro in posti variegati, posso confermare che la promessa di marketing è mantenuta: molto spesso i percorsi suggeriti da Garmin fenix 5 sono ciclabili e pedonali. Il sistema mostra l’eventuale passaggio in tratti contromano, con indicazioni chiare e intuitive. Il Round Trip offre la possibilità di scegliere in che direzione andare (Nord, Sud, Ovest, Est), utile nel caso vorreste esplorare nuove zone. Una volta scelto il percorso, il fenix chiederà quale attività utilizzare, non soltanto corsa e trail running, ma anche tutte le altre disponibili. Abbiamo notato che al passaggio di un Live Segment di Strava, la funzione di Round Trip si bloccasse. Ci è successo diverse volte, ma con un reset dell’orologio abbiamo risolto.

Mappe precaricate (5X). Non è stata soltanto attivata la funzione Round Trip, ma è stato sviluppato anche un sistema di mappe precaricate, che sono visualizzabili sul nuovo schermo del fenix 5X. Garmin ha precaricato le mappe Topo Active, che negli anni scorsi sono state sviluppate per l’escursione in montagna. Curve di livello, punti quotati, strade percorribili, sentieri, fiumi, laghi e punti geografici sono tutte informazioni disponibili che consentono una migliore gestione del percorso. Interessante la proposta Garmin perché propone l’aggiornamento di queste mappe gratuitamente: davvero una decisione per incentivare l’acquisto del fenix 5X, considerando che ognuna costerebbe circa un centinaio di euro.

Around Me. Garmin ha attivato anche la funzione Around me: “nei paraggi”. Non pensavo fosse utile più di tanto, ma mi è servita post Maratona di Parigi per raggiungere la stazione della metropolitana più vicina. Chiaramente si possono seguire le indicazioni fornite dal fenix 5 e raggiungere i punti di interesse oppure i waypoint nelle vicinanze.
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FENIX 5 E BUG DEL BAROMETRO ALTIMETRICO

Nel fenix 5 così come nel fenix 3 la misurazione della quota avviene tramite altimetro e barometro interni. L’orologio, attraverso l’altimetro, misura la quota approssimativa basandosi sui cambiamenti di pressione. D’altro canto il barometro calcola i dati di pressione ambientale attraverso la quota a cui l’altimetro è stato calibrato. In linea di principio la stima è molto più efficace di quella basata esclusivamente sul GPS.

Fenix 3 e bug del barometro. Ma per molti clienti del fenix 3 HR, al momento dell’acquisto una grossa sorpresa: nonostante una calibrazione manuale oppure anche quella automatica, le schermate di visualizzazione dei dati barometrici e altimetrici erano senza ombra di dubbio sbagliati. Dopo parecchi mesi non è stato possibile chiarire se fosse un problema software o hardware di una particolare lotto di fenix 3 HR, ma per fortuna non si è verificato su tutti gli orologi. Inoltre Garmin ha introdotto a fine novembre 2016 un nuovo firmware che ha consentito di migliorare la situazione sulla maggior parte dei fenix 3 HR. Infine, uno dei possibili problemi è legato al fatto che il dispositivo non sia perfettamente pulito nella parte legata al barometro.

Garmin fenix 5Fenix 5 e barometro. Il fenix 5 non ha mostrato questi problemi, nei nostri viaggi, anche in aereo abbiamo riscontrato rilevazioni perfette. Non abbiamo inoltre letto sui forum problemi simili, che invece erano relativamente frequenti sul modello precedente. Certamente però può succedere che l’altimetro ogni tanto fornisca dati errati e sia necessario effettuare una calibrazione, ma non sembra un problema sostanziale.
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FENIX 5 HR E ACCURATEZZA CARDIOFREQUENZIMETRO

Garmin fenix 5Poco prima della fine del 2016, avevamo descritto le caratteristiche e dell’accuratezza del sensore ottico cardio. La domanda che mi pongono tutti: è accurato? Dipende. Sicuramente sulle corse lente si, sugli allenamenti più intensi, di meno. E quello del fenix 5? Come indicato nell’introduzione, il sensore ottico del fenix 5 è stato aggiornato, sia dal punto di vista hardware sia software. In tal caso, distinguiamo tra tre scenari.

Il monitoraggio giornaliero. Il sensore ottico del fenix 5 ora monitora costantemente il battito cardiaco, attività che il fenix 3 non compiva. Con il fenix 5 il sensore ottico è stato pensato per stimare il vostro battito cardiaco ogni secondo, o al massimo ogni due secondi. La misurazione è assolutamente accurata, abbiamo confrontato i dati con quelli di una fascia Polar H7. Non ci sono errori di nessun tipo, assumendo che l’orologio sia stato indossato correttamente.

L’allenamento lento. Anche sugli allenamenti lenti abbiamo trovato una buona stima del battito cardiaco. Sempre confrontando con una fascia Polar, ma anche con altri due sensori Garmin e Tom Tom, abbiamo ottenuto valutazioni equivalenti. Tutto è possibile, ma è davvero molto improbabile che l’orologio non sia in grado di valutare correttamente il vostro battito. Per le limitazioni suggerirei di consultare l’articolo allegato sopra.

In Gara. Pensiamo che il valore aggiunto di utilizzare il sensore cardio sia quello di utilizzarlo in gara: meno peso si porta, meglio si corre. Abbiamo fatto un doppio test nelle due maratone corse in aprile, correndo a Milano con Polar H7 e a Parigi soltanto con il cardiofrequenzimetro da polso. Prima di vedere come si è comportato, per avere una buona precisione, bisogna assicurarsi di stringere il fenix 5 correttamente al polso, né troppo stretto, né troppo largo. Il sensore in effetti misura l’espansione dei capillari a ogni battito cardiaco, stringerlo troppo non consente una corretta misurazione. D’altro canto, il rischio è che la lettura non sia ottimale in caso di mancanza di contatto. Ottenere la giusta tensione è difficile, soprattutto in una gara lunga come la maratona. Come già spiegato nell’articolo dedicato, è possibile che l’algoritmo di calcolo confonda la cadenza con la frequenza.
Alla Maratona di Parigi abbiamo osservato come la teoria sia davvero confermata: anche correndo intensamente, a 3’30” al km, il fenix 5 misurava perfettamente la frequenza cardiaca sul polso. A un certo punto però è mancato il contatto al polso e la misurazione si è rivelata inutile. Un’altra possibile spiegazione alla misurazione inconsistente è l’incremento della temperatura nella seconda parte della gara.

La vostra esperienza potrebbe essere diversa, anche perché la misurazione dipende fortemente dal vostro DNA, dal colore della pelle, dall’irsutismo e dalla posizione, oltre che ovviamente dalla dimensione del vostro polso. La fascia cardio resta ancora l’opzione preferita di chi vuole misurare correttamente il battito cardiaco, ma certamente anche su questo punto il fenix 5 ha dimostrato di essere il miglior cardiofrequenzimetro da polso attualmente sul mercato.
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fenix 5 HR E ACCURATEZZA GPS

Garmin fenix 5Alzi la mano il podista che non abbia contestato in gara la distanza complessiva, oppure la media, visualizzata dal GPS? Il problema è che soltanto pochi esperti possono in realtà valutare in maniera analitica l’accuratezza del GPS. Chi lo fa confrontando due GPS probabilmente compie un errore metodologico: chi assicura che il secondo GPS sia più preciso del primo? Nel seguito alcune osservazioni derivanti dalle nostre analisi statistiche. Esistono blog specializzati nella valutazione dell’accuratezza GPS, se la vostra conoscenza d’inglese e di statistica è buona, suggeriamo di consultare il sito del blogger Fellrnr.

Sensazioni di fondo. I pochissimi amici che conoscevano la pubblicazione della recensione mi hanno tutti posto la seguente domanda: “Sii sincero: ma il fenix 5 è davvero accurato?”. Come al solito la risposta è… dipende. Se state leggendo la recensione in aprile 2017, sicuramente la risposta è negativa: fenix 5 non è più accurato di un prodotto entry level. Anche se la distanza complessiva è fondamentalmente corretta, quello che non ci è piaciuto è la valutazione del passo sui dieci secondi, per noi sottovalutato. Nelle due maratone ci è capitato di leggere molte volte che correvamo a 5′ al chilometro, alquanto improbabile. Non avevamo notato questi problemi sul fenix 3, ma in tal caso avevamo testato l’orologio diversi mesi dopo il lancio ufficiale. Basandoci sulla storia Garmin, siamo sicuri che l’algoritmo di valutazione del ritmo sarà corretto nei prossimi mesi. È un déjà vu, quindi non lo valuterei come criterio di decisione. D’altro canto, pensandoci bene la distanza complessiva non è risultata molto differente da orologi con software più consolidato.

Analisi statistica. Dal punto di vista statistico, abbiamo svolto due analisi: senza tediare il lettore non interessato ai dettagli, possiamo dire che su una corsa in campagna la rilevazione era sicuramente accurata e precisa, in città abbiamo notato maggiori difficoltà su ponti e dove c’erano palazzi molto alti. Tutto sommato pensiamo che la valutazione della distanza sia relativamente precisa, così come il passo medio, mentre sicuramente meno precisa è la valutazione del passo istantaneo. Se siete interessati al dettaglio, consigliamo di aggiungere un commento sotto.
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FENIX 5 VS FENIX 3, PERCHÈ COMPRARE IL NUOVO?

Secondo noi il fenix 5 è indirizzato almeno a tre gruppi di persone, ce ne saranno senz’altro altri, ma è chiaro che la pletora di modelli GPS spinge alcune categorie di clienti verso modelli meno completi. Non dimentichiamoci inoltre che il fenix 3 non è stato ritirato dal mercato e dal nostro punto di vista resta l’orologio dal miglior rapporto qualità prezzo.

A chi vuole il meglio. Su nessun altro strumento tecnologico per atleti ci sono così tante funzioni a disposizione. Anche l’atleta più esigente e l’ingegnere più fanatico troveranno pane per i loro denti. La funzione del carico dell’allenamento è migliorata a tal punto che non servono altri strumenti per capire se e come allenarsi, in un cruscotto informativo chiaro e preciso ci sono tutti i dati per decidere come comportarsi.

A chi cerca uno strumento avanzato di navigazione. Anche gli strumenti di navigazione hanno fatto un salto da gigante, parliamo certamente di evoluzione e non di rivoluzione. Ma la funzione Round Trip aggiunge a uno strumento molto efficace ulteriori possibilità di navigazione che non esistono su nessun altro orologio da corsa.

Al pubblico femminile che cerca l’innovazione. Finalmente è stato pensato un orologio dalle dimensioni più ridotte, comparabile all’Apple Watch. Non abbiamo avuto modo di usare il fenix 5S, ma stiamo pensando di utilizzarlo per le gare, vista la dimensione ridotta e al tempo stesso la grande versatilità. Al sottoscritto dal polso molto piccolo il fenix 5X sembra davvero enorme, mentre il 5S si è dimostrato molto confortevole.
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ACCESSORI FENIX 5

Ci sono fondamentalmente tre tipologie di accessori per il fenix 5, a parte la fascia cardio HRM descritta precedentemente, vale la pena descrivere i nuovi cinturini, oltre allo schermo di protezione.

Garmin fenix 5Cinturini fenix 5. Cambiare il cinturino con il fenix 3 richiede piccola manualità, con il fenix 5 è stata introdotta la tecnologia QuickFit. È possibile sostituire il cinturino in tre secondi con una pressione sulla parte posteriore dell’orologio. Sono disponibili cinque cinturini multicolore, oltre a versioni più eleganti. Per inciso, mentre cinque anni fa il Forerunner 310XT tendeva a sganciarsi dal cinturino, per il fenix 5 il rischio è praticamente nullo, perché la leva è sotto il polso. Certo è che il prezzo del cinturino è raddoppiato. I cinturini sono da 20, 22 e 26 mm a seconda della tipologia del modello scelto.

Pellicola protettiva. Per chi decidesse di scegliere la versione fenix 5 normale, senza vetro zaffiro, varrebbe forse la pena acquistare una pellicola protettiva, che nella nostra esperienza aiuta a evitare graffi. Attenzione alla scelta della pellicola rispetto al vostro modello.
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CONCLUSIONE

Pur avendo potuto testare il fenix 5 soltanto per un mese, complessivamente per 600 km, ho avuto la “fortuna” di poterlo utilizzare in due maratone in due capitali europee: poco per poter esprimere un parere definitivo, ma non pochissimo per preparare questa recensione. Sono convinto che il fenix 5 sia il miglior prodotto finora introdotto sul mercato per gli sportivi amatori interessati alla tecnologia. Non ci sono innovazioni enormi rispetto al fenix 3, nel novanta percento dei casi le funzioni del fenix 5 sono molto simili. Ma il fatto di disporre di strumenti avanzati di navigazione, di interessanti report sul carico di allenamento, di un’interfaccia grafica più semplice e intuitiva lo rende uno strumento unico sul mercato. Grazie al fenix 5X mi diletto ancora a scoprire nuove funzioni durante le mie corse mattutine, probabilmente non lo userò nelle gare, ma resterà al mio polso nel 2017… in attesa della prossima innovazione Garmin.
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I DIVERSI MODELLI FENIX 5 DISPONIBILI SU AMAZON

Il Garmin fenix 5 è disponibile su Amazon e nei migliori negozi sportivi. Considerando il tempo speso per i test e la recensione di quest’articolo, abbiamo allegato i principali collegamenti Amazon. Se avete apprezzato la recensione, suggeriamo di utilizzare i link qui sotto per gli acquisti: avremo una piccola commissione Amazon che ci consentirà di acquistare nuovi prodotti. A voi non costa nulla, ma aiuterete il sito, che resta non profit, a testare nuovi gadget. Qui sotto troverete i principali tre modelli disponibili di fenix 5:

Garmin fenix 5S
Garmin fenix 5
Garmin fenix 5X




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