Come volevasi dimostrare: quasi in contemporanea all’ultimo articolo (qui), un’altra piccola interruzione di percorso (raffreddore, probabilmente con qualche linea di febbre) ed ecco la decisione di fermarsi per un po’, in modo da fare una sorta di “reset” completo del sistema.
Nove giorni senza corsa e senza alcuna attività fisica (nemmeno un piegamento sulle braccia o un minuto di core stability)… un periodo da sedentario così lungo non lo facevo da quasi dieci anni!
Una sorta di cura del sonno, con almeno nove/dieci ore a letto rispetto alle solite sette/otto. I primi cinque giorni sono andati via lisci, ma ammetto che dal sesto giorno ho iniziato a scalpitare, tanto che stamattina mi sono alzato ben prima dell’ora alla quale avevo puntato la sveglia (5:00 AM).
Nonostante tutto, buone sensazioni in corsa (battiti praticamente “esplosi” a fine seduta, cosa normale dopo uno stop così, dato che l’economia di corsa è uno dei primi parametri a risentire di qualche giorno di pausa…) e soddisfazione per aver ripreso la routine quotidiana, anche perché da diversi anni l’attività fisica è parte integrante della mia sveglia, oltre che delle mie giornate.
Continuerò con poche uscite e pochi chilometri per almeno una decina di giorni, integrandole con un paio di sedute in palestra, come sempre la ripresa deve essere graduale. Tra qualche settimana, vedremo se lo stop mi ha fatto bene… per ora mi accontento di ritrovare la continuità: senza quella, non si va da nessuna parte!
