202 grammi per le mie, taglia 10,5 US
Qui le prime impressioni senza averle mai provate in corsa, ora tocca alla recensione completa.
Tre allenamenti per testarle: giovedì 12 (qui), giovedì 19 (qui) e domenica 22 marzo (qui). Tre sedute di qualità, ma con tratti percorsi anche a ritmi molto lenti (la media dei miei 3 o 4 km di riscaldamento è sempre intorno ai 5′ al km…).
Le sensazioni sono ottime, e confermano quanto scritto dieci giorni fa: sono delle Lunaracer (qui la mia recensione) ancora più morbide e soprattutto più comode. Probabilmente, anche con una durata maggiore, grazie ai diversi materiali utilizzati nei punti di maggior contatto della suola.
La comodità maggiore è data soprattutto dal materiale della tomaia, una sorta di calza che avvolge il piede. Non è Flyknit (“Flymesh engineered” è il nome tecnico), ma ci si avvicina molto! L’ammortizzazione in Lunarlon tra l’altro aiuta anche a ritmi lenti, cosa che spesso non avviene con modelli da gara “secchi”.
D’ora in poi sostituiranno le mie Lunaracer negli allenamenti veloci. Per le gare, ammetto che comunque non vedo grosse differenze: a questo punto, l’ideale è utilizzare le LunarTempo per gli allenamenti veloci, e lasciarsi le Lunaracer solo per le gare. Ma anche due LunarTempo, una da allenamento e una da gara, non la vedo male come opzione… ;-)
