L’alimentazione del Team Sky, sensazione di deja vù

Team Sky

Team SkyÈ l’argomento del momento, molto gettonato non solo negli ambienti dedicati al ciclismo: come si alimentano i componenti della più forte squadra attualmente in circolazione?
Sui discorsi fatti da commentatori più o meno esperti relativamente alla magrezza di Chris Froome, caliamo invece un velo pietoso: “eccessiva” forse per un concorso di bellezza, qui stiamo parlando di uno sport dove il peso (tra le altre cose) è a dir poco fondamentale!
Se poi tale magrezza è stata ottenuta solo grazie all’alimentazione (e all’andar a dormire da tre anni con la fame!)… dovremo aspettare qualche anno per la conferma!

Su YouTube si trovano alcuni video molto interessanti. A discutere di tutti i vari aspetti (ricette comprese), oltre all’intervistatore, troviamo il capo nutrizionista e il capo cuoco del Team Sky.

Qui quello relativo alla colazione, qui quello sui frullati, qui quello sui succhi, qui quello su semi e frutta secca, qui quello sulla cena, qui quello sul pane. Qui invece le regole generali che stanno alla base di tutto il discorso…

Ed ecco il riassunto!

In linea generale:

– CARBOIDRATI prevalentemente da frutta e verdura (sotto forma di frullati, succhi e come contorno), poco riso (basmati, ha un indice glicemico più basso del riso bianco), avena (per il porridge), quinoa e pochissimo pane (fatto in casa esclusivamente con farina integrale, alla fine risulta molto compatto e pesante!), praticamente una dieta “gluten free” o poco via (l’unica fonte di glutine è la farina integrale per il pane fatto in casa);
– tante PROTEINE da uova, pesce (salmone), carni bianche (pollo e tacchino), semi oleosi (girasole, sesamo e zucca), meno da carni rosse (manzo magro), niente insaccati, salumi o scatolette;
– ANTIOSSIDANTI: frutta, verdura, semi oleosi, olio extra-vergine di oliva in generale, ma in particolare mirtilli e bacche di goji;
– INTEGRATORI degli sponsor (CNP Professional e Gatorade UK) prima, durante e dopo le sedute;
– NIENTE zucchero e POCO sale;
– POCHISSIMO lattosio (usano prevalentemente latte di riso).

FRULLATI E SUCCHI:

– per i frullati: banane, fragole, lime, manghi, mele, mirtilli, semi (girasole, sesamo, zucca), il tutto mixato con latte di riso;
– per i succhi (almeno un litro ai pasti più un altro litro prima della gara): carote, cetrioli, sedano, rape rosse e zenzero, il tutto mixato con succo d’ananas e filtrato prima del consumo (tengono solo la parte liquida).

COLAZIONE:

– porridge di avena fatto con acqua e latte di riso, un pugno di quinoa, banane, un po’ di formaggio light o simili (yoghurt), frutti rossi (fragole, mirtilli), semi oleosi (girasole, sesamo, zucca) e bacche di goji;
– pane integrale fatto in casa con formaggio light;
– omelette;
– frullati e succhi (vedi sopra).

PRIMA DELLA TAPPA:

– succhi (vedi sopra);
– integratori degli sponsor;

DURANTE LA TAPPA:

– mini panini integrali fatti in casa, barrette e gel degli sponsor;
– circa un litro all’ora di liquidi tra succhi (vedi sopra) e bevande sportive degli sponsor;

DOPO LA TAPPA:

– succhi (vedi sopra);
– integratori degli sponsor per velocizzare il recupero;
– riso basmati.

CENA:

– quinoa o patate (un pugno);
– riso basmati (un pugno);
– insalata con broccoli, cavolfiore e mango, oltre a carote, melanzane e zucchine oppure pomodori, basilico e mozzarella di bufala;
– semi oleosi (girasole, sesamo, zucca);
– carne o pesce (mai assieme!)
se carne: bianca (pollo o tacchino) soprattutto se il giorno dopo c’è una tappa impegnativa, altrimenti rossa (manzo), cotta al forno e condita alla fine solo con olio extra-vergine di oliva;
se pesce: filetto di salmone cotto al forno con sopra un po’ di sciroppo d’agave, accompagnato da asparagi e spinaci;
– succhi (vedi sopra).

Perché “sensazione di deja vù”? Beh, leggetevi i primi due articoli sull’alimentazione scritti quasi due anni fa (qui il primo, qui il secondo: questo dovrei aggiornarlo, anche perché nel frattempo ho ulteriormente modificato le mie abitudini…), poi leggetevi questo più recente, relativo ai vari carboidrati.

La differenza? Loro non sgarrano mai… ;-)

AGGIORNAMENTO: Qui l’articolo dedicato alla strategia alimentare e di integrazione per la famosa tappa del Giro d’Italia 2018… non prendete paura delle quantità di riso ;-)

Sending
User Review
0 (0 votes)