Il vademecum per correre in pista



bart_pistaElenco semiserio di consigli veri e presunti per gareggiare (bene!) in pista, dai 3.000 metri in su…

1) SORPASSI. Non si supera MAI in curva! In curva si corre sempre e solo alla corda, piuttosto si rallenta e si supera nel rettilineo subito dopo (ovviamente non vale se si tratta di un doppiaggio, dove chi sta davanti procede a una velocità nettamente inferiore).

2) RITMO. È fondamentale cercare la regolarità, almeno fino a tre quarti gara. Se c’è qualcuno che ti può gridare i passaggi, meglio. Altrimenti, puoi impostare il cronometro/GPS in modo che suoni ogni tot secondi in base al ritmo previsto (conta il tempo, NON il ritmo del GPS che in pista praticamente non funziona)… devi finire il giro più o meno quando suona (P. S. Gli avversari ti odieranno per quel suono! Se poi imposti il “bip” in modo da avere un riferimento ogni 200 metri, ti odieranno il doppio!!!).

3) TESTA. Preparati mentalmente a soffrire: inutile inventarsi fiabe pseudo mentali tipo “Mi vedo fresco che taglio il traguardo primo ecc.”: sai già che al primo mille sarai “impiccato” (sia che si tratti di un 3.000, sia che si tratti di un 10.000, quello che cambia è solo il nodo del cappio, più o meno stretto!), semplicemente sei una roccia e tieni duro!!!

4) RITMO (riprende dal punto 2). Regolare fino agli ultimi due o tre giri, poi è praticamente fatta: puoi spingere tutto quello che ti rimane, pensando sempre che prima arrivi, prima finisce la sofferenza!

5) TESTA (riprende dal punto 3). Non contare i giri e non guardare i numeri, almeno fino a metà gara, soprattutto se si tratta di un 5.000 o (peggio ancora!) di un 10.000… attenzione solo se ti doppiano, in quel caso quando vedi “1” NON partire per il “giro della morte”, alla fine te ne mancherebbe ancora uno e farlo camminando non è mai bello!

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