“… caldo vero nel weekend specie da domenica. Super-caldo da domenica e per una settimana con l’arrivo di ADE, un maestoso e bollente anticiclone africano, 35°-36° la prossima settimana, record il 21 Giugno, 36° la norma, 38° al Sud.”
Farà “caldino”! Per domenica alle 11:00 (orario della mia batteria) prevedono 28° col 70% di umidità (30° percepiti), ma mancano ancora tre giorni, quindi la situazione può ancora migliorare (o peggiorare…).
A differenza del 10.000 in pista di sabato scorso (qui il resoconto), ho un (solo) precedente: il 5.000 in pista di due anni fa (19 giugno 2011), corso sulla stessa pista in 15’45” con sicuramente meno caldo (pioveva), ma da solo e con tanti doppiaggi (qui la classifica: il 5° atleta l’avevo praticamente doppiato sul traguardo, gli altri quindici prima, alcuni anche più volte…).
Nonostante fossi da solo, l’ho corso in modo abbastanza regolare: 3’09”, 3’08”, 3’10”, 3’12”, 3’06” i cinque mille per una media finale di 3’09” al km. Classico rallentamento intorno a metà gara (terzo e quarto chilometro), ultimo mille forte.
Per una sorta di legge del contrappasso, se al 10.000 della scorsa settimana avevo fatto da lepre involontaria, nel 5.000 avrò il mio “lepraggio” de-di-ca-to: se tutto andrà bene, dovrei correre regolare dietro la lepre (pistaiola da una vita…) per un passaggio ai 3.000 in 9’20” (7” meno di due anni fa), per poi provare ad allungare poco alla volta negli ultimi cinque giri.
Dura, ma non impossibile, anche alla luce dell’allenamento di ieri mattina in pista (qui il GPS): 5 x 800 metri in 2’29” con recupero 400 metri in 1’29”, con un passaggio ai 5.000 intorno a 16’30”, quando mancavano ancora 600 metri per finire la quinta ripetuta.
Concludo come ho cominciato… farà “caldino”! La scusa per correre ancora più veloce: meno tempo ci metto, per meno tempo soffro! E vaffa….o ADE! ;-)
