Balboa batte Drago 2 a 1



Riprendendo il discorso dall’ultimo post (qui), ho passato un gran bel fine settimana, sotto tutti i punti di vista: relax in primis (due giornate passate tra bagno turco, idromassaggio, sauna, vasca con acqua fredda, ghiaccio, materassi ad acqua riscaldati, qualche lettura, un po’ di musica, buon cibo…), corsa in secundis, con addirittura due sedute sabato (14 km su e giù per i monti all’alba e 11 km sul treadmill nel pomeriggio, ho quindi doppiato per la prima volta nella vita, proprio come i “veri”) e una seduta domenica (13 km all’alba ma, a causa di un errore di percorso, con in mezzo un’ascesa di oltre 300 metri in 2,7 km per una VAM di 908, senza la volontà di tirare, semplicemente cercando di non camminare mai!).

Quindi due corse nella natura (alla Rocky Balboa), passando più volte da 1.400 a 1.800 metri di altitudine, e una corsa in palestra (alla Ivan Drago), su un tappeto sicuramente tra i top del mercato ma… che fatica! Era la prima esperienza, ma correrci 4 km a 4’00” al km e altri 2 km a 3’50” mi è sembrato decisamente più impegnativo rispetto al farlo in strada. Sarà che faceva parecchio caldo (niente aria condizionata), che combinato con l’assenza di aria in faccia (ora capisco gli amici che usano il ventilatore quando corrono o fanno i rulli in bici!), mi ha fatto sudare talmente tanto che, alla fine degli 11 km (compresi 4 di riscaldamento e 1 di defaticamento), ho dovuto usare una decina di salviette umidificate per pulire il tutto!

Concludo il post con un paio di foto significative, le prime quattro relative alla mia colazione di sabato:

Inizio soft con frutta fresca (ananas, anguria, arance, melone, pompelmo rosa) e yoghurt bianco con frutta secca (fichi, kiwi, prugne) e miele…



… due uova all’occhio e altre due (o forse tre) strapazzate con bacon, senape in grani e un panino ai cereali…



… formaggi (brie, gorgonzola e un paio di formaggi tipici austriaci molto puzzolenti), speck e un altro panino ai cereali…

… quattro pancake con scaglie di mandorle e sciroppo d’acero…


… il tutto accompagnato da svariati caffé. Mi sono fermato per rispetto al concetto di “fame nel mondo”, ma avrei potuto mangiare molto di più… ;-)
Peccato non aver fatto foto anche domenica, c’era un fantastico salmone affumicato, col quale ho degnamente sostituito (bis compreso) i formaggi.

Ed ora un test per cinefili: in camera avevamo una lavagna magnetica con lettere e numeri, l’ambiente montanaro mi ha ispirato… ecco quindi la scritta che ho composto prima di lasciare la stanza… il primo che indovina il film (usare Google non vale, mi fido di voi) vince una birra!


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