Corsa in freezer



Quella appena passata doveva essere una settimana di scarico quantitativo con l’inserimento di un paio di allenamenti tirati: dopo un mese con parecchi chilometri percorsi (qui, qui, qui e qui i resoconti delle settimane precedenti), la settimana di ferie da passare in montagna cadeva a pennello.

In programma qualche bella discesa sugli sci, un paio di uscite con gli sci di fondo, passeggiate sulla neve, oltre naturalmente a qualche uscita di corsa di buon’ora. Un unico problema: temperature siberiane!

Le uscite sugli sci (a Moso sulla Croda Rossa e a Sappada) si sono rivelate una sfida di resistenza al freddo, nonostante l’abbigliamento tecnico a strati, arrivavo a fine pista con le mani completamente congelate e la faccia praticamente paralizzata!
Sci di fondo nemmeno provato, non possedendo una tecnica tale da permettermi di non fermarmi mai per almeno un paio d’ore (fermarsi e ripartire in bosco con -20° e l’abbigliamento leggero da fondo non è una buona idea).
Passeggiate sulla neve in realtà poche, Arianna già dopo pochi minuti ci guardava triste dicendo “… casa…”!
Capitolo corsa: sono uscito un giorno sì e uno no, con temperature tra -10° e -18° (rilevate in strada, nel bosco con la neve sicuramente qualcosa meno).
Tre uscite difficilmente classificabili: non correndo tutti i giorni, ho cercato di ottimizzare le sedute, finendo sempre in progressione e inserendo diverse salite e discese.
Nelle prime due ho anche corso una buona parte nel bosco sulla neve, molto divertente (a parte la sensazione di congelamento dal gomito in giù con le mani letteralmente insensibili, nonostante il guanto da corsa sotto il guanto da fondo!).
Settimana quindi positiva, netta riduzione delle uscite e del chilometraggio (4 uscite per 71 km totali), ma ritmi decisamente più veloci e impegno aumentato:

lunedì 30 gennaio 2012: a Sappada (-14°), 14 km (4 km nel bosco) con salite e discese (4’29” la media finale);
mercoledì 1 febbraio 2012: a Sappada (-10°), 16 km (4 km nel bosco) con salite e discese (4’16” la media finale);
venerdì 3 febbraio 2012: a Sappada (-18°), 18 km tutti in strada con salite e discese (4’09” la media finale);
domenica 5 febbraio 2012: a Trieste (-6° ma con la Bora…), 23 km in progressione (4’09” la media finale).
Calcolando anche i km iniziali per “riscaldarsi”, la settimana si chiude con 71 km a 4’14” e 147 bpm di media. Non male, considerando che in quelle precedenti (certo, con totali settimanali sempre intorno ai 100 km…), le medie erano rispettivamente 4’28” e 136…
La prossima settimana sarà di carico, cercherò (Bora permettendo!) d’inserire qualche lavoretto un po’ più interessante…
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