Pisa Marathon 2011, doppiare la maratona si può!



Grazie a runner maniac per la foto!

Rieccomi a casa dopo la trasferta toscana di quattro giorni (due a Pisa per la gara, due a Firenze per… il post gara!).

Prima di partire col resoconto della maratona, la risposta a quanto scritto all’inizio di questo post (… un azzardo o una scelta ponderata…): scelta ponderata e decisamente vincente (che conferma quanto scritto in quest’altro post)!
Per facilitare chi non ha tempo/voglia di leggere oltre:
1) la Maratona di Torino (13 novembre 2011, 2h30’34”) è stata “assimilata” come un lunghissimo;
2) a Pisa (cinque settimane dopo) ho migliorato il personal best di 50” (2h29’44”);
3) a Pisa ho raggiunto uno dei miei obiettivi cronometrici (il “muro” delle 2h30′ in maratona), che diventa il mio nuovo punto di partenza.
Per chi invece ha tempo e soprattutto voglia, ecco il resoconto completo.
Sabato 17: sveglia alla solita ora, stretching, corsetta di circa 6 km per risvegliare la gambe dal riposo del giorno prima, finale in leggera progressione in sostituzione degli allunghi. Doccia, colazione più abbondante del solito, partenza con Valentina intorno alle 9 (Arianna è rimasta a Trieste con i mitici nonni), è la nostra prima “vacanza” da soli! Un paio di soste per sgranchirci le gambe, bere un caffé e pranzare e siamo a Pisa poco dopo le 14. Ritiro pettorale e pacco gara e via in albergo per un po’ di relax prima di uscire per cena. Passeggiata in centro, appuntamento con gli amici emiliani e romagnoli (Giordano, Katia, Luigi, Margherita e Stefano, abbiam passato con loro due giorni fantastici!) e via a cena in pizzeria. Due piatti di pasta con il pomodoro per me, poi si rientra in albergo.
Domenica 18: mi sveglio intorno alle 4:30 (ma la sveglia era impostata alle 5:00…), faccio la mia mini colazione in camera, il mio solito stretching, leggo un po’ e per ingannare l’attesa mi guardo un’ora di video col riassunto dell’IronMan di Kona 2011 (segnalato da Luigi!), dire che è motivazionale è poco…
Pochi dubbi su come vestirmi: temperature vicino allo zero, quindi maglietta aderente senza maniche (SKINS A400) sotto la canottiera societaria, manicotti (sempre SKINS A400) e vecchi guanti eventualmente da gettare lungo il percorso (Nike). Per il resto, pantaloncino corto leggero (Nike), solita calza lunga progressiva/compressiva CEPSocks (vedi post dedicato) e scarpe da gara (Karhu Racer Fulcrum Ride, tutti i miei post a riguardo li trovate qui).
Arrivo a piedi in zona partenza dietro piazza dei Miracoli, faccio un paio di km di riscaldamento (per modo di dire…), qualche allungo, entro in griglia nella zona dedicata davanti e a cinque minuti dallo start getto via la vecchia tuta che mi ero portato dietro.
In partenza vengo superato dai soliti scalmanati che non hanno il minimo senso del ritmo. Cerco da subito di correre intorno ai 3’30”. La strategia è quella descritta in questo post: più regolare possibile fino al 32° km cercando di spendere il minimo indispensabile, ultimi 10 km alla ricerca del personale o di un arrivo il meno traumatico possibile, a seconda delle sensazioni del momento.
Già dal 3° km inizio a superare tanti atleti (si correva assieme agli iscritti alla maratonina fino al 12° km). Arrivato al bivio della mezza (sinistra per la maratona, destra per la maratonina), mi accorgo che quasi tutti girano a destra per tornare in centro, davanti a sinistra non si vede nessuno!
Dietro invece mi si attacca (letteralmente!) un atleta scortato da due suoi amici in bici. Mi farà compagnia (sempre un metro dietro) dal 13° al 37° km!!! In altri sport li chiamano “succhiaruota”… però almeno ho qualcuno con cui scambiare qualche battuta…
Passo alla mezza in 1h14’24” (a 3’31” al km), il percorso è veramente scorrevole, fa freddo ma non si sente ancora il vento.
Le cose cambiano intorno al 22° km, quando dopo un’inversione a U si corre paralleli al mare: qui il vento contro si sente eccome! Dal 26° è ancora peggio: per 3 km si corre proprio lungomare, fino a Marina di Pisa dove si svolta a destra per iniziare il ritorno in città.
Ma la parte più difficile deve ancora arrivare. Dal 33° km il lunghissimo rettilineo (quasi 7 km!) sale leggermente. Il vento contrario è ancora più forte e si sente tutto: butto più volte l’occhio al GPS e mi accorgo di correre intorno a 3’40”, certe volte anche a 3’50”, facendo parecchia fatica!
Per riuscire a stare sotto le 2h30′ non posso perdere troppo tempo, quindi o la va o la spacca: a 5 km dalla fine provo ad aumentare il ritmo, con una brusca accelerazione che almeno mi permette di staccare definitivamente l’atleta che mi seguiva. Cerco di spingere più possibile, ormai mancano meno di 2 km, con la coda dell’occhio cerco di leggere l’istantaneo del GPS e vedo un paio di volte 3’1x” e 3’2x”. Ultima curva a sinistra, sono in piazza dei Miracoli, alla fine del rettilineo leggo sul display 2h29’2… ormai è fatta!!!
Un ultimo allungo e passo un’altra volta sotto il traguardo con le braccia alzate, ma stavolta, oltre al personale, ci sono altre due cose per le quali festeggiare: la presenza di Valentina al traguardo e il muro delle due ore e trenta finalmente abbattuto!
Post maratona dedicato ai festeggiamenti: Stefano (triathleta) ha esordito in maratona correndo in meno di 3 ore (con scarpe nuove e mangiando panettone ai ristori, un mito!), Katia è arrivata sesta assoluta in maratonina, Luigi, dopo un prima mezza molto veloce, ha pagato nella seconda metà i problemi di salute della settimana prima e ha preferito attendere Margherita (decima assoluta col personale di 3h18′ e campionessa italiana UISP di categoria!) per passare assieme il traguardo, molto romantico! Giordano e Valentina si sono congelati in piazza dei Miracoli in attesa del nostro arrivo…
Pranzo a base di specialità toscane (crostini, ribollita, selvaggina, fiorentine… insomma non ci siamo fatti mancare niente!).
Nel pomeriggio il momento dei saluti, ma con la promessa di ritrovarci nel corso del 2012 in occasione di altre gare, si lavorerà a una sorta di calendario podistico condiviso…

Devo essere sincero: fino a due anni fa, mai avrei pensato neanche lontanamente di riuscire a correre una maratona a 3’33” di media al km!!!

Ora il riposo obbligatorio, ovvero due/tre settimane con qualche corsa a sensazione e poco altro. Da gennaio si riprende con alcune settimane di costruzione aerobica (si riparte dalla base!), ma sarò più specifico in un altro post, bisogna studiare per bene gli obiettivi per il 2012!

Qui il GPS della gara, qui la classifica completa (7° assoluto, 3° italiano, 5° categoria BM).

Questi i dati numerici: 1h14’24” alla mezza (3’31” al km), 1h15’21” (3’34” al km) fino in fondo. Ultimi 3 km corsi in 10’12” (3’24” al km).

Concludo con due foto relative al giorno prima (sabato 17) e al giorno dopo (lunedì 19).

Questo è il “simpatico” articolo su un quotidiano locale, soprattutto per l’ultima frase… della serie “non dormite troppo tranquilli”!


Questi invece sono i protagonisti della degustazione fatta a Firenze lunedì sera… da sinistra verso destra: buon riscaldamento con un onesto Rosso di Montalcino, subito un mille a 3′ al km con un incredibile Chianti Classico (vera sorpresa della serata!), si cerca di tenere il ritmo con un Brunello di Montalcino ma si paga lo sforzo del mille precedente, poi grande ripresa con un mille da scarpa chiodata per il Brunello di Montalcino seguente (il top della serata!), altro piccolo cedimento per l’ultimo Brunello (da riprovare tra un paio d’anni), defaticamento svelto con un buon Passito.

Classifica finale (sempre da sinistra):  4°, 2°, 3°, 5°, 6°, 1°…

Tiratevi giù le etichette… e Buone Feste a tutti!!!

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